lunedì 3 ottobre 2011

(Lc 10,13-16) Chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato.


VANGELO 
(Lc 10,13-16) Chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato.
+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse: 
«Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi. 
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!
Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato».

Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA

Vieni o Santo Spirito, a librare il mio spirito verso di Te, fa che possiamo insieme  camminare per un tratto appena, perché io possa comprendere quello che tu vuoi che io comprenda, e riportare quello che Tu vuoi che io riporti.

Quando Gesù non era ancora venuto sulla terra c’era la legge e i profeti, e  alcuni pensavano che questo bastasse, tanto da non saper né voler riconoscere in Gesù il Messia tanto atteso.
Fermi nelle loro posizioni, non accettano che Dio sia qualcosa di più di quello che loro credono.
Invece  la fede non è mai una cosa immobile, come non è immobile Dio, noi viviamo un Cristo vivo in mezzo a noi, ascoltiamo  la voce del nostro Dio, secondo le parole dei profeti che Egli ha mandato e non seguiamo  le perverse inclinazioni del nostro cuore. E' proprio a partire da questo sincero riconoscimento del nostro facile allontanamento da Dio e dalle sue vie che possiamo guardare alle ingiustizie, all'odio che esplode con ferocia, alla corruzione dentro le pieghe dei vari strati sociali, ai poveri sempre più oppressi e ai ricchi che non smettono di voler esserlo sempre di più. Bisogna che ci facciamo carico di tutto questo, non tanto puntando il dito, ma lottando contro un sistema di corruzione  e di omertà, che permette al violento e al delinquente di rimanere impunito.
Gesù è venuto per portare la giustizia, per allontanare il sopruso, per parlarci d’amore, per insegnarci a vivere l’amore.
Oggi riflettevo su don Pugliesi, su suor Maria Laura Mainetti, su tanti di quei Santi sacerdoti e suore che hanno camminato nella loro vita veramente dietro a Gesù, a costo della loro vita .
Amore e ascolto della parola di Dio, senza curarsi di chi disprezza, chi rifiuta ,ma continuare ad amare il peccatore, offrendo la propria vita e perdonando come Gesù ha perdonato, in questo mondo dove i peccatori si ammucchiano, si abbracciano, si difendono l’un l’altro, ci provocano e ci trattano da scemi, cerchiamo a tutti i costi di non uscire dalla retta via; cerchiamo di pregare e di invocare l’aiuto di tutte le potenze celesti contro il male che si impadronisce di tante persone, che magari non sanno neanche quello che fanno, accettando di vivere nel peccato, non sanno fino a dove questo li porterà o credono forse di non poterne più uscire. Preghiamo perché Dio li perdoni e li salvi, perché le morti dei martiri siano per la salvezza per molti, come la morte di Gesù è stata possibilità di salvezza per tutti. Preghiamo per chi bestemmia e ripetiamo le parole che l’Angelo nella prima apparizione a Fatima  "Mio Diocredo, adoro, spero e Ti amo. Domando perdono, per quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Ti amano." 

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