Il Padre
Putigan, S.J., il 3 dicembre 1925,
cominciò
una novena chiedendo una grazia importante.
Per sapere
se veniva esaudito, chiese un segno.
Desiderava
ricevere una rosa in dono
quale
garanzia di avere ottenuto la grazia.
Non fece
parola con nessuno della novena che stava facendo.
Al terzo
giorno, ricevette la rosa richiesta ed ottenne la grazia.
Cominciò
un'altra novena.
Ricevette
un'altra rosa e un'altra grazia.
Allora
prese la decisione
di
diffondere la novena "miracolosa" detta delle rose.
Oggi in
tutto il mondo si pratica questa novena...
Si recita
dal 22 al 30 Settembre
ma può
incominciare in qualsiasi giorno del mese.
Di
solito, devoti ed amici di Teresina,
la
recitano anche dal 9 al 17 di ogni mese.
PREGHIERA PER LA NOVENA
Santissima
Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo,
io
vi ringrazio per tutti i favori e le grazie
di
cui avete arricchito l'anima della vostra serva
Santa
Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, Dottore della Chiesa,
durante
i suoi ventiquattro anni trascorsi su questa terra e,
per
i meriti di questa vostra Santa Serva,
concedetemi la grazia che ardentemente
desidero
(qui si formula la grazia che si vuol
ricevere...)
se
è conforme alla vostra santa volontà
e
per il bene della mia anima.
Aiutate
la mia fede e la mia speranza,
o
Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo;
realizzate
ancora una volta la vostra promessa
di
passare il vostro cielo a fare del bene sulla terra,
permettendo
che io riceva una rosa
come segno della grazia che desidero
ottenere.
Si recitano 24 "Gloria al Padre..."
in
ringraziamento a Dio dei doni concessi a Teresa
nei
ventiquattro anni della sua vita terrena.
Segue ad
ogni "Gloria" l'invocazione
"Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto
Santo,
prega per noi".
meditazioni per ogni giorno della
Novena
dal 22 al 30 Settembre
NOVENA A SANTA TERESA DI
LISIEUX
(Si festeggia il 1°
Ottobre)
Ogni giorno della novena, si
dirà il ‘Padre Nostro’ e l"Ave Maria', due preghiere che la piccola
Teresa amava molto. Un giorno disse: «A volte, quando il mio spirito
è in un'aridità così grande che mi è impossibile ricavarne un
pensiero per unirmi al Buon Dio, recito molto lentamente un ‘Padre
Nostro’ e poi il saluto angelico; allora queste preghiere mi
rapiscono, nutrono la mia anima ben più che se le recitassi
precipitosamente un centinaio di volte...»
1° Giorno: LA
PICCOLEZZA
Celina racconta: «Tutta
scoraggiata, con il cuore grosso per una lotta che mi sembrava
insormontabile, andai a dire a Teresa: "Questa volta è impossibile,
non ce la faccio a superarla!" "Non mi stupisce", mi rispose. "Noi
siamo troppo piccole per superare le difficoltà, dobbiamo passarci
sotto".
Ella mi ricordò allora un
episodio della nostra infanzia. Eccolo. Ci trovavamo presso dei
vicini ad Alençon; un cavallo ci sbarrava l'entrata del giardino.
Mentre i grandi cercavano un altro accesso, la nostra amichetta non
trovò di meglio che passare sotto l'animale. Si infilò per prima e
mi tese la mano, la seguii con Teresa e senza dover piegare troppo
la nostra piccola persona raggiungemmo la
meta.
"Ecco che cosa si guadagna ad
essere piccoli", concluse. "Non ci sono ostacoli per i piccoli, si
intrufolano dappertutto. Le grandi anime possono superare i
problemi, raggirare le difficoltà, arrivare a mettersi al di sopra
di tutto con il ragionamento e la virtù, ma noi che siamo
piccolissime, dobbiamo guardarci bene dal provarci. Passiamo sotto!
Passare sotto ai problemi significa non affrontarli troppo da
vicino, non ragionarci troppo sopra".»
Proposito : Oggi sforzati di
accettare nell'amore tutte le situazioni che non sono conformi a ciò
che desideri o ti aspetti, per conservare sempre nel tuo intimo la
pace e la gioia. Padre Nostro ... Ave Maria... Gloria al
Padre...
«Il mio Cielo è restare sempre
in sua presenza, chiamarlo Padre mio ed essere sua figlia».
2° Giorno: LA
FIDUCIA
La via della piccola Teresa è
fondata sulla fiducia e sull'amore. Ella dice: «Custodite con cura
la vostra fiducia, è impossibile che Dio non ne tenga conto, perché
Egli misura sempre i suoi doni secondo la nostra
fiducia».
Ella racconta la storia
seguente: «Un re, partito per la caccia, stava inseguendo un
coniglio bianco che i suoi cani stavano per raggiungere, quando il
coniglietto, sentendosi perduto, ritornò rapidamente indietro e
saltò nelle braccia del cacciatore. Costui, commosso da tanta
fiducia, non volle più separarsi dal coniglio bianco, e non permise
a nessuno di occuparsene, riservandosi perfino il compito di
nutrirlo. Lo stesso farà con noi il Buon Dio se inseguiti dalla
giustizia, rappresentata dai cani, cercheremo rifugio nelle braccia
stesse del nostro Giudice...»
Proposito: Oggi, ogni volta
che ti capita di fare uno sbaglio, sforzati di cercare rifugio nelle
braccia del Padre Divino, come ha fatto il coniglietto. Poni anche
una tale fiducia nella Sua Misericordia da non avere più alcuna
tristezza per avere commesso questa imperfezione. Padre Nostro ...
Ave Maria... Gloria al Padre...
«Più sarai povera, più Gesù ti
amerà, Egli andrà lontano per cercarti, se talvolta ti smarrissi un
po'».
3° Giorno: IL
SORRISO
La piccola Teresa dice: «Il
mio modo speciale è quello di essere gioiosa, di sorridere sempre,
sia quando cado che quando ottengo una vittoria». «Quando non
capisco niente degli avvenimenti sorrido e dico
grazie».
«Quando soffro molto, invece
di avere un'aria triste, reagisco con un sorriso. All'inizio non ci
riuscivo molto bene, ma ora è un'abitudine che sono felice di aver
preso».
Proposito: Oggi sforzati di
offrire a Dio le situazioni dolorose della tua giornata reagendo con
un sorriso. Padre Nostro ... Ave Maria... Gloria al
Padre...
«Quando posso, faccio del mio
meglio per essere gaia, per far piacere».
4° Giorno: L’AMORE DEL
PROSSIMO
«C'è in comunità una sorella
che ha il talento di dispiacermi in tutto... ma non volevo cedere
all'antipatia naturale che provavo. Mi sono detta che la carità non
doveva consistere nei sentimenti, ma nelle opere, perciò mi sono
impegnata a fare per questa sorella ciò che avrei fatto per la
persona che amo di più. Ogni volta che la incontravo pregavo per lei
il Buon Dio, offrendoGli tutte le sue virtù e i suoi meriti... Non
mi limitavo a pregare molto per la sorella che mi procurava tante
lotte: mi sforzavo di farle tutti i favori possibili e, quando avevo
la tentazione di risponderle in modo sgarbato, mi limitavo a farle
il mio più gentile sorriso e mi sforzavo di sviare il discorso...
Spesso poi, quando non ero in ricreazione (voglio dire durante le
ore di lavoro), avendo alcuni rapporti di ufficio con questa
sorella, quando le mie lotte erano troppo violente, fuggivo come un
disertore. Poiché ella ignorava assolutamente ciò che provavo per
lei, mai ha supposto i motivi del mio comportamento ed è persuasa
che il suo carattere mi sia simpatico. Un giorno in ricreazione mi
disse con un'espressione contentissima press'a poco queste parole:
"Vorrebbe dirmi, mia Suor Teresa di Gesù Bambino, cosa l'attira
tanto verso di me, che ogni volta che mi guarda la vedo sorridere?"
Ah, ciò che mi attirava era Gesù nascosto in fondo alla sua anima,
Gesù che rende dolce ciò che c'è di più
amaro!»
Proposito: Oggi sforzati di
fare un atto di carità, una parola, un gesto verso qualcuno con cui
forse fai fatica ad intenderti. Padre Nostro ... Ave Maria... Gloria
al Padre...
«Una parola, un sorriso
gentile, spesso bastano per rasserenare un'anima
triste».
5° Giorno:
L’UMILTA’
La piccola Teresa dice:
«Praticherete l'umiltà che non consiste a pensare e a dire che siete
pieni di difetti, ma ad essere felice che altri lo pensino e perfino
lo dicano».
Una delle sue sorelle dà la
seguente testimonianza: «Una suora anziana non riusciva a capire
come fosse possibile che Suor Teresa del Bambino Gesù, così giovane,
si occupasse delle novizie e senza troppi complimenti le faceva
sentire le sue riserve a questo proposito. Un giorno durante la
ricreazione essa le disse delle parole molto dure, e fra l'altro che
doveva piuttosto pensare a guidare se stessa che dirigere le altre.
Io osservavo attentamente la scena da lontano, l'aria di dolcezza
angelica della Serva di Dio contrastava fortemente con l'aria
appassionata della sua interlocutrice e la sentii rispondere: "Ah!
Sorella, lei ha proprio ragione e sono anche più imperfetta di
quanto lei creda!"»
Proposito: Quanto è grande
l'Amore di Dio per ogni uomo! Oggi sforzati di accettare l'altro
così com'è, perché tu stesso ricevi costantemente la
Misericordia di Dio, malgrado le tue debolezze e le tue
imperfezioni. Padre Nostro... Ave Maria... Gloria al
Padre...
«La Santità non è in questa o
quella pratica, essa consiste in una disposizione del cuore che ci
rende umili e piccoli tra le braccia del Buon Dio, coscienti della
nostra debolezza e confidenti fino all'audacia nella sua bontà di
Padre».
6° Giorno: LA VITA
NASCOSTA
Secondo la sua esperienza, la
piccola Teresa confessa che l'ultimo posto è il meno desiderato in
una comunità. Tuttavia è sicuramente proprio lì che si trova Gesù.
Per esprimere questo concetto ella prende l'immagine di un
insignificante granello di sabbia su una grande spiaggia e dice alle
sue novizie: «Soprattutto siamo piccole, così piccole che tutti
possano calpestarci, senza neppure che noi mostriamo di sentirlo e
soffrirne...» «Quale beatitudine essere nascosta così bene che
nessuno pensa a te; essere sconosciuta perfino alle persone che
vivono con te!» «Il granello di sabbia non desidera essere umiliato:
sarebbe ancora troppo importante, giacché si sarebbe obbligati ad
occuparsi di lui; egli non desidera che una cosa: essere
dimenticato, non contare nulla! Ma desidera essere visto da Gesù!
»
Proposito: Oggi sforzati di
fare tutto per amore di Dio senza aspettarti nessuna riconoscenza da
parte degli uomini, nella sola gioia che Dio lo veda. Padre
Nostro... Ave Maria... Gloria al
Padre...
«Sentii la carità entrarmi nel
cuore, il bisogno di dimenticarmi per far piacere e da allora fui
felice!»
7° Giorno: ESSERE UNA
MADRE PER I SACERDOTI
La piccola Teresa dice:
«Ebbene, io sono la figlia della Chiesa... Le opere clamorose gli
sono vietate: non può predicare il Vangelo, versare il suo sangue...
Ma che importa? I suoi fratelli lavorano al posto suo e lui, piccolo
bambino, si mette vicinissimo al Re e alla Regina, ama per i suoi
fratelli che combattono... Ma come testimonierà il suo Amore, dal
momento che l'Amore si prova con le opere? Non ho altro mezzo per
provarti il mio amore che gettare fiori, cioè non lasciar sfuggire
nessun piccolo sacrificio, nessuno sguardo, nessuna parola,
approfittare di tutte le cose più piccole e farle per amore!...
Voglio soffrire per amore e anche gioire per
amore».
Ella scrive al Padre Roulland,
che le è stato donato come fratello: «Tutto quanto chiedo a Gesù per
me, lo chiedo anche per lei. Come Giosuè, lei combatte nella
pianura. Io sono il suo piccolo Mosè e incessantemente il mio cuore
è rivolto verso il Cielo per ottenere la vittoria. O fratello mio,
come sarebbe da compiangere se Gesù stesso non sostenesse le braccia
del suo Mosè!»
Proposito: Oggi sforzati di
offrire coscientemente per il Santo Padre, tutte le situazioni
spiacevoli e dolorose. Padre Nostro... Ave Maria... Gloria al
Padre...
«Non potrei dimenticare di
pregare per tutti, senza lasciar da parte i semplici sacerdoti...
Insomma voglio essere figlia della Chiesa come lo era la nostra
Madre Santa Teresa e pregare secondo le intenzioni del nostro Santo
Padre il Papa, sapendo che le sue intenzioni abbracciano l'universo.
Ecco lo scopo generale della mia vita».
8° Giorno LA
RICONOSCENZA
La piccola Teresa dice: «Ciò
che attira maggiormente le grazie del Buon Dio, è la riconoscenza,
perché se noi Lo ringraziamo per un beneficio, Egli è commosso e si
affretta di darcene altri dieci e se Lo ringraziamo ancora con la
stessa effusione, che incalcolabile moltiplicazione di grazie! Ne ho
fatto l'esperienza, provate e vedrete. La mia gratitudine è infinita
per tutto ciò che mi concede e gliene do la prova in mille
modi».
Proposito: Oggi metti per
iscritto venti ragioni per le quali vuoi ringraziare Dio. Non
dimenticare di metterci concretamente un momento doloroso della tua
vita. Farai sgorgare da questa sofferenza una grazia per tanti altri
se sai offrirla per amore. Padre Nostro... Ave Maria... Gloria al
Padre...
«Offriamo volentieri le nostre
sofferenze a Gesù per salvare le anime. Povere anime! Esse hanno
meno grazie di noi e tuttavia tutto il sangue di un Dio è stato
versato per salvarle».
9° Giorno: LA PIOGGIA
DI ROSE
La piccola Teresa ha promesso
molte volte che dopo la sua morte avrebbe fatto piovere dal Cielo
dei petali di rose. Ella dice a questo proposito: «Un'anima
infiammata di amore non può restare inattiva». «Se voi sapeste
quanti progetti faccio su tutte le cose che farò quando sarò in
Cielo... Incomincerò la mia missione...» «Ma sento soprattutto che
la mia missione sta per cominciare, la mia missione di far amare il
buon Dio come io lo amo, di dare la mia piccola via alle anime. Se
il buon Dio esaudisce i miei desideri, il mio Cielo trascorrerà
sulla terra sino alla fine del mondo. Sì, voglio passare il mio
Cielo a fare del bene sulla terra».
Proposito: Oggi invoca l'aiuto
della piccola Teresa in tutte le intenzioni che ti si presentano
durante il giorno, con la sicurezza di essere esaudito perché lei lo
ha promesso. Padre Nostro... Ave Maria... Gloria al
Padre...
«Ho sempre desiderato d'essere
una santa, ma, ahimè, ho sempre constatato, quando mi sono
confrontata con i Santi, che tra loro e me c'è la stessa differenza
che esiste tra una montagna la cui vetta si perde nei cieli e il
granello di sabbia, oscuro, calpestato dai piedi dei passanti.
Invece di scoraggiarmi, mi sono detta: il Buon Dio non potrebbe
ispirare desideri irrealizzabili; quindi, nonostante la mia
piccolezza, posso aspirare alla santità. Farmi diversa da quello che
sono, più grande, mi è impossibile: mi devo sopportare per quello
che sono con tutte le mie imperfezioni; ma voglio cercare il modo di
andare in Cielo per una piccola via tutta nuova. Vorrei trovare
anch'io un ascensore per innalzarmi fina a Gesù, perché sono troppo
piccola per salire la dura scala della perfezione. Allora ho cercato
nei libri santi l'indicazione dell'ascensore, oggetto del mio
desiderio; e ho letto queste parole uscite dalla bocca della
Sapienza Eterna: ‘Se qualcuno è molto piccolo, venga a me’. Così
sono arrivata a intuire che avevo trovato ciò che cercavo. E volendo
sapere, o mio Dio, ciò che faresti al molto piccolo che rispondesse
alla tua chiamata, ho continuato le mie ricerche ed ecco quello che
ho trovato: ‘Come una madre accarezza il figlio, così io vi
consolerò: vi porterò in braccio e vi cullerò sulle mie ginocchia!’
L'ascensore che mi deve innalzare fino al Cielo sono le tue braccia,
o Gesù! Per questo non ho bisogno di crescere, anzi bisogna che io
resti piccola, che lo diventi sempre
più».
NOVENA A SANTA
TERESINA
(Si dirà la preghiera seguente
nove giorni di seguito per un caso
disperato).
Cara piccola Teresa del
Bambino Gesù, grande Santa del puro amor di Dio, vengo oggi a
confidarti il mio ardente desiderio. Sì, molto umile vengo a
sollecitare la tua potente intercessione per la grazia seguente...
(esprimerla qui).
Poco tempo prima di morire,
hai chiesto a Dio di poter trascorrere il tuo Cielo facendo del bene
sulla terra. Hai anche promesso di spandere su di noi, i piccoli,
una pioggia di rose. Il Signore ha esaudito la tua preghiera:
migliaia di pellegrini lo testimoniano a Lisieux e nel mondo intero.
Forte di questa certezza che tu non rigetti i piccoli e gli
afflitti, vengo con fiducia a sollecitare il tuo aiuto. Intercedi
per me presso il tuo Sposo Crocifisso e glorioso. Digli il mio
desiderio. Egli ti ascolterà, perché tu non gli hai mai rifiutato
nulla sulla terra.
Piccola Teresa, vittima
d'amore per il Signore, patrona delle missioni, modello delle anime
semplici e confidenti, mi rivolgo a te come una grande sorella molto
potente e amorevolissima. Ottienimi la grazia che ti chiedo, se
questa è la volontà di Dio. Sii benedetta, piccola Teresa, per tutto
il bene che ci hai fatto e ti auguri di prodigarci ancora fino alla
fine dei mondo.
Sì, sii mille volte benedetta
e ringraziata di farci così toccare in qualche modo la bontà e la
misericordia dei nostro Dio! Amen.
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