Sabato 28 Giugno 2014:
- Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria
- SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI (Messa della Vigilia)
=====================================
Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria
=====================================
VANGELO DI SABATO 28 GIUGNO
(Lc 2,41-51) Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo.
+ Dal Vangelo secondo Luca
- SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI (Messa della Vigilia)
=====================================
Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria
=====================================
VANGELO DI SABATO 28 GIUGNO
(Lc 2,41-51) Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo.
+ Dal Vangelo secondo Luca
I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Spirito d’amore, abbracciami, e fammi comprendere il senso delle scritture, ma ancor di più che cosa tu vuoi che io comprenda, e sarò serena tra le tue braccia ad ascoltare la tua parola. Mi affido a te, illuminami!
PREGHIERA
Spirito d’amore, abbracciami, e fammi comprendere il senso delle scritture, ma ancor di più che cosa tu vuoi che io comprenda, e sarò serena tra le tue braccia ad ascoltare la tua parola. Mi affido a te, illuminami!
Gesù cresce e dal fanciullo che era affidato alle cure di Maria e Giuseppe, sta diventando un uomo. Possibile che Gesù si perda? Che Maria e Giuseppe dimentichino questo loro figlio e se ne rendano conto solo a sera, quando la carovana aveva già percorso molta strada?
Sì forse si, ma io ho sempre pensato che non doveva essere un bambino facile da crescere, eppure se guardiamo bene, ci vediamo il segno di quello che sarebbe accaduto qualche anno dopo. Maria e Giuseppe sono angosciati, preoccupati e oserei dire arrabbiati con Gesù, se non avessi imparato leggendo i vangeli che né Maria né Giuseppe non si fanno mai prendere dall’ ira.
Forse cominciano a capire i poveri genitori di questo bambino così particolare, perché cresce in lui la consapevolezza di appartenere a Dio più che a loro, e anche se non riescono ad afferrare bene il senso della cosa, intuiscono che c’ è una verità che va oltre la loro comprensione. Riprendono il cammino cercando di essere guida di quel figlio che già non gli apparteneva più, e lui stava loro sottomesso.
Mi vengono in mente tante cose… che i figli sono prima di Dio e poi nostri, che la vita è dono di Dio, ce l’ affida per un tratto di strada, perché possiamo attraverso questa vita che ci affida, contemplare il suo amore. Siamo tutti figli, belli e brutti, sani e malati, giusti e peccatori, siamo entrati nel mondo e siamo con Gesù, tra i dottori della legge, per parlare del nostro Padre celeste. Gesù li ascoltava e li interrogava, e li stupiva con la sua intelligenza e le sue risposte. Noi cosa facciamo amici? I nostri maestri che fanno?Forse è vero che i sacerdoti sono pochi, ma diventa sempre più difficile trovarne uno che ti dedichi un po’ del suo tempo per parlare. Ricordo che quando ero bambina la chiesa era sempre aperta, ed un sacerdote sempre pronto per confessare ed aiutare; ci fermavamo dopo la messa e il prete ci faceva fare colazione con lui dalle suore, che preparavano il latte e la cioccolata calda d’inverno. Si parlava del vangelo che era stato spiegato a messa, e così anche per i grandi, c’ era chi chiedeva un consiglio, una parola buona, una preghiera. Oggi le donne preparano l’altare, il sacerdote arriva, in genere 5 minuti prima della messa, fortunati quelli che hanno a disposizione due sacerdoti, ma poi… arrivano insieme… e o senti la messa o ti confessi…. e poi dopo la messa?
Tutti via di corsa… saluti e baci e si va via… e mi dispiace dirlo, ma i sacerdoti sono quelli che hanno più fretta… dove sono finiti i pastori?
Prima camminavi dietro a loro, ora devi quasi rincorrerli. Maria, Madre della Chiesa, non capisce e piange, piange sulla Chiesa, sui suoi figli, su quello che vede e sente. Nelle nostre famiglie poi non va meglio…dove stiamo portando questi nostri figli? Siamo talmente allo sbando noi che non sappiamo neanche guidarli e loro vanno dove il mondo li porta, seguono il progresso… l’ ultimo dei loro pensieri è andare a messa la domenica, perché avrebbero dovuto impararlo da noi… ma noi ci andiamo? Dopo una settimana di lavoro siamo troppo stanchi per il Signore….. Piange Maria e ci invoca di convertirci, di tornare sui nostri passi, il suo cuore immacolato, provato dal dolore, continua a soffrire per noi.
Sì forse si, ma io ho sempre pensato che non doveva essere un bambino facile da crescere, eppure se guardiamo bene, ci vediamo il segno di quello che sarebbe accaduto qualche anno dopo. Maria e Giuseppe sono angosciati, preoccupati e oserei dire arrabbiati con Gesù, se non avessi imparato leggendo i vangeli che né Maria né Giuseppe non si fanno mai prendere dall’ ira.
Forse cominciano a capire i poveri genitori di questo bambino così particolare, perché cresce in lui la consapevolezza di appartenere a Dio più che a loro, e anche se non riescono ad afferrare bene il senso della cosa, intuiscono che c’ è una verità che va oltre la loro comprensione. Riprendono il cammino cercando di essere guida di quel figlio che già non gli apparteneva più, e lui stava loro sottomesso.
Mi vengono in mente tante cose… che i figli sono prima di Dio e poi nostri, che la vita è dono di Dio, ce l’ affida per un tratto di strada, perché possiamo attraverso questa vita che ci affida, contemplare il suo amore. Siamo tutti figli, belli e brutti, sani e malati, giusti e peccatori, siamo entrati nel mondo e siamo con Gesù, tra i dottori della legge, per parlare del nostro Padre celeste. Gesù li ascoltava e li interrogava, e li stupiva con la sua intelligenza e le sue risposte. Noi cosa facciamo amici? I nostri maestri che fanno?Forse è vero che i sacerdoti sono pochi, ma diventa sempre più difficile trovarne uno che ti dedichi un po’ del suo tempo per parlare. Ricordo che quando ero bambina la chiesa era sempre aperta, ed un sacerdote sempre pronto per confessare ed aiutare; ci fermavamo dopo la messa e il prete ci faceva fare colazione con lui dalle suore, che preparavano il latte e la cioccolata calda d’inverno. Si parlava del vangelo che era stato spiegato a messa, e così anche per i grandi, c’ era chi chiedeva un consiglio, una parola buona, una preghiera. Oggi le donne preparano l’altare, il sacerdote arriva, in genere 5 minuti prima della messa, fortunati quelli che hanno a disposizione due sacerdoti, ma poi… arrivano insieme… e o senti la messa o ti confessi…. e poi dopo la messa?
Tutti via di corsa… saluti e baci e si va via… e mi dispiace dirlo, ma i sacerdoti sono quelli che hanno più fretta… dove sono finiti i pastori?
Prima camminavi dietro a loro, ora devi quasi rincorrerli. Maria, Madre della Chiesa, non capisce e piange, piange sulla Chiesa, sui suoi figli, su quello che vede e sente. Nelle nostre famiglie poi non va meglio…dove stiamo portando questi nostri figli? Siamo talmente allo sbando noi che non sappiamo neanche guidarli e loro vanno dove il mondo li porta, seguono il progresso… l’ ultimo dei loro pensieri è andare a messa la domenica, perché avrebbero dovuto impararlo da noi… ma noi ci andiamo? Dopo una settimana di lavoro siamo troppo stanchi per il Signore….. Piange Maria e ci invoca di convertirci, di tornare sui nostri passi, il suo cuore immacolato, provato dal dolore, continua a soffrire per noi.
================================================================================
SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI (Messa della Vigilia)
================================================================================
VANGELO DI SABATO 28 MESSA DELLA VIGILIA
(Gv 21,15-19) Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI (Messa della Vigilia)
================================================================================
VANGELO DI SABATO 28 MESSA DELLA VIGILIA
(Gv 21,15-19) Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
[Dopo che si fu manifestato risorto ai suoi discepoli,] quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».
Parola del Signore
(Gv 21,15-19) Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore.(Gv 21,15-19) Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore.
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
O Dio, nostro Padre, che ci hai aperto il passaggio alla vita eterna con la glorificazione del tuo Figlio e con l' effusione dello Spirito Santo, fà che, partecipi di così grandi doni, progrediamo nella fede e ci impegniamo sempre più nel tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Uno strano dialogo questo, tra Gesù e Pietro, sembra quasi che Gesù voglia mettere alla prova il povero Pietro, che si mortifica e non sa più come ribattere al maestro. Mi ami? Come mi ami? Quanto mi ami? Ma sei sicuro che mi vuoi bene?Che cosa vuoi da Pietro Signore, cosa vuoi da noi? Vuoi che ci rendiamo conto della nostra pochezza? Della nostra fragilità? Tu ci conosci e ci scruti e a te non possiamo mentire, come facciamo persino con noi stessi.Facile sentirsi giusti, in un mondo in cui il male è tangibile, basta non rubare e non uccidere e ci sentiamo giusti; se poi andiamo anche in Chiesa ancora meglio, ci sentiamo quasi Santi,come se il nostro dovere si esaurisse in qualche pratica religiosa.Ecco perché Gesù insiste, ci chiede di guardarci veramente dentro, di spingerci oltre, di diventare proprio come lui, Pastori delle sue pecore. Può sembrare una cosa per i soli sacerdoti, ma non è così, perché se anche loro sono chiamati a fare di più e meglio, anche noi siamo i pastori delle nostre famiglie, e siamo chiamati a testimoniare la nostra fede, non solo con le parole ma prima di tutto con la nostra vita.Una parola per chi poi frequenta la Chiesa: è importante che noi testimoniamo l' amore per i fratelli, che viviamo in coerenza con quello che la Chiesa predica, perché se ci comportiamo da IPOCRITI, saremo anche noi colpevoli dell' allontanamento di molti fratelli.Il Papa ha messo l'indice sul carrierismo, ed ha fatto benissimo secondo me, ma il discorso riguarda un po' tutti noi, ricordiamoci che il centro della Chiesa è Cristo, e nessun altro.Gesù lascia a Pietro il compito di guidare il suo popolo la sua Chiesa, lo elegge pastore delle anime, ma non si limita a questo, lo invita a riflettere sulla sua umanità, per far sì che non se ne dimentichi mai, e che non conti sulle sue forze, ma sulla sua affiliazione a Dio.L'invito a riconoscersi che Gesù fa a Pietro, lo vuole portare a capire che tutto con Gesù è condivisione con Lui, che non deve mai pensare di poter essere pronto, arrivato, fedele, santo; ma dovrà sempre ricominciare da capo, sempre combattere con la sua piccola umanità alla quale è legato.Gli indica la sua vecchiaia, in cui dovrà affidarsi all' amore di chi lo curerà e lo vestirà, perché in questo gesto umano, pieno di amore, c' è l' essenza dell' uomo, che con pazienza si affida, non potendo far altro. Ed ancora io leggo tra queste righe che sarà l'amore di Dio che ci porterà dove noi non sapremo di andare... per questo Gesù ci dice ,SEGUIMI!
(Gv 21,15-19) Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore.(Gv 21,15-19) Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore.
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
O Dio, nostro Padre, che ci hai aperto il passaggio alla vita eterna con la glorificazione del tuo Figlio e con l' effusione dello Spirito Santo, fà che, partecipi di così grandi doni, progrediamo nella fede e ci impegniamo sempre più nel tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Uno strano dialogo questo, tra Gesù e Pietro, sembra quasi che Gesù voglia mettere alla prova il povero Pietro, che si mortifica e non sa più come ribattere al maestro. Mi ami? Come mi ami? Quanto mi ami? Ma sei sicuro che mi vuoi bene?Che cosa vuoi da Pietro Signore, cosa vuoi da noi? Vuoi che ci rendiamo conto della nostra pochezza? Della nostra fragilità? Tu ci conosci e ci scruti e a te non possiamo mentire, come facciamo persino con noi stessi.Facile sentirsi giusti, in un mondo in cui il male è tangibile, basta non rubare e non uccidere e ci sentiamo giusti; se poi andiamo anche in Chiesa ancora meglio, ci sentiamo quasi Santi,come se il nostro dovere si esaurisse in qualche pratica religiosa.Ecco perché Gesù insiste, ci chiede di guardarci veramente dentro, di spingerci oltre, di diventare proprio come lui, Pastori delle sue pecore. Può sembrare una cosa per i soli sacerdoti, ma non è così, perché se anche loro sono chiamati a fare di più e meglio, anche noi siamo i pastori delle nostre famiglie, e siamo chiamati a testimoniare la nostra fede, non solo con le parole ma prima di tutto con la nostra vita.Una parola per chi poi frequenta la Chiesa: è importante che noi testimoniamo l' amore per i fratelli, che viviamo in coerenza con quello che la Chiesa predica, perché se ci comportiamo da IPOCRITI, saremo anche noi colpevoli dell' allontanamento di molti fratelli.Il Papa ha messo l'indice sul carrierismo, ed ha fatto benissimo secondo me, ma il discorso riguarda un po' tutti noi, ricordiamoci che il centro della Chiesa è Cristo, e nessun altro.Gesù lascia a Pietro il compito di guidare il suo popolo la sua Chiesa, lo elegge pastore delle anime, ma non si limita a questo, lo invita a riflettere sulla sua umanità, per far sì che non se ne dimentichi mai, e che non conti sulle sue forze, ma sulla sua affiliazione a Dio.L'invito a riconoscersi che Gesù fa a Pietro, lo vuole portare a capire che tutto con Gesù è condivisione con Lui, che non deve mai pensare di poter essere pronto, arrivato, fedele, santo; ma dovrà sempre ricominciare da capo, sempre combattere con la sua piccola umanità alla quale è legato.Gli indica la sua vecchiaia, in cui dovrà affidarsi all' amore di chi lo curerà e lo vestirà, perché in questo gesto umano, pieno di amore, c' è l' essenza dell' uomo, che con pazienza si affida, non potendo far altro. Ed ancora io leggo tra queste righe che sarà l'amore di Dio che ci porterà dove noi non sapremo di andare... per questo Gesù ci dice ,SEGUIMI!
REFLEXION
RispondiEliminaET PRIERE : Esprit d'amour enlace-moi, et fais-moi comprendre le sens des écritures, mais encore plus, ce que tu veux que je comprenne, et je serai sereine entre tes bras à écouter ta Parole. J'(ai confiance en toi, éclaire moi!
- Jésus grandit et l'enfant qui était confié aux soins de Marie et Joseph, est en train de devenir un homme. Possible que Jésus se perde? Que Marie et Joseph oublient leur fils et ils s'en rendent compte seulement le soir, quand la caravane a déjà parcouru beaucoup de chemin?
Oui peut-être, mais j'ai toujours pensé que cela ne devait pas être un enfant facile à élevé, pourtant si nous regardons bien, nous voyons le signe de ce qui allait arrivé après. Marie et Joseph sont angoissés, préoccupés et j'oserais dire enragés avec Jésus, si je n'avais pas appris en lisant les évangiles que ni Marie ni Joseph ne se font jamais prendre par la colère. Peut-être qu'ils commencent à comprendre les pauvres parents de cet enfant si spécial, parce que grandit en lui la conscience d'appartenir plus à Dieu qu'à eux, et même si ils ne réussissent pas à bien saisir le sens de la chose, ils devinent qu'il y a une vérité qui va au-delà de leur compréhension. Ils reprennent le chemin en tâchant d'être guide de ce fils qui ne leur appartenait déjà plus, et lui restait soumis. Beaucoup de choses me viennent à l'esprit. que les enfants sont d'abord à Dieu et puis à nous, que la vie est un Don de Dieu, qu'il nous la confie pour un bout de chemin, pour que nous pouvons à travers cette vie nous confier, tempérer son amour. Nous sommes tous fils, beau et laid, sains et malades, justes et pécheurs nous sommes entrés dans le monde et nous sommes avec Jésus, entre les docteurs de la loi, pour parler de notre Père celeste.
Jésus les écoutait et il les interrogeait, et les étonnait avec son intelligence et ses réponses. Que faisons nous les amis? Nos maîtres que font-ils ? C'est vrai peut-être que les prêtres sont peu nombreux, mais il devient difficile d'en trouver un qui consacres un peu de son temps pour parler un peu plus. Je me rappelle que quand j'étais fillette l'église était ouverte toujours, et un prêtre toujours prêt pour confesser et aider; nous nous arrêtions après la messe et le prêtre nous faisait faire un petit déjeuner avec lui et les soeurs qui préparaient le lait et le chocolat chaud d'hiver. On parlait de l'évangile qui avait été expliqué à la messe, et aussi pour les grands, il y en avait qui demandait un conseil, un bon mot, une prière. Ajourd'hui les femmes préparent l'autel, le prêtre arrive, d'une façon générale 5 minutes avant la messe, peu sont les chanceux qui ont à disposition deux prêtres, mais ensuite ils arrivent ensemble.... et ou tu entends la messe ou tu te confesse et puis...... après la messe? Tout ce fait à la course..... saluts et bises et puis ils partent ..... et je regrette de le dire, mais est-ce que les prêtres sont ceux qui se hâte le plus.... où ont finis les pasteurs?
Avant ont marché derrière eux, maintenant il faut les les poursuivre.... Marie, Mère de l'Église ne comprend pas et pleure, elle pleure sur l'Église, sur ses enfants, sur ce qu"elle voit et entend. Dans nos familles cela ne va pas mieux où sommes nous en train d'emmener nos enfants? Nous sommes tellement à l'écart du droit chemin nous qui ne savons pas les guider non plus..... et ils vont où le monde les porte, ils suivent le progrès c'est leurs dernières pensées d'aller à la messe le dimanche, parce qu'ils auraient dû l'apprendre de nous mais nous nous y allons ? Après une semaine de travail nous sommes trop fatigués pour le Seigneur..... Marie pleure et elle nous invoque pour nous convertir, de revenir sur nos pas, son coeur immaculé, éprouvé par la douleur, continue à souffrir pour nous.
(Jn 21:15-19): Pais mes agneaux, pais mes brebis.
EliminaMa réflexion
PRIÈRE
O Dieu, notre Père, nous avons ouvert le chemin de la vie éternelle avec la glorification de ton Fils et avec le «effusion de l'Esprit Saint, laissez« que les participants à ces grands cadeaux, nous progressons dans la foi et nous nous engageons de plus en plus dans votre service. Grâce à notre Seigneur Jésus-Christ ...
Un étrange ce dialogue entre Jésus et Pierre, il semble que Jésus veut tester le pauvre Pierre, qui est mortifié et ne sait pas comment parler de retour à l'enseignant. M'aimes-tu? Comment m'aimez-vous? Combien tu m'aimes?
Mais êtes-vous sûr que vous m'aimez?
Que voulez-vous de Peter Lord, que voulez-vous de nous? Vous voulez que nous réalisons notre petitesse? Notre fragilité? Vous nous connaissez et nous avons recherché et vous ne pouvez pas mentir, même comme nous le faisons nous-mêmes.
facile de se sentir juste dans un monde où le mal est tangible, il suffit de ne pas voler et ne tuent pas et nous nous sentons juste; alors si nous allons à l'église, même mieux, nous avons presque sentir les Saints, comme si notre devoir couru dans une certaine pratique religieuse.
"pourquoi Jésus insiste, il nous demande de vraiment regarder à l'intérieur, d'aller plus loin, de devenir comme lui, les Pasteurs de l' ses brebis.
pourrait sembler comme une chose seulement pour les prêtres, mais il n'en est rien, car même s'ils sont appelés à faire plus et mieux, nous sommes les bergers de nos familles, et nous sommes appelés à témoigner de notre foi, et pas seulement . avec des mots, mais d'abord avec nos vies
Un mot à ceux qui ensuite assisté à l'Église: il est important que nous assistons à la 'amour des frères, qui vivent en conformité avec ce que l'Église prêche, parce que si nous agissons de HYPOCRITES , nous pouvons également être coupables de «retrait de nombreux frères. Le pape a mis l'index sur le carriérisme, et a très bien fait pour moi, mais le parler un peu de nous tous, nous nous souvenons que le centre de l'Église, c'est le Christ, et personne d'autre.
Jésus laisse à Pierre la tâche de diriger son peuple, son Eglise, il a été élu pasteur des âmes, mais ne se limite pas à cela, il invite à réfléchir sur son humanité, pour nous assurer que nous ne jamais oublier, et qui ne compte pas sur ses propres mérites, mais sur sa filiale Dieu
Lui montre dans sa vieillesse, dans laquelle il s'appuiera pour «l'amour de ceux qui vont prendre soin d'elle et va porter, parce que dans ce geste humain, plein d'amour, c 'est l'essence de« l'homme, qui repose patiemment, incapable de un autre. Et pourtant je lis entre ces lignes seront l'amour de Dieu qui nous mènera où nous ne saurons pas aller ... C'est pourquoi Jésus nous dit: Suis-moi!
MY REFLECTION
RispondiEliminaPRAYER
O God, our Father, we have opened the way to eternal life with the glorification of your Son and with the 'outpouring of the Holy Spirit, let' that participants in such great gifts, we move forward in faith and commit ourselves more and more in your service. Through our Lord Jesus Christ ...
A strange this dialogue between Jesus and Peter, it seems that Jesus wants to test the poor Peter, who is mortified and does not know how to talk back to the teacher. Do you love me? How do you love me? How much do you love me?
But are you sure you love me?
What do you want from Peter Lord, what do you want from us? You want us to realize our smallness? Our frailty? You know us and we have searched and you can not lie, even as we do with ourselves.
easy to feel righteous in a world in which evil is tangible, just do not steal and do not kill and we feel righteous; then if we go to the Church even better, we almost feel the Saints, as if our duty ran out in some religious practice.
's why Jesus insists, he asks us to really look inside, to go further, to become just like him, the Pastors of the his sheep.
might seem like a thing only for priests, but it is not so, because even if they are called upon to do more and better, we are the shepherds of our families, and we are called to bear witness to our faith, not just with words but first of all with our lives.
A word to those who then attended the Church: it is important that we witness the 'love of the brethren, who live in accordance with what the Church preaches, because if we act from HYPOCRITES , we also may be guilty of 'removal of many brothers. The Pope has put the index on careerism, and has done very well for me, but the talk about a little 'all of us, let us remember that the center of the Church is Christ, and no one else.
Jesus leaves to Peter the task of leading his people, his Church, he was elected pastor of souls, but is not limited to this, it invites reflection on his humanity, to ensure that we do not ever forget, and that does not count on its own merits, but on his God affiliate
Shows him in his old age, in which it will rely to 'love of those who will take care of it and will wear, because in this human gesture, full of love, c' is the essence of 'man, who patiently relies, unable to another. And yet I read between these lines will be the love of God that will lead us where we will not know to go ... that's why Jesus tells us, FOLLOW ME!
MY REFLECTION
RispondiEliminaPRAYER
Spirit of love, embrace, and let me understand the meaning of the scriptures, but even more that what you want me to understand, and I will be calm in your arms to hear your word. I rely on you, enlighten me!
Jesus grows and the child who was entrusted to the care of Mary and Joseph, is becoming a man. Could it be that Jesus is lost? Mary and Joseph and their son forget this when they realize it only in the evening, when the caravan had already come a long way?
Yes maybe, but I always thought there had to be a child easy to grow, but if we look closely, we see the signs of what would happen a few years later. Mary and Joseph are anxious, worried and angry with Jesus, I dare say, if I had not learned by reading the gospels that neither Mary nor Joseph are never taken from 'wrath.
Perhaps begin to understand the poor parents of this child so special, because he had a growing awareness of belonging to God rather than to them, and even if they fail to grasp clearly the meaning of the thing, they sense that c 'is a truth that must be beyond their comprehension. Resume the journey trying to be the leader of the son who does not already belong to him anymore, and he was obedient to them.
I can think of so many things ... that children are before our God and then, that life is a gift from God, 't rely on a stretch of road, because we can through this life entrusted to us, to contemplate his love. We are all children, good and bad, healthy and sick, righteous and sinners, we entered the world and we are with Jesus among the doctors of the law, to talk about our Heavenly Father. Jesus listened to them and asking them questions, and amazing them with his understanding and his answers. What do we do friends? Our teachers they do? Perhaps it is true that priests are few, but it becomes increasingly difficult to find one that you spend a bit 'of his time to talk. I remember when I was a child, the church was always open, and always ready for a priest to confess and help; we stopped after the Mass and the priest was there to have breakfast with him by the nuns, who were preparing milk and hot chocolate in the winter. He spoke of the gospel that had been explained to mass, and thus also for large, c 'was who asked for advice, a good word, a prayer.
Nowadays the women prepare the altar, the priest arrives, usually 5 minutes before of the Mass, the lucky ones who have two priests, but then ... they come together ... and or hear Mass or you confess .... and then after Mass?
All runway ... greetings and kisses and away you go ... and I hate to say it, but the priests are the ones who most quickly ... where are the shepherds?
Before you walked behind them, now you almost have to chase them. Mary, Mother of the Church, does not understand and she cries, she cries on the Church, his children, what he sees and hears. In our families and then it gets better ... where we are bringing these our children? We are in disarray so that we do not even know where they go and lead the world takes them, follow the progress ... the 'last of their thoughts is to go to Mass on Sundays, why would they learn it from us ... but we go there? After a week of work we are too tired for the Lord ..... Mary weeps and calls us to conversion, to retrace our steps, her immaculate heart, tried by suffering, continues to suffer for us.
MI REFLEXIÓN
RispondiEliminaORACIÓN
Espíritu de amor, abrazo, y me dio a entender el significado de las Escrituras, pero incluso moras Que lo que usted quiere que yo entiendo, y voy a estar tranquilo en los brazos para escuchar su palabra. Confío en usted, yo ilumino
Jesús crece y el niño que fue confiada al cuidado de María y José, se está convirtiendo en un hombre. ¿Es posible que Jesús se ha perdido? María y José olvidan que sus hijos y si se dan cuenta de que sólo en la noche, cuando la caravana ya había como un largo camino?
Sí, tal vez, pero yo siempre pensé que tenía que haber un niño fácil de cultivar, pero si nos fijamos bien, vemos la señal de lo que iba a pasar un par de años más tarde. María y José están angustiados, preocupados y enojados con Jesús, me atrevo a decir, si yo no hubiera aprendido leyendo los evangelios Que ni María ni José nunca están atrapados en la ira.
Tal vez se empiezan a entender los padres pobres de este niño tan especial , porque él tenía una creciente conciencia de pertenencia a Dios antes que a ellos, e incluso si no logran captar el significado de lo evidente que hay una sensación de que la verdad que va más allá de su comprensión. Reanudar el viaje tratando de estar conduciendo a su hijo que ya no ya de él, y él fue obediente a them.I puede pensar en tantas cosas ... que nuestros hijos están delante de Dios, y luego, que la vida es un don de Dios, no 's se basa en un tramo de la carretera, ya que podemos confiada a nosotros por esta vida, se refirió a su amor. Todos somos hijos, buenos y malos, sanos y enfermos, justos y pecadores, que entró en el mundo y estamos con Jesús entre los doctores de la ley, para hablar de nuestro Padre celestial. Jesús escuchándolos y haciéndoles preguntas, y les increíble con su inteligencia y de sus respuestas. ¿Qué hacemos amigos? Nuestros profesores que hacen? Tal vez sea cierto que los sacerdotes son pocos, pero cada vez más difícil de encontrar se convierte en uno que te pasas un poco de su tiempo para hablar. Recuerdo que cuando yo era un niño, la iglesia estaba siempre abierta, y siempre listo para un sacerdote para confesar y ayudar, que se detendría después de la misa y el sacerdote estaba allí para desayunar con él por las monjas, que estaban preparando la leche y caliente chocolate en la winter.He Habló acerca del evangelio que se había explicado a los medios, y así para los grandes también, que había gente pidiendo consejo, una buena palabra, una oración.
Hoy las mujeres preparan el altar, el sacerdote llega, por lo general 5 minutos antes de la puesta en marcha, para que Lucky Ones tienen dos sacerdotes, pero luego ... se juntan ... y u oyen misa o su última confesión .... y luego después de la misa?
pista ... Todos los saludos y besos y lejos usted va ... y me gusta decirlo, pero los sacerdotes son los que más rápido ... ¿dónde están los pastores? Antes caminaba detrás de ellos, ahora casi tienes que perseguirlos. María, Madre de la Iglesia, no entiende y llora, llora en la Iglesia, en sus hijos, por lo que ve y oye. En nuestras familias y luego se pone mejor ... donde llevar estos son nuestros hijos? Estamos tan en desorden nosotros que ni siquiera saben cómo guiar a ellos y ellos van a donde el mundo los lleva, seguir el progreso ... el último de sus pensamientos es ir a misa los domingos, ya que tendrían que aprender de nosotros ... pero vamos allí? Después de una semana de trabajo que están demasiado cansados para el Señor ..... María llora y nos llama a la conversión, a volver sobre nuestros pasos, su corazón inmaculado, evidenciada por dolor, continúa sufriendo por nosotros.
MI REFLEXIÓN
RispondiEliminaORACIÓN
Oh Dios, nuestro Padre, nos ha abierto el camino a la vida eterna con la glorificación de su Hijo y con el "derramamiento del Espíritu Santo, vamos a que los participantes en este tipo de grandes regalos, que se mueven hacia adelante en la fe y nos comprometemos más y más en su servicio. Por nuestro Señor Jesucristo ...
Una extraña este diálogo entre Jesús y Pedro, parece que Jesús quiere poner a prueba el pobre Pedro, que está mortificado y no sabe cómo hablar a la maestra. ¿Me amas? ¿De qué me amas? ¿Cuánto me amas?
Pero, ¿estás seguro de que me amas?
¿Qué es lo que quieres de Peter Lord, ¿qué quieres de nosotros? ¿Quieres que nos damos cuenta de nuestra pequeñez? Nuestra fragilidad? Usted nos conoce y nos ha buscado y no se puede mentir, así como nosotros lo hacemos con nosotros mismos.
fácil sentirse justos en un mundo en el que el mal es tangible, sólo que no robamos y no matamos y nos sentimos justo; entonces, si nos vamos a la Iglesia mejor, casi sentimos los santos, como si nuestro deber agotó en un poco de práctica religiosa.
Es por eso que Jesús insiste, él nos pide que miremos realmente dentro, ir más allá, a ser como él, los pastores de la sus ovejas.
Puede parecer una cosa sólo para los sacerdotes, pero no es así, porque incluso si son llamados a hacer más y mejor, somos los pastores de nuestras familias, y estamos llamados a dar testimonio de nuestra fe, no sólo . con palabras, sino en primer lugar en nuestra vida
Una palabra a los que luego asistió a la Iglesia: es importante que somos testigos del "amor de los hermanos, que viven de acuerdo con lo que predica la Iglesia, porque si actuamos de los hipócritas , también podemos ser culpables de 'eliminación de muchos hermanos. El Papa ha puesto el índice en hacer carrera, y lo ha hecho muy bien para mí, pero el hablar de un poco de "todos nosotros, recordemos que el centro de la Iglesia es Cristo, y nadie más.
Jesús deja a Pedro la tarea de dirigir a su pueblo, a su Iglesia, fue elegido pastor de almas, pero no se limita a esto, se invita a reflexionar sobre su humanidad, para que no nos olvidemos nunca, y que no cuenta por sus propios méritos, sino por su filial de Dios
Lo muestra en su vejez, en el que se basará en 'amor de los que se hará cargo de ella y se desgasta, ya que en este gesto humano, lleno de amor, c' es la esencia del 'hombre, que pacientemente se basa, sin poder otra. Y sin embargo he leído entre estas líneas será el amor de Dios que nos llevará donde no sabremos a donde ir ... es por eso que Jesús nos dice: ¡Sígueme!