venerdì 15 marzo 2013

VIA CRUCIS CON SANTA GEMMA GALGANI



VIA CRUCIS CON SANTA GEMMA GALGANI
Monastero– Santuario «Santa Gemma»
Fuori Porta Elisa – 55100 Lucca


Celebrante : Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti : Amen.
Celebrante : Iniziamo questa Via Crucis, aiutati dall'esempio e dalla parola di S. Gemma Galgani, facendo nostra la raccomandazione di Paolo apostolo ai Filippesi (2, 3-8):
«Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina
non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio, ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi
obbediente fino alla morte e alla morte di croce»
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma:
Guarda, figlia, e impara come si ama. Vedi questa croce, queste spine, questo Sangue? Sono tutte opere di amore, e di amore infinito. Vedi fino a qual segno io ti ho amato? Mi vuoi amare davvero?
(Autob. pag. 256)
Angeli del cielo, inchinatevi tutti con me, per la Passione di Gesù. Raccogliamo insieme il Sangue di
Gesù... Andiamo tutti da Gesù in croce... Un Dio crocifisso!...
Adoro, Gesù, quel tuo Sangue versato, e spero, o Gesù che non l'avrai versato inutilmente per me.
Venite tutti a raccogliere il Sangue di Gesù, che ne ha sparso tanto. (Estasi 15, pag. 23)
 CANTO
Stavi, o madre dolorosa,
alla croce lacrimosa
con il Figlio vittima.



I STAZIONE
Gesù è condannato a morte
Celebrante : Dal vangelo secondo Giovanni (18,12-16)
Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridarono: «Se liberi costui, non sei amico
di Cesare! Chiunque infatti si fa re si mette contro Cesare».
Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesù e... disse ai Giudei: «Ecco il vostro re!». Ma
quelli gridarono: «Via, via, crocifiggilo!». Disse loro Pilato: «Metterò in croce il vostro re?». Risposero i sommi sacerdoti: «Non abbiamo altro re all'infuori di Cesare». Allora lo consegnò loro perché
fosse crocifisso.
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma:
La persona santa di Gesù è divenuta la persona dei divertimenti di tutti; il mio Gesù lo bestemmiano,
lo strapazzano, lo maledicono, gli fanno tanto male.
Più Gesù, mi sorprende quando ti vedo nelle umiliazioni, poiché io non ne voglio sentir parlare...
Se potessi, Gesù, vorrei col mio sangue bagnare tutti quei luoghi dove ti vedo oltraggiato! (Estasi 24,
pag. 36)INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per chi ti bestemmia, per coloro che ti tradiscono, per i fratelli che rifiutano il tuo amore
noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per coloro che non credono in te, che si ostinano nel loro ateismo, per tutti i fratelli prodighi, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi che camminiamo sulla tua strada, perchè possiamo imitare gli esempi di santa
Gemma, la sua generosità e la sua carità verso i peccatori, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: Guarda, Signore, questa tua famiglia, per la quale nostro Signore Gesù Cristo non ha esitato a consegnarsi nelle mani dei carnefici e a patire il supplizio della croce. Per Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Una spada a te gemente,
tenerissima e dolente,
trapassava l'anima.
II STAZIONE
Gesù è caricato della croce
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal vangelo secondo Giovanni (19,17)
Essi allora .presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Gòlgota, dove lo crocifissero.
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma:
O Gesù, mi dici di abbracciar la croce; dove, Gesù? Non più sopra di te, ma sopra di me. O croce santa, lascia che ti possa abbracciare.. Si, è appunto nella croce, Gesù, che ho riposto tutta la mia forza.
(Estasi 26, pag. 38)
Io continuamente ti chiedo amore alla croce, Gesù, non alla tua, ma a quella che mi conviene abbracciare. L'amo, l'amo tanto... E' sulla croce, Gesù, che ho imparato ad amarti. (Est. 21, pag. 32)
INVOCAZIONI Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per chi ti dice di sì, Signore, ma non ha il coraggio di prendere la croce della propria coerenza, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per chi ti carica della croce, per coloro che peccano, per i distratti al dramma della croce,
noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi che vogliamo portare con gioia la nostra croce, perché non abbiamo mai a scaricarla sui nostri fratelli, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: Dio Onnipotente ed eterno, nella tua bontà hai voluto che il Signore Salvatore
s’incarnasse e patisse la morte di croce per dare l’esempio di umiltà agli uomini, concedi che diveniamo discepoli della sua Passione e partecipi della sua resurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Quanto triste, quanto afflitta
eri, o madre derelitta,
presso l'unigenito.

III STAZIONE
Gesù cade la prima volta
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal. Profeta Isaia (53, 4-5)
Eppure egli è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma:
Quanti peccati, o Gesù! Toglimene il peso: mi fanno ribrezzo per il gran numero. Accetto tutte le pene, tutte le afflizioni che mi manderai; ne meriterei tante di più. Sarebbe tutta misericordia, Gesù, se
tu accumulassi pene, afflizioni; anzi, se tu me ne vuoi aggiungere, bacerò sempre la tua mano. Vedi,
questo dolore mi scuote tutte le fibre del cuore e mi impegna a non offenderti più.
(Estasi 72, pag. 97)INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per coloro che cadono nella via della coerenza e dell‘impegno, perché abbiano la forza di
rialzarsi e continuare la salita della vita, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Perché anche noi, come santa Gemma, siamo sempre disposti ad accettare le sofferenze
che vorrai mandarci e pronti a baciarti la mano quando ci percuoti, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per tutti i consacrati, perché quando cadono abbiano la forza di chiederti perdono, noi ti
preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: Illumina le nostre menti, Signore, fa che meditando gli oltraggi sofferti da Cristo tuo Figlio, sappiamo stimare ciò che è veramente utile alla nostra salvezza e nelle avversità della vita aderiamo sempre al tuo divin beneplacito. Per Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Ti accoravi, ti affliggevi,
pia madre, che vedevi
il tuo Figlio martire.
IV STAZIONE
Gesù incontra la Madre
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal vangelo secondo Luca (53, 4)
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in
Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada
trafiggerà l'anima».
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma: Che compassione mi fai, Mamma mia, vederti ai piedi della
croce! Ma il più gran dolore lo sai qual è? Che non ti posso dare nessun conforto; anzi sento il più
gran dolore, perché sono stata io la causa. Tè l'ho fabbricata io quella spada. Con quella medesima
spada ferisci anche me. Mamma mia, quanto sei addolorata! Se ti possono essere di qualche conforto
questi sono i miei piccoli patimenti, Te li offro. Gesù non li disprezza. (Estasi 23, pag. 34)
INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per le mamme che soffrono, che non riescono più ad incontrare i propri figli, per le mam-me accantonate, per le mamme anziane, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per la Chiesa santa di Dio, di cui Maria è specchio e figura, perché come lei rifulga in
santità e giustizia per la salvezza del mondo, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi che camminiamo verso il Calvario; perché nell’incontro con la Madre di Dio, troviamo la forza per superare le difficoltà e ogni genere di sofferenza, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: O Padre, che hai voluto che accanto al tuo Figlio innalzato sulla croce, fosse presente la
sua Madre addolorata, fa che la tua santa Chiesa, associata con Lei alla passione di Cristo, partecipi
alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Chi alle lacrime non cede,
Madre santa se ti vede
In supplizio gemere?

V STAZIONE
Gesù è aiutato dal Cireneo a portare la croce
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal vangelo secondo Luca (26, 26)
Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù.
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma: Come fare, Gesù, star qui dinanzi a te e non dir nulla a questa
croce? O croce santa, con te voglio vivere e con te voglio morire. E l'amo, sì, la croce perché so che
la croce è sulle spalle di Gesù. Sì, Gesù, se tu mi poni quella croce sulle spalle, io casco. Ma sì che la
voglio; anche ora te la prenderei, Gesù. (Estasi 18, pag. 28)
INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per chi già ti segue e porta la croce con te, perché non si stanchi mai di essere dalla tua
parte, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per gli uomini di buona volontà, per tutti coloro che desiderano conoscerti, perché possano incontrarti, noi ti preghiamo:Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi, affinché riusciamo, come santa Gemma, ad avere il coraggio di andare contro
corrente e di comprometterci con Cristo, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: Previeni, o Signore, le nostre azioni e accompagnale con il tuo aiuto; e fa che ogni nostra preghiera, lavoro ed apostolato incominci sempre da te e si concluda ancora in te e per te. Per
Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Chi non soffre a contemplare,
Te con Cristo spasimare
Nello strazio unanime?
VI STAZIONE
Una donna asciuga il volto di Gesù
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal Profeta Isaia (52, 2-3)
Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare in lui diletto. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale
ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma: Che importa, Gesù, che tu mi nasconda il tuo bel volto, se
sento così la tua cara presenza? Qui nel mio cuore ci voglio fare una tenda tutta d'amore: devi entrarci
tu solo.
Io ti terrò sempre con me, sempre qui prigioniero… E che ti chiedo, Gesù? Ti chiedo tutto quello che
tu desideri. (Estasi 79, pag. 105)
INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per chi vacilla nella fede, perché possa incontrarsi con l‘amore del Cristo sofferente, noi ti
preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per coloro che, delusi dalle realtà tristi della vita, sono tentati dalla disperazione, perché
possano ritrovare nell’incontro con Cristo, la fiducia e la ragione di vivere, noi ti preghiamo:Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi perché tutta la nostra vita sia testimonianza del Cristo incontrato nella nostra esistenza, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: O Dio, Tu volgi ogni cosa al bene per coloro che ti amano, da ai nostri cuori
l‘inviolabile affetto della tua carità; e nessuna tentazione possa mutare i desideri che, per tua ispirazione, abbiamo concepito. Per Cristo nostro Signore. Amen
CANTO
Per le colpe delle genti,
Tu vedevi nei tormenti
Il Figliol percuotere
VII STAZIONE
Gesù cade la seconda volta sotto la croce
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal Profeta Isaia (53, 6)
Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti.
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma:
Io mi vergogno, Gesù: conosco di non essere sulla retta via; bisogna che cerchi la via della croce.
Compi l'opera della tua carità; la mia povertà sia un titolo alla mia conversione...
O Gesù, visita l'anima mia: non ci troverai nessun senso sano: gli occhi m'ingannano; i beni del cielo
mi sembrano nulla; i beni della terra mi sembrano un gran che.
O Gesù, finché hai un cuore così pietoso, tutti i miei mali hanno un rimedio; ma non mi basta la lena
per sollevarmi da terra, oppressa come sono. Pure in questo momento sento nel fondo dell'anima mia
qualche rimprovero. (Estasi 86, pag. 110)
INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per coloro che ricadono nel peccato, affinché, per i meriti della passione e delle cadute del
Signore, riacquistino forza e coraggio per continuare la salita al Calvario, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per gli uomini del nostro tempo, angustiati per i mali dilaganti nel mondo, perché ritrovino tranquillità e speranza nella salvezza operata da Cristo , noi ti preghiamo:Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi, affinché seguendo Cristo nella via della salvezza, abbiamo la forza di perseverare, nonostante le nostre cadute e gli insuccessi della vita, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: O Signore, soprattutto contro di te io peccai e commisi il male al tuo cospetto. Così che
giusta appare la tua parola, irreprensibile è la tua sentenza. O Dio, pietà di me per la tua clemenza e
dal peccato rendimi puro. Per Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Tu vedevi il dolce nato
moribondo desolato
esalar lo spirito.
VIII STAZIONE
Gesù consola le donne di Gerusalemme
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal vangelo secondo Luca (23, 27-28.31)
Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui.
Ma Gesù, rivolto verso di loro, disse: «Non piangete per me, ma per voi stesse e per i vostri figli. Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?».
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma:
O Gesù, lascia che ti apra tutto il mio cuore, ti scopra tutte le mie piaghe, e versi nel tuo cuore tutte le
mie amarezze. In tutti i giorni della mia vita io ho sempre peccato; molte offese le ho già piante; ma
quel che è peggio, ne faccio sempre di nuove.
Quanto sgomento, Gesù, in questo povero mio cuore! Quando diventerò io migliore? Quando riformerò tutta la mia vita?
(Estasi 78, pag.103)
INVOCAZIONI
Tutti: Signore, pietà!
2° lettore: Per coloro che spengono il lume della fede, per coloro che si adattano al peccato, per coloro che si abituano alle tenebre, noi ti preghiamo:
Signore, pietà!
2° lettore: Per coloro che si dicono cristiani, perché la loro testimonianza sia sempre più autentica,
noi ti preghiamo:
Signore, pietà!2° lettore: Per noi che, come le pie donne, troppo spesso ci limitiamo a piangere, e ci riteniamo accreditati presso Dio perché facciamo pratiche di pietà, affinché comprendiamo che occorre convertirsi completamente, noi ti preghiamo:
Signore, pietà!
Celebrante: O Dio, che preferisci essere misericordioso piuttosto che essere adirato con quelli che
sperano in te; concedici di piangere come si deve i peccati commessi, e di meritare la grazia della tua
gioia. Per Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Madre fonte dell’amore
Fa che io senta il tuo dolore
ed insieme lacrimi
IX STAZIONE
Gesù cade la terza volta
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal libro delle Lamentazioni (1,12.14)
Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se c'è dolore simile al mio dolore, al dolore
che mi tormenta, e con cui il Signore mi ha punito nel giorno della sua ira ardente. S'è aggravato il
giogo delle mie colpe, nella sua mano esse sono annodate; il giogo è sul mio collo ed ha fiaccato la
mia forza; il Signore mi ha messo nelle loro mani, non posso rialzarmi.
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma:
Chi è, Gesù, che ti dà tanti dolori? O Gesù, i peccati, i peccati! Che farei per impedire i peccati! Farei
tanto per impedirli, ma non son capace.
Gesù, per il tuo sangue, per i tuoi dolori, non ti voglio offendere più. Quello che mi affligge di più in
questo mondo sono i miei peccati… (Estasi 36, pag. 56)
INVOCAZIONI
Tutti: Signore, pietà!
2° lettore: Per coloro che sono soli, che non hanno affetto e comprensione, per gli anziani depositati
negli ospizi, per i rifiutati dalla società, noi ti preghiamo:
Signore, pietà!
2° lettore: Per la Chiesa, i Sacerdoti, le anime consacrate, che sempre più sperimentano la solitudine
e l‘incomprensione del mondo, noi ti preghiamo:
Signore, pietà!
2° lettore: Per noi se qualche volta abbiamo rinnegato Cristo, perché il Signore ci conceda di piangere il nostro peccato e di camminare alla sua presenza, noi ti preghiamo:Signore, pietà!
Celebrante: O Dio, nostro protettore, volgi il tuo sguardo su di noi, oppressi dl peso dei nostri peccati e donaci il tuo perdono. Per Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Fa che avvampi il cuore mio
Nell’amare Cristo Dio
Sì che a Lui mi assimili

X STAZIONE
Gesù è spogliato delle sue vesti
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal vangelo secondo Giovanni (19, 23-24)
I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca».
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma:
Io ti amo, Gesù... Concedimi di amarti di più, affinché il giorno a te solo sia rivolto il mio pensiero,
ed anche la notte, dormendo... Vorrei che il mio spirito sempre parlasse con te, l'anima mia sempre
conversasse con te. Vorrei ancora che il mio cuore fosse sempre illuminato dal tuo santo lume; che tu
fossi il mio amore, la mia guida. Vorrei volare di virtù in virtù... se no, non potrò venire in Paradiso a
vederti. Ma per venire in Paradiso ci vuole la purità di cuore; dammela, mio Gesù, sì, desidero tanto
la purità del cuore! (Estasi 105, pag. 128-129)
INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per i poveri, gli afflitti, gli ammalati, perché insieme con Cristo sofferente, sappiano portare la croce per la salvezza loro e del mondo, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per tutti i cristiani, perché comprendano sempre più l‘esigenza di crocifiggere in se stessi
ciò che non è degno della loro vocazione, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi, perché come Santa Gemma, abbiamo il coraggio di essere completamente dalla
parte di Cristo, di vendere tutto per essere completamente suoi, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: O Padre, che con la Passione di Cristo hai liberato l‘umanità dalla morte, ereditata col
peccato, rinnovaci a somiglianza del tuo Figlio, perché cancellata la nativa immagine del vecchio Adamo, rifulga in noi, con la tua grazia, l‘immagine del celeste Adamo, Gesù Cristo nostro Signore,
che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen CANTO
Santa Madre del Signore
Fortemente dentro il cuore
Le sue piaghe infliggimi
XI STAZIONE
Gesù è inchiodato in croce
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal vangelo secondo Marco (cfr. 15, 21-30)
Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. Con lui crocifissero anche due ladroni, uno alla sua
destra e uno alla sua sinistra. I passanti lo insultavano e, scuotendo il capo, esclamavano: «Ehi, tu che
distruggi il tempio e lo riedifichi in tre giorni, salva te stesso scendendo dalla croce!».
1° lettore: Dagli scritti di S. Gemma
O Gesù, non vedi che quando mi mandi un po' di croce io piango? Ma non ti curare del pianto mio.
Crocifiggimi pure! La mia somma gloria è piacere a te. Son contenta che le tue spine penetrino nell'anima mia. (Estasi 69, pag. 95)
INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per coloro che si scandalizzano della croce, perché comprendano che la vera sapienza è in
Cristo Crocifisso, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per i popoli oppressi dalla schiavitù e dalla guerra, perché la virtù del sangue di Cristo,
acceleri la loro liberazione, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi «crocifissi con Cristo» come la nostra santa Gemma, perché abbiamo la forza di
proporre ai fratelli la vera immagine del nostro Redentore, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: O Dio, con il segno della santa Croce, proteggi il tuo popolo dalle insidie di tutti i nemici; così potremo offrirti un servizio gradito e ti sarà accetto il nostro sacrificio. Per Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Con il Figlio tuo ferito
Che per me tanto ha patito
Dividiam gli spasimiXII STAZIONE
Gesù muore in croce
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal vangelo secondo Luca (23, 44-48)
Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio.
Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani
consegno il mio spirito». Detto questo, spirò.
Visto ciò che era accaduto, il centurione glorificava Dio: «Veramente quest’uomo era giusto». Anche
tutte le folle che erano accorse a questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava
percuotendosi il petto.
1° lettore: Dagli scritti di S. Gemma
Ti ha ucciso proprio l’amore!
Gesù, fa morire anche me d’amore…
Le spine, la croce, i chiodi, tutto è opera d’amore. Si fa così ad amare? Gesù ho imparato. Sacrificherò tutto per te, ma ti sarò fedele. (Estasi 1, pagg. 3-4)
Signore mio Gesù, quando le mie labbra si avvicineranno alle tue, fammi sentire il tuo fiele. Quando
le mie spalle si appoggeranno alle tue, fammi sentire i tuoi flagelli. Quando la carne tua si comunicherà alla mia, fammi sentire la tua Passione. Quando la mia testa si avvicinerà alla tua, fammi sentire
le tue spine. Quando il mio costato si accosterà al tuo, fammi sentire la lancia. (Estasi 100, pag. 123) ,
INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi che, seguendo Cristo, siamo giunti al momento della sua donazione ed oblazione,
affinché abbiamo la forza, con gli esempi di Santa Gemma, di imitare la sua donazione per cooperare
alla salvezza di tutta l’umanità; noi ti preghiamo.
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: O Dio onnipotente e misericordioso, che ci hai redento con la Passione e morte del tuo
Figlio, conserva in noi l’opera della sua misericordia e, per la partecipazione a questo mistero, ci sia
dato di viverlo in una devozione perenne. Per Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Finché vita in me rimanga
con te, Madre, fa ch’io pianga
di Gesù il patibolo
XIII STAZIONE
Gesù é consegnato alla Madre sua
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.Celebrante: Dal vangelo secondo Giovanni (19, 33-34.38)
Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati
gli colpì il costato con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua. Dopo questi fatti, Giuseppe d'Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il
corpo di Gesù. Pilato lo concesse.
1° Lettore: Dagli scritti di S. Gemma
Mamma mia, dove ti trovo? Sempre ai piedi della croce. Com'è che hai tanto sofferto per mia cagione? Come facesti a veder Gesù inchiodato sulla croce? Fammi conoscere la croce, non quella di Gesù,
ma quella che dovrò abbracciare. (Estasi 19, pag. 29-30).
Oggi, Mamma mia, piangi per i peccatori... O cattivi peccatori cessate di crocifiggere Gesù, perché
nello stesso tempo trafiggete anche la Madre. (Estasi 16, pag. 24)
INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per coloro che le vicende della vita privano dell‘affetto delle persone care, perché nel ricordo di Maria Addolorata, ritrovino conforto e fiducia, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per tutti i popoli della terra, perché aprano il cuore all‘annunzio di Cristo, per comprendere i dolore della vita alla luce del mistero della croce, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi perché sull‘esempio di Maria, accettiamo di morire a noi stessi e poniamo totalmente la nostra vita al servizio di Cristo e dei fratelli, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: O Padre, salgano a te le nostre preghiere, espresse nella partecipazione ai sentimenti della Vergine Addolorata, rendici, come lei, umili nell’amore e generosi nel sacrificio, per la salvezza
dei nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore. Amen
CANTO
Alla croce insieme stare
Nel tuo pianto me associare
Madre mia desidero.XIV STAZIONE
Gesù posto nel sepolcro risorge dopo tre giorni
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal vangelo secondo Marco (16,1-7)
Passato il sabato, Maria di Magdala, Maria di Giacomo e Salome, comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar
del sole. Esse dicevano tra loro: «Chi ci rotolerà via il masso dall'ingresso del sepolcro?». Ma, guardando, videro che il masso era già stato rotolato via, benché fosse molto grande.
Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero
paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. E' risorto,
non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano deposto. Ora andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro che egli
vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto».
1° lettore: Dagli scritti di S. Gemma
O Paradiso, lasciami pensare a te!... Almeno quando sarò lassù, non soffrirò più, non patirò più i dolori e le pene di quaggiù.
In te non vi sarà più notte, né tenebre, né mutazione di cose né di tempo … La consolazione è contemplare Dio, il Re dei re che sta nel mezzo al Paradiso! (Estasi 106, pag. 129)
CANTO
Quando il corpo vien diviso
Il glorioso paradiso
Per lei dona all’anima
INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per coloro che credono che tutto finisca nella tomba, per i disperati, per coloro che ti cercano tra i morti, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per i nostri fratelli che non sono più tra noi, perché Cristo, vincitore della morte, possa dire a tutti: «Oggi, sarai con me in paradiso», noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi perché l‘intercessione di Santa Gemma ci aiuti a raggiungere Cristo ove Lui ci
precede e a testimoniarlo, con vigore, nel mondo ontemporaneo, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: O Signore, tu sei il mio bene, nulla ho fuori di te. Non mi lascerai solo e non permetterai
che il tuo servo veda la corruzione. Mi indicherai la via della vita, la pienezza della gioia al tuo cospetto, le delizie perenni alla tua destra. Per Cristo nostro Signore. Amen




(Gv 7,40-53) Il Cristo viene forse dalla Galilea?


VANGELO
 (Gv 7,40-53) Il Cristo viene forse dalla Galilea?
+ Dal Vangelo secondo Giovanni 

In quel tempo, all’ udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano: «Costui è davvero il profeta!». Altri dicevano: «Costui è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice la Scrittura: “Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrà il Cristo”?». E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui. Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!». Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!». Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!». E ciascuno tornò a casa sua.

Parola del Signore

(Gv 7,40-53) Il Cristo viene forse dalla Galilea?
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego Spirito d Dio, di assistermi nella comprensione di questo testo, perché attraverso la tua luce, tutto sia apra davanti ai miei occhi e al mio cuore. Ti amo!  
Chi sei Gesù, come riconoscerti, come non farsi ingannare dalle voci che circolano ancora, da ormai duemila anni sul tuo conto? Eppure non sei venuto per parlare d' odio, ma d' amore; non hai portato parole di guerra, ma di pace e allora perché gli uomini non riescono ad accettarti, a seguirti? Forse perché vogliono essere liberi? Liberi di che cosa,di perdere la vita? Aprite gli occhi fratelli lontani, solo le parole di Gesù ,sono parole di vita eterna, perché ascoltandolo, non saremo condannati a morire e a finire tra le fiamme dell'inferno.
Non pensate stupidamente che l' inferno non esiste, che satana è una favoletta e che la vostra vita è piena così.
Gesù è venuto anche per voi, il suo amore è per  tutti, per poterci  abbracciare con il suo amore e riempire la vita,non ascoltate le voci del mondo che non sa riconoscere Gesù, perché non sa riconoscere l'amore, mettetevi alla prova e fidatevi di Dio.
Fate come i bambini,chiamate la nostra mamma celeste, la Madonna, e chiedete a lei di accompagnarvi da suo figlio, vi ci porterà volando, ma per volare, dovete lasciare a terra la vostra zavorra, tutte quelle ancore che vi tengono attaccati ai vizi, al potere e al denaro, a tutti i falsi dei creati per vivere una vita agiata, e imparate a seguire le orme di un semplice uomo che è stato capace di donare la sua vita per noi.

giovedì 14 marzo 2013

(Gv 7,1-2.10.25-30) Cercavano di arrestare Gesù, ma non era ancora giunta la sua ora.


VANGELO 
(Gv 7,1-2.10.25-30) Cercavano di arrestare Gesù, ma non era ancora giunta la sua ora.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto.Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia». Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato». Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.

Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
 Signore ti prega di starmi vicino col tuo Santo Spirito, di illuminare la mia mente ed il mio cuore e di guidare i miei passi.

Ogni cosa intorno a Gesù si fa sempre più chiara, anche l'ostinazione verso di lui, comincia ad assumere nuovi contorni, e mentre loro, i farisei, cercano falsi pretesti per farlo incriminare e per farlo uccidere, lui parla con parole di verità, citando la sacra scrittura, e facendo vedere come le sue parole, le parole di Dio e le opere che Lui compie, siano strettamente legate.
Questo è per noi un segnale inconfutabile, anche la nostra vita, da figli di Dio, come quella di Gesù, non può essere altro che un'adesione alla sua parola, ma per farci riconoscere, per riflettere la sua luce, la nostra adesione deve essere completa e sincera.
Non è un lavoro semplice, e non dipende solo da noi, ma da quanto riusciamo ad aderire al progetto di Dio, ed in conformità a questo, Lui farà il resto, e ci cucirà addosso grazie su grazie.Per poterlo fare,per non essere tratti in inganno,per non farci abbindolare da destra e manca,dobbiamo però farci una domanda e darci una risposta, molto seriamente: conosciamo veramente la parola di Dio?Prendiamo ogni giorno in mano il Vangelo? proviamo a capire chi è veramente Gesù?molti si fermano alle considerazioni sulla Chiesa,alle cose non sempre positive,agli uomini che la compongono,alle cose che nella vita non vanno e se la prendono con Dio, dubitando anche della sua esistenza e della sua giustizia e bontà.Questo avviene perché si basano su quello che i loro occhi vedono,quello che possono conoscere.Voglio portare agli occhi di tutti noi una frase,meravigliosa,una delle pochissime che abbiamo ricevuto dalla Madonna nei Vangeli,è l'inizio del Magnificat, la preghiera sulla quale sto lavorando  su me stessa da tre giorni."L' ANIMA MIA MAGNIFICA IL SIGNORE"Sono ancora ferma a questa riga da tre incredibili giorni.L'anima è la nostra parte di corpo che appartiene a Dio, che è tutta di Dio, che non è il corpo, impastato con il peccato, ma si eleva sopra al peccato e contempla il Signore.....con l' anima possiamo vivere e vedere quello che il corpo ,troppo attaccato alla terra, non riesce a vedere....Proviamo a vedere Gesù con gli occhi dell' anima, senza cercare le giustificazioni del nostro corpo al peccato; forse leggendo così il Vangelo,capiremo sempre dov'è la luce e non saremo abbagliati da falsi luccichii. 

mercoledì 13 marzo 2013

(Gv 5,31-47) Vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza.


VANGELO
 (Gv 5,31-47) Vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza.
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: « Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera.
C’ è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera. Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce. Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’ amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’ unico Dio? Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».

Parola del Signore



LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
ti prego o Santo Spirito di restare su di me e di farmi vivere con te la parola di Dio, sai che non sono perfetta, ma conosci la mia voglia di fare il Tuo volere.

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...Dio ha parlato ai patriarchi, a Mosè e attraverso di loro agli Israeliti.E' venuto Giovanni, ma anche a lui molti non hanno creduto; è venuto Gesù, ma neanche Lui hanno ascoltato. Ancora oggi si fa fatica a credere in Lui, a vivere la sua parola, e non serve a niente che continui a compiere miracoli, se uno non vuole aprire il cuore. Anche chi dice di credere spesso si fa una religiosità su misura, ma c'è solo un modo di credere, fare quello che lui ci dice di fare. La strada da seguire è tutta nella Sua parola,ma che facciamo noi uomini? Ci mettiamo a discutere su come interpretarla (dividendoci in chiese di mattoni) invece di impegnarci a viverla. Scegliamo la via della contestazione, dello scetticismo, dell’ateismo che chiamiamo “libertà” dai concetti precostituiti, ma, rifiutando di aprire a Gesù, apriamo a tutto quello che gli è contro, anche non volendo, e di questo ne sono convinta. Siamo pronti a credere a tutto, a seguire maghi e ciarlatani, a rincorrere denaro e successo, ma nel rincorrere tutto ci dimentichiamo che una sola è la strada che porta alla salvezza, e la perdiamo di vista. Sei Tu Signore la via, la verità e la vita, fa che non ci perdiamo mai e che non cadiamo preda di falsi dei nel nostro cammino.
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martedì 12 marzo 2013

(Gv 5,17-30) Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole


VANGELO 
(Gv 5,17-30) Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch’io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati. Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l’ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno. Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito, a far luce con la Tua sapienza nella mia testa e nel mio cuore. Te lo chiedo perché voglio essere fedele a Te e alla Tua parola.

Gesù ha il potere di giudicare, datogli da Dio, perché è Dio, e Figlio di Dio… Sembra che ancora questo sia difficile da comprendere, come ancora in molti, non sanno che cosa sia lo Spirito Santo, che è Dio stesso, ma questo purtroppo avviene, ancora oggi, perché si vuol capire a tutti i costi, con il proprio cervello, cose che per la mente umana, sono incomprensibili, e che si possono afferrare solo alla luce della fede. Molti ci accusano d’essere creduloni, influenzabili, di avere illusioni collettive… di tutto e di più, ed io soffro quando sento queste cose, perché chi non ha fede, chi non si fida di Dio, si perde la parte più bella della vita terrena. Non ho la presunzione di sapere quello che avverrà oltre la vita, questo non sta a nessuno di noi, ed io spero che nessuno faccia una brutta fine, sta solo a Gesù il giudizio finale sulla vita di ognuno di noi, ma dipenderà da noi, il giudizio di Cristo, che morto e risorto per noi, aspetta solo che da parte nostra ci sia l’intenzione di essere salvati. Io posso solo dire quello in cui io credo, perché credo alle parole di Gesù, che la morte, è solo un passaggio, che i nostri corpi terreni, decomposti ormai, non ci serviranno più, perché tutto quello che è corruttibile, non appartiene al regno dei cieli, che risorgeremo a vita nuova, la dove la sapienza dello Spirito di Dio che sarà in noi, ci farà comprendere tutto quello che non siamo in grado di capire su questa terra. Ci sono state delle visioni, o apparizioni, che hanno confermato questo, anche delle testimonianze di persone che tornate in vita, dopo essere state per qualche attimo di là, hanno parlato di questa realtà, ma molti ancora non riescono a credere e a lasciarsi andare all’ amore di Dio. Non vi preoccupate dei tesori che potete accumulare sulla terra, non vi serviranno a niente, ma pensate al tesoro che potrete trovare in cielo, e cominciate a fidarvi, a poco a poco, chiedete e vi sarà dato, chiedete la fede, vera coraggiosa, quella che va oltre la pigrizia umana, oltre l’intelletto, quella di chi si sente così vuoto da voler essere riempito, così affamato da voler essere saziato, e Dio vi darà tutto questo, basta solo che vi decidiate. Qualcuno si stupirà del fatto che non dico crediamo o decidiamo, io non sono ipocrita e non scrivo qui per fare la cosa che è giusta per altri, io credo nella vita oltre la morte e mi fido di Dio, e vorrei con tutto il cuore che anche tutti gli altri lo facessero. So che non sono l’unica e che non sono perfetta, ed anche che forse non basterà questo perché io mi salvi, poiché il peccato è come la morte, è dietro l’angolo e nessuno può sapere se sarà abbastanza forte da non cadere, ma una cosa è certa, chiederò sempre al buon Dio, di aiutarmi a non cadere, perché non vedo l’ora di abbracciare Gesù.

lunedì 11 marzo 2013

(Gv 5,1-16) All’istante quell’uomo guarì.


VANGELO
 (Gv 5,1-16) All’istante quell’uomo guarì.
Dal Vangelo secondo Giovanni

Ricorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era così, gli disse: «Vuoi guarire?». Gli rispose il malato: «Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me». Gesù gli disse: « Alzati, prendi la tua barella e cammina». E all’ istante quell’ uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare.Quel giorno però era un sabato. Dissero dunque i Giudei all’ uomo che era stato guarito: «È sabato e non ti è lecito portare la tua barella». Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi la tua barella e cammina”». Gli domandarono allora: «Chi è l’uomo che ti ha detto: “Prendi e cammina”?». Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato perché vi era folla in quel luogo. Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». Quell' uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato.

Parola del Signore
(Gv 5,1-16) All’istante quell’uomo guarì.
LA MIA RIFLESSIONE
 PREGHIERA
Ti prego Spirito Santo, di guidare i miei pensieri e le mie mani sulla tastiera, per poter capire a pieno la tua parola, e saperla vivere e spiegare secondo quello che tu mi consigli.
Gesù chiede: vuoi guarire? La risposta tocca a noi. Siamo noi che possiamo scegliere di affidarci a Lui, alla fonte della salvezza, oppure rimanere ai margini ( della piscina)  a guardare. Cristo opera di sabato, come al solito, va contro la legge degli uomini, va oltre la legge degli uomini, quella riveduta e corretta a loro uso e consumo.  Dio ha creato il mondo in sei giorni e ne ha istituito uno per il ringraziamento a Lui e il riposo degli uomini, ma tutti i paletti che questi hanno messo, non hanno permesso che trasparisse che Dio è amore e va oltre le regole fisse, va direttamente al cuore delle persone. Gesù è venuto per farci capire questo, che l' unica regola che esiste sempre è quella dell' amore. Anche in questo c' è la guarigione dalle regole dei farisei, degli scribi e dei pagani. Se chi scrive le regole, non mette       l' amore al primo posto, le regole non hanno senso. Spesso ci troviamo a contestare la Chiesa, e anche le altre religioni, proprio perché tutti mettono dei paletti e fissano delle regole, escludono alcuni, respingendo altri, ma questi paletti, devono essere tolti, perché l' unico paletto che c' è,  è il nostro no alla grazia di Dio. Siamo sempre noi che abbiamo l'ultima parola... vuoi essere guarito? Rispondiamo con fede ed umiltà,:- Si mio Signore, ho bisogno di Te!

(Gv 4,43-54) Va’, tuo figlio vive


VANGELO
 (Gv 4,43-54) Va’, tuo figlio vive.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù partì [dalla Samarìa] per la Galilea. Gesù stesso infatti aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella propria patria. Quando dunque giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero, perché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme, durante la festa; anch’essi infatti erano andati alla festa.Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafàrnao. Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e gli chiedeva di scendere a guarire suo figlio, perché stava per morire. Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». Il funzionario del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». Gesù gli rispose: «Va’, tuo figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino. Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i suoi servi a dirgli: «Tuo figlio vive!». Volle sapere da loro a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un’ora dopo mezzogiorno, la febbre lo ha lasciato». Il padre riconobbe che proprio a quell’ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive», e credette lui con tutta la sua famiglia. Questo fu il secondo segno, che Gesù fece quando tornò dalla Giudea in Galilea.

Parola del Signore

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LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego o Signore, di illuminarmi e farmi comprendere il senso della tua parola,  per saperlo vivere con vera fede e saper rivolgere a Te una vera preghiera come Tu la desideri!

Gesù passa da un territorio all'altro, compiendo miracoli, parlando ed unendo alla parola le opere, ma nonostante la sua fama si spanda in ogni luogo, molte persone si accostano a lui titubanti, senza fiducia, piene di dubbi e in cerca di prove. Un giorno si accosta a lui un uomo che aveva un figlio malato e che cercava con vera fiducia, spinto dal bisogno, attraverso la fede in Cristo, la salvezza per suo figlio.
La malattia porta le persone a cercare Dio, ma spesso neanche questo inizialmente, ci fa avvicinare nel modo giusto a Lui. Credere, questo è difficile; credere che il Signore può salvare da ogni cosa,  da ogni male,  riesce così difficile, ma se non c'è questo, vuol dire che è il nostro approccio alla fede che è sbagliato.
Il fatto di accettare la volontà di Dio, da parte delle persone ammalate nel corpo e nell'anima,  è fondamentale, è vero, perché è Lui che sa quello che è giusto per noi, ma questo non significa che dobbiamo rinunciare a chiedere e a sperare.
Io mi sono trovata spesso davanti a situazioni che sembravano ormai definite, chiuse e che invece grazie alla preghiera, sono cambiate totalmente, per questo non mi arrenderò mai e pregherò sempre per gli ammalati, chiedendo incessantemente la loro guarigione, pur rispettando il volere di Dio, perché so che non è certo la sofferenza dei figli  che egli vuole.
Accettare la propria croce e pregare per la guarigione, è secondo me la situazione ideale per un cristiano, e non è in contraddizione con se stessa. Anche Gesù ci ha dimostrato come ci si deve comportare, pur chiedendo al Padre se era possibile allontanare da Lui quel calice, accetta la sua volontà e prega per chi lo sta uccidendo, chiedendo per loro il perdono e quindi la salvezza. Egli è infatti morto per la salvezza di tutti gli uomini, anche per i peccatori, quindi nessuno di noi è escluso;  possiamo rivolgere a Lui con fiducia la nostra preghiera, sapendo che verrà ascoltata.

domenica 10 marzo 2013

(Gv 8,1-11) Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.


VANGELO
 (Gv 8,1-11) Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più». 

Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego o Spirito Di Dio di darmi la luce per vedere oltre il peccato, oltre il peccatore, fa che sia sempre caritatevole per essere a mia volta trattata con misericordia.

Gesù da fastidio con la sua presenza...e gli scribi e i farisei non riescono proprio ad accettare di essere ripresi da Lui, e vorrebbero trovare in lui qualcosa che non va, qualcosa di cui accusarlo, per poterselo togliere di mezzo. La legge degli uomini condannava chi sbagliava contro la legge di Dio (riveduta e corretta a loro uso e consumo) alla prigionia e alla morte, e questo era una forma di potere alla quale assoggettavano il popolo. Gesù invece parlava d'amore e di perdono, di una vita che andava oltre la morte, di una casa del Padre che non era terrena, e questo faceva smuovere le coscienze. Una donna adultera che aveva peccato contro la legge di Dio, era un'occasione ghiotta per loro, ma Gesù non ci casca neanche stavolta, non nega la parola di Mosè, ma fa loro capire che sono loro che interpretano male la parola, ergendosi a giudici mentre non sono in grado di poter giudicare perché anche loro sono peccatori. Ma la cosa che più mi colpisce è come Gesù è misericordioso, come indica alla donna che può andare, ricominciare a vivere, perché non è il giudizio degli ipocriti che conta, ma il suo non sbagliare più, non peccare più, e la voglia di ricominciare da capo. A volte si giudica una persona e si mette in mezzo con i nostri giudizi, e non è importante se scagliamo sassi od offese, se i nostri sassi si chiamano indifferenza o emarginazione...siamo tutti degli ipocriti farisei purtroppo. Dio quante pietre scagliate con giudizi sbagliati sono state lanciate nel mondo da sempre, e quante ne continuiamo a lanciare...indifferenza, emarginazione...approfittiamo di questa quaresima per ritrovare la via dell'amore e del perdono.

sabato 9 marzo 2013

CORONCINA AL PREZIOSISSIMO SANGUE



CORONCINA AL PREZIOSISSIMO SANGUE


CORONCINA AL PREZIOSISSIMO SANGUE
 Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre...
 1° Mistero - Gesù versò Sangue nella circoncisione (cfr Lc 1,59)
Gesù versò Sangue nella circoncisione
O Gesù, Figlio di Dio, con il primo Sangue che hai versato per la nostra salvezza, ci riveli il valore della vita e il dovere di affrontarla con fede e coraggio, nella luce del tuo nome e nella gioia della grazia. Pater e 5 Gloria. Ti supplichiamo, o Signore, di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il tuo Sangue prezioso.
 2° Mistero - Gesù versò Sangue nell'orto degli Ulivi (cfr Lc 22,39)
Gesù versò Sangue nell'orto degli Ulivi
O Figlio di Dio, il tuo sudore di Sangue nel Getsemani susciti in noi l'odio al peccato, poiché l'offesa a Te è l'unico vero male che ruba il tuo amore e rende triste la nostra vita. Pater e 5 Gloria. Ti supplichiamo, o Signore, di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il tuo Sangue prezioso.
 3° Mistero - Gesù versò Sangue nella flagellazione (cfr Gv 19,1)
Gesù versò Sangue nella flagellazione
O Maestro divino, il Sangue della flagellazione ci sproni ad amare la purezza, perché possiamo vivere nell'intimità della tua amicizia e contemplare con occhi limpidi le meraviglie del creato. Pater e 5 Gloria. Ti supplichiamo, o Signore, di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il tuo Sangue prezioso.
 4° Mistero - Gesù versò Sangue nella coronazione di spine (cfr Gv 19,2-5)
Gesù versò Sangue nella coronazione di spine
O Re dell'universo, il Sangue della coronazione di spine distrugga il nostro egoismo e il nostro orgoglio, perché possia­mo servire in umiltà i fratelli bisognosi e crescere nell'amore. Pater e 5 Gloria. Ti supplichiamo, o Signore, di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il tuo Sangue prezioso.
 5° Mistero - Gesù versò Sangue sulla via al Calvario (cfr Gv 19,18)
Gesù versò Sangue sulla via al Calvario
O Salvatore del mondo, il Sangue versato sulla via del Calvario illumini il nostro cammino e ci aiuti a portare la croce con Te, per completare in noi la tua Passione.Pater e 5 Gloria. Ti supplichiamo, o Signore, di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il tuo Sangue prezioso.
 6° Mistero - Gesù versò Sangue nella crocifissione (cfr Lc 23,33-34)
Gesù versò Sangue nella crocifissione
O Agnello di Dio immolato per noi, insegnaci il perdono delle offese e l'amore ai nemici. E tu, Madre del Signore e nostra, rivelaci la potenza e le ricchezze del Sangue prezioso di Gesù. Pater e 5 Gloria. Ti supplichiamo, o Signore, di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il tuo Sangue prezioso.
 7° Mistero - Gesù versò Sangue nel momento in cui fu trafitto al Cuore (cfr Gv 19,31)
Gesù versò Sangue nel momento in cui fu trafitto al Cuore
O Cuore adorabile trafitto per noi, accogli le nostre preghie­re, le attese dei poveri, le lacrime dei sofferenti, le speranze dei popoli, perché tutta l'umanità si riunisca nel tuo regno di amo­re, di giustizia e di pace. Pater e 3 Gloria. Ti supplichiamo, o Signore, di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il tuo Sangue prezioso.
LITANIE DE PREZIOSISSIMO SANGUE
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici
Padre celeste, Dio abbi pietà di noi
Figlio Redentore del mondo, Dio abbi pietà di noi
Spirito Santo, Dio abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio salvaci
Sangue di Cristo, Unigenito dell’Eterno Padre salvaci
Sangue di Cristo, Verbo di Dio incarnato salvaci
Sangue di Cristo, della nuova ed eterna alleanza salvaci
Sangue di Cristo, scorrente a terra nell’agonia salvaci
Sangue di Cristo, profuso nella flagellazione salvaci
Sangue di Cristo, stillante nella coronazione di spine salvaci
Sangue di Cristo, effuso sulla croce salvaci
Sangue di Cristo, prezzo della nostra salvezza salvaci
Sangue di Cristo, senza il quale non vi è perdono salvaci
Sangue di Cristo, nell’Eucaristia bevanda e lavacro delle anime salvaci
Sangue di Cristo, fiume di misericordia salvaci
Sangue di Cristo, vincitore dei demoni salvaci
Sangue di Cristo, fortezza dei martiri salvaci
Sangue di Cristo, vigore dei confessori salvaci
Sangue di Cristo, che fai germogliare i vergini salvaci
Sangue di Cristo, sostegno dei vacillanti salvaci
Sangue di Cristo, sollievo dei sofferenti salvaci
Sangue di Cristo, consolazione nel pianto salvaci
Sangue di Cristo, speranza dei penitenti salvaci
Sangue di Cristo, conforto dei morenti salvaci
Sangue di Cristo pace e dolcezza dei cuori salvaci
Sangue di Cristo, pegno della vita eterna salvaci
Sangue di Cristo, che liberi le anime del purgatorio salvaci
Sangue di Cristo, degnissimo di ogni gloria ed onore salvaci.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo perdonaci, o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo esaudiscici, o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi.
Ci hai redenti, o Signore, con il tuo Sangue E ci hai fatti regno per il nostro Dio.
Preghiamo: Eterno Padre, ricevi per mezzo del Cuore addolorato di Maria, il Sangue divino che Gesù Cristo, Figlio Tuo, ha sparso nella Sua Passione: per le Sue Piaghe, per il Volto sfigurato, per il Suo Capo trapassato di Spine, per il Cuore straziato, per la Sua Agonia nel Getsemani, per la Piaga della Spalla; per la Sua Passione e Morte, per tutti i meriti Suoi Divini e per le Lacrime e Dolori di Maria Corredentrice: perdona le anime e salvaci dall'eterna dannazione.  

(Lc 15,1-3.11-32) Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita.


VANGELO 
(Lc 15,1-3.11-32) Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita.
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre.Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».

Parola del Signore
(Lc 15,1-3.11-32) Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita.

LA MIA RIFLESSIONE 
PREGHIERA 
Ti prego o Spirito d'amore,fammi riconoscere il vero volto dell'amore che Dio vuole farci comprendere in questo brano del vangelo,in ogni sua più piccola sfaccettatura. 

Comincerò col leggere insieme a voi, tra le righe, l'amore del Padre.Un padre che ha lavorato sodo per non far mancare niente ai figli, che li ha educati al lavoro, alla responsabilità, ha fatto questo con tutti e due, ma all'improvviso, uno di loro, stanco e con una irrefrenabile voglia di ribellarsi al padre, decide che vuole partire, vuole andare lontano per avere tutto quello che il padre per buon senso gli negava.  Il padre con il cuore infranto,non può trattenerlo,e così gli dà la sua parte di eredità e lui va. All'inizio,non si rende conto dell'errore fatto,gode di tutto quello che vuole,ma dopo un po' si rende conto che tutto quello che ora ha,non gli ha dato la felicità,ma anzi,ha ancora di meno di quello che aveva quando si sentiva sottomesso al padre,infatti nel vangelo Luca ci parla di una grave carestia in quel paese,facile da rapportare alla tristezza del suo cuore.Non aveva conquistato nulla ed aveva perso anche quello che aveva...ripensava alla sua casa,dove tutti potevano godere dei beni e dell'amore del padre,persino l'ultimo dei suoi servi,e lui se n'era andato per rincorrere cosa?Si era perduto!Ecco la nuda e cruda verità,si sentiva perduto e disperato e con fatica,perchè era molto orgoglioso,decide di tornare dal padre.  Chissà cosa pensava ,chissà come sarebbe stato accolto,certamente non si sentiva degno,ma avrebbe trovato le parole per chiedere scusa?  Quanti pensieri prima di incamminarsi,quanto tempo perso in inutili elucubrazioni...Appena il padre lo vede da lontano gli corse incontro e lo abbracciò,lo strinse forte e ordinò ai suoi servi di portare il vestito più bello,l'anello e i calzari e gli restituisce la sua dignità di uomo e di figlio,e così anche il figlio ingrato capisce quanto è grande la gioia del padre per il suo ritorno,quanto è grande il suo amore!  Ed ora passiamo all'altro figlio,quello che aveva sempre fatto il volere del padre,quello che gli era stato sempre vicino....cosa succede in lui?Non gli sembra giusto che per il padre questo ritorno sia motivo di gioia,non accetta che sia messo sul suo stesso piano,forse invidia,forse rabbia,o forse solo dolore,ma qualcosa lo spinge a voler giudicare il modo di agire del padre,addirittura criticarlo...quante volte noi ci mettiamo in questa condizione?  Ecco quello che per me è un punto fondamentale di questo brano del vangelo,il punto in cui la mia riflessione,mi ha portato a capire che noi troppo spesso giudichiamo,condanniamo e vogliamo decidere chi fa il bene e chi il male,dimenticando troppo spesso che Dio non la pensa come noi,ma noi dobbiamo pensare come lui!

giovedì 7 marzo 2013

(Mc 12,28-34) Il Signore nostro Dio è l’unico Signore: lo amerai.


VANGELO
 (Mc 12,28-34) Il Signore nostro Dio è l’unico Signore: lo amerai.
+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Parola del Signore

LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA

Vieni o Spirito Di Dio, vieni in me e su di me, vieni a fare di me una tua cosa, a darmi il tuo alito di vita, la tua scienza e la sapienza. Vieni a prendere in me il posto che ti spetta, ed usami come più ti piace.

Anche oggi Gesù ci da un insegnamento che sembra dire: " tutto gira intorno all'amore " Infatti alla domanda dello scriba risponde, come risponde a tutti noi, che due sono i comandamenti che bisogna osservare, quelli principali, che racchiudono tutti gli altri.
 AMARE DIO con tutto il cuore, mettendolo quindi al di sopra di ogni altro amore, di ogni altra cosa, e vivere per fare la sua volontà....
AMARE IL PROSSIMO come Dio stesso ci ama tutti e come vorremmo fosse fatto a noi.
A volte le persone pensano che per avvicinarsi a Dio, occorra una preparazione dottrinale, una sapienza eccelsa, ma non è così; basta accettare di credere in Dio, mettersi al suo cospetto con umiltà e sincerità e allora sarà Dio stesso a prendersi cura di noi, a guidarci verso di Lui con un amore così grande da poterlo quasi toccare con mano. 
Sta a noi lasciarci andare, lasciarci abbracciare da questo amore grande e farsi plasmare da Lui, con tranquillità e fiducia, tenendo presente che su questi due comandamenti si basa tutta la nostra fede e che questi sono quelli che ci debbono guidare.

mercoledì 6 marzo 2013

(Lc 11,14-23) Chi non è con me è contro di me.


VANGELO
 (Lc 11,14-23) Chi non è con me è contro di me.
+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».

Parola del Signore


(Lc 11,14-23) Chi non è con me è contro di me.
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito e riempi il mio cuore di te e delle tue doti, donami sapienza e intelletto, consiglio e fortezza, e fa che in tutto possa essere gradita a Dio.

Nel Vangelo di oggi, Cristo ci parla della lotta di Dio contro Satana. Questa lotta diventa drammatica quando Cristo fa uscire Satana dagli indemoniati.
 Satana è paragonato ad un uomo forte "bene armato che fa la guardia al suo palazzo." Tuttavia, Gesù si mostra più forte di lui, perché lo vince "con il dito di Dio", con la sua forza divina, vale a dire con lo Spirito Santo. Egli gli toglie le armi e gli strappa il bottino. È il segno che il regno di Dio è venuto sulla terra e che la lotta tra il bene ed il male in noi stessi richiedono una scelta, coloro che hanno reclamato da Gesù un segno, ecco che ce l' hanno.
Non ne verranno dati loro altri. Scoprendo i loro pensieri perversi, Gesù mostra loro che sono sotto l'influenza dello spirito malvagio. Poiché noi ci troviamo in mezzo a questa lotta, c’è impossibile una posizione neutrale: ognuno deve pronunciarsi pro o contro. Chi in questa lotta non è con lui, è con Satana, ricordiamo le parole di Gesù:
-o Dio o mammona.-
Gesù sa che gli uomini si fanno facilmente influenzare e che satana non li lascerà certo in pace, ma che in questa lotta farà di tutto per strapparli al Padre, per questo ci consiglia d’essere saldi nella fede e di difenderci dagli attacchi del maligno, fortificando le nostre difese con la preghiera e stando in guardia, esercitando la nostra mente alla parola del Signore, ma anche ad un colloquio diretto e continuo con la confessione.
La ricerca della perfezione spirituale, non è una forma di presunzione, ma, per come la vedo io, una questione d’umiltà; perché penso che poiché siamo ancora molto lontani da Gesù, che  deve essere il nostro parametro di misura, abbiamo bisogno continuamente di confrontarci con la parola per non cadere nei trabocchetti del perfido.
Non credere che satana esiste, è già essere caduti in trappola, è già avere fatto la propria scelta, è già negare la parola di Gesù, perché è lui stesso che ce ne parla, e purtroppo fratelli miei, molti sono quelli che ci sono caduti, diffidate anche di chi nella chiesa stessa, non crede che esista satana, e rendetevi conto che molti di questi sapientoni, poi sono gli stessi che invece lo vedono da tutte le parti in cui la Madonna appare….. 

martedì 5 marzo 2013

(Mt 5,17-19) Chi insegnerà e osserverà i precetti, sarà considerato grande nel regno dei cieli.


VANGELO
 (Mt 5,17-19) Chi insegnerà e osserverà i precetti, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

Parola del Signore



LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito, e parlami come Gesù mi parlerebbe oggi, parlami che io possa capire, che sappia spiegare, ma più di tutto, perché possa vivere questa parola.

Gesù dice delle cose in questo brano, molto importanti, ci annuncia che è venuto con parole nuove, ma non per abolire la legge di Dio proclamata da Mosè e dai profeti, ma per portarla a compimento. Lui è infatti colui nel quale si compie la parola di Dio; Lui è quello che parla con autorità,perchè è l'autore delle cose che racconta ,lui è colui che le vive in prima persona. Quello che porta Gesù, non è contro Dio, ma è l'azione di Dio che si compie in Lui; l’ amore di Dio, che s’ incarna e si fa olocausto fino alla morte in croce, per la nostra salvezza. Tutto è compiuto, dice Gesù, ora tocca a noi discepoli proseguire verso Dio Padre, dove Lui ci prepara il posto, ma per farlo dobbiamo seguire i suoi insegnamenti, ed elevare lo spirito al di sopra della carne.
Quanti Santi prima di noi l’ hanno fatto, sono riusciti ad entrare talmente in comunione con Gesù Spirito da riuscire ad avere anche nel corpo i segni della passione di Cristo.
Certo sarebbe bello diventare Santi …. Poter aiutare il Signore con grandi carismi a riportare le pecorelle smarrite all’ ovile, ma intanto accontentiamoci di entrare noi stessi in quest’ovile che è la casa del Padre, cerchiamo di vivere amando Dio ed il nostro prossimo.