mercoledì 8 giugno 2016

(Mt 5,20-26) Chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio.

VANGELO
(Mt 5,20-26) Chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».
Parola del Signore



LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego Spirito Santo, di non mancarmi mai, mentre cerco di scrivere questa mia riflessione alla tua parola, perché voglio esserti fedele e togliere da me tutto quello che non è tuo. Te lo chiedo per nostro Signore Gesù Cristo. Amen.
La pace, occasione di crearla, occasione per imparare a viverla. Il mondo fuori grida le sue battaglie, alza la voce sui deboli e usa la prepotenza per affermare le sue ragioni. È così difficile vivere la pace! Basta accendere la tv e la violenza varca la porta, riempie la casa ed ho voglia di piangere! Tutti arrabbiati, tutti nervosi, pronti a saltarci addosso per nulla, pronti a reagire per non farci schiacciare... E ci definiamo Cristiani... Ma come? Ma quando ? Presi a vivere di corsa, ad afferrare tutto quello che capita, a non voler rinunciare a nulla... Tutto è così fallace in questo mondo, ma noi siamo presi a viverlo da non saper vedere altro. Ecco che allora le parole di Gesù fanno male, suonano forte nel mio cuore e mi fanno capire che per seguire Gesù, non è questa certo la strada... Convertirci, ricominciare nonostante i nostri fallimenti e cercare di capire che
l' unica vera via è quella dell' amore, non ce ne sono altre. Forse non abbiamo ancora capito quale dono ci fa Gesù, con quanto amore ci guarda, ci implora di amare e di amarlo. Stamattina riflettevo con un sacerdote, di quanto mi dia fastidio vedere che tutti si rivolgono agli altri con superiorità, che tutti si innalzano sugli altari ed ogni volta cercano di insegnare ad un altro come deve vivere, come pregare, come fare questo, come fare quello! Siamo prigionieri delle parole, dei preconcetti e della nostra superbia; tutti ci sentiamo così giusti da poter dire agli altri come agire, ma non è altro che la nostra superbia che parla, ecco perché poi non sappiamo accettare un consiglio e diventiamo permalosi, non riusciamo ad ascoltare neanche i consigli di Dio, pensando che ci vuole obbligare ad essere diversi da quello che siamo, e non che ci guida per il nostro bene! Ti prego Signore perdonaci, liberaci da tutte le nostre catene, insegnaci a vivere la gioia dell' amore, Tu che ti sei speso tutto per noi, insegnaci a donarci perché nello scoprire l'amore , possiamo imparare a seguirti davvero! Abbiamo già visto come gli uomini, adattino le leggi a loro piacimento, anche gli uomini di chiesa, quindi non dobbiamo essere come loro, (spesso falsi e ipocriti) ma migliori e non ci dobbiamo fermare alle apparenze ma andare nella profondità delle cose; dobbiamo cercare in verità, nel nostro rapporto con Dio le risposte che ci servono, perché noi in coscienza sappiamo qual è la verità. Quando Gesù dice che non è venuto per abolire la legge di Dio, ma per darne compimento, intende dire che non è sufficiente dire: io non uccido per essere a posto. La legge di Dio, non deve essere vista come un insieme di regole, da rispettare alla lettera, ma come un modo di vivere che mette tutto sotto alla lente d'ingrandimento dell'amore. Non fare del male agli altri, perché sono i nostri fratelli e quindi come il nostro padre terreno ci chiede di non litigare con i nostri fratelli di sangue, così il nostro padre celeste ci esorta ad andare d’accordo con tutti i nostri fratelli spirituali. Non ci dice di guardare chi ha torto o chi ha ragione, ma di fare pace; di tendere in ogni caso la mano verso gli altri, di non ferire nessuno con le nostre parole ed i nostri comportamenti, perché anche questo è male. Ci esorta a migliorare ed a cambiare seriamente il nostro atteggiamento per cercare la salvezza attraverso il rispetto della legge morale dettata da un vero amore, verso tutti, in particolar modo, verso quei fratelli che sentiamo più lontani, più difficili da raggiungere, più difficili da amare. A questo proposito vorrei aggiungere che là dove non riusciamo da soli a farlo, non dobbiamo arrenderci, ma con il cuore veramente sincero, possiamo chiedere al Signore di donarci la forza del SUO amore perché sinceramente aderiamo al Suo progetto d’amore. Spesso non è facile, con tutta la cattiveria che si vede intorno a noi, riuscire ad amare e a perdonare chi ci fa del male o fa del male ad un nostro famigliare, ma dobbiamo riuscire a farlo, perché il rancore, è un tarlo che distrugge quel ponte che ci lega a Dio, e sul quale anche noi dovremo passare un giorno per essere perdonati e poter entrare nel regno dei cieli. Impariamo dunque ad amare come ci ha amato Gesù, a mettere le ali al nostro amore per farlo volare al di sopra delle divisioni, delle guerre, delle diverse etnie, religioni, differenze politiche; impariamo a perdonare, perché il perdono deve nascere da dentro al nostro cuore e non dipendere dalla gravità della cattiva azione subita. Prima di presentarsi in chiesa, a celebrare con il sacerdote la messa, è giusto presentarsi davanti a Dio, chiedere perdono delle nostre mancanze, ma in modo veramente sincero, con il cuore contrito e il desiderio di non ripetere i nostri errori, ma ancor di più, con la voglia di stare in pace con tutti, quindi cercare di rappacificarsi con i fratelli con cui abbiamo discusso e perdonare chi ci ha ferito. Benediciamo chi ci maledice e perdoniamo chi ci fa del male. Tutto quello che non riusciremo a perdonare non ci sarà perdonato, siamo quindi noi gli artefici del nostro destino, perché secondo come vivremo saremo alla fine giudicati da Gesù.
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9 commenti:

  1. VERSIONE IN SPAGNOLO DI GIOVEDì 9 GIUGNO 2016

    Evangelio según San Mateo 5,20-26.
    Jesús dijo a sus discípulos:
    Les aseguro que si la justicia de ustedes no es superior a la de los escribas y fariseos, no entrarán en el Reino de los Cielos.
    Ustedes han oído que se dijo a los antepasados: No matarás, y el que mata, debe ser llevado ante el tribunal.
    Pero yo les digo que todo aquel que se irrita contra su hermano, merece ser condenado por un tribunal. Y todo aquel que lo insulta, merece ser castigado por el Sanedrín. Y el que lo maldice, merece la Gehena de fuego.
    Por lo tanto, si al presentar tu ofrenda en el altar, te acuerdas de que tu hermano tiene alguna queja contra ti,
    deja tu ofrenda ante el altar, ve a reconciliarte con tu hermano, y sólo entonces vuelve a presentar tu ofrenda.
    Trata de llegar en seguida a un acuerdo con tu adversario, mientras vas caminando con él, no sea que el adversario te entregue al juez, y el juez al guardia, y te pongan preso.
    Te aseguro que no saldrás de allí hasta que hayas pagado el último centavo.


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    1. MI REFLEXIÓN
      ORACIÓN
      Te pido Espíritu Santo, no vuelvas a faltar, mientras yo trato de escribir esta reflexión a tu palabra, porque quiero ser fiel a ti, y quitaré de mí todo lo que no es tuyo. Te lo pido por nuestro Señor Jesucristo. Amen.
      La paz, la oportunidad de crearla, la oportunidad de aprender cómo vivirla.
      El mundo fuera gritos sus batallas, él levanta su voz sobre los débiles y usa la arrogancia alegar los motivos. Es tan difícil vivir la paz!
      Sólo encienda el televisor y la violencia entra en la puerta, se llena la casa y me dan ganas de llorar!
      Todos enojados, todos nerviosos, listos para saltar sobre a los otros para nada, listos para reaccionar para no estar aplastar ...
      Y nos llamamos cristianos ... Pero, ¿cómo? Pero ¿cuándo?
      Tomado de vivir en la carrera, para agarrar todo lo que sucede, no queriendo renunciar a nada ... Todo es tan falaz en este mundo, pero estamos hechos para vivir por no poder ver nada.
      Así que las palabras de Jesús hace malos, suenan fuerte en mi corazón y me hacen entender que para seguir a Jesús, no es cierto esta la carretera ... convertirse, comienzar a pesar de nuestros fallos y tratar de entender que el único camino verdadero es la de amor, no hay ningún otro.
      Tal vez todavía no hemos descubierto qué regalo que nos hace Jesús, con lo que el amor nos mira, nos implora a amar y que lo ames.
      Esta mañana he reflexionado con un sacerdote, lo que me molesta de ver que todos están recurriendo a otros con superioridad, que todo se creen superioren, y cada vez que tratan de enseñar a otros cómo vivir, cómo orar, cómo hacerlo, cómo hacerlo !
      Somos prisioneros de las palabras y las ideas preconcebidas de nuestro orgullo; todos nos sentimos tan a la derecha que se puede decir a los demás cómo actuar, pero es nada más que el orgullo de hablar, es por eso que no sabemos entonces aceptamos una tabla y convertimos delicado, no podemos ni siquiera escuchar el consejo de Dios, pensando que toma la fuerza para ser diferente de lo que somos, y no para guiarnos por nuestro propio bien!

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    2. continuacion :

      Por favor perdónanos Señor, líbranos de todos nuestros cadenas, enséñanos a vivir la alegría del amor, tú que te has pasado todo por nosotros, nos enseñan a darnos a nosotros mismos, porque en el descubrimiento del amor, podemos aprender a seguirte en verdad!
      Ya hemos visto cómo los hombres, deberán adaptar las leyes a su gusto, aunque los hombres de la iglesia, por lo que no deben ser como ellos, (a menudo falsa e hipócrita), pero el mejor y no hay que detenerse en las apariencias, pero entrar en el fondo de las cosas, tenemos que buscar la verdad, en nuestra relación con Dios las respuestas que necesitamos, porque en conciencia sabemos cuál es la verdad.
      Cuando Jesús dice que no vino a abolir la ley de Dios, sino para dar cumplimiento, es decir que no basta con decir que no mato a estar en su lugar. La ley de Dios, no debe ser visto como un conjunto de normas que deben cumplirse a la letra, sino como una forma de vida que pone todo bajo la lupa del amor.
      No hacer daño a los demás, porque son nuestros hermanos y hermanas así como nuestro padre terrenal nos pide no reñir con nuestros hermanos de sangre, por lo que nuestro Padre celestial nos exhorta a llevarnos bien con todos nuestros hermanos espirituales.
      Nos dice que mirar quién está equivocado o quién tiene razón, sino para hacer la paz, a luchar en todos los casos la mano a los demás, no hace daño a nadie con nuestras palabras y nuestro comportamiento, ya que esto es malo.
      Él nos urge a mejorar y cambiar en serio nuestra actitud de buscar la salvación a través del respeto de la ley moral dictada por un verdadero amor hacia todos, especialmente hacia los hermanos que se sienten más distante, más difícil de alcanzar, más difícil amando.
      En este sentido, me gustaría añadir que, cuando no podemos hacerlo solos, no hay que darse por vencido, pero con el corazón verdaderamente sinceros, podemos pedirle al Señor que nos conceda la fuerza de su amor porque sinceramente nos adherimos a su designio de amor. A menudo no es fácil, con todo el mal que vemos a nuestro alrededor, ser capaz de amar y perdonar a aquellos que nos lastiman o lastiman a uno de nuestra familia, pero tenemos que hacerlo, porque el resentimiento es un gusano que destruye ese puente que nos conecta con Dios, y en el que tenemos que pasar un día para ser perdonados y para entrar en el reino de los cielos.
      Y así aprendemos a amar como Jesús nos ha amado, para dar alas a nuestro amor por él volando por encima de las divisiones, las guerras, de diferentes etnias, religiones, diferencias políticas, aprender a perdonar, porque el perdón debe venir de dentro de la nuestro corazón y no dependen de la gravedad del delito sufrido. En primer lugar en la iglesia, con el sacerdote para celebrar la Misa, es derecho de comparecer ante Dios, pidiendo perdón de nuestras faltas, pero de una manera verdaderamente sincero, con un corazón quebrantado y un deseo de no repetir nuestros errores, pero incluso Además, con el deseo de estar en paz con todo el mundo, así que trata de hacer la paz con nuestros hermanos y hermanas con los que hemos discutido y perdonar a los que nos hacen daño. Bendice a los que nos maldicen, y perdonar a los que nos hacen male.Tutto lo que no podemos perdonar que no será perdonado, entonces somos los arquitectos de nuestro propio destino, porque de acuerdo a cómo vamos a vivir en el final seremos juzgados por Jesús.

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  2. VERSIONE IN INGLESE DI GIOVEDì 9 GIUGNO 2016
    Holy Gospel of Jesus Christ according to Saint Matthew 5:20-26.
    Jesus said to his disciples: "I tell you, unless your righteousness surpasses that of the scribes and Pharisees, you will not enter into the Kingdom of heaven.
    You have heard that it was said to your ancestors, 'You shall not kill; and whoever kills will be liable to judgment.'
    But I say to you, whoever is angry with his brother will be liable to judgment, and whoever says to his brother, 'Raqa,' will be answerable to the Sanhedrin, and whoever says, 'You fool,' will be liable to fiery Gehenna.
    Therefore, if you bring your gift to the altar, and there recall that your brother has anything against you,
    leave your gift there at the altar, go first and be reconciled with your brother, and then come and offer your gift.
    Settle with your opponent quickly while on the way to court with him. Otherwise your opponent will hand you over to the judge, and the judge will hand you over to the guard, and you will be thrown into prison.
    Amen, I say to you, you will not be released until you have paid the last penny.


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    1. MY REFLECTION
      PRAYER
      I pray the Holy Spirit, do not ever miss me, while I try to write this reflection to your word,
      because I want to be faithful to you and remove from me all that is not yours. I ask for our Lord Jesus Christ. Amen.

      The peace, opportunity to create it, an opportunity to learn how to live it.
      The world cries out his battles, he raises his voice over the weak and uses the arrogance to state his reasons. It is so difficult to live peace!
      Just turn on the TV and violence walk in the door, fills the house and I want to cry!
      All angry, all nervous, ready to jump on him for anything, ready to react for us not to crush ...
      And we call ourselves Christians ... But how? But when?
      Taken to live on the run, to grab everything that happens, not wanting to give up anything ... Everything is so fallacious in this world, but we are made to live it by not being able to see anything.
      So then Jesus 'words are bad, they sound strong in my heart and make me understand that to follow Jesus, this certainly is not the way ... Being converted, start despite our failures and try to understand that the' only true way is that of 'love, there are not any other.
      Perhaps we have not yet figured out what gift makes us Jesus, with what love looks at us, implores us to love and to love him.
      This morning I reflected with a priest, what bothers me to see that all are turning to others with superiority, all rise on the altars, and every time they try to teach another how to live, how to pray, how to do this, how to do that !
      We are prisoners of words, and preconceptions of our pride; we all feel so right that you can tell others how to act, but is nothing more than our pride speaking, that's why then we do not know to accept advice and become touchy, we can not even listen to the counsel of God, thinking that it takes force to be different from what we are, and not to guide us for our own good!

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    2. rest :

      We are prisoners of words, and preconceptions of our pride; we all feel so right that you can tell others how to act, but is nothing more than our pride speaking, that's why we do not know then accept a board and become touchy, we can not even listen to the counsel of God, thinking that it takes force to be different from what we are, and not to guide us for our own good!
      Please forgive us Lord, deliver us from all our chains, teach us to live the joy of love, you who you've spent it all for us, teach us to give ourselves because in discovering the love, we can learn to truly follow you!
      We have already seen how the men, they should adapt laws to their liking, even the men of the church, so we should not be like them, (often false and hypocritical), but the best and we must not stop at appearances but go into the depth of things, we must search for truth, in our relationship with God the answers we need, because we in good conscience we know what the truth is.
      When Jesus says that He came not to abolish the law of God, but to give fulfillment, you mean that it is not enough to say, I do not kill to be in place. The law of God, should not be seen as a set of rules to be observed to the letter, but as a way of life that puts everything under the magnifying glass of love.
      Do no harm to others, because they are our brothers and sisters so as our earthly father asks us not to quarrel with our blood brothers, so our heavenly Father exhorts us to get along with all of our spiritual brothers.
      It tells us to look at who is wrong or who is right, but to make peace, to strive in every case the hand to others, do not hurt anyone with our words and our behavior, because this is bad.
      He urges us to improve and to seriously change our attitude to seek salvation through respect for the moral law dictated by a true love towards all, especially towards those brothers who feel more distant, more difficult to reach, more difficult to loving.
      In this regard I would like to add that where we can not do it alone, we must not give up, but with your heart truly sincere, we can ask the Lord to grant us the strength of his love because honestly we adhere to His plan of love.It is often not easy, with all the evil that we see around us, being able to love and forgive those who hurt us or hurt one of our family, but we have to do it, because resentment is a worm that destroys that bridge that connects us to God, and on which we have to pass a day to be forgiven and to enter into the kingdom of heaven.
      And so we learn to love as Jesus has loved us, to give wings to our love for him flying above the divisions, wars, of different ethnicities, religions, political differences, learn to forgive, because forgiveness must come from within the our heart and do not depend on the severity of the wrongdoing suffered. First up at the church, with the priest to celebrate the Mass, it is right to appear before God, asking for forgiveness of our shortcomings, but in a truly sincere, with a contrite heart and a desire not to repeat our mistakes, but even Plus, with the desire to be at peace with everyone, so try to make peace with our brothers and sisters with whom we have discussed and forgive those who hurt us. Bless those who curse us and forgive those who do us male.Tutto what we can not forgive there will not be forgiven, then we are the architects of our own destiny, because according to how we will live in the end we will be judged by Jesus.

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  3. VERSIONE IN FRANCESE DI GIOVEDì 9 GIUGNO 2016

    Évangile de Jésus Christ selon saint Matthieu 5,20-26. En ce temps-là, Jésus disait à ses disciples : « Je vous le dis : Si votre justice ne surpasse pas celle des scribes et des pharisiens, vous n’entrerez pas dans le royaume des Cieux. Vous avez appris qu’il a été dit aux anciens : Tu ne commettras pas de meurtre, et si quelqu’un commet un meurtre, il devra passer en jugement. Eh bien ! moi, je vous dis : Tout homme qui se met en colère contre son frère devra passer en jugement. Si quelqu’un insulte son frère, il devra passer devant le tribunal. Si quelqu’un le traite de fou, il sera passible de la géhenne de feu. Donc, lorsque tu vas présenter ton offrande à l’autel, si, là, tu te souviens que ton frère a quelque chose contre toi, laisse ton offrande, là, devant l’autel, va d’abord te réconcilier avec ton frère, et ensuite viens présenter ton offrande. Mets-toi vite d’accord avec ton adversaire pendant que tu es en chemin avec lui, pour éviter que ton adversaire ne te livre au juge, le juge au garde, et qu’on ne te jette en prison. Amen, je te le dis : tu n’en sortiras pas avant d’avoir payé jusqu’au dernier sou.»


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    1. REFLEXION DE LELLA.

      PRIERE : Je te prie Esprit Saint, de ne jamais me manquer, pendant que je cherche à écrire ma réflexion de ta Parole, parce que je veux t'être fidèle et enlever de moi tout ce qui n'est pas tien. Je te le demande par notre Seigneur Jésus Christ. Amen.

      La paix, une occasion de la créer, une occasion pour apprendre à la vivre. Le monde dehors crie ses batailles, il lève la voix sur les faibles et utilise l'arrogance pour affirmer ses raisons. Est-ce si difficile de vivre la paix! Suffis d'allumer le TV et la violence franchit la porte, et remplis nos maison et là j'ai envie de pleurer!
      Tous enragés, tous nerveux, prêts à nous sauter dessus pour rien, prêts à réagir pour ne pas nous faire écraser.....

      Et nous nous définissons Chrétiens..... Mais comment? Mais quand?
      Pris à vivre la course, à saisir tout ce qui entendent, à ne vouloir renoncer à rien. Tout est si faux dans ce monde, mais nous sommes pris à le vivre à ne pas savoir voir autre chose...... Voilà qu'alors les Paroles de Jésus font mal, elle sonnent forts dans mon coeur et elles me font comprendre que pour suivre Jésus, ce n'est certainement pas la voie... Convertissons nous, recommencer malgré nos faillites et tâcher de comprendre que la seule vraie voie est celle de l'Amour, il n'y en a pas d'autres. Nous n'avons peut-être pas compris encore quel Don nous fait Jésus, avec combien d'amour il nous regarde, il nous implore d'aimer et de l'aimer. Ce matin je réfléchissais avec un prêtre, de combien m'importune de voir que tous s'adressent aux autres avec de la supériorité qui s'élèvent sur les autels et chaque fois ils cherchent d'enseigner à un autre comment il doit vivre, comment prier, comment faire ceci, comment faire cela! Nous sommes prisonnier des paroles, des préjugés et de notre orgueil; tous nous nous sentons si justes à pouvoir dire aux autres comment agir, mais ce n'est pas autre chose que notre orgueil qui parle, voilà parce que ensuite nous ne savons pas accepter un conseil et nous devenons susceptibles, nous ne réussissons pas à écouter les conseils de Dieu non plus, en pensant qu'il veut nous obliger à être différents de ce que nous sommes, et non pas qu'il nous guide pour notre bien!

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    2. suite :
      Je t'en prie Seigneur pardonne-nous, libère nous de toutes nos chaînes, enseigne nous à vivre la joie de l'Amour, Toi qui t'es tout dépensé pour nous, enseigne nous à nous donner parce qu'en découvrant l'amour, nous pouvons apprendre à te suivre vraiment!

      - Nous avons déjà vu comment les hommes, adaptent les lois à leur goût, les hommes d'église aussi, donc nous ne devons pas être comme eux, (souvent faux et hypocrites), mais meilleurs et nous ne devons pas nous arrêter aux apparences mais aller en profondeur des choses, nous devons chercher en vérité, en notre rapport avec Dieu les réponses qui nous servent, parce que nous savons en conscience quel c'est la vérité. Quand Jésus dit qu'il n'est pas venu pour abolir la loi de Dieu, mais pour en donner l'accomplissement, il entend dire que ce n'est pas suffisant de dire: je ne tue pas pour être à sa place. La loi de Dieu ne doit pas être vue comme un ensemble de règles, à respecter à la lettre, mais comme une manière de vivre qui met tout sous une loupe de l'amour. Ne pas faire du mal aux autres, parce que ce sont nos frère et ensuite comme notre père terrestre nous demande de ne pas nous disputer avec nos frères de sang, notre père celeste nous exhorte ainsi à nous entendre avec tous nos frères spirituels.


      Il ne nous dit pas de regarder qui a tort ou qui a raison, mais de faire la paix; de tendre dans tous les cas la main vers les autres, de ne blesser personne avec nos paroles et nos comportements, parce que ceci est mal aussi. Il nous exhorte à améliorer et à changer sérieusement notre attitude pour chercher le salut à travers le respect de la loi morale dicté par un vrai amour, envers tous, de façon particulière, envers ces frères que nous sentons plus lointains, plus difficiles à atteindre, plus difficiles à aimer. À cette intention je voudrais ajouter que là où nous ne réussissons pas à le faire tout seul, nous ne devons pas nous rendre, mais avec le coeur vraiment sincère, nous pouvons demander au Seigneur de nous donner la force de SON AMOUR parce que nous adhérons sincèrement à son projet d'amour. Souvent ce n'est pas facile, avec toute la méchanceté qui se voit autour de nous, réussir à aimer et à pardonner celui qui nous fait du mal ou qui a fait du mal à nos proches, mais nous devons réussir à le faire, parce que la rancune est un ver qui détruit ce pont qui nous lie à Dieu, et sur lequel nous devrons nous aussi passer un jour pour être pardonné et pouvoir entrer dans le royaume des cieux. Apprenons à aimer donc comme Jésus nous a aimé, à mettre des ailes à notre amour pour faire voler au-dessus des divisions, des guerres, des différentes etnies, religions, différentes politiques; apprenons à pardonner, parce que le pardon doit naître dans notre coeur et ne pas dépendre de la gravité de la mauvaise action subie. Avant de nous présenter en église, pour célébrer avec le prêtre la messe, il est juste de se présenter devant Dieu, de lui demander pardon pour nos manques, mais de manière vraiment sincère, avec un coeur contrit et le désir de ne pas répéter nos fautes, mais encore plus, avec l'envie de rester en paix avec tous le monde, donc chercher à se réconcilier avec les frères avec lesquels nous avons discuté et pardonner qui nous a blessé. Bénissons celui qui nous maudit et pardonnons celui qui nous fait du mal. Tous ceux qui ne réussiront pas à pardonner ne seront pas pardonné, nous sommes donc les auteurs de notre destinée, parce que selon comment nous vivrons nous serons jugée à la fin par Jésus.

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