VANGELO
(Lc 8,16-18) La lampada si pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce.
Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce.
Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito, e manda a noi dal cielo, un raggio della tua luce…. Inonda il mio cuore e la mente della Tua sapienza, fa che io possa percepire quello che Tu vuoi che io intenda e che chi legge sia ispirato da Te per comprendere.
Tornando un attimo al Vangelo di ieri, mi viene logico pensare che Gesù non volesse farci comprendere la parola di Dio, spiegandoci in parabole il significato di quello che sono i comandi di Dio, solo per farcelo capire, ma perché quella parola sia luce nella nostra vita.
Spesso vediamo che con le parole, con i bei discorsi, con gli insegnamenti, non riusciamo a far cambiare idea alle persone che ci sono più vicine, se penso a Gesù che diceva che ogni profeta, non è ben accolto nella sua terra, capisco che questo fa parte della normalità delle cose.
Per questo credo che il senso di quello che noi stiamo imparando da Gesù, sulla sua parola, non debba solo essere compreso, ma anche vissuto, per poter illuminare la nostra vita e non solo, ma anche quella delle persone che abbiamo vicino e alle quali magari teniamo anche di più.
A che serve sapere che cosa intende Cristo con la sua parola, se poi la nostra vita va da un’altra parte, come possiamo pensare d’essere luce per qualcuno se andiamo noi stessi nella direzione sbagliata.
Tutto quello che noi abbiamo è per grazia Divina, tutto, anche la più piccola delle nostre percezioni, il più misero dei nostri pensieri…. non possiamo tenerlo chiuso in noi, come se fosse un tesoro geloso, come se fosse una cosa nostra, perché quello che gratis abbiamo ricevuto, gratis dobbiamo ridonare.
É solo di ieri la decisione di non scrivere più sui vari gruppi ed oggi la parola di Dio, sembra essere messa qui apposta per dirmi di considerare bene quello che devo o non devo fare. E di nuovo sento che le mie idee non contano, ma che devo rispettare il Suo volere, perché quello che mi è stato dato non mi sia tolto, ma non per una questione d’egoismo, ma perché la parola di Dio, così come Lui stesso me la regala, è per me ormai, questione molto importante.
La paura di perdermi è talmente forte, specialmente in questo periodo, in cui ho bisogno veramente di tutta la forza che solo attraverso la fede posso trovare, che mi sento veramente come se fossi tentata da tutte le parti, e non sapessi cosa fare. Ve ne parlo apertamente e tranquillamente, perché possiate comprendere come per tutti noi è la stessa cosa, saper distinguere ciò che è buono da quello che non lo è, dove si possono nascondere i tranelli creati a volte dal nostro orgoglio, o dalla nostra pigrizia….
Ma il Signore ci diffida dall’essere spiritualmente pigri, ci dice che dobbiamo usare la stessa sagacia che mettiamo nelle cose terrene in quelle del cielo, ed allora non possiamo far altro che rispondere: eccomi, sono qui Signore mio, si compia in me la tua volontà, nella mia confusione tu illuminami, sulla tua strada guidami, con la tua luce guidami, per la mano trascinami, a te mi affido. Ti amo, non voglio deluderti.
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http://www.facebook.com/pages/COME-SI-ENTRA-IN-PARADISOVANGELO-E-RIFLESSIONE-DEL-GIORNO/206580436049815?ref=ts
(Lc 8,16-18) La lampada si pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce.
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In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce.
Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce.
Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito, e manda a noi dal cielo, un raggio della tua luce…. Inonda il mio cuore e la mente della Tua sapienza, fa che io possa percepire quello che Tu vuoi che io intenda e che chi legge sia ispirato da Te per comprendere.
Tornando un attimo al Vangelo di ieri, mi viene logico pensare che Gesù non volesse farci comprendere la parola di Dio, spiegandoci in parabole il significato di quello che sono i comandi di Dio, solo per farcelo capire, ma perché quella parola sia luce nella nostra vita.
Spesso vediamo che con le parole, con i bei discorsi, con gli insegnamenti, non riusciamo a far cambiare idea alle persone che ci sono più vicine, se penso a Gesù che diceva che ogni profeta, non è ben accolto nella sua terra, capisco che questo fa parte della normalità delle cose.
Per questo credo che il senso di quello che noi stiamo imparando da Gesù, sulla sua parola, non debba solo essere compreso, ma anche vissuto, per poter illuminare la nostra vita e non solo, ma anche quella delle persone che abbiamo vicino e alle quali magari teniamo anche di più.
A che serve sapere che cosa intende Cristo con la sua parola, se poi la nostra vita va da un’altra parte, come possiamo pensare d’essere luce per qualcuno se andiamo noi stessi nella direzione sbagliata.
Tutto quello che noi abbiamo è per grazia Divina, tutto, anche la più piccola delle nostre percezioni, il più misero dei nostri pensieri…. non possiamo tenerlo chiuso in noi, come se fosse un tesoro geloso, come se fosse una cosa nostra, perché quello che gratis abbiamo ricevuto, gratis dobbiamo ridonare.
É solo di ieri la decisione di non scrivere più sui vari gruppi ed oggi la parola di Dio, sembra essere messa qui apposta per dirmi di considerare bene quello che devo o non devo fare. E di nuovo sento che le mie idee non contano, ma che devo rispettare il Suo volere, perché quello che mi è stato dato non mi sia tolto, ma non per una questione d’egoismo, ma perché la parola di Dio, così come Lui stesso me la regala, è per me ormai, questione molto importante.
La paura di perdermi è talmente forte, specialmente in questo periodo, in cui ho bisogno veramente di tutta la forza che solo attraverso la fede posso trovare, che mi sento veramente come se fossi tentata da tutte le parti, e non sapessi cosa fare. Ve ne parlo apertamente e tranquillamente, perché possiate comprendere come per tutti noi è la stessa cosa, saper distinguere ciò che è buono da quello che non lo è, dove si possono nascondere i tranelli creati a volte dal nostro orgoglio, o dalla nostra pigrizia….
Ma il Signore ci diffida dall’essere spiritualmente pigri, ci dice che dobbiamo usare la stessa sagacia che mettiamo nelle cose terrene in quelle del cielo, ed allora non possiamo far altro che rispondere: eccomi, sono qui Signore mio, si compia in me la tua volontà, nella mia confusione tu illuminami, sulla tua strada guidami, con la tua luce guidami, per la mano trascinami, a te mi affido. Ti amo, non voglio deluderti.
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VERSIONE IN INGLESE DI LUNEDì 19 SETTEMBRE 2016
RispondiEliminaLiturgical day: Monday 25th in Ordinary Time
Gospel text (Lc 8,16-18): Jesus said to his disciples, «No one, after lighting a lamp covers it with a bowl or puts it under the bed; rather he puts it on a lamp-stand so that people coming in may see the light. In the same way, there is nothing hidden that shall not be uncovered; nothing kept secret that shall not be known clearly. Now, take care how well you listen, for whoever produces will be given more, but from those who do not produce, even what they seem to have will be taken away from them».
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MY REFLECTION
PRAYER
Come Holy Spirit, and send to us from the sky, a ray of your light .... fill my heart and mind of Thy wisdom, grant that I may perceive what You want that I mean that people who read and be inspired by you for understanding.
Returning for a moment to the Gospel of yesterday, I is logical to think that Jesus did not want us to understand the word of God in parables explaining the meaning of what they are God's commands, just to help us understand this, but because that word is light in our life.
We often see that with words, with beautiful speeches, with the teachings, we can not change the mind of the people who are closest to us, when I think of Jesus when he said that every prophet is not well received in his native land, I understand that this is part of the normal process of things.
So I think that the sense of what we are learning from Jesus, on his word, should not only be understood, but also lived, in order to enlighten our lives and not only that, but also the people with whom we are and what maybe we hold even more.
A need to know what you mean Christ and his word, then if our life goes from one the other hand, how can we expect to be a light for someone if we ourselves in the wrong direction.
Everything we have is God's grace, everything, even the smallest of our perceptions, the meanest of our thoughts .... we can not keep it closed in us, as if it were a thing to be grasped, as if it were our own, because what we have received for free, free we must give back.
just yesterday the decision not to write more about the various groups and the word of God today, seems to be placed here on purpose to tell me to consider well what I have or not have to do. And again I feel that my ideas do not matter, but I should abide by His will, because what was given to me not be taken from me, but not as a matter of self-interest, but because the word of God, as He Himself gives it to me, is for me now, which is very important.
The fear of losing is so strong, especially at this time, when I really need all the strength that only through faith I can find, I really feel like I was tempted by all parties, and I did not know what to do. There speak openly and safely, so that you can understand how for all of us is the same thing, being able to distinguish what is good from what is not, where you can hide the pitfalls sometimes created by our pride, or our laziness ... .
But the warning from the Lord to be spiritually lazy, tells us that we have to use the same wisdom that we put in earthly things in the sky, and then we can not help but say: here I am, Sir, it be done to me according to your will, in my confusion you enlighten me, guide me in your way, with your light guide me, drag me by the hand, I commend to you. I love you, I will not disappoint you.
VERSIONE IN SPAGNOLO DI LUNEDì 19 SETTEMBRE 2016
RispondiEliminaDía litúrgico: Lunes XXV del tiempo ordinario
Texto del Evangelio (Lc 8,16-18): En aquel tiempo, Jesús dijo a la gente: «Nadie enciende una lámpara y la cubre con una vasija, o la pone debajo de un lecho, sino que la pone sobre un candelero, para que los que entren vean la luz. Pues nada hay oculto que no quede manifiesto, y nada secreto que no venga a ser conocido y descubierto. Mirad, pues, cómo oís; porque al que tenga, se le dará; y al que no tenga, aun lo que crea tener se le quitará».
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MI REFLEXIÓN
ORACIÓN
Ven, Espíritu Santo, y envía a nosotros desde el cielo, un rayo de tu luz .... llena mi corazón y la mente de tu sabiduría, concédeme que yo pueda percibir lo que Tú quieres que yo quiero decir que las personas que leen y ser inspirados por tu comprensión.
Volviendo por un momento al Evangelio de ayer, es lógico pensar que Jesús no quiere que entendamos la palabra de Dios en parábolas que explican el significado de lo que son los mandamientos de Dios, sólo para ayudar a entender esto, pero porque esa palabra es luz en nuestro la vida.
A menudo vemos que con las palabras, con hermosos discursos, con las enseñanzas, no podemos cambiar la mente de las personas que están más cerca de nosotros, cuando pienso en Jesús cuando dijo que cada profeta es bien recibido en su tierra natal, entiendo que esto es parte del proceso normal de las cosas.
Así que creo que el sentido de lo que estamos aprendiendo de Jesús, por su palabra, no sólo debe ser entendida, sino que también vivía, con el fin de iluminar nuestra vida y no sólo eso, sino también las personas con quienes somos y lo que quizás tenemos todavía más.
La necesidad de saber lo que quiere decir Cristo y su palabra, si nuestra vida va de una parte, ¿cómo podemos esperar para ser una luz para alguien si nosotros mismos en la dirección equivocada.
Todo lo que tenemos es la gracia de Dios, todo, incluso la más pequeña de nuestras percepciones, el más humilde de nuestros pensamientos .... no podemos mantenerlo cerrado en nosotros, como si se tratara de una cosa a que aferrarse, como si fuera la nuestra, porque lo que hemos recibido de forma gratuita, libre debemos dar la espalda.
ayer la decisión de no escribir más sobre los diferentes grupos y la palabra de Dios en la actualidad, parece estar colocado aquí a propósito de decir que me tenga en cuenta también lo que tiene o no tiene que hacer. Y vuelvo a sentir que mis ideas no importan, pero debo respetar su voluntad, porque lo que se le dio para que no me pueden tomar de mí, pero no como una cuestión de interés propio, sino por la palabra de Dios, como él mismo me la da, es para mí, lo que es muy importante.
El miedo a perder es tan fuerte, sobre todo en este momento, cuando realmente lo necesito toda la fuerza que sólo a través de la fe que puedo encontrar, realmente me siento como si estuviera tentado por todas las partes, y yo no sabía qué hacer. No hablan abiertamente y con seguridad, por lo que se puede entender como para todos nosotros es lo mismo, ser capaz de distinguir lo bueno de lo que no es, donde se pueden ocultar las dificultades a veces creados por nuestro orgullo o nuestra pereza ... .
Pero la advertencia del Señor a ser espiritualmente perezoso, nos dice que tenemos que usar la misma sabiduría que ponemos en las cosas terrenales, en el cielo, y entonces no podemos dejar de decir: aquí estoy, Señor, hágase en mí según tu va, en mi confusión me iluminas, guíame en el camino, con la guía de luz, me arrastra de la mano, me encomiendo a ti. Te quiero, no voy a decepcionar.
VERSIONE IN FRANCESE DI LUNEDì 19 SETTEMBRE 2016
RispondiEliminaJour liturgique : Temps ordinaire - 25e Semaine: Lundi
Texte de l'Évangile (Lc 8,16-18): «Personne, après avoir allumé une lampe, ne la cache sous un couvercle ou ne la met en dessous du lit; on la met sur le lampadaire pour que ceux qui entrent voient la lumière. Car rien n'est caché qui ne doive paraître au grand jour ; rien n'est secret qui ne doive être connu et venir au grand jour. Faites attention à la manière dont vous écoutez. Car celui qui a recevra encore, et celui qui n'a rien se fera enlever même ce qu'il paraît avoir».
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REFLEXION de Lella:
PRIERE : "Viens, Esprit Saint, et envois-nous du ciel, un rayon de ta lumière .... inonde mon cœur et mon esprit de ta sagesse, fais que je perçoive ce que tu veut que j'entende et que les gens qui lisent soit inspirés par toi pour comprendre."
- Revenant un instant sur l'Évangile d'hier, il m'es logique de penser que Jésus ne voulût pas nous faire comprendre la Parole de Dieu, en nous expliquant en paraboles le sens de ce que sont les commandements de Dieu, seulement pour nous le faire comprendre, mais parce que cette Parole est lumière dans notre vie.
Nous voyons souvent qu'avec les mots, avec les beaux discours, avec les enseignements, nous ne réussissons pas à faire changer d'idée les gens qui sont plus près, si je pense à Jésus qui disait que chaque prophète n'est pas bien accueilli sur sa terre, je comprends que cela fait partie de la normalité des choses.
Pour cela je crois que le sens de ce que nous sommes en train d'apprendre de Jésus, sur sa Parole, ne pas être compris seulement, mais aussi vécu, pour pouvoir éclairer non seulement, notre vie mais aussi celle des gens qui nous entourent et à qui nous tenons peut-être aussi le plus.
À quoi sert de savoir ce que le Christ entend avec sa Parole, si ensuite notre vie va d'un autre cotés, comment pouvons nous penser être lumière pour quelqu'un, si nous allons nous mêmes dans la direction incorrecte.
Tout ce que nous avons c'est pour la grâce Divine, tout, même la plus petite de nos perceptions, la plus misérable de nos pensées. nous ne pouvons pas la tenir fermé en nous, comme si ce fût un trésor jaloux, comme si ce fût notre chose, parce que ce que nous avons reçu gratuitement doit être rendu gratuitement.
La décision de ne plus écrire dans les différents groupe n'est pas d'hier mais d'aujourd'hui, il me semble être mise exprès ici pour me dire de bien considérer ce que je dois ou que je ne dois pas faire. Et je sent de nouveau que mes idées ne comptent pas, mais que je dois respecter Sa volonté, parce que ce qui m'a été donné ne me soit retiré, pas pour un problème d'égoïsme, mais parce que la Parole de Dieu comme Lui même me l'offre, est pour moi maintenant un problème très important.
La peur de me perdre est tellement forte, spécialement en cette période dans laquelle j'ai besoin vraiment de toute la force que je peut trouvé seulement à travers la foi, et que je me sente vraiment comme si j'était tentée de tous les côtés, et je ne sait pas quoi faire. Je vous parle ouvertement et tranquillement, pour que vous puissiez comprendre comment pour nous tous c'est la même chose, savoir distinguer ce qui est bon de ce qui ne l'est pas, où peuvent se cacher les pièges parfois créés par notre orgueil, ou par notre petitesse.
Mais le Seigneur nous défend d'être spirituellement paresseux, il nous dit que nous devons utiliser la même sagacité que nous mettons dans les choses terrestres en celles du ciel, et alors nous ne pouvons pas faire autre que répondre: me voilà je suis ici Mon Seigneur que s'accomplisse en moi ta volonté, dans ma confusion éclaire-moi, sur ta voie guide-moi, avec ta lumière guide-moi, par la main entraîne-moi, à toi je me confie. Je t'aime, je ne veux pas te décevoir.