giovedì 1 maggio 2014

(Gv 6,1-15) Gesù distribuì i pani a quelli che erano seduti, quanto ne volevano.

VANGELO
(Gv 6,1-15) Gesù distribuì i pani a quelli che erano seduti, quanto ne volevano.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.
Parola del Signore

LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Spirito Santo, ad accendere la luce della mente, ad aprire le orecchie al verbo del Signore, a guidare il mio cuore verso la strada che lui ci ha indicato e percorso prima di noi.
Nella prima lettura, ci troviamo a vedere come anche chi dice di non credere comincia ad avere dubbi.
I farisei ed i giudei, avevano già risolto il problema di chi si trascinava dietro le folle, come avevano fatto con Gesù, uccidendolo, e i loro discepoli si erano dispersi, ma stavolta era diverso, questi discepoli non si disperdevano, continuavano a predicare nel nome di Gesù, e se fossero stati veramente mandati da Dio ? Li fecero frustare e loro ne furono felici perché venivano colpiti per testimoniare come Gesù, e si sentivano conformi a lui.Dal vangelo vediamo che cosa significa essere conformi a Gesù, vuol dire essere in comunione con i fratelli, affidare a Gesù anche la nostra materialità, i nostri bisogni fisici, condividere con gli altri, e collaborare con Gesù.Il miracolo che compie il Signore è il simbolo di come sia possibile sfamare tutti condividendo in nome dell' amore. Questa sembra che sia oggi la cosa più difficile, dire al Signore Gesù:- io ho solo questo, come posso aiutarti a sfamare il mondo intero?-
Dire a Gesù: - Usami, fai Tu di me strumento delle tue mani. Dire:- Padre ho fame aiutami, ho fame di Te, abbracciami. Ho fame di giustizia, fammi essere giusto per primo; ho fame d' amore, fammi amare come tu ami i miei fratelli.-Abbiamo fame Signore, tu ci hai detto di chiedere a te ogni cosa, ci hai detto che se anche il padre che abbiamo sulla terra al posto del pane ci può dare un sasso, Tu non lo faresti mai, e noi ti crediamo Padre.
L’ amore non ha limiti, i limiti sono nell’ uomo, nel nostro modo di amare e di donarci.
A volte diciamo di non aver tempo per pregare, per aiutare, per dedicarci alle opere di carità … questo ci deve far capire che siamo ancora troppo lontani dal Signore, troppo attaccati alla nostra umanità, perché Gesù, ci spinge a provare ad andare oltre i nostri limiti, oltre quello che pensiamo di poter fare, ci spinge ad essere comunione, ad essere testimoni della sua presenza nel mondo e dentro di noi.

3 commenti:

  1. MI REFLEXIÓN
    ORACIÓN

    Ven, Espíritu Santo, para encender la luz de la mente, para abrir nuestros oídos a la palabra del Señor que guía mi corazón por el camino que él nos ha mostrado y el camino por delante.

    En la primera lectura, vemos cómo incluso los que dicen que no creen que empieza a tener dudas.
    Los fariseos y los judíos ya había resuelto el problema de quién va a la zaga de las multitudes, como lo hicieron con Jesús, la muerte, y sus discípulos se dispersaron, pero esto era diferente, estos discípulos fueron esparcidos, se continuó predicando en el nombre de Jesús, y si realmente fueron enviados por Dios?
    Se los hizo azotar y ellos eran felices porque estaban impresionados de ver cómo Jesús y se sentía como a él.
    Del Evangelio vemos lo que significa estar de acuerdo con Jesús, es estar en comunión con nuestros hermanos y hermanas, Jesús también confían en nuestra materialidad, nuestras necesidades físicas, compartir con los demás y colaborar con Jesús.
    El milagro que hace el Señor es un símbolo de cómo alimentar a compartir todos en el nombre del amor.
    Esta parece ser la cosa más difícil hoy en día, dicen al Señor Jesús - Yo sólo tengo esto, ¿cómo puedo ayudar a alimentar al mundo? -
    Di a Jesús: - Utilizar mí, ¿me instrumento de sus manos.
    Say - ¡Padre ayúdeme tengo hambre, tengo hambre de ti, dame un abrazo. Tengo hambre de justicia, quiero ser el primer derecho, tengo hambre amor d ', déjame amarte como te amo a mis hermanos. -
    Tenemos hambre, Señor, tú nos dijiste que te pregunte algo, nos dijo que si el padre que tenemos en la tierra en lugar de pan se nos da una piedra, ¿verdad ni nunca, y creemos que usted Padre.
    El amor no tiene límites, los límites están en el hombre, nuestra forma de amar y dar.
    A veces decimos que no tenemos tiempo para orar, para ayudar, para dedicarse a obras de caridad ... que debería darnos cuenta de que estamos todavía muy lejos del Señor, demasiado apegados a nuestra humanidad, porque Jesús nos exhorta a tratar de ir más allá de la nuestras limitaciones, más allá de lo que pensamos que podemos hacer, nos insta a ser una comunidad, a ser testigos de su presencia en el mundo y dentro de nosotros.

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  2. MY REFLECTION
    PRAYER
    Come, O Holy Spirit, to turn on the light of the mind, to open our ears to the word of the Lord to guide my heart to the road that he has shown us and
    covered before us.
    In the first reading, we see how even those who say they do not believe begins to have doubts.
    The Pharisees and the Jews, had already solved the problem of who is trailing behind the crowds, as they did with Jesus, killing him, and their disciples were scattered, but this time was different, these disciples were scattered, they continued to preach in the name of Jesus, and if they were really sent by God?
    They made them whipping them and they were happy because they were impressed to witness how Jesus, and felt like to him.
    From the Gospel we see what it means to be conformed to Jesus, it means to be in communion with our brothers and sisters, Jesus also entrust our materiality, our physical needs, share with others, and collaborate with Jesus.
    The miracle that fulfills the Lord is the symbol of how to feed everyone sharing in the name of 'love.
    This seems to be the hardest thing today, say to the Lord Jesus: - I have only this, how can I help to feed the whole world? -
    Say to Jesus: - Use me, do Thou Me tool of your hands.
    Say - Father help me I'm hungry, I'm hungry for you, give me a hug. I hunger for justice, let me be right first;'m hungry d 'love, let me love you as you love my brothers. -
    We are hungry Lord, you told us to ask you anything, you told us that if the father that we have on earth instead of bread can give us a stone, You would never do that, and we believe you Father.
    The love has no limits, the limits are in man, in the way we love and to give.
    Sometimes we say we have no time to pray, to help, to devote to works of charity ... this should make us understand that we are still too far from the Lord, too attached to our humanity, because Jesus urges us to try to go beyond the our limitations, beyond what we think we can do, drives us to be communion, to be witnesses of his presence in the world and within us.

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  3. ​REFLEXION

    ET PRIERE DE LELLA : Viens; O Esprit Saint, pour allumer la lumière de mon esprit, pour ouvrir mes oreilles au verbe du Seigneur, pour guider mon coeur vers la voie qu'il nous a indiqués et parcouru avant nous.

    - Dans la première lecture, nous nous trouvons devant le cas de celui qui dit ne pas croire et qui commence à avoir des doutes.
    Les pharisiens et les Juifs avaient déjà résolu le problème de ceux qui traînaient derrière les foules, comme ils avaient fait avec Jésus, en le tuant, et que leurs disciples s'étaient dispersés, mais cette fois-ci ces disciples était différent ils ne se dispersaient pas, ils continuaient à prêcher au nom de Jésus, et si ils avaient été vraiment envoyé par Dieu?
    Ils les firent fouetter et eux en furent heureux parce qu'ils étaient frappés pour avoir témoigner comme Jésus, et ils se sentaient conformes à lui. De l'évangile nous voyons qu'est-ce que signifie être conformes à Jésus, cela veut dire être en communion avec les frères, confier à Jésus aussi notre matérialité, nos besoins physiques, partager avec les autres, et collaborer avec Jésus. Le miracle qu'accomplit le Seigneur est le symbole de comment est-ce possibles en partageant au nom de l'amour. Ceci semble qu'aujourd'hui ce sois la chose la plus difficile dire au Seigneur Jésus,: Moi j'ai seulement cela, comment je peux t'aider à alimenter le monde entier?
    Dire à Jésus: Utilise-moi, fais de moi l'instrument de tes mains. Dire: Père j'ai faim aide-moi, j'ai faim de Toi, enlace-moi. J'ai faim de justice, fais-moi être juste avant tout; j'ai faim d'amour, fais-moi aimer comme tu aime mes frères. Nous avons faim Seigneur, tu nous as dit de tout te demander, tu nous as dit que si le père que nous avons sur la terre à la place du pain peut nous donner une pierre, Toi tu ne le ferais jamais, et nous te croyons Père.
    L'amour n'a pas de limites, les limites sont dans l'homme, dans notre manière d'aimer et de nous donner. Parfois nous disons de ne pas avoir le temps pour prier, pour aider, pour nous dédier aux oeuvres de charité.... cela doit nous faire comprendre que nous sommes encore trop loin du Seigneur, trop attachés à notre humanité, parce que Jésus nous pousse à essayer d'aller au-delà de nos limites, au-delà de ce que nous pensons pouvoir faire, il nous pousse à être en communion à être témoins de sa présence dans le monde et en nous.

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