Voglio chiederti Signore di aiutare i sacerdoti a vincere la stanchezza!
Spesso è colpa nostra,sembriamo indifferenti a tutto,a volte è colpa loro perchè non capiscono i nostri limiti,ma succede....siamo uomini e succede.
Nulla è più triste di un prete stanco,che si trascina sull'altare mentre vorrebbe essere altrove.
Isaia dice “Quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi” (Is 40,31).
Dagli la forza di sperare in te, di pregare,di ricordare le tue parole."“Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero” (Mt 11,28-30).
Fatti incontrare Signore,fatti riconoscere da loro come dai discepoli di Emmaus che avevano perduto la speranza,accompagnali e ridona a loro la tua presenza viva,la gioia del risorto.
Mettigli accanto persone che li stimolino senza criticarli e soprattutto che li amino per quello che sono!
Amali e facceli amare!
Vorrei conoscere la Bibbia a memoria,conoscere il greco,il latino e pure l' aramaico,ma nulla di tutto questo mi è stato donato. Quello che al Signore è piaciuto donarmi, è una grande voglia di parlargli e di ascoltarlo.Logorroica io e taciturno Lui,ma mentre io ho bisogno di parole,Lui si esprime meglio a fatti.Vorrei capire perchè questo bisogno si tramuta in scrivere, e sento che è un modo semplice,delicato e gratuito di mettere al centro la mia relazione con Dio.
domenica 29 giugno 2014
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