venerdì 14 settembre 2012

(Gv 19,25-27) Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!


VANGELO
 (Gv 19,25-27) Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.

Parola del Signore.


Oppure (Lc 2,33-35: Anche a te una spada trafiggerà l’anima):

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione - e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».

Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Maria, Madre di Gesù e Madre mia, io piccola figlia tua, mi unisco fortemente a te, per essere tua piccola serva ....
Quando c' è la Mamma c' è il Figlio; quando c' è il Figlio, c' è la Mamma. Indissolubili, legati dall' amore che non ha confini umani.A volte noi ci arrabbiamo con i nostri figli, a volte bisticciamo e , addirittura riusciamo a interrompere i rapporti, a giudicarci , a distruggerci gli uni contro gli altri, come se l' amore che unisce una madre al Figlio non sapesse resistere alle sollecitazioni della vita. Per fortuna non sempre il più delle volte l'amore tra madre e figlio supera  le incomprensioni, ma resta pur sempre nei limiti dell'umanità. Quando penso all' amore che univa Gesù a Maria invece, sento che era ed è senza limiti, nè di tempo , nè d'intensità, come solo chi è così profondamente inserito  in Dio può provare. C' è un'affermazione di Papa Luciani, che rispecchia il senso dell'assoluto dell'amore divino, quando disse che Dio era Padre e Madre.Amore immenso, e dolore immenso, questo era Maria.La gioia della nacita veniva subito turbata  dall' affermazione di Simeone, eppure non si fermò l'amore e la fede in Dio , non si incrinò l'ubbidienza e la sottomissione, perchè la conoscenza dell'amore che li legava, non lasciava dubbi nella piccola Maria.Un Dio che era amore, che era giustizia, che era perfezione, non poteva permettere la sofferenza di chi amava così tanto,se non per un bene superiore.
Neanche davanti alla tomba del Figlio, pur con il suo piccolo cuore di donna trafitto, Maria ha mai smesso di essere consapevole di questo. Gli aveva detto che sarebbe risorto e lo avrebbe fatto, il suo Gesù non poteva mentire; il suo Dio non l'avrebbe abbandonata.Dacci Madre la forza di superare il dolore, aiutaci a vivere con Te  la certezza della resurrezione , e fa che noi ci uniamo attraverso di Te a Tuo Figlio nell' amore dello Spirito di Dio.

1 commento:



  1. REFLEXION DE LELLA.

    ET PRIERE : Marie, Mère de Jésus et ma Mère, moi ta petite fille je m'unit à toi vivement pour être ta petite servante....

    - Quand il y a la Maman il y a le Fils; quand il y a le Fils, il y a la Maman. Indissolublement, lié par l'amour qui n'a pas frontières humaines. Parfois nous nous fâchons avec nos enfants, parfois nous nous disputons et, nous réussissons à vraiment interrompre les rapports, à nous juger, à nous détruire les un les autres, comme si l'amour qui unit une mère à son enfants ne sût pas résister aux sollicitations de la vie. Heureusement le plus souvent et pas toujours l'amour entre mère et enfants dépasse les incompréhensions, mais il reste toujours dans les limites de l'humanité. Par contre quand je pense à l'amour qui unissait Jésus à Marie, je sent qu'il était et, il est sans limites, ni de temps, ni d'intensité comme seul ce qui est si profondément inséré en Dieu peut éprouver. Il y a une affirmation du Pape Luciani, qui reflète le sens de l'absolu de l'amour divin, quand il dit que Dieu était Père et Mère. Amour immense et douleur immense, cette ère Marie. Tout de suite La joie de la naissnce était troublée par l'affirmation de Siméon, pourtant il n'arrêta pas l'amour et la foi en Dieu, il ne tua pas l'obéissance et la soumission, parce que la connaissance de l'amour qui les liait ne laissait pas de doute en la petite Marie. Un Dieu qui était amour, qui était justice, qui était perfection, ne pouvait pas permettre la souffrance de celui qu'il aimait tant, si ce n'est pour un bien supérieur. Même pas devant la tombe de son Fils, avec son coeur de femme transpercé, Marie a jamais arrêté d'être consciente de ceci. Il lui avait dit qu'il serait rené et il le fera, son Jésus ne pouvait pas mentir; son Dieu ne l'aurait pas abandonné. Donne-nous O Mère la force de dépasser la douleur, aide-nous à vivre avec Toi la certitude de la résurrection, et fait que nous nous unissons à travers Toi à Ton Fils dans l'amour de l'Esprit de Dieu.

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