venerdì 3 giugno 2016

(Lc 2,41-51) Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo.

VANGELO
(Lc 2,41-51) Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo.
+ Dal Vangelo secondo Luca


I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.


Parola del Signore .



LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Spirito d’amore, abbracciami, e fammi comprendere il senso delle scritture, ma ancor di più che cosa tu vuoi che io comprenda, e sarò serena tra le tue braccia ad ascoltare la tua parola. Mi affido a te, illuminami!
Gesù cresce e dal fanciullo che era affidato alle cure di Maria e Giuseppe, sta diventando un uomo. Possibile che Gesù si perda? Che Maria e Giuseppe dimentichino questo loro figlio e se ne rendano conto solo a sera, quando la carovana aveva già percorso molta strada? Sì forse si, ma io ho sempre pensato che non doveva essere un bambino facile da crescere, eppure se guardiamo bene, ci vediamo il segno di quello che sarebbe accaduto qualche anno dopo. Maria e Giuseppe sono angosciati, preoccupati e oserei dire arrabbiati con Gesù, se non avessi imparato leggendo i vangeli che né Maria né Giuseppe non si fanno mai prendere dall’ ira. Forse cominciano a capire i poveri genitori di questo bambino così particolare, perché cresce in lui la consapevolezza di appartenere a Dio più che a loro, e anche se non riescono ad afferrare bene il senso della cosa, intuiscono che c’ è una verità che va oltre la loro comprensione. Riprendono il cammino cercando di essere guida di quel figlio che già non gli apparteneva più, e lui stava loro sottomesso.
Mi vengono in mente tante cose… che i figli sono prima di Dio e poi nostri, che la vita è dono di Dio, ce l’ affida per un tratto di strada, perché possiamo attraverso questa vita che ci affida, contemplare il suo amore.
Ancora un pensiero sulla parola sottomesso, che non significa privato della libertà di decidere, ma che accetta di essere guidato e protetto in questo tratto di vita nella famiglia umana, così come Dio vuole che la famiglia viva e si consolidi.
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3 commenti:

  1. VERSIONE IN INGLESE DI SABATO 4 GIUGNO 2016
    Liturgic day: Saturday following the second Sunday after Pentecost: Immaculate Heart of Mary
    Saints June 13th: St. Anthony of Padua, presbyter and doctor of the Church
    Gospel text (Lc 2,41-51): Every year the parents of Jesus went to Jerusalem for the Feast of the Passover, as was customary. And when Jesus was twelve years old, He went up with them according to the custom for this feast. After the festival was over, they returned, but the boy Jesus remained in Jerusalem and his parents did not know it. They thought He was in the company and after walking the whole day they looked for him among their relatives and friends.

    As they did not find him, they went back to Jerusalem searching for him, and on the third day they found him in the Temple, sitting among the teachers, listening to them and asking questions. And all the people were amazed at his understanding and his answers. His parents were very surprised when they saw him and his mother said to him, «Son, why have you done this to us? Your father and I were very worried while searching for you». Then He said to them, «Why were you looking for me? Do you not know that I must be in my Father's house?». But they did not understand this answer. Jesus went down with them, returning to Nazareth, and he continued to be subject to them. As for his mother, she kept all these things in her heart.

    MY REFLECTION
    PRAYER
    Spirit of love, embrace, and let me understand the meaning of the scriptures, but even more that what you want me to understand, and I will be calm in your arms to hear your word. I rely on you, enlighten me!

    Jesus grows and the child who was entrusted to the care of Mary and Joseph, is becoming a man. Could it be that Jesus is lost? Mary and Joseph and their son forget this when they realize it only in the evening, when the caravan had already come a long way?
    Yes maybe, but I always thought there had to be a child easy to grow, but if we look closely, we see the signs of what would happen a few years later. Mary and Joseph are anxious, worried and angry with Jesus, I dare say, if I had not learned by reading the gospels that neither Mary nor Joseph are never taken from 'wrath.
    Perhaps begin to understand the poor parents of this child so special, because he had a growing awareness of belonging to God rather than to them, and even if they fail to grasp clearly the meaning of the thing, they sense that c 'is a truth that must be beyond their comprehension. Resume the journey trying to be the leader of the son who does not already belong to him anymore, and he was obedient to them.
    One more thought on the word submissive, that does not mean deprivation of liberty to decide, but who agrees to be guided and protected in this part of life in the human family, as God wants the family alive and grow stronger.

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  2. VERSIONE IN SPAGNOLO DI SABATO 4 GIUGNO 2016
    Texto del Evangelio (Lc 2,41-51): Los padres de Jesús iban todos los años a Jerusalén a la fiesta de la Pascua. Cuando tuvo doce años, subieron ellos como de costumbre a la fiesta y, al volverse, pasados los días, el niño Jesús se quedó en Jerusalén, sin saberlo sus padres. Pero creyendo que estaría en la caravana, hicieron un día de camino, y le buscaban entre los parientes y conocidos; pero al no encontrarle, se volvieron a Jerusalén en su busca.
    Y sucedió que, al cabo de tres días, le encontraron en el Templo sentado en medio de los maestros, escuchándoles y preguntándoles; todos los que le oían, estaban estupefactos por su inteligencia y sus respuestas. Cuando le vieron, quedaron sorprendidos, y su madre le dijo: «Hijo, ¿por qué nos has hecho esto? Mira, tu padre y yo, angustiados, te andábamos buscando». Él les dijo: «Y ¿por qué me buscabais? ¿No sabíais que yo debía estar en la casa de mi Padre?». Pero ellos no comprendieron la respuesta que les dio. Bajó con ellos y vino a Nazaret, y vivía sujeto a ellos. Su madre conservaba cuidadosamente todas las cosas en su corazón.


    MI REFLEXIÓN
    ORACIÓN
    Espíritu de amor, abrazo, y me dio a entender el significado de las Escrituras, pero incluso moras Que lo que usted quiere que yo entiendo, y voy a estar tranquilo en los brazos para escuchar su palabra. Confío en usted, yo ilumino
    Jesús crece y el niño que fue confiada al cuidado de María y José, se está convirtiendo en un hombre. ¿Es posible que Jesús se ha perdido? María y José olvidan que sus hijos y si se dan cuenta de que sólo en la noche, cuando la caravana ya había como un largo camino?
    Sí, tal vez, pero yo siempre pensé que tenía que haber un niño fácil de cultivar, pero si nos fijamos bien, vemos la señal de lo que iba a pasar un par de años más tarde. María y José están angustiados, preocupados y enojados con Jesús, me atrevo a decir, si yo no hubiera aprendido leyendo los evangelios Que ni María ni José nunca están atrapados en la ira.
    Tal vez se empiezan a entender los padres pobres de este niño tan especial , porque él tenía una creciente conciencia de pertenencia a Dios antes que a ellos, e incluso si no logran captar el significado de lo evidente que hay una sensación de que la verdad que va más allá de su comprensión. Reanudar el viaje tratando de estar conduciendo a su hijo que ya no ya de él, y él fue obediente a them.I puede pensar en tantas cosas ... que nuestros hijos están delante de Dios, y luego, que la vida es un don de Dios, no 's se basa en un tramo de la carretera, ya que podemos confiada a nosotros por esta vida, se refirió a su amor.
    Un pensamiento más en la palabra sumisa, eso no significa que la privación de libertad para decidir, sino que se compromete a ser guiados y protegidos en esta parte de la vida de la familia humana, como Dios quiere que la familia viva y crezca más fuerte.

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  3. VERSIONE IN FRANCESE DI SABATO 4 GIUGNO 2016

    Jour liturgique : Coeur immaculé de Marie Martyrologe 13 juin: Saint Antoine de Padoue, Prêtre et docteur de l'Église .
    Texte de l'Évangile (Lc 2,41-51): Chaque année, les parents de Jésus allaient à Jérusalem pour la fête de la Pâque. Quand il eut douze ans, ils firent le pèlerinage suivant la coutume. Comme ils s'en retournaient à la fin de la semaine, le jeune Jésus resta à Jérusalem sans que ses parents s'en aperçoivent. Pensant qu'il était avec leurs compagnons de route, ils firent une journée de chemin avant de le chercher parmi leurs parents et connaissances. Ne le trouvant pas, ils revinrent à Jérusalem en continuant à le chercher. C'est au bout de trois jours qu'ils le trouvèrent dans le Temple, assis au milieu des docteurs de la Loi: il les écoutait et leur posait des questions, et tous ceux qui l'entendaient s'extasiaient sur son intelligence et sur ses réponses. En le voyant, ses parents furent stupéfaits, et sa mère lui dit: «Mon enfant, pourquoi nous as-tu fait cela? Vois comme nous avons souffert en te cherchant, ton père et moi!». Il leur dit: «Comment se fait-il que vous m'ayez cherché? Ne le saviez-vous pas? C'est chez mon Père que je dois être». Mais ils ne comprirent pas ce qu'il leur disait. Il descendit avec eux pour rentrer à Nazareth, et il leur était soumis. Sa mère gardait dans son coeur tous ces événements.

    REFLEXION DE LELLA

    PRIERE : Esprit d'amour enlace-moi, et fais-moi comprendre le sens des écritures, mais encore plus, ce que tu veux que je comprenne, et je serai sereine entre tes bras à écouter ta Parole. J'ai confiance en toi, éclaire moi!

    - Jésus grandit et l'enfant qui était confié aux soins de Marie et Joseph, est en train de devenir un homme. Possible que Jésus se perde? Que Marie et Joseph oublient leur fils et ils s'en rendent compte seulement le soir, quand la caravane a déjà parcouru beaucoup de chemin? Oui peut-être, mais j'ai toujours pensé que cela ne devait pas être un enfant facile à élevé, pourtant si nous regardons bien, nous voyons le signe de ce qui allait arrivé après. Marie et Joseph sont angoissés, préoccupés et j'oserais dire enragés avec Jésus, si je n'avais pas appris en lisant les évangiles que ni Marie ni Joseph ne se font jamais prendre par la colère. Peut-être qu'ils commencent à comprendre les pauvres parents de cet enfant si spécial, parce que grandit en lui la conscience d'appartenir plus à Dieu qu'à eux, et même si ils ne réussissent pas à bien saisir le sens de la chose, ils devinent qu'il y a une vérité qui va au-delà de leur compréhension. Ils reprennent le chemin en tâchant d'être guide de ce fils qui ne leur appartenait déjà plus, et lui restait soumis. Beaucoup de choses me viennent à l'esprit. que les enfants sont d'abord à Dieu et puis à nous, que la vie est un Don de Dieu, qu'il nous la confie pour un bout de chemin, pour que nous pouvons à travers cette vie nous confier, tempérer son amour.
    Encore une pensée sur la Parole soumise, qui ne signifie pas privation de la liberté de décider, mais, accepté d'être guidée et protégée dans cette partie de la vie en la famille humaine, ainsi comme Dieu veut la famille vivante et renforcée.

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