venerdì 27 novembre 2015

(Lc 21,34-36) Vegliate, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere.

VANGELO
(Lc 21,34-36) Vegliate, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito e illumina il mio cuore e la mia mente. Fa che oggi parola del Signore mi diventi chiara alla luce della tua sapienza, per Cristo nostro Signore. Amen.
Il brano che oggi Luca ci propone, è molto simile a quello che Matteo ed a quello di Marco; vengono detti sinottici, ossia simili.
Vengono chiamati così perché se si mette il testo dei tre vangeli su tre colonne parallele, in uno sguardo d'insieme (sinossi) si notano facilmente molte somiglianze nella narrazione, nella disposizione degli episodi evangelici, a volte anche nei singoli brani, con frasi uguali o con leggere differenze.
Gesù dice non ci è dato di sapere come e quando Lui tornerà, ma che dobbiamo prepararci a quel giorno, perché sarà il giorno in cui saremo giudicati, in base a come avremo vissuto.
Per essere pronti a quel momento, quindi, dobbiamo essere vigili, coerenti e costanti nel nostro rapporto con il Signore, perché solo la Sua presenza nella nostra vita, ci mette al sicuro dagli attacchi del maligno e dalla tentazione di vivere una vita di peccato.
Uno sarà preso e uno lasciato... in base a quale criterio non lo sappiamo, vediamo che nel mondo muoiono uomini buoni e cattivi, vecchi e giovani, uomini e donne, e questo, per quanto umanamente ci possa mettere in apprensione, ci deve far capire che il disegno del Padre per tutti noi figli, non è limitato come il nostro piccolo mondo, agli affetti più vicini, ma all'intera umanità.
Per allargare i nostri orizzonti quindi viviamo come figli di Dio nel mondo, considerando la terra come una casa terrena messa a nostra disposizione e la nostra vita come un'opportunità per entrare a pieno diritto nella vita eterna offerta dal Padre.
Viviamo cercando di uscire dal nostro concetto di umanità, che è sempre, purtroppo, molto limitato a quello che conosciamo, e cerchiamo di affidare tutto il nostro essere al Signore. Questo non significa non vivere, non farsi una famiglia, non lavorare ecc, ma farlo tenendo presente che siamo inseriti in un progetto più grande d'amore, e che per comprenderlo dobbiamo cominciare a viverlo già da qui. Parafrasando, cerchiamo di entrare nell'arca dell'alleanza per essere salvati.
Evitiamo i contrasti, evitiamo di fare discorsi inutili che possono farci cadere in discussioni, preghiamo per chi si comporta male, per chi coltiva l'odio nel suo cuore, innaffiamo intorno a noi il seme dell'amore,della speranza, della giustizia.
Noi non siamo migliori di nessuno, neanche del più abietto degli uomini e non abbiamo il diritto di condannare gli altri, ma il dovere di amarli e pregare per loro.
Oggi penso a quanto coraggio e quanto amore ha il Papa che si reca in Turchia, che è pronto ad offrire il dialogo a certi personaggi carichi d'odio e assetati di sangue; penso che è veramente difficile per un cristiano vivere in un contesto in cui rischia la sua vita e quella dei suoi familiari; penso che anche al tempo di Gesù molti sono morti per portare la sua parola... e che noi siamo capaci solo di giudicare e di fare i cristiani da poltrona, quelli che non vogliono rischiare di andare contro corrente e non vogliono rovinarsi le ginocchia per pregare.
Penso tutto questo di me per prima,e spero veramente che il Signore mi salvi dal mettere alla prova la mia poca fede, o che mi aiuti a non perdermi prima di trovarmi davanti a Lui; Lui non ha tremato ed ha affrontato tutto questo anche per me.
Non è il Battesimo, nè la Bibbia sul tavolo che ci salveranno, ma saremo giudicati per l'amore che sapremo donare, il Papa ha detto: Gratuità. Solo chi ha sperimentato tale gioia la può comunicare, anzi non può non comunicarla, poiché «il bene tende sempre a comunicarsi. … Comunicandolo, il bene attecchisce e si sviluppa» ( Evangelii gaudium , 9).
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7 commenti:

  1. VERSIONE IN INGLESE DI SABATO 28 NOVEMBRE
    Holy Gospel of Jesus Christ according to Saint Luke 21:34-36.
    Jesus said to his disciples: "Beware that your hearts do not become drowsy from carousing and drunkenness and the anxieties of daily life, and that day catch you by surprise
    like a trap. For that day will assault everyone who lives on the face of the earth.
    Be vigilant at all times and pray that you have the strength to escape the tribulations that are imminent and to stand before the Son of Man."

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    1. MY REFLECTION
      PRAYER
      Come Holy Spirit and enlightens my heart and my mind . Ago today that word of the Lord I will become clear in the light of your wisdom , through Christ our Lord . Amen .

      The gospel song that today Luca offers us, is very similar to what Matthew and that of Mark; are called synoptic, or the like.
      They are called so because if you put the text of the three gospels in three parallel columns, in an overall view (synopsis) are easily noticed many similarities in the narrative, in the arrangement of Gospel episodes, sometimes even in individual tracks, with the same or phrases with slight differences.
      Jesus says we can not know how and when he will return, but we have to prepare ourselves for that day, because it will be the day when we will be judged according to how we lived.
      To be ready for that moment, then, we must be vigilant and constants in our relationship with the Lord, for only His presence in our lives, puts us safe from the attacks of the evil one and the temptation to live a life of sin.
      One will be taken and one left no ...what criterion we can not know, we see that in the world die good and bad men, old and young, men and women, and this,although humanly can put in apprehension, there must to understand that the Father's plan for all of us children, is not limited as our little world, closer to the affections, but to all humanity.
      To broaden our horizons so we live as children of God in the world, considering the earth as an earthly house made available to us and our life as an opportunity to become a full right in the rate offered by the eternal Father.
      We live trying to get out of our concept of humanity, which is always, unfortunately, very limited to what we know, and we try to entrust our whole being to the Lord. This does not mean not to live, not to start a family, do not work and so on. but do so bearing in mind that we are engaged in a larger project of love, and to understand that we must begin to live it already here. Paraphrasing, we try to get into the ark of the covenant to be saved.
      We avoid conflicts, we avoid making unnecessary speeches that can make us fall in discussions, pray for those who behave badly, for those who cultivate the hatred in his heart, we irrigate around us the seed of love, hope, justice.
      We are not better than anyone, not even the most abject of men, and we have no right to condemn others, but the duty to love them and pray for them.
      Today I think of how much courage and much love has the Pope who travels to Turkey,to Africa which is ready to offer dialogue to certain characters hateful and bloodthirsty; I think it is really difficult for a Christian to live in an environment where risks his life and that of his family; I think that even in the time of Jesus many died to bring his word ... and that we are only able to judge and make Christians of armchair, those who do not want to risk going against the tide and do not want to ruin their knees to pray.
      I think this for me before, and I really hope that the Lord will save me from putting to test my little faith, or to help me not to lose before you see me before Him; He did not falter and faced all this for me.
      Baptism is not, nor the Bible on the table that will save us, but we will be judged for the love that we can give. The Pope said: Gratuity. Only those who have experienced the joy that can communicate, indeed can not communicate, because "the good tends to communicate. ... Communicating, the good takes root and grows "(Evangelii gaudium, 9).

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  2. VERSIONE IN FRANCESE DI SABATO 28 NOVEMBRE Évangile de Jésus Christ selon saint Luc 21,34-36.
    Jésus
    parlait à ses disciples de sa venue : « Tenez-vous sur vos gardes, de
    crainte que votre cœur ne s'alourdisse dans la débauche, l'ivrognerie et
    les soucis de la vie, et que ce jour-là ne tombe sur vous à
    l'improviste.
    Comme un filet, il s'abattra sur tous les hommes de la terre.
    Restez
    éveillés et priez en tout temps : ainsi vous serez jugés dignes
    d'échapper à tout ce qui doit arriver, et de paraître debout devant le
    Fils de l'homme. »

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    1. REFLEXION DE LELLA
      ET PRIERE : Viens, O Saint Esprit et éclaire mon coeur et mon esprit. Fait qu'aujourd'hui la Parole du Seigneur me
      devient claire à la lumière de ton savoir, par Christ notre Seigneur.
      Amen.

      - Le passage que Luc nous propose aujourd'hui, est très
      semblable à ceux que Mathieu et Marc; ils sont dits synoptiques, ou
      semblables.

      Ils sont nommés ainsi parce que si l'on met le texte
      des trois évangiles sur trois colonnes parallèles, en un regard
      d'ensemble (synopsis) on remarquent , aisément beaucoup de ressemblances dans la narration, dans la disposition des épisodes évangéliques, parfois aussi dans les passages uniques, avec des mêmes phrases ou avec de légères différences. Jésus dit que il ne nous est pas donné de savoir comment et quand Il reviendra, mais que nous devons nous préparer à ce jour, parce que ce sera le jour ou nous serons jugés, sur la base de la façon que nous aurons vécu. Pour être prêts à ce moment, donc, nous devons être vigilants, cohérents et constants dans notre rapport avec le Seigneur, parce que seul Sa présence dans notre vie nous met à l'abri des attaques du malin et de la tentation de vivre une vie de péché.
      L'un sera pris et l'autre laissé. sur quelle base de quel critère nous ne
      pouvons pas le savoir, nous voyons que dans le monde des bons et des mauvais hommes, des vieux et jeunes, des hommes et des femmes et cela humainement puisse nous mettre en appréhension et doit nous faire comprendre que le dessin du Père pour nous tous ses enfants, n'est pas limité comme notre petit monde, aux affections les plus proches, mais à l'humanité entière.
      Pour élargir nos horizons donc nous vivons comme
      fils de Dieu dans le monde, étant donné la terre comme une maison
      terrestre mise à notre disposition et notre vie comme une opportunité
      pour entrer au plein droit dans la voute éternelle offerte par le Père.
      Nous vivons en cherchant à sortir de notre idée d'humanité, qui est
      toujours, malheureusement, très limité à ce que nous connaissons, et
      nous tâchons de confier tout notre être au Seigneur. Cela ne signifie
      pas de ne pas vivre, ne pas fonder de famille, ne pas travailler etc,
      mais faire en tenant présent à notre esprit que nous sommes insérés dans un projet plus grand en Amour, et que pour le comprendre nous devons commencer à le vivre déjà d'ici.

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    2. SUITE :
      En paraphrasant, cherchons à entrer dans l'arche de l'alliance pour être sauvé. Nous évitons les contrastes, nous évitons des discours inutiles qui peuvent nous faire entrer en discussions, prions pour celui qui se conduit mal, pour celui qui
      cultive la haine dans son coeur, arrosons autour de nous la graine de
      l'amour, de l'espoir, et de la justice. Nous sommes meilleurs que
      personne, même pas du plus abject des hommes et nous n'avons pas le droit de condamner les autres mais le devoir de les aimer et de prier pour eux. Aujourd'hui je pense à combien de courage et combien d'amour a le Pape qui se rend en Turquie, qui est prêt à offrir le dialogue à certains personnages chargés de haine et assoiffés de sang; je pense qu'il est vraiment difficile pour un chrétien de vivre dans un contexte dans lequel il risque sa vie et celle des membres de sa famille; je pense qu'aussi au temps de Jésus nombreux sont morts pour porter sa Parole..... et que nous sommes seulement capable de juger et de faire les chrétiens de fauteuil, ceux qui ne veulent pas faillir et aller à contre courant et ils ne veulent pas non plus abîmer leurs genoux pour prier.
      Je pense tout cela de moi en première, et j'espère vraiment
      que le Seigneur me sauve de mettre à l'épreuve mon peu de foi, ouqu'il
      m'aides à ne pas me perdre avant de me trouver devant Lui; Lui n'a pas tremblé et il a aussi affronté tout cela pour moi. Ce n'est ni le
      Baptême, ni la Bible sur la table de chevet qui nous sauveront, mais
      nous serons jugés pour l'amour que nous saurons donner, hier le Pape aux familles Paoline a dit: Gratuité. Seulement celui qui a expérimenté une telle joie peut la communiquer, il ne peut pas ne pas la communiquer, car "le bien tend toujours à se communiquer. En le communiquant, le bien s'enracine et il se développe" ,( Evangelii gaudium,9)

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  3. VERSIONE IN SPAGNOLO DI SABATO 28 NOVEMBRE
    Evangelio según San Lucas 21,34-36.
    Jesús dijo a sus discípulos:
    "Tengan cuidado de no dejarse aturdir por los excesos, la embriaguez y las preocupaciones de la vida, para que ese día no caiga de improviso sobre ustedes
    como una trampa, porque sobrevendrá a todos los hombres en toda la tierra.
    Estén prevenidos y oren incesantemente, para quedar a salvo de todo lo que ha de ocurrir. Así podrán comparecer seguros ante el Hijo del hombre".

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    1. MI REFLEXIÓN
      ORACIÓN
      Ven Espíritu Santo e ilumina mi corazón y mi mente . Haze hoy que la palabra del Señor que se pondrá de manifiesto a la luz de su sabiduría, por Cristo nuestro Señor . Amén
      El tema que hoy Luca nos ofrece, es muy similar a el evangelio de Mateo y de Marcos; se llaman sinóptices, o similares.
      Se llaman así porque si pones el texto de los tres evangelios en tres columnas paralelas, en una visión de conjunto (sinopsis) se notan fácilmente muchas similitudes en la narración, en la disposición de los episodios del Evangelio, a veces incluso en pistas individuales, con frases iguales o con ligeras diferencias.
      Jesús dice que no podemos saber cómo y cuándo Él volverá, pero tenemos que prepararnos para ese día, porque va a ser el día en que seremos juzgados de acuerdo a la forma en que vivimos.
      Para estar preparados para ese momento, entonces, tenemos que estar atentos, obeientes y constantes en nuestra relación con el Señor, pues sólo su presencia en nuestras vidas, nos pone a salvo de los ataques del maligno y la tentación de vivir una vida de pecado.
      El uno será tomado, y el otro dejado ... según a lo cual principio no podemos saber, vemos que en el mundo mueren buenos y malos hombres, viejos y jóvenes, hombres y mujeres, y esto, también si humanamente puede poner en la aprehensión, debe haber entender que el plan del Padre para todos nosotros hijos, no se limita como nuestro pequeño mundo, más cerca de los afectos, sino para toda la humanidad.
      Para ampliar nuestros horizontes por lo vivimos como hijos de Dios en el mundo, considerando la tierra como morada terrestre disponible para nosotros y nuestra vida como una oportunidad para entrar legítimamente en la vida eterna ofrecida por el Padre.
      Vivimos tratando de salir de nuestro concepto de la humanidad, que es siempre, por desgracia, muy limitado a lo que sabemos, y tratamos de confiar todo nuestro ser al Señor. Eso no significa no vivir, no casarse, no trabajar ...... pero hacerlos teniendo en cuenta que estamos inmersos en un proyecto más amplio de amor, y que entendamos que tenemos que empezar a vivir ya aquí. Parafraseando, tratamos de entrar en la arca de la alianza para salvarse.
      Evitamos conflictos, evitamos hacer discursos innecesarios que pueden hacer que caigamos en las discusiones, rezemos por los que se portan mal, para los que cultivan el odio en sus corazónes, irriguemos a nuestro rededor la semilla del amor, la esperanza, la justicia.
      No somos mejores que nadie, tampoco de lo más abyecto de los hombres, y no tenemos derecho a condenar a otros, pero tenemos deber de amarlos y orar por ellos. Hoy pienso en lo cuanto coraje y cuanto amor tiene el Papa que viaja a Turquía, a Africa que está dispuesto a ofrecer diálogo a ciertos personajes odiosos y sedientos de sangre; Creo que es muy difícil para un cristiano vivir en un ambiente donde arriesga su vida y la de su familia; Creo que incluso en la época de Jesús muchos murieron para llevar su palabra ... y que sólo somos capaces de juzgar y hacer que los cristianos de la butaca, los que no quieren correr el riesgo de ir contra la corriente y no quiero arruinar sus rodillas orar.
      Creo todo esto por mí por primera, y realmente espero que el Señor me salvará de poner a prueba mi poca fe, o que me ayude para no perderme antes de encontrarme delante de Él ; Él no vaciló y se enfrentó a todo esto por mí.
      El bautismo no es, ni la Biblia sobre la mesa que nos salvará, pero vamos a ser juzgados por el amor que podemos dar. El Papa dijo: Gratuidad. Sólo aquellos que han experimentado la alegría que puede derivar de eso,no pueden trasmitir porque el bien es contagioso.Comunicandolos, el bueno toma de raíces y crece "(Evangelii gaudium, 9)

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