martedì 10 settembre 2019

Lc 6,12-19 Passò tutta la notte pregando e scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli.





VANGELO DI MARTEDì 10 SETTEMBRE 2010


Lc 6,12-19
Passò tutta la notte pregando e scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli.
Dal Vangelo secondo Luca


In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.


Parola del Signore.
UN MIO PENSIERO.
Come sempre Gesù si ritira in preghiera prima di prendere qualunque decisione....e menomale...non poteva sceglierli più diversi tra loro, ognuno ha il suo bel caratterino, e nessuno sembra aver voglia di cambiare qualcosa di se.
All' inizio non possono capire, e sono solo attratti dal Carisma di Gesù, lo vedono compiere miracoli come se una forza interiore scaturisse da Lui, non hanno idea di cosa significhi essere suoi discepoli, non sanno che in forza dello Spirito Santo, anche loro dovranno guidare il popolo, non immaginano certo che anche loro saranno capaci di compiere grandi gesti, che la loro vita sarà trasformata da Gesù. Ma quello che ancora oggi molti si ostinano a non vedere è che Gesù, è ancora tra noi, ci chiama, ci sceglie e ci trasforma. Non a tutti darà poteri che si vedono, non a tutti chiederà le stesse cose, ci conosce perfettamente, ma quello che noi dobbiamo capire è che senza di Lui, senza lo Spirito Santo di Dio, noi non siamo capaci di nulla. Tutta la folla cercava di toccarlo, abbiamo mai percepito che è Lui che si lascia toccare e che non abbiamo meriti neanche in questo? Riusciamo a sentire la grazia del suo amore su di Noi? O siamo ancora convinti di essere talmente buoni e giusti da meritare tutto il suo amore?

1 commento:

  1. Día litúrgico: Martes XXIII del tiempo ordinario

    10 SETTEMBRE 2019
    Texto del Evangelio (Lc 6,12-19): En aquellos días, Jesús se fue al monte a orar, y se pasó la noche en la oración de Dios. Cuando se hizo de día, llamó a sus discípulos, y eligió doce de entre ellos, a los que llamó también apóstoles. A Simón, a quien llamó Pedro, y a su hermano Andrés; a Santiago y Juan, a Felipe y Bartolomé, a Mateo y Tomás, a Santiago de Alfeo y Simón, llamado Zelotes; a Judas de Santiago, y a Judas Iscariote, que llegó a ser un traidor.
    Bajando con ellos se detuvo en un paraje llano; había una gran multitud de discípulos suyos y gran muchedumbre del pueblo, de toda Judea, de Jerusalén y de la región costera de Tiro y Sidón, que habían venido para oírle y ser curados de sus enfermedades. Y los que eran molestados por espíritus inmundos quedaban curados. Toda la gente procuraba tocarle, porque salía de él una fuerza que sanaba a todos.

    MI PENSAMIENTO
    Como siempre, Jesús se retira a la oración antes de tomar cualquier decisión ... y afortunadamente ... no pudo elegirlos tan diferentes como son, todos tienen su temperamento hermoso y nadie parece querer cambiar nada de sí mismo.
    Al principio no pueden entender, y solo se sienten atraídos por el carisma de Jesús, lo ven haciendo milagros como si viniera de él una fuerza interior, no tienen idea de lo que significa ser sus discípulos, no saben que bajo el poder del Espíritu Santo, ellos también deben guiando a la gente, ciertamente no imaginan que ellos también podrán hacer grandes gestos, que sus vidas serán transformadas por Jesús. Pero lo que muchos todavía insisten en no ver es que Jesús todavía está entre nosotros, él nos llama, nos llama elíjanos y transfórmanos. No todos darán poderes que se ven, no todos preguntarán las mismas cosas, él nos conoce perfectamente, pero lo que debemos entender es que sin Él, sin el Espíritu Santo de Dios, no somos capaces de nada. Toda la multitud trató de tocarlo, ¿alguna vez percibimos que es Él quien se deja tocar y que no tenemos ningún mérito incluso en esto? ¿Podemos sentir la gracia de su amor en nosotros? ¿O todavía estamos convencidos de que somos tan buenos y que merecemos todo su amor?

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