-"Non ti dar troppo fastidio
di guarire il tuo cuore, giacché la tua pena lo renderebbe piú infermo.
Non ti sforzare troppo a vincere le tue tentazioni, giacché questa
violenza le fortificherebbe di piú. Disprezzale, e non ti ci fissare."
(Epist. III, p. 503).
Vorrei conoscere la Bibbia a memoria,conoscere il greco,il latino e pure l' aramaico,ma nulla di tutto questo mi è stato donato. Quello che al Signore è piaciuto donarmi, è una grande voglia di parlargli e di ascoltarlo.Logorroica io e taciturno Lui,ma mentre io ho bisogno di parole,Lui si esprime meglio a fatti.Vorrei capire perchè questo bisogno si tramuta in scrivere, e sento che è un modo semplice,delicato e gratuito di mettere al centro la mia relazione con Dio.
Accettiamoci e cerchiamo sempre di migliorare e non ricadere in tentazione.
RispondiEliminaSan Pio diceva anche che se si prega e ci si distrae,non bisogna tornare indietro e ricominciare.
Ho capito che in questo modo si dà gioia al maligno perchè chi ci ha distratto ed ha distolto l' attenzione da Gesù,ignorarlo ed andare avanti,riflettendo sul Vangelo!