lunedì 29 giugno 2015

(Mt 8,23-27) Si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.

VANGELO
 (Mt 8,23-27) Si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia. 
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, salito Gesù sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva. Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia. Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?».

Parola del Signore

 (Mt 8,23-27) Si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.(Mt 8,23-27) Si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.
LA MIA RIFLESSIONE 
PREGHIERA
Vieni o Signore con il tuo Spirito, per illuminare la mia mente e scrivere con me questa riflessione, nel tuo Santo nome, ora e sempre. Amen.
Questo brano è uno di quelli che mi da più sensazioni, sia nella versione di Matteo che in quella di Marco.
Questi poveri apostoli che seguono Gesù senza neanche poter fare preparativi, che si trovano a passare da una riva all’ altra, con nella testa le parabole che raccontava, che ancora oggi per molti sono incomprensibili.
Il mare in tempesta li atterriva, come ci atterriscono i vari momenti in cui la vita ci assale con i suoi problemi; come ci atterrisce una malattia; come quando vorremmo azzerare tutto e far finta che non sia successo niente!!!
Ma non si può, siamo in mezzo a quel mare di sensazioni e abbiamo paura di affondare, di non farcela. Dove sei Gesù? Io ti sento vicino a me, ma Tu che fai? Perché non intervieni? Perché non mi aiuti?
O quante volte ci siamo trovati in queste situazioni! 
Quante volte abbiamo cercato il Tuo aiuto Signore!
Già solo saperti vicino ci fa sperare… ti imploriamo, e tu ci stupisci, perché anche la più grave tempesta con te vicino, si placa.
Cosa ci aspettiamo da te Signore? E Tu cosa ti aspetti da noi? Siamo spesso  messi  alla prova, questo forse ci aiuterà a capire che non ci abbandoni mai? Ci farà  diventare più fiduciosi? Più coraggiosi? Spero veramente, con tutto il cuore, di sì.
Questo è uno di quei brani che ci aiuta a capire quanto e come pregare, che ci fa considerare attraverso il libero arbitrio che Dio ci ha donato, tutta l'importanza della nostra ricerca di Dio.
Chi mi legge da tempo,si accorgerà che man mano abbiamo fatto insieme qualche passo di più, proprio perchè stiamo mettendo tutto il nostro impegno per cercare di cambiare. Non è il numero delle preghiere, non è un esercizio intellettuale, ma è un cercare di accogliere il mistero che ci viene incontro; è un riscoprire le nostre origini di figli di Dio; è un imparare a fidarsi, a ridimensionare il nostro io e  farci umili per Dio.
Pregare è amare e lasciarci amare, ma per impararlo dobbiamo imparare ad essere umili, ad umiliarci , a chiedere , implorare... desiderare l'intervento di Dio! Questa è la fede!

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6 commenti:

  1. VERSIONE IN SPAGNOLO DI MARTEDì 30 GIUGNO
    Día litúrgico: Martes XIII del tiempo ordinario
    Texto del Evangelio (Mt 8,23-27): En aquel tiempo, Jesús subió a la barca y sus discípulos le siguieron. De pronto se levantó en el mar una tempestad tan grande que la barca quedaba tapada por las olas; pero Él estaba dormido. Acercándose ellos le despertaron diciendo: «¡Señor, sálvanos, que perecemos!». Díceles: «¿Por qué tenéis miedo, hombres de poca fe?». Entonces se levantó, increpó a los vientos y al mar, y sobrevino una gran bonanza. Y aquellos hombres, maravillados, decían: «¿Quién es éste, que hasta los vientos y el mar le obedecen?».

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    1. REFLEXIÓN
      ORACIÓN
      Señor, ven con tu Espíritu para iluminar mi mente y me escribe con esta reflexión, en tu santo nombre, ahora y para siempre. Amen.
      Esta canción es una de las que me da más sensaciones, tanto en la versión de Mateo y de Marcos.
      Estos apóstoles pobres que siguen a Jesús sin siquiera poder hacer los preparativos, que se encuentran para pasar de un lado a otro, en la cabeza con las parábolas que contaba, que incluso hoy en día muchos son incomprensibles.
      El mar tormentoso aterrados, nos aterroriza como los distintos momentos en que la vida nos asalta con sus problemas, ya que aterroriza a una enfermedad como la que nos gustaría reiniciar todo y pretender que no ha pasado nada!
      Pero no se puede, que está en medio de un mar de sensaciones y nos tienen miedo a hundirse, no lo hacen. ¿Dónde estás Jesús? Te siento cerca de mí, pero que estas haciendo? ¿Por qué no interviene? ¿Por qué no me ayudas?
      Oh cuántas veces nos encontramos en estas situaciones!
      ¿Cuántas veces hemos buscado al Señor su ayuda!
      Aunque sólo sabe que está cerca de nosotros esperamos ... te imploramos, y nos impresiona, porque disminuye incluso la tormenta más severa con usted de cerca,.
      Lo que esperamos de Ti, Señor? ¿Y qué es lo que se espera de nosotros? A menudo nos ponemos a prueba, tal vez esto nos ayudará a entender que nunca nos dejará? Nos hará más seguros? Más valiente? Realmente espero con todo mi corazón, sí.
      Esta es una de esas canciones que nos ayuda a entender qué y cómo orar, eso hace que consideremos a través del libre albedrío que Dios nos ha dado a todos la importancia de la búsqueda de Dios.
      Los que me leyó un largo tiempo, encontrará que como lo hicimos juntos unos pasos más, sólo porque estamos poniendo todos nuestros esfuerzos para cambiar.
      No es el número de oraciones, no es un ejercicio intelectual, sino una oportunidad para aceptar el misterio que nos llega, es un redescubrimiento de nuestros orígenes como hijos de Dios, es aprender a confiar, para cambiar el tamaño de nuestro ser y nos humilde a Dios.
      Orar es amar y dejarse amar, pero aprenderlo debemos aprender a ser humilde, para humillarnos, para pedir, mendigar ... quiere la intervención de Dios!
      Esta es la fe!

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  2. VERSIONE IN INGLESE DI MARTEDì 30 GIUGNO
    Liturgic day: Tuesday 13th in Ordinary Time
    Gospel text (Mt 8,23-27): Jesus got into the boat and his disciples followed him. Without warning a fierce storm hit the lake, with waves sweeping the boat. But Jesus was asleep. They woke him and cried, «Lord save us! We are lost!». But Jesus answered, «Why are you so afraid, you of little faith?». Then He stood up and ordered the wind and sea; and it became completely calm. The people were astonished. They said, «What kind of man is he? Even the winds and the sea obey him».

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    1. REFLECTION
      PRAYER
      Lord, come with your Spirit to enlighten my mind and write me with this reflection, in your holy name, now and forever. Amen.
      This song is one of those that gives me more sensations, both in the version of Matthew and that of Mark.
      These poor apostles who follow Jesus without even able to make preparations, which are found to pass from one side to the other, in the head with the parables he told, that even today many are incomprehensible.
      The stormy sea them terrified, terrify us as the various moments in which life assails us with its problems, as we terrifies a disease like when we would like to reset everything and pretend that nothing has happened!
      But you can not, we are in the midst of the sea of sensations and we are afraid to sink, not make it. Where are you Jesus? I feel you near me, but you're doing? Why do not you intervene? Why do not you help me?
      Oh how many times we found ourselves in these situations!
      How many times have we sought the Lord your help!
      Even just know you are near us hope ... we implore you, and you impress us, because even the most severe storm with you closely, subsides.
      What we expect from you Lord? And you what do you expect from us? We often put to the test, perhaps this will help us understand who will never leave us? Will make us more confident? More courageous? I really hope, with all my heart, yes.
      This is one of those songs that helps us understand what and how to pray, that makes us consider through the free will that God has given us all the importance of our search for God.
      Those who read me a long time, will find that as we did together a few more steps, just because we are putting all our efforts to change.
      It is not the number of prayers, is not an intellectual exercise, but a try to accept the mystery that comes to us, is a rediscovery of our origins as children of God, is to learn to trust, to resize our selves and us humble to God.
      To pray is to love and let ourselves be loved, but to learn it we must learn to be humble, to humiliate us, to ask, to beg ... want the intervention of God!
      This is the faith!

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  3. VERSIONE IN FRANCESE DI MARTEDì 30 GIUGNO

    Jour liturgique : Temps ordinaire - 13e Semaine: Mardi

    Texte de l'Évangile (Mt 8,23-27): Comme Jésus montait dans la barque, ses disciples le suivirent. Et voilà que la mer s'agita violemment, au point que la barque était recouverte par les vagues. Mais lui dormait. Ses compagnons s'approchèrent et le réveillèrent en disant: «Seigneur, sauve-nous! Nous sommes perdus». Mais il leur dit: «Pourquoi avoir peur, hommes de peu de foi?». Alors, debout, Jésus interpella vivement les vents et la mer, et il se fit un grand calme. Les gens furent saisis d'étonnement et disaient: «Quel est donc celui-ci, pour que même les vents et la mer lui obéissent?».

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  4. REFLEXION DE LELLA

    PRIERE : "Viens ô Seigneur avec ton Esprit, pour m'éclairer et écrire avec moi cette réflexion, en ton Saint nom, maintenant et toujours. Amen."

    - Ce passage est un de ceux qui me donne plus de sensations, soit dans la version de Mathieu qu'en celle de Marc. Ces pauvres apôtres qui suivent Jésus sans pouvoir faire de préparatifs, ils doivent passer d'un bord à l'autre, avec dans la tête les paraboles qu'il leur racontait, encore aujourd'hui pour beaucoup elles sont incompréhensibles. La mer en pleine tempête les terrifiait, comme nous terrifient les moments différents dans lesquels la vie nous attaque avec ses problèmes; comme nous terrifie une maladie; ou comme quand nous voudrions remettre tout à zéro et feindre qu'il n'aie rien arrivé!!! Mais on ne peut pas, nous sommes au milieu de cette mer de sensations et nous avons peur de couler. Où es-tu Jésus? Je t'entends près de moi mais Toi que fais tu? Pourquoi n'interviens tu pas? Pourquoi tu ne m'aides pas? Oh combien de nous ce sont trouvés dans ces situations! Combien de nous ont cherché Ton aide Seigneur! Déjà rien que de te savoir tout prés nous fait espérer. nous t'implorons, et tu nous étonnes, parce que la plus grande tempête aussi s'apaise avec toi. Qu'est-ce que nous attendons de toi Seigneur? Et Toi qu'attend tu de nous? Est-ce que nous sommes souvent mis à l'épreuve, cela nous aidera peut-être à comprendre que tu ne nous abandonneras jamais? Est-ce que tu nous fera devenir plus confiants? Plus courageux? J'espère que OUI, vraiment de tout mon coeur. Ceci est un de ces passages qui nous aide à comprendre combien et comment prier, qui nous fait considérer à travers le libre arbitre que Dieu nous a donné toute l'importance de notre recherche de Dieu. Celui qui me lit depuis longtemps, s'apercevra que de main en main nous avons ensemble fait quelque pas de plus, parce que nous sommes vraiment en train de mettre tout notre engagement pour chercher à changer. Ce n'est pas le numéro des prières, ce n'est pas un exercice intellectuel, mais c'est une recherche pour accueillir le mystère qui vient à notre rencontre; c'est pour redécouvrir nos origines d'enfants de Dieu; apprendre, à faire confiance, à réduire notre ego et nous faire humbles pour Dieu.
    Prier c'est aimer et nous laisser aimer, mais pour cela nous devons apprendre à être humbles, à nous humilier, à demander, implorer... désiré l'intervention de Dieu! Ceci est la foi!

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