VANGELO DI GIOVEDI 18 SETTEMBRE Giovedì della XXIV settimana delle ferie del Tempo Ordinario Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 15,1-11. Vi rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi,
e dal quale anche ricevete la salvezza, se lo mantenete in quella forma
in cui ve l'ho annunziato. Altrimenti, avreste creduto invano! Vi
ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto: che cioè
Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.
In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la
maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto.
Io infatti sono l'infimo degli apostoli, e non sono degno neppure di
essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio.
Per grazia di Dio però sono quello che sono, e la sua grazia in me non è
stata vana; anzi ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la
grazia di Dio che è con me. Pertanto, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto. Salmi 118(117),1-2.16ab-17.28. Celebrate il Signore, perché è buono; perché eterna è la sua misericordia. Dica Israele che egli è buono: eterna è la sua misericordia. La destra del Signore si è innalzata, la destra del Signore ha fatto meraviglie. Non morirò, resterò in vita e annunzierò le opere del Signore. Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, sei il mio Dio e ti esalto. Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 7,36-50. In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola.
Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si
trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato;
e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a
bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e
li cospargeva di olio profumato. A quella vista il fariseo che
l'aveva invitato pensò tra sé. «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi
e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice». Gesù allora gli disse: «Simone, ho una cosa da dirti». Ed egli: «Maestro, dì pure». «Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo quello a cui ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
E volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono
entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei
invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi
capelli. Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi.
Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha
molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco». Poi disse a lei: «Ti sono perdonati i tuoi peccati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è quest'uomo che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; và in pace!». Parola del Signore LA RIFLESSIONE di LELLA
PREGHIERA : O Dio, che non ti stanchi mai di usarci misericordia,
donaci un cuore penitente e fedele che sappia corrispondere al tuo amore
di Padre, perché diffondiamo lungo le strade del mondo il messaggio
evangelico di riconciliazione e di pace. Per il nostro Signore Gesù
Cristo... Una donna entra nella stanza. Tutti la guardano e la
giudicano, solo Gesù non la sta giudicando, perché lui non vede la
peccatrice, ma la donna che ha molto amato, che ama… Gesù va dritto
al cuore, vede questa donna che piange e che si getta ai suoi piedi, non
sa neanche chiedere perdono, sta lì muta e piangente, con i suoi
profumi, che esalano, come la sua anima è lì, che esala al Signore la
sua preghiera. Gesù mette ancora una volta al centro l’ amore,
quando uno ama è più importante di tutto, e ogni cosa può essere
perdonata in nome dell’ amore. La parabola dei due debitori a cui
veniva condonato il debito, serve a Gesù per spiegare che non fa
differenza se il debito è poco o tanto per il creditore, ma è la
risposta che è diversa, a chi è condonato di più, sarà più riconoscente.
Quanto dobbiamo essere riconoscenti noi che siamo peccatori a Gesù che
ci ha perdonato prima ancora che gli chiedessimo perdono. Quanto vorrei
mio Signore lavare i tuoi piedi insanguinati dai miei peccati con le
lacrime del mio pentimento… ma forse non sono capace neanche di questo
amore mio, non sono neanche cosciente di quanto ho peccato e, di quanto
continuo a peccare. Perdonami, tu che sai leggere il mio cuore, fa che a
te esali il mio pentimento come profumo, sopra alle brutture del mio
cuore. |
REFLEXION de Lella:
RispondiEliminaPRIERE : - O Dieu, toi qui ne te fatigues jamais d'utiliser ta miséricorde, donne-nous un coeur pénitent et fidèle qui sache correspondre à ton amour de Père, pour que nous répandons le long des routes du monde le message évangélique de réconciliation et de paix. Par notre Seigneur Jésus Christ...
- Une femme entre dans la pièce. Tous la regardent et la jugent, seul Jésus n'est pas en train de la juger, parce qu'il ne voit pas la pécheresse mais la femme qui a beaucoup aimé, qui aime......
Jésus va droit au coeur, il voit cette femme qui pleure et qui se jette à ses pieds, elle ne sait pas non plus demander pardon, muette elle reste là en pleurant, avec ses parfums, qui exhalent, comme son âme est là, qui exhale au Seigneur sa prière. Jésus met encore une fois l'Amour au centre, quand quelqu'un aime c'est plus important que tout, et tout peut être pardonné en nom de l'amour. La parabole des deux débiteurs à qui la dette était remise, servent à Jésus pour expliquer qu'il ne fait pas de différence si la dette est petite ou grande pour le créancier, mais c'est la réponse qui est différente, à celui à qui il est remis le plus il sera plus reconnaissant. Combien devons nous être reconnaissants nous qui sommes pécheur et à Jésus qui a pardonné avant que nous lui demandions pardon. Comme je voudrais mon Seigneur laver tes pieds ensanglantés par mes péchés avec les larmes de mon repentir..... mais je n'en suis peut-être plus capable mon amour, je ne suis pas conscient non plus de tout ce que j'ai péché et de tout ce que je continue à pécher. Pardonne-moi, toi qui sais lire dans mon coeur, fait que vers toi exhales mon repentir comme un parfum, sur les laideurs de mon coeur.
REFLEXIÓN DE LELLA
RispondiEliminaORACIÓN
Oh Dios, nunca se cansa de nosotros a través de la misericordia, danos un corazón arrepentido y fiel que pueda responder a su amor por el Padre, porque nos extendemos a lo largo de los caminos del mundo el mensaje del Evangelio de la reconciliación y la paz. Por nuestro Señor Jesucristo .
Una mujer entra en la habitación. Todo el mundo mira y siente, no sólo Jesús es juzgar, porque no ve al pecador, pero la mujer que amaba, que ama ...
Jesús va directamente al corazón, que ve a esta mujer que llora y se lanza a sus pies, ni siquiera puede pedir perdón, ¿hay silencio y llorando, con sus aromas, que exhalan, pues su alma está ahí, que exhala el Señor su oración.Jesús demuestra una vez más el centro del amor, cuando se ama es más importante que cualquier otra cosa, y todo puede ser perdonado en el nombre del amor. La parábola de los dos deudores a los que se le perdonó la deuda, sirve a Jesús para explicar que no hay diferencia si la deuda es mucho o poco, a la entidad crediticia, es la respuesta que es diferente, que es la perdonó más, será muy agradecido . ¿Cuánto debemos estar agradecidos a nosotros que somos pecadores que Jesús nos ha perdonado incluso antes de que se lo pidamos perdón.¡Cómo me gustaría que mi Señor, lavarse los pies ensangrentados de mis pecados con lágrimas de mi arrepentimiento ... pero tal vez ni siquiera son capaces de este amor mío, no soy ni siquiera conscientes de lo que he pecado y, a medida que continúo pecado. Perdóname, tú que sabe leer mi corazón, que te hace exhalar mi arrepentimiento como un perfume, por encima de la fealdad de mi corazón.
REFLECTION OF LELLA
RispondiEliminaPRAYER
O God, do not you ever get tired of using us mercy, grant us a penitent and faithful heart that can respond to your love of the Father, because we spread along the roads of the world the Gospel message of reconciliation and peace. Through our Lord Jesus Christ .
A woman enters the room. Everyone looks at her and felt, not only Jesus is judging, because he does not see the sinner, but the woman he loved, who loves ...
Jesus goes straight to the heart, he sees this woman who cries and throws himself at his feet, he can not even ask for forgiveness, is there mute and weeping, with its scents, which exhale, as his soul is there, that exhales the Lord his prayer.Jesus shows once again the center of the love, when one loves is more important than anything, and everything can be forgiven in the name of love. The parable of the two debtors to which the debt was forgiven, serves Jesus to explain that it makes no difference if the debt is little or as much to the lender, it is the response that is different, who is the bigger debt canceled, it will be most grateful . How much should we be grateful to us that we are sinners that Jesus has forgiven us even before we ask him for forgiveness.How I wish my Lord, wash your bloody feet from my sins with tears of my repentance ... but maybe they are not even capable of this love of mine, I'm not even aware of what I have sinned and, as I continue to sin. Forgive me, you who know how to read my heart, that makes you exhale my repentance as a perfume, above the ugliness of my heart.