VANGELO
(Mt 16,13-19) Tu sei Pietro, a te darò le chiavi del regno dei cieli.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
VI POSTO IL LINK DELLA RIFLESSIONE A QUESTO BRANO CHE HO FATTO NEI GIORNI PRECEDENTI E VOGLIO INVECE PARLARVI DI UN MIRACOLO AVVENUTO IL GIORNO DI SAN PIETRO E PAOLO DI CUI SONO TESTIMONE.
Era il 29 giugno di tanti anni fa,circa 20...
Con Dio ho sempre avuto un rapporto strano, credo in Dio,ci ho sempre creduto,ma non per abitudine o perché qualcuno mi ha indotto a farlo.Credo semplicemente per dono.
Ora penserete che questo è sufficiente per non porsi domande...forse a qualcun altro,ma non a me!
Io sono stata a scuola dalle suore, e attraverso la loro bontà ed il loro amore,ho conosciuto Gesù e la Madonna.
Ho vinto un concorso di religione,che si chiamava " concorso Veritas " parlando di Gesù come uomo. Avevo 10 anni e non riuscivo a capire come un uomo potesse essere Dio,e dato che non riuscivo ad avere certezze,preferivo attendere tempi migliori per parlare di questo.
Quel Gesù mi affascinava,la Madonna la sentivo come una mamma...ma la Chiesa!!!!
Si da bambina ci andavo ed adoravo andarci,vivere con le suore e i nostri preti,averli per amici,potermi confidare con loro,ma poi sono cresciuta e la voglia di fuggire dalle regole ha prevalso.
Allora pur credendo ancora in Dio contestavo tutto nella chiesa.
Non erano tutti uguali, ma era più comodo fare di tutta l'erba un fascio, seguire le varie leggende metropolitane su questo o quel prete,tutto per continuare a fare i miei comodi,senza sentirmi in colpa.
Tra alti e bassi,tra volontariato in comunità e santuari, andavo e venivo dalla Chiesa, senza riuscire mai a fermarmi.
Provai anche altre confessioni, ma alla fine c' era sempre la mia Chiesa che mi chiamava.
Decisi di tornare a casa,ma per confessarmi era tosta...andavo avanti con confessioni a metà, pur avendo incontrato dei santi sacerdoti, ma intanto ero rientrata,e aspettavo... non so cosa,forse che Dio si accorgesse di quanto per me era difficile anche vivere e sentirmi una cristiana a metà.
Quel giorno andai al santuario del Divino Amore,a Roma, smaniavo, avevo voglia di confessarmi bene,ma non ci riuscivo.
Il rettore don Pasquale,fece un'omelia descrivendo Pietro come un povero disgraziato,pieno di difetti e inconsapevole di averne,come uno a cui bastava stare vicino a Gesù per sentirsi santo,un pò come me.
Perché dovevo andare a dire tutto ad un prete che era come me un peccatore?
Poi come se la Madonna mi prendesse a tortorate in testa...le parole cominciarono a diventare pesanti,pressanti,come grida nella mia testa e nel mio cuore,e più o meno TUONAVANO così:
- A Gesù è andato bene Pietro con tutti i suoi difetti, con tutte le sue mancanze, e l'ha messo a capo della Chiesa e a te non va bene un povero Prete di cui non sai nulla? Perché potrebbe essere un peccatore come te? E tu chi sei? Sei forse più santa tu di Gesù? Chi sei tu per giudicare un altro uomo? Chi sei tu per dire no ad una grazia di Dio? -
Era così forte quella sgridata, era veramente come un fulmine a ciel sereno, una cosa che non mi aspettavo e che ha sconvolto tutti i miei piani per un cattolicesimo senza troppe implicazioni,un bel po' di comodo,e molto poco impegnativo; ma evidentemente il Signore aveva per me altri progetti e sono corsa a confessarmi "sul serio" provando qualcosa che allora non sapevo neanche definire, so solo che ho pianto talmente tanto da sentirmi spossata e senza forze.
Una caduta da cavallo come quella di San Paolo?
Una presa di coscienza come quella di San Pietro?
Non lo so, io la definisco una botta di conversione tra capo e collo che da allora non mi ha più permesso di alzare la testa.
Ai ragazzi diciamo spesso di festeggiare il giorno del battesimo,della cresima,del matrimonio..io non ricordo bene queste date,ma il 29 giugno ,ogni anno,ringrazio Dio per la mia conversione!
Ora penserete che questo è sufficiente per non porsi domande...forse a qualcun altro,ma non a me!
Io sono stata a scuola dalle suore, e attraverso la loro bontà ed il loro amore,ho conosciuto Gesù e la Madonna.
Ho vinto un concorso di religione,che si chiamava " concorso Veritas " parlando di Gesù come uomo. Avevo 10 anni e non riuscivo a capire come un uomo potesse essere Dio,e dato che non riuscivo ad avere certezze,preferivo attendere tempi migliori per parlare di questo.
Quel Gesù mi affascinava,la Madonna la sentivo come una mamma...ma la Chiesa!!!!
Si da bambina ci andavo ed adoravo andarci,vivere con le suore e i nostri preti,averli per amici,potermi confidare con loro,ma poi sono cresciuta e la voglia di fuggire dalle regole ha prevalso.
Allora pur credendo ancora in Dio contestavo tutto nella chiesa.
Non erano tutti uguali, ma era più comodo fare di tutta l'erba un fascio, seguire le varie leggende metropolitane su questo o quel prete,tutto per continuare a fare i miei comodi,senza sentirmi in colpa.
Tra alti e bassi,tra volontariato in comunità e santuari, andavo e venivo dalla Chiesa, senza riuscire mai a fermarmi.
Provai anche altre confessioni, ma alla fine c' era sempre la mia Chiesa che mi chiamava.
Decisi di tornare a casa,ma per confessarmi era tosta...andavo avanti con confessioni a metà, pur avendo incontrato dei santi sacerdoti, ma intanto ero rientrata,e aspettavo... non so cosa,forse che Dio si accorgesse di quanto per me era difficile anche vivere e sentirmi una cristiana a metà.
Quel giorno andai al santuario del Divino Amore,a Roma, smaniavo, avevo voglia di confessarmi bene,ma non ci riuscivo.
Il rettore don Pasquale,fece un'omelia descrivendo Pietro come un povero disgraziato,pieno di difetti e inconsapevole di averne,come uno a cui bastava stare vicino a Gesù per sentirsi santo,un pò come me.
Perché dovevo andare a dire tutto ad un prete che era come me un peccatore?
Poi come se la Madonna mi prendesse a tortorate in testa...le parole cominciarono a diventare pesanti,pressanti,come grida nella mia testa e nel mio cuore,e più o meno TUONAVANO così:
- A Gesù è andato bene Pietro con tutti i suoi difetti, con tutte le sue mancanze, e l'ha messo a capo della Chiesa e a te non va bene un povero Prete di cui non sai nulla? Perché potrebbe essere un peccatore come te? E tu chi sei? Sei forse più santa tu di Gesù? Chi sei tu per giudicare un altro uomo? Chi sei tu per dire no ad una grazia di Dio? -
Era così forte quella sgridata, era veramente come un fulmine a ciel sereno, una cosa che non mi aspettavo e che ha sconvolto tutti i miei piani per un cattolicesimo senza troppe implicazioni,un bel po' di comodo,e molto poco impegnativo; ma evidentemente il Signore aveva per me altri progetti e sono corsa a confessarmi "sul serio" provando qualcosa che allora non sapevo neanche definire, so solo che ho pianto talmente tanto da sentirmi spossata e senza forze.
Una caduta da cavallo come quella di San Paolo?
Una presa di coscienza come quella di San Pietro?
Non lo so, io la definisco una botta di conversione tra capo e collo che da allora non mi ha più permesso di alzare la testa.
Ai ragazzi diciamo spesso di festeggiare il giorno del battesimo,della cresima,del matrimonio..io non ricordo bene queste date,ma il 29 giugno ,ogni anno,ringrazio Dio per la mia conversione!
It was June 29, many years ago, about 20 ...
RispondiEliminaWith God I have always had a strange relationship, I believe in God, I've always believed, but not out of habit or because someone led me to farlo.Credo simply gift.
Now you will think that this is enough to not ask questions ... maybe to someone else, but not me!
I have been to school by the nuns, and through their kindness and their love, I met Jesus and Mary.
I won a contest of religion, which was called "competition Veritas" speaking of Jesus as a man. I was 10 and I could not understand how a man could be God, and since I could not be certain, I preferred to wait for better times to talk about this. I was fascinated by this Jesus, the Madonna felt like a mom ... but the Church!!
We went there as a child and I loved going there, live with the sisters and our priests, have them for friends, to be able to confide in them, but then I grew up and the desire to escape from the rules prevailed.
Then while still believing in God contestavo everything in the church.
They were not all the same, but it was easy to do with all the apples and oranges, follow the various urban legends about this or that priest, all to continue to do my comfortable, without feeling guilty.
With ups and downs, including volunteering in the community and shrines, I came and went from the Church, and never able to stop.I also tried other denominations, but in the end it was always my Church calling me.
I decided to go home, but to confess it was tough ... I went ahead with confessions in half, despite having met the holy priests, but in the meantime I returned and was expecting ... I do not know what, maybe that God realized what was difficult for me also to live and feel like a Christian in half.
That day I went to the Sanctuary of Divine Love in Rome, smaniavo, I wanted to confess, but I could not.The rector Don Pasquale, made a homily describing Peter as a poor man, full of faults and unaware of having, as to which one to stay close enough to Jesus to feel holy, a bit like me.
Because I was going to say all of a priest who was a sinner like me?
Then as if the Lady took me to tortorate comment ... the words began to become heavy, pressing, such as screams in my head and in my heart, and thundered more or less like this:
- To Jesus Peter went well with all its faults, with all its shortcomings, and placed him at the head of the church and you do not do a poor Priest of which you know nothing? Because it could be a sinner like you? And who are you? Are you perhaps the holiest of Jesus? Who are you to judge another man? Who are you to say no to God's grace? -
It was so strong that scolding, it really was like a bolt from the blue, one thing I did not expect, and that has upset all my plans for a Catholicism without too many implications, a nice little comfortable, and very little challenging, but evidently the Lord had other plans for me and I ran to confession "seriously" trying something that I did not know even define, I just know that I cried so much that I felt exhausted and powerless.
A fall from a horse like that of St. Paul?
An awareness as that of St. Peter?
I do not know, I call it a hit of conversion between the head and neck that since I was not longer allowed to raise its head.
The boys often say to celebrate the day of baptism, confirmation, marriage .. I do not remember these dates, but on June 29, every year, I thank God for my conversion!
Era el 29 de junio de hace muchos años, cerca del 20 ...
RispondiEliminaCon Dios siempre he tenido una relación extraña, creo en Dios, yo siempre he creído, pero no por costumbre o porque alguien me llevó a farlo.Credo simple regalo.
Ahora se piensa que esto es suficiente para no hacer preguntas ... tal vez a otra persona, pero no a mí!
He estado en la escuela por las monjas, ya través de su bondad y de su amor, me encontré con Jesús y María.
Gané un concurso de la religión, que se llamaba "Veritas competencia" hablar de Jesús como un hombre. Yo tenía 10 años y yo no podía entender cómo un hombre podía ser Dios, y como no podía ser cierto, he preferido esperar a tiempos mejores para hablar de esto.Yo estaba fascinado por este Jesús, la Virgen se sentía como una madre ... pero la Iglesia!
Fuimos allí como un niño y me encantaba ir allí, vivir con las hermanas y nuestros sacerdotes, tenerlos para los amigos, para ser capaz de confiar en ellos, pero luego creció y el deseo de escapar de las reglas prevalecido.
A continuación, sin dejar de creer en Dios contestavo todo en la iglesia.
No eran lo mismo, pero era fácil de hacer con todas las manzanas y las naranjas, siga las diversas leyendas urbanas sobre tal o cual sacerdote, todos a seguir haciendo mi cómoda, sin sentirse culpable.
Con altibajos, como el voluntariado en la comunidad y santuarios, que iba y venía de la Iglesia, y nunca pueden parar. También probé otras denominaciones, pero al final siempre fue mi Iglesia me llamaba.
Decidí ir a casa, pero a confesar que era difícil ... Seguí adelante con las confesiones por la mitad, a pesar de haber cumplido con los sacerdotes santos, pero mientras tanto me volví y me esperaba ... Yo no sé qué, tal vez se dio cuenta de lo que Dios me fue difícil también para vivir y sentir como un cristiano en medio.
Ese día fui al Santuario del Divino Amor en Roma, smaniavo, quería confesar, pero no pude.El rector Don Pasquale, hizo una descripción de Peter homilía como un hombre pobre, lleno de defectos y sin darse cuenta de que tiene, en cuanto a cuál de estar lo suficientemente cerca de Jesús para sentir santo, un poco como yo.
Porque yo iba a decir todo de un sacerdote que era un pecador como yo?
Entonces, como si la Señora me llevó a tortorate comentario ... las palabras comenzaron a hacerse pesado, prensado, tales como gritos en mi cabeza y en mi corazón, y tronaron más o menos así:
- A Jesús Pedro fue bien con todos sus defectos, con todos sus defectos, y lo puso a la cabeza de la iglesia y no hacer un mal sacerdote de los que no sabes nada? Porque podría ser un pecador como tú? ¿Y quién es usted? ¿Está usted quizás el más sagrado de Jesús? ¿Quién eres tú para juzgar a otro hombre? ¿Quién eres tú para decir no a la gracia de Dios? -
Era tan fuerte que regañar, realmente era como un rayo caído del cielo, una cosa que no me esperaba, y que ha molestado a todos mis planes para un catolicismo sin demasiadas consecuencias, una pequeña cómoda, y muy poco exigente, pero es evidente que la Señor tenía otros planes para mí y yo corrí a la confesión "en serio" tratando de hacer algo que yo no sabía siquiera definir, yo sólo sé que lloré tanto que me sentía exhausto y sin poder.
Una caída de un caballo como el de St. Paul?
La conciencia como la de San Pedro?
No sé, yo lo llamo un golpe de conversión entre la cabeza y el cuello, que ya que no estaba ya autorizado a levantar cabeza.
Los chicos dicen a menudo para celebrar el día del bautismo, la confirmación, el matrimonio .. No recuerdo estas fechas, pero el 29 de junio de cada año, doy gracias a Dios por mi conversión!