lunedì 23 giugno 2014

SAN GIOVANNI BATTISTA

Natività di San Giovanni Battista
Profeta e martire
Ain Karim (Galilea) – † Macheronte? Transgiordania, I secolo
Giovanni Battista è l'unico santo, oltre la Madre del Signore, del quale si celebra con la nascita al cielo anche la nascita secondo la carne. Fu il più grande fra i profeti perché poté additare l'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. La sua vocazione profetica fin dal grembo materno è circondata di eventi straordinari, pieni di gioia messianica, che preparano la nascita di Gesù. Giovanni è il Precursore del Cristo con la parole con la vita. Il battesimo di penitenza che accompagna l'annunzio degli ultimi tempi è figura del Battesimo secondo lo Spirito. La data della festa, tre mesi dopo l'annunciazione e sei prima del Natale, risponde alle indicazioni di Luca. (Mess. Rom.)
Patronato: Monaci
Emblema: Agnello, ascia
Martirologio Romano: Solennità della Natività di san Giovanni Battista, precursore del Signore: già nel grembo della madre, ricolma di Spirito Santo, esultò di gioia alla venuta dell’umana salvezza; la sua stessa nascita fu profezia di Cristo Signore; in lui tanta grazia rifulse, che il Signore stesso disse a suo riguardo che nessuno dei nati da donna era più grande di Giovanni Battista.
La Chiesa con la celebrazione della natività di Giovanni il Battista vuole indicare lo stretto nesso che intercorre fra il Salvatore e il suo Precursore. Nel primo incontro con Gesù ancora nel grembo della madre sua, Giovanni, anch'egli ancora nel grembo di Elisabetta, esulta di gioia. A lui è affidato il compito di preparare gli animi all'incontro con il Salvatore, preparare la sposa da presentare allo sposo, disporre l'animo dei discepoli a seguire il Maestro che deve crescere mentre egli deve diminuire. La su testimonianza è decisa irrevocabile. "Io non sono il Cristo...ma in mezzo a voi c'è una che voi non conoscete". Verrà il momento in cui lui stesso lo indicherà ai suoi discepoli: Ecco l'Agnello di Dio... La liturgia della parola ci presenta la vocazione del Profeta Isaia che ha i suoi caratteri di somiglianza con quella di Giovanni, chiamato alla sua missione fin dal seno materno. Negli Atti degli apostoli, tracciando la storia del popolo eletto, Paolo si sofferma sugli ultimi tempi, quando Giovanni stesso, predicando il ritorno a Dio mediante la penitenza, rende testimonianza al Messia, indicandolo già nella sua missione e riconoscendo la sua indegnità. Il brano del vangelo di Luca ci fa assistere con senso di stupore a questa nascita miracolosa, al commento meravigliato della gente della Giudea montagnosa, e alla sorpresa quando si tratta di dare il nome al fanciullo, nel momento della circoncisione, ottavo giorno dalla nascita. Elisabetta dice apertamente: Giovanni è il suo nome. Si pensa che si tratti di demenza...Vogliono sentire il parere del padre Zaccaria, ancora nella sua mutevolezza.
Egli scrive su una tavoletta: Il suo nome è Giovanni - dono di Dio.
Allora si verifica qualche cosa di straordinario. Zaccaria riprende la parola e canta il suo canto di lode, lui che era muto ora canta: "Benedetto il Signore, Dio di Israele...". Giustamente, la gente dinanzi a queste manifestazioni della potenza dell'Altissimo, si chiede: Che sarà mai questo bambino? Oggi, possiamo rispondere: Sarà la voce che invita a penitenza, sarà il martire che paga con la a vita la fedeltà alla missione affidatagli.
La sua nascita, che precede di poco quella del Salvatore, è salutata con sentimenti di gioia da tutta la Chiesa. La sua grandezza è proclamata dal Signore. "Io vi dico: Tra i nati di donna non ce n'è uno più grande di Giovanni!" Ogni illuminato dalla grazia del battesimo dovrebbe sentire come propria la missione di preparare la via del Signore nella sua anima e in quella di quanti incontrerà nella vita. Giovanni ci indica la via: Fedeltà ai doni di Dio e profonda umiltà.
 
Oggi è il compleanno di Giovanni, il figlio di Elisabetta e di Zaccaria. Lo conosciamo bene perché dal deserto chiamerà a sé molti per parlare con voce potente della venuta del Signore. Un uomo solitario, nutrito con il pane delle promesse del popolo di Israele e con il cibo del silenzio. Quando lui nacque tutti si meravigliarono perché la sua mamma non aveva potuto avere bambini, e ora nella anzianità aveva lui! Solo il Signore poteva far nascere la vita lì dove la natura non era riuscita... e perché avvenne? Per dire che a Dio è possibile tutto: far nascere un bimbo da una donna sterile e far nascere un bimbo da una donna vergine. Elisabetta e Maria. Due donne con due bambini.

Due santi bambini che di certo non facevano capricci!!! Giovanni andrà a vivere in regioni deserte, si nutrirà di quello che troverà e vestirà con le pelli degli animali finché non darà inizio al tempo di preparazione in attesa di Gesù. È l'unico santo (oltre Maria si intende) di cui la Chiesa ricorda la nascita. Un grande santo che ci insegna a cercare ciò che veramente vale nella vita e a rendere puro il nostro cuore.
 
«In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui». E’ Gesù che così parla di Giovanni, il suo precursore. Ne definisce la grandezza e la missione. Egli è il nuovo Samuele che introduce la regalità di Davide. Il suo compito è quello di condurre l’umanità alle soglie del Vangelo, verso Cristo vero Re e Signore. Egli non è entrato nel Regno, ma grazie a lui, l’immensa processione umana trova la vera direzione per incontrare Cristo, salvatore e redentore del mondo. Spetta a lui additare «L’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo». Sarà ancora lui ad impartire un battesimo di penitenza che muove alla conversione. Sta aprendo la strada al Messia, nella consapevolezza che egli dovrà poi scomparire per fare posto a Cristo. «Egli è colui, del quale sta scritto: Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero che preparerà la tua via davanti a te». Preparare la via per poi scomparire: Giovanni gli rende testimonianza e grida: «Ecco l’uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me».
 Egli ha la piena consapevolezza dei limiti del suo mandato e lo adempie nella più profonda umiltà e verità: «Non sono io il Cristo, ma io sono stato mandato innanzi a lui». «Chi possiede la sposa è lo sposo; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è compiuta. Egli deve crescere e io invece diminuire». Emerge la grandezza di Giovanni, anch’egli ha il suo «compiuto» nella gioia della presenza dello sposo, che è Cristo. Il suo martirio è la logica conseguenza della sua fedeltà: egli non può tacere gli errori degli uomini, anche se deve mettere sotto accusa un potente e la sua compagna.
Le verità di Dio non possono essere oggetto di compromesso: Giovanni ha già la certezza che la verità che gli è chiamato ad annunciare e testimoniare s’identifica con Cristo stesso ed egli non oserebbe mai svilirne l’immagine. «Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono» Scopriremo in piena evidenza con la passione di Cristo il significato di quella violenza, ma Giovanni già lo preannuncia con il suo martirio. Egli ci offre così uno splendido esempio di cosa significhi e cosa comporti l’essere profeta, annunciare Cristo, aprirgli le strade del mondo e dei cuori degli uomini, testimoniare con la vita la propria fedeltà al mandato ricevuto. La chiesa, il mondo ha ancora urgente bisogno di tanti e tante che ne sappiano ripercorrere le orme.
 
Vita di San Giovanni Battista in pdf 
 
 
" Dio onnipotente ed eterno, concedi ai nostri cuori quella rettitudine nel seguire le tue vie che insegnò la "voce che grida" del beato Giovanni Battista"
 (Sacramentarium Veronense)
 
Il nome di Giovanni è significativo: DIO FA GRAZIA...

Possiamo pensare al nostro nome.
Quale significato ha per noi?
 Quale messaggio nascosto custodisce per la nostra vita?
Un nome non è mai qualcosa di confuso, ci definisce, è la sintesi di ciò che siamo.
Nel nome è racchiuso tutto di noi, come in uno scrigno.
Per nome il Signore ci chiama.
In settimana proviamo a cercare il perché del nostro nome:
chi ce lo ha messo, per quale motivo, che significato ha,

quale significato può avere a partire da oggi...

(Lc 1,57-66.80) Giovanni è il suo nome.

VANGELO 
(Lc 1,57-66.80) Giovanni è il suo nome.

+ Dal Vangelo secondo Luca

Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». 
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’ istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio. 
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.
Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

Parola del Signore
(Lc 1,57-66.80) Giovanni è il suo nome.

LA MIA RIFLESSIONE
 PREGHIERA 
Vieni o Spirito Santo, ed aiutami a conoscere la tua parola, fa che io possa capire ogni cosa tu vuoi che capisca, e che sappia scrivere secondo il tuo consiglio.
 Una cosa che mi salta all'occhio è come sia stato Dio a decidere tutto, anche il nome del bambino; incredulo il povero Zaccaria aveva dubitato, mentre offriva incenso sull'altare del Signore...Quanti di noi sono come Zaccaria, compiamo dei gesti senza una vera convinzione, preghiamo senza credere veramente...andiamo a messa distratti, facciamo la comunione incoscienti. Ma quando l'amore di Dio nasce, come viene alla luce il piccolo Giovanni, ecco la grazia. Giovanni, il precursore di Gesù, Giovanni il profeta, un uomo che era stato nel deserto per molti anni, e che aveva al suo seguito molti discepoli, un uomo che parlava nel nome del Signore, annunciava la venuta del Messia, ed era temuto per la sua predicazione quasi come Gesù stesso.Bellissime le parole di Gesù nei suoi confronti, quando dice: non c'è figlio d'uomo più grande di Giovanni. Da prima della sua nascita all'ultimo dei suoi giorni, Giovanni è stato il filo conduttore tra Dio e Gesù e tra questo e gli uomini..Oggi vediamo che lo Spirito Santo agisce su di noi in maniera mirabile, tanti profeti sorgono, profeti dei giorni nostri, che anche se non sono veggenti, vivono nella vita di tutti i giorni il loro rapporto con il Signore in umiltà e sono motivo di conversione per molti...piccoli semi di senape nel solco dell'amore di Dio che danno frutti copiosi e neanche se ne accorgono, piccole persone che pregano da tantissimi anni, col rosario in mano, ne ricordo una col suo latino sbiascicato, che seguiva la messa senza capirla, ma con una fede che anche se era seduta tra i banchi della chiesa, io la ricordo in ginocchio..una donna da sempre vecchia, con le mani rugose di terra e la schiena china dai panni lavati al fiume...una vecchia così io l' ho sempre vista nella mia vita...e mi ha fatto sempre tanta tenerezza e rispetto..noi che vogliamo sempre conoscere, sapere, scrutare....lei che si affidava alla corona del rosario! Cerchiamo anche noi, di lasciare un segno semplice del nostro passaggio sulla terra, di essere finalmente figli di Dio più che uomini.

domenica 22 giugno 2014

(Lc 1,5-17) Ti darà un figlio e tu lo chiamerai Giovanni.

VANGELO
(Lc 1,5-17) Ti darà un figlio e tu lo chiamerai Giovanni.
+ Dal Vangelo secondo Luca

Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccarìa, della classe di Abìa, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.Avvenne che, mentre Zaccarìa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso. Fuori, tutta l’assemblea del popolo stava pregando nell’ora dell’incenso.Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccarìa si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».

Parola del Signore




LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito, ti prego, vieni e soffermati su di me che voglio capire; vieni e aiutami a discernere quello che tu vuoi insegnarmi da quello che viene dalla mia scarsa intelligenza, e aiutami a vedere quello che tu vuoi insegnarmi.

Zaccaria è nella tenda del Signore e si preoccupa di quello che pensa la gente di fuori, del tempo che passa, di quello che deve dire…. preoccupazioni inutili, perché il Signore lo rende muto.Per gli ebrei la sterilità era una grave disgrazia, tanto che c’era la possibilità di ripudiare la moglie o di fare figli con le schiave, perché la discendenza era molto importante.Zaccaria ed Elisabetta dedicavano la loro vita al tempio e mentre era in preghiera, ecco che il Signore si china verso di lui e accoglie quella che era la preghiera di sempre del povero Zaccaria.Uno si aspetta che a quel punto, alla promessa dell’angelo, egli venga preso dalla gratitudine, ed invece ecco giungere per prima la paura, il dubbio… Non basta essere del tempio per saper riconoscere la verità, e questo perché non sempre si riesce a staccarci  dalla parte umana, non sempre si decide veramente per Dio, magari le intenzioni iniziali ci sono, le promesse sono state fatte, ma poi ci si allontana dal servizio con i dubbi e le tentazioni prettamente umane.Oggi vorrei invitarvi a pregare per i sacerdoti, perché sono le mani consacrate attraverso le quali passa la nostra salvezza, perché sono i discepoli consacrati di Gesù, e poverini, se noi siamo tentati, loro lo sono molto di più.La preghiera è l' arma dell'amore,  se noi preghiamo per loro, possiamo aiutarli a vincere nella battaglia, se li  giudichiamo, aiutiamo il nemico, e se ogni tanto serve, non abbiamo timore di ricordargli le parole parole del Vangelo, proprio come loro devono fare con noi.

Il libro di Giobbe,di don Pierino Ongaretti

Il libro di Giobbe,di don Pierino Ongaretti
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Giobbe (A01) - Opera unitaria o a più mani?


https://www.youtube.com/watch?v=g1ubp1wsWFY



Giobbe (A02) - Giobbe, un non ebreo dalla fede cristallina



https://www.youtube.com/watch?v=8pl9HYWbZvQ&list=PLcY6jBZKQKNqIItvIyk83e-x_E-6BniES



Giobbe (A03) - Leggiamo il prologo: capitoli 1-2

https://www.youtube.com/watch?v=pgYfE2h4DLk&list=PLcY6jBZKQKNqIItvIyk83e-x_E-6BniES&index=3







Giobbe (A04) - La scommessa: non è filigrana dei casi della vita?

https://www.youtube.com/watch?v=hiqKUNIOcXo&list=PLcY6jBZKQKNqIItvIyk83e-x_E-6BniES&index=4





Giobbe (A05) - Senso religioso ed esperienza religiosa

https://www.youtube.com/watch?v=t4T8ahjMHyI&list=PLcY6jBZKQKNqIItvIyk83e-x_E-6BniES&index=5



Giobbe (A06) - La scommessa: chi ci guadagna? Chi ci perde? Che

https://www.youtube.com/watch?v=MRz4H10hsTA&index=6&list=PLcY6jBZKQKNqIItvIyk83e-x_E-6BniES



Giobbe (A07) - La fede tra gratuità e interesse

https://www.youtube.com/watch?v=Ly3_fZXZaPE&list=PLcY6jBZKQKNqIItvIyk83e-x_E-6BniES&index=7







Giobbe (A08) - La gratuità e Gesù

https://www.youtube.com/watch?v=iDYsnGvabRY&index=8&list=PLcY6jBZKQKNqIItvIyk83e-x_E-6BniES





Giobbe (A09) - Perché Gesù compie i miracoli?

https://www.youtube.com/watch?v=v-1hGj7sDo0&list=PLcY6jBZKQKNqIItvIyk83e-x_E-6BniES&index=9



Giobbe ((A10) - Gli amici di Giobbe...

https://www.youtube.com/watch?v=diWukgnaY88&list=PLcY6jBZKQKNqIItvIyk83e-x_E-6BniES&index=10







Giobbe (B1) - Il problema di Giobbe e il nostro quotidiano



https://www.youtube.com/watch?v=o6akrnFNeVE&list=PLcY6jBZKQKNoPSz3HgUosc7kuij9LBgbb&index=1





Giobbe (B2) - La presenza degli amici incrina l'equilibrio

https://www.youtube.com/watch?v=86C8tnVaMqQ&index=2&list=PLcY6jBZKQKNoPSz3HgUosc7kuij9LBgbb



Giobbe (B3) - Non tutte le bestemmia sono uguali..

https://www.youtube.com/watch?v=XomSoRMWUHE&index=3&list=PLcY6jBZKQKNoPSz3HgUosc7kuij9LBgbb



Giobbe (B4) - Si insinua l'idea di Dio come 'Colui che assedia'

https://www.youtube.com/watch?v=WyQMFKmdMZw&index=4&list=PLcY6jBZKQKNoPSz3HgUosc7kuij9LBgbb



Giobbe (B5) - L'intervento degli amici poteva essere diverso?

https://www.youtube.com/watch?v=53pHSSV6WEg&index=7&list=PLcY6jBZKQKNoPSz3HgUosc7kuij9LBgbb



Giobbe (B6) - Interviene Elifaz: un discorso vero è sempre utile...?

https://www.youtube.com/watch?v=kOXW0zRFc-k&list=PLcY6jBZKQKNoPSz3HgUosc7kuij9LBgbb&index=5



Giobbe (B7) - 'Nessuno è giusto davanti a Dio'

https://www.youtube.com/watch?v=417QQkBoxCo&index=6&list=PLcY6jBZKQKNoPSz3HgUosc7kuij9LBgbb




Giobbe (C01) - Giobbe risponde a Elifaz: Dalla sfiducia in Dio ….
https://www.youtube.com/watch?v=j4LbTQn84XU&list=PLcY6jBZKQKNqfvSm2xYC02_5cmes3NUts&index=2





Giobbe (C02) - Domande varie sul dolore


https://www.youtube.com/watch?v=zzqr8qXQuoU&index=2&list=PLcY6jBZKQKNqfvSm2xYC02_5cmes3NUts



Giobbe (C03) - Richiamo del problema e avvio del dibattito

https://www.youtube.com/watch?v=aVMhmW9nFto&index=3&list=PLcY6jBZKQKNqfvSm2xYC02_5cmes3NUts



Giobbe (C04) - Giobbe conclude la risposta a Elifaz

https://www.youtube.com/watch?v=GsKYuJSIIQ0&list=PLcY6jBZKQKNqfvSm2xYC02_5cmes3NUts&index=4



Giobbe (C05) - Orizzonte antico: uguale al nostro...?

https://www.youtube.com/watch?v=aBYT6v-vGsM&list=PLcY6jBZKQKNqfvSm2xYC02_5cmes3NUts&index=5





Giobbe (C06) - Interviene Bildad: cosa fa? Fa il contropelo alle p...

https://www.youtube.com/watch?v=7KAzFSp1-c8&list=PLcY6jBZKQKNqfvSm2xYC02_5cmes3NUts&index=12



Giobbe (C07) - La risposta di Giobbe: i princìpi sono una cosa,...

https://www.youtube.com/watch?v=YORnawikdgI&index=6&list=PLcY6jBZKQKNqfvSm2xYC02_5cmes3NUts



Giobbe (C08) - Verità e pessimismo: un tandem normale...?

https://www.youtube.com/watch?v=3jmXQiFr4EQ&index=7&list=PLcY6jBZKQKNqfvSm2xYC02_5cmes3NUts



Giobbe (C09) - Giobbe, la fede, il Novecento ... e noi..

https://www.youtube.com/watch?v=cXQ_cucVidk&list=PLcY6jBZKQKNqfvSm2xYC02_5cmes3NUts&index=8



Giobbe (C10) - Nella Pasqua: cos'è che a Dio interessa di più?

https://www.youtube.com/watch?v=M8inbDd3gk4&list=PLcY6jBZKQKNqfvSm2xYC02_5cmes3NUts&index=9



Giobbe (C11) - Che senso ha il 'Dio mio, perché mi hai abbandonato

https://www.youtube.com/watch?v=7wPBAXtpx50&list=PLcY6jBZKQKNqfvSm2xYC02_5cmes3NUts&index=10



Giobbe (C12) - Di tutto questo, Giobbe cosa sa?
https://www.youtube.com/watch?v=UtLXzlFvjeE&index=11&list=PLcY6jBZKQKNqfvSm2xYC02_5cmes3NUts


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Giobbe (D1) - Zofar introduce il discorso sulla sapienza
https://www.youtube.com/watch?v=v9LC4MjwVmM&list=PLcY6jBZKQKNoq9BpVLWqk-S9aFWHH3BRM&index=2



Giobbe (D2) - E i comandamenti cosa sono?

https://www.youtube.com/watch?v=5Z4ENPY53YM&list=PLcY6jBZKQKNoq9BpVLWqk-S9aFWHH3BRM&index=2



Giobbe (D3) - In cosa consiste l'impegno morale? L'esempio di

https://www.youtube.com/watch?v=t7OZJMPfpLc&index=3&list=PLcY6jBZKQKNoq9BpVLWqk-S9aFWHH3BRM



Giobbe (D4) - Ma in Gesù cosa è risorto? Come?

https://www.youtube.com/watch?v=8bxll-QmQZc&index=4&list=PLcY6jBZKQKNoq9BpVLWqk-S9aFWHH3BRM





Giobbe (D5) - Gesù, Gnosi e noi..

https://www.youtube.com/watch?v=-DZipkcWIpI&index=5&list=PLcY6jBZKQKNoq9BpVLWqk-S9aFWHH3BRM



Giobbe (D6) - L'ecumenismo, Lutero, la Bibbia e noi oggi...

https://www.youtube.com/watch?v=lxKit0cDkz4&index=6&list=PLcY6jBZKQKNoq9BpVLWqk-S9aFWHH3BRM



Giobbe (D7) - In cosa sbagliano gli amici di Giobbe?

https://www.youtube.com/watch?v=IP47O_06Y-8&index=7&list=PLcY6jBZKQKNoq9BpVLWqk-S9aFWHH3BRM



Giobbe (D8) - L'uomo: vita breve, fragile e senza speranza...

https://www.youtube.com/watch?v=sceaG-AVs_8&index=8&list=PLcY6jBZKQKNoq9BpVLWqk-S9aFWHH3BRM


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Giobbe (E1) - Raccordo tra primo e terzo ciclo di discorsi
https://www.youtube.com/watch?v=-q01nT2KMsA&list=PLcY6jBZKQKNrGFC8k2hxyCgVcrvzixutI



Giobbe (E2) - Parla Elifaz: un disco rotto.

https://www.youtube.com/watch?v=1yjKEGqh7co&index=2&list=PLcY6jBZKQKNrGFC8k2hxyCgVcrvzixutI



Giobbe (E3) - Qual è la parola chiave dell'AT?

https://www.youtube.com/watch?v=a4KzbBEgFvc&list=PLcY6jBZKQKNrGFC8k2hxyCgVcrvzixutI&index=3



Giobbe (E4) - La grande arringa di Giobbe: siamo al clou!

https://www.youtube.com/watch?v=X1NfrUGWonI&index=4&list=PLcY6jBZKQKNrGFC8k2hxyCgVcrvzixutI



Giobbe (E5) - Noi, con Cristo, che chances abbiamo in più?

https://www.youtube.com/watch?v=VG7m5VvpAaQ&list=PLcY6jBZKQKNrGFC8k2hxyCgVcrvzixutI&index=5



Giobbe (E6) - Giobbe risponde a Bildad

https://www.youtube.com/watch?v=rSL_GssyJJE&index=6&list=PLcY6jBZKQKNrGFC8k2hxyCgVcrvzixutI



Giobbe (E7) - L'enigma del cap. 28 sospende i discorsi

https://www.youtube.com/watch?v=J5FbOwbrFOo&list=PLcY6jBZKQKNrGFC8k2hxyCgVcrvzixutI&index=7


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Giobbe (F1) - Giobbe, gli amici, la Sapienza: quale rapporto?

https://www.youtube.com/watch?v=B_a6TWMaOIo&list=PLcY6jBZKQKNrKI_9ioEFFCcyg8o2ymcmj



Giobbe (F2) - Sappiamo tante cose, ma..

https://www.youtube.com/watch?v=iWQ_FYPIwbI&list=PLcY6jBZKQKNrKI_9ioEFFCcyg8o2ymcmj&index=2



Giobbe (F3) - E Dio che ne sa, della Sapienza? Cosa vuol dire a

https://www.youtube.com/watch?v=wm__I7_IOJI&list=PLcY6jBZKQKNrKI_9ioEFFCcyg8o2ymcmj&index=3



Giobbe (F4) - La risposta di Giobbe:

https://www.youtube.com/watch?v=nDu1D-B3www&index=4&list=PLcY6jBZKQKNrKI_9ioEFFCcyg8o2ymcmj



Giobbe (F5) - Il triste presente...: amarezza, disprezzo e... il silen

https://www.youtube.com/watch?v=tUYCVxaXV90&index=5&list=PLcY6jBZKQKNrKI_9ioEFFCcyg8o2ymcmj



Giobbe (F6) - Giobbe rivendica il diritto a un confronto: a chi la p

https://www.youtube.com/watch?v=ZefLiNTY0xs&list=PLcY6jBZKQKNrKI_9ioEFFCcyg8o2ymcmj&index=6



Giobbe (F7) - Un nuovo intruso: il giovane Eliu

https://www.youtube.com/watch?v=yImNx4zT3V8&index=7&list=PLcY6jBZKQKNrKI_9ioEFFCcyg8o2ymcmj



Giobbe (F8) - 4' discorso: le solite accuse a Giobbe e l'invito a ..

https://www.youtube.com/watch?v=dlVmSXXRZtw&index=8&list=PLcY6jBZKQKNrKI_9ioEFFCcyg8o2ymcmj



Giobbe (F9) - Quale conclusione possiamo trarre da quest'ultima

https://www.youtube.com/watch?v=3J-e6GIdqfI&index=9&list=PLcY6jBZKQKNrKI_9ioEFFCcyg8o2ymcmj


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Giobbe (G01) - Chiare le posizioni. Ma la ricerca è bloccata

https://www.youtube.com/watch?v=P7_lfHUkMDw&list=PLcY6jBZKQKNoU-EE39SIJoYN58p9VBYoq



Giobbe (G02) - Primo discorso di Dio: i misteri della natura..

https://www.youtube.com/watch?v=1Fm5mOoA1sk&index=2&list=PLcY6jBZKQKNoU-EE39SIJoYN58p9VBYoq



Giobbe (G03) - Che cavolo di discorso è...?! O Dio... gli fa da cric

https://www.youtube.com/watch?v=ugWJiQ9hHlQ&index=3&list=PLcY6jBZKQKNoU-EE39SIJoYN58p9VBYoq





Giobbe (G04) - Domande varie su affidabilità e valore della Bibbia

https://www.youtube.com/watch?v=UhNYNC9Op8E&index=4&list=PLcY6jBZKQKNoU-EE39SIJoYN58p9VBYoq





Giobbe (G05) - La risposta di Giobbe: 'Che stupido...'

https://www.youtube.com/watch?v=UGp2K8_nHdQ&index=5&list=PLcY6jBZKQKNoU-EE39SIJoYN58p9VBYoq



Giobbe (G06) - Secondo discorso di Dio: i grandi mostri..

https://www.youtube.com/watch?v=u-y6n579J1A&list=PLcY6jBZKQKNoU-EE39SIJoYN58p9VBYoq&index=6



Giobbe (G07) - La risposta di Giobbe: 'Ora capisco...'

https://www.youtube.com/watch?v=1CGNSZz0eOo&index=7&list=PLcY6jBZKQKNoU-EE39SIJoYN58p9VBYoq



Giobbe (G08) - Cosa ha capito, Giobbe? Cosa sono questi mo

https://www.youtube.com/watch?v=GhiqhCDjWLw&list=PLcY6jBZKQKNoU-EE39SIJoYN58p9VBYoq&index=8



Giobbe (G09) - Però Giobbe crede 'perché'. Perché?

https://www.youtube.com/watch?v=evE3w-OKIlg&index=9&list=PLcY6jBZKQKNoU-EE39SIJoYN58p9VBYoq



Giobbe (G10) - La seconda parola chiave del libro. Dov'è la prim

https://www.youtube.com/watch?v=1tlpH7OhAXA&list=PLcY6jBZKQKNoU-EE39SIJoYN58p9VBYoq&index=10



(Mt 7,1-5) Togli prima la trave dal tuo occhio.

VANGELO
 (Mt 7,1-5) Togli prima la trave dal tuo occhio.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».

Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni Signore ad assistermi con la presenza del Tuo Santo Spirito, per non farmi perdere neppure una tua orma, ma per far si che il mio ti Seguirò, sia totale , come tu lo vuoi. Se c’è una cosa che ci riesce bene è giudicare il comportamento degli altri, in tutto e per tutto; noi donne poi, siamo delle vere maestre in questo. Gli uomini ci seguono a ruota, ma quando si va oltre il semplice pettegolezzo, quando il nostro è un vero e proprio giudizio che diamo nei confronti dell’altro, allora faremmo meglio a ricordare che il giudizio non spetta a noi, ma a Dio. Una volta Gesù ci raccontò di una peccatrice che stava per essere lapidata perché adultera, una terribile usanza che purtroppo in alcuni paesi ancora permane. Quella donna era sicuramente colpevole, ma chi la stava giudicando, non era certo migliore di lei, tanto che Gesù disse a chi era senza peccato di scagliare la prima pietra e tutti se ne andarono senza colpirla. In questo passo ci invita a fare un buon esame di coscienza prima di guardare la colpa del fratello, la pagliuzza che è nel suo occhio, ma di guardare quante e quali sono le colpe che noi commettiamo ogni volta, ossia quanto è grande il trave che è nel nostro occhio e che ci offusca la vista. Torna ancora una volta il metro con il quale Gesù ci misurerà quando sarà la nostra ora, che è lo stesso con il quale noi giudicheremo gli altri. Perdonerà i nostri debiti come noi li perdoneremo agli altri, ci giudicherà secondo come noi giudicheremo gli altri, infatti ci dice Dio, fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te!Questo passo uno dei più importanti del Vangelo, fa un pò effetto vedere con quanta facilità siamo pronti a condannare,e invece grandi peccatori sono diventati grandi santi.Gesù ha un modo di correggere i nostri sbagli, che si chiama AMORE, avete mai provato a dare fiducia a chi si sente respinto da tutti? Quella donna restò con Gesù fino all'ultimo istante della sua vita e non peccò più.Noi spesso diamo fiducia a chi non dovremmo e rifiutiamo l'amore a chi è emarginato, senza curarci del dolore che brucia nel suo cuore.

sabato 21 giugno 2014

(Gv 6,51-58) La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.



VANGELO
(Gv 6,51-58) La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui.
Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.
Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono.
Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Parola del Signore

LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ascolta Signore la mia preghiera, fammi conoscere il tuo volere, fa che attraverso il tuo Santo Spirito, io sappia come agire, per essere in perfetta comunione con te.

Gesù continua a parlare con i Giudei, e rincara la dose,
-chi non mangia la mia carne e non beve il mio sangue, non ha in se la vita…
-chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha la vita eterna…
-chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, rimane in me ed io in lui…
Lo dice in tutti i modi, ma i Giudei si mettono a discutere aspramente tra di loro….
Eppure Gesù era lì, insieme a loro, non potevano mettersi ai suoi piedi e parlare con Lui, chiedere a Lui stesso di fargli capire quello che non riuscivano interpretare? Perché stavano lì a discutere tra loro?
Quante volte non capiamo i progetti di Dio su di noi, ed ecco che subito ci mettiamo a dire tutto quello che non va, perché proprio a noi, che cosa abbiamo fatto di male, e parliamo… continuiamo a discutere, ma non ci mettiamo ai suoi piedi per parlare con Lui.
Io non so Signore cosa vuoi da me, aiutami a capire, manda su di me il tuo Spirito e fammi trascinare dove tu vuoi che vada, fammi capire la tua parola, quella che oggi tu hai per me, io sono qui, voglio fare un unico corpo con te, voglio amarti come tu mi ami, voglio sentirti carne della mia carne ed essere così unita a te da sentirmi al sicuro tra le tue braccia, dal sentire che sei tu che vivi la mia vita, perché solo a te io la voglio affidare, Tu unica via che porta al Padre nostro che è nei cieli. Dammi la tua mano, ed io ti seguirò!Popoli da sempre abituati ad offrire agli dei olocauti, non capiscono che Dio non sa che farsene dei loro agnelli che uccidono senza che nulla cambi nei loro cuori.Ad Abramo Dio chiede qualcosa di più, chiede la vita del figlio, di quell'unico figlio che gli concesse in grazia nella tarda età di Sara; ma poi ferma la sua mano... leggo tra le righe con quanto amore Dio vuole che l'uomo comprenda che tutto appartiene a Lui, anche la vita e la morte di ogni essere, che l'uomo non può disporre di nulla da offrire al Signore che non sia già suo.In contrapposizione invece Dio offre all'uomo il sacrificio di se stesso per la redenzione di tutti gli uomini.Tra l'uomo e Dio c'è un abisso che solo il grande amore che Lui nutre per noi può colmare, noi possiamo soltanto attraversare questa vita proprio come la traversata di un deserto, in cui l'unico nutrimento che ci mantiene vivi,viene da Dio, e ringraziarlo di quanto amore ha per noi.

venerdì 20 giugno 2014

(Mt 6,24-34) Non preoccupatevi del domani.

VANGELO

 (Mt 6,24-34) Non preoccupatevi del domani.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: 
«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’ uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? 
Guardate gli uccelli del cielo: non seminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? 
E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? 
Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. 
Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. 
Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».
Parola del Signore



LA MIA RIFLESSIONE

PREGHIERA
Grazie o Gesù delle tue sante parole, grazie di ogni respiro che hai emesso per noi, concedimi di respirare del tuo respiro e di vivere di Te.  

Non si può servire Dio se la ricchezza diventa il nostro Dio. Questo deve essere ben vivo nel nostro cuore e nella nostra mente, se vogliamo salvare la nostra anima, se non vogliamo fare scelte sbagliate. 
Spesso ci occupiamo più del nostro corpo che della nostra anima, come se le due cose fossero scollegate, ma non ci rendiamo conto che separando l’una dall’ altra, noi ci separiamo dal creatore, ci allontaniamo da Dio.
Matteo mette in risalto le parole di Gesù con le quali ci dice con una chiarezza sconcertante, che nella vita è una questione di scelta d’appartenenza.
Non si può vivere nel mondo ed essere del mondo e allo stesso tempo servire Dio.
Appartenere a Dio vuol dire confidare che da Lui ti verrà tutto quello che ti serve per vivere.
Molte persone appena perdono le loro sicurezze terrene si preoccupano e disperano, e questo, anche se umanamente è comprensibile, è segno che non è nel Signore che confidano. 
Penso agli apostoli che sulla barca, in mezzo alla tempesta avevano paura, ma appena anno invocato il nome di Gesù, hanno visto con loro stupore che comandò alle acque di calmarsi e queste si calmarono.
Abbiamo visto come con pochi pani e pochi pesci, sfamò una moltitudine di gente e ne avanzò.
Abbiamo visto che resuscitò i morti.
Di Dio noi abbiamo attraverso Gesù una rivelazione d’onnipotenza senza pari, ma non ci rivolgiamo a Lui se non in caso d’estrema necessità, e spesso, troppo spesso, lo consideriamo un talismano, un banco dei pegni, al quale dire una preghierina con la speranza di ottenere tutto e subito.
Crediamo di valere solo in base a quello che abbiamo, alla posizione sociale, al nostro aspetto fisico, ma forse questo è vero solo perché anche noi giudichiamo gli altri da questo.
Agli occhi del Signore invece contano le nostre piccole opere buone, la nostra mano tesa verso i fratelli più bisognosi, il nostro amore per lui, per la nostra famiglia; l’amore che riusciamo a dare è più importante di tutto quello che possiamo avere.
Nella vita passiamo molti esami, qualcuno riusciamo anche a truccarlo, con l’aiuto di altri uomini corruttibili…. ma quando passeremo il nostro ultimo esame, non potremo barare, ne comperarne l’ esito.