domenica 10 aprile 2011

Gesù è ritrovato dai genitori nel tempio in mezzo ai maestri Lc 2,41-52

Vangelo 


Lc 2,41-52
Gesù è ritrovato dai genitori nel tempio in mezzo ai maestri. 


+ Dal Vangelo secondo Luca 

I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. 
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. 
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE

PREGHIERA

Vieni o Santo Spirito,come sulla santa Famiglia ad illuminarci con la sapienza e l'amore di Dio.Amen.

Il modello di famiglia che il vangelo ci presenta,è quello di gente che vive nella sua normalita',pur essendo prescelti,nessuno di loro è stato favorito,anzi,per vivere la loro missione,si sono ritrovati contro tutti,inseguiti,derisi,abbandonati,tanto dal dover partorire in una stalla,tra le bestie.Eppure eccoli ancora qui,dopo dodici anni che si recavano al tempio per la celebrazione della Pasqua.
Gesù era un adolescente,voleva essere indipendente,e gli piaceva stare a parlare con i dottori della legge,e così sfuggito alla sorveglianza dei suoi genitori,rimase a Gerusalemme e si mise a discutere con loro nel tempio.
Quando Maria e Giuseppe se ne accorsero,tornarono a riprenderlo,angosciati e Maria lo rimproverò,ma lui tranquillamente rispose :«Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Loro ascoltavano e non capivano,ma già Gesù metteva Dio al primo posto,e pur se sottomesso alla famiglia terrena scelta per lui dal Padre,cresceva in sapienza per grazia di Dio stesso.
Come cresciamo i nostri figli?Consideriamo che non sono solo figli nostri,ma anche figli di Dio?Che tipo di educazine gli diamo?Che famiglia gli diamo?Siamo disposti a rincorrerli se si perdono,se ci sfuggono di mano?Siamo disposti ad accettare le loro scelte?Che cosa abbiamo in comune noi,famiglia moderna,con la famiglia di Nazaret?

Non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro. Mt 10,17-22

Vangelo 
Mt 10,17-22
Non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro. 
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: 
«Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. 
Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».

Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA

GESU' CI HA LASCIATO LO SPIRITO E NOI NON LO INVOCHIAMO?CIECHI E SORDI....NON VOGLIAMO CAPIRE!VIENI O SPIRITO VIENI E MOSTRACI LA LUCE DEL SIGNORE,INFIAMMA I NOSTRI CUORI,E IN TE SIAMO BENEDETTI DAL PADRE.AMEN

La storia dopo la nascita di Gesù,comincia con un avviso,non sara' facile testimoniare la nascita di Gesù nel tuo cuore...molti non capiranno e ti prenderanno in giro,molti si tureranno le orecchie e ti daranno del pazzo,anche dentro la tua stessa famiglia,ma tu non avere paura,confida nel Signore,sarà lui con il suo Spirito ad aiutarti contro i malvagi,contro gli sciocchi e gli invidiosi.
In un mondo come quello odierno,sembra sempre più difficile farsi sentire,ogni giorno cadono martiri sotto all'odio dei nemici,martiri che vogliono portare la parola di Dio nel cuore di chi gli sta vicino,di tanti non sapremo mai nulla se non quand saremo tutti al cospetto di Dio,martiri silenziosi,martiri che stupiscono,lasciano senza parole i loro nemici,che sfogata la loro rabbia credono di essere liberi....e non si rendono conto di essere schiavi del peccato e che hanno cercato di distruggere l'immaginne dell'unico Dio che li poteva rendere liberi.Oggi tanto accanimento contro i simboli della chiesa,contro il crocefisso,parlano di un popolo allo sbando che cerca una gioia che non riesce a vedere e che gli da fastidio,li abbaglia quando vedono uomini che pur sotto ogni tipo di croce,riflettono la luce dello Spirito di Dio.
Lasciate che quel Gesù che è nato nel vostro cuore ,compia le grandi cose promese,affidiamoci a Lui e testimoniamo ogni giorno con quanto amore egli ci trasforma,senza paura e senza fermarci mai,senza odio per chi la pensa diversamente da noi,se così non fosse,non sarebbe Gesù che parla in noi,ma il nostro io che non gli lascia il posto,riflettiamo su questo.

Ci visiterà un sole che sorge dall’alto. Ci visiterà un sole che sorge dall’alto.

Vangelo 

Lc 1,67-79
Ci visiterà un sole che sorge dall’alto. 

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Zaccarìa, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo:
«Benedetto il Signore, Dio d’Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi un Salvatore potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva detto
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati.
Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio,
ci visiterà un sole che sorge dall’alto,
per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre
e nell’ombra di morte,
e dirigere i nostri passi
sulla via della pace».

Parola del Signore


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LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA

Spirito Santo eterno amore,porta la tua luce nel mio cuore,fammi vivere la tua parola ,fammi vedere la tua luce,fammi splendere del tuo riflesso.Amen.

Alla nascita di Giovanni, Zaccaria torna a parlare,per prima cosa benedice il Signore,perché ha capito che aveva sbagliato a dubitare,ad avere paura,e così si affida anche lui allo Spirito,sulle orme di Maria ed Elisabetta e pieno di fiducia ringrazia Dio della venuta del salvatore,come aveva promesso.Alla luce della conoscenza,anche la missione del figlio Giovanni diventa chiara e la preghiera di Zaccaria,dopo essere passata per la profezia arriva al ringraziamento.
Ricordiamo il magnificat di Maria?Ed ora il cantico di Zaccaria,la prima cosa che sale alle labbra dopo aver riconosciuto lo Spirito Santo ed essersi affidati a lui è una preghiera,perché il contatto con il Signore procura gioia,meraviglia e fiducia,una fiducia che diventa certezza,addirittura profezia…..Dio com’è bello lasciarsi andare al tuo amore!!!!!

Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente Lc 1,46-55

Vangelo


Lc 1,46-55
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

Parola del Signore



LA MIA RIFLESSIONE

PREGHIERA

Dolcissimo Spirito del Signore,ti prego di entrare nel mio cuore e di illuminarmi con la tua sapienza,di insegnarmi a vivere con la stessa umilta' di Maria,per Cristo nostro signore,nel quale io credo ed al quale affido il mio destino.Amen.

Maria inizia da subito la sua opera,spinta da quello che lo Spirito Santo opera in lei,ci insegna a pregare.Gesù non è una teoria,è un fatto,e lei ci vuole rendere partecipi di quanto sta accadendo,lei che lo sta vivendo in prima persona ci annuncia che sta arrivando il salvatore,il suo salvatore,il salvatore di tutta l’umanità,ed esulta Maria,ci invita a gioire con lei e a ringraziare per essere stati scelti,nonostante il nostro niente.Non è finta umiltà quella di Maria,ma consapevolezza che di fronte a Dio,noi non siamo degni di nulla,eppure grazie alla sua misericordia,egli compie in noi grandi cose,basta accoglierlo.La fede in Lui ci renderà giustizia,nei secoli dei secoli,perché così ha promesso ai nostri padri.
Riconosce come opera di Dio,quello che succede,ringrazia,e gioisce,ripone in Lui la sua speranza,e si mette al Suo servizio,accettando da subito,di fare parte del suo progetto per la salvezza dell’umanità.

A cosa devo che la madre del mio Signore venga a me? Lc 1,39-45

Vangelo lunedì 21 dicembre 2009
Lc 1,39-45
A cosa devo che la madre del mio Signore venga a me? 

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. 
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Parola del Signore 


LA MIA RIFLESSIONE

PREGHIERA

Vieni O Santo Spirito e raccontami di Te di Quello che hai portato nella vita di Maria e di Elisabetta,perchè anche io possa essere ventre della tua parola.Amen

Torniamo a riflettere su Maria ed Elisabetta,ma più che altro a quello che avviene in loro,quello che è la loro risposta all'azione dello Spirito Santo.
E' immediata la reazione di Maria,che noncurante delle difficoltà e della fatica che deve fare,si reca dalla cugina Elisabetta,per aiutarla,perchè l'angelo l'ha avvisata della sua gravidanza.Appena Elisabetta vede Maria in lei lo Spirito esulta,tutti verbi d'azione perchè se si accetta lo spirito di Dio,questo spinge all'azione.
Beata colei che ha creduto e che mossa dallo Spirito ha subito accettato di mettersi al servizio del Signore;non si è fatta tante domande Maria,non ha cercato di mettersi in mostra,anzi,è stata umile fino al punto di servire ,di accettare la sua condizione,senza un filo di contestazione....magari potessimo noi essere in grado come lei di metterci a disposizione di Dio come lei?Insegnaci Maria

decalogo della docilita' allo Spirito

1. 
LO SPIRITO PARLA SOTTOVOCE 
Lo Spirito è rispettosissimo della tua libertà; è un amore forte e discreto quello dello Spirito, basta un po' di orgoglio e di superficialità e la Sua voce non ti raggiunge più. Lo Spirito tace, tace e attende. Il Papa nell' enciclica sullo Spirito Santo dice: "Lo Spirito è la suprema guida dell'uomo, la luce dello spirito umano". 

2. 
SE LO SPIRITO MARTELLA C'E' UN PROBLEMA CHE SCOTTA 
Quando lo Spirito insiste è perché ci segnala una piaga, bisogna aprire gli occhi. Ogni ritardo ad accogliere la Sua voce fa gravi danni alla tua vita spirituale; ogni prontezza nel rispondere ti rinnova e ti apre a percepire meglio la Sua luce. Ma quante volte lo Spirito martella: "Lascia quell' amicizia. Lascia quell'occasione, lascia quel vizio". E allora quando lo Spirito martella bisogna partire. Il Papa nell'enc. dice: "Sotto l'influsso dello Spirito matura e si rafforza l'uomo interiore. Lo Spirito costruisce in noi l'uomo interiore, lo fa crescere e lo rafforza". 

3. 
IL SEGRETO DELLA GIOIA E' DARE CONTINUE GIOIE ALLO SPIRITO SANTO 
Ma bisogna partire dalla concretezza, dalle piccole cose. Ogni atto di umiltà, ogni atto di generosità alimenta la gioia che lo Spirito Santo semina in noi. Quando fate un atto di bontà, voi, se non state attenti, dopo vi inorgoglite un po'. Quando fate un atto di bontà adesso non fate più così; fermatevi e dite: "Grazie, Spirito Santo". Io ho inventato per me questa preghiera; quando faccio una gentilezza adesso dico: "Grazie, Spirito Santo, ancora, ancora", per dirgli: "Continua a ispirarmi la bontà, continua a mettermi un' occasione di fare qualcosa di bello per te". Ecco, continuamente lo Spirito Santo è all' opera, ma bisogna lasciarlo operare. Il Papa nell'enc. al numero 67 dice: "La gioia che nessuno può togliere è dono dello Spirito Santo". 

4. 
LO SPIRITO NON SI STANCA DI PARLARTI, DI ISTRUIRTI, DI FORMARTI 
Lo Spirito, voglio dire, è la fedeltà dell'amore e usa i mezzi più semplici: ispirazioni, consigli di persone che ti amano, esempi, testimonianze, letture, incontri, avvenimenti… Il Papa nell'enc. al numero 58 dice: "Lo Spirito Santo è l' incessante donarsi di Dio". 

5. 
LA PAROLA DI DIO E' LA PRIMA ANTENNA DELLO SPIRITO SANTO 
Voglio dire: impara a leggere la Parola di Dio implorando lo Spirito; non leggere mai la Parola senza lo Spirito. Nutriti della Parola invocando lo Spirito. Prega la Parola nello Spirito. Quando prendi in mano la Parola , primo: alza l' antenna dell' ascolto dello Spirito; poi prega, prega lo Spirito. E' con la Parola e la preghiera che impari a distinguere la voce dello Spirito. Il Papa nell'enc. al numero 25 dice: "Con la forza del Vangelo lo Spirito Santo rinnova costantemente la Chiesa ". Vedete, la Parola di Dio è l'antenna costante che rinnova la Chiesa , per cui la Chiesa si collega con lo Spirito Santo. 

6. 
NON CESSARE DI RINGRAZIARE LO SPIRITO PER QUELLO CHE FA PER TE 
La tua vita è un intreccio misterioso e continuo di doni dello Spirito Santo: dal Battesimo fino alla morte. Dalla tua nascita fino alla morte c'è un filo d' oro: i doni dello Spirito; un filo d'oro che percorre tutta la tua vita. Tu percepisci appena alcuni doni, ma devi sforzarti di trovarne tanti. E dei doni che percepisci comincia a ringraziare. Il Papa nell'enc. al numero 67 dice: "Davanti allo Spirito io mi inginocchio per riconoscenza" . 

7. 
IL MALIGNO COPIA DALLO SPIRITO E FA DI TUTTO PER CONTRASTARE LA SUA OPERA 
Satana è la scimmia di Dio, copia da Dio. Anche lui manda le sue ispirazioni, anche lui manda i suoi messaggi, manda i suoi messaggeri. Certe volte, quando aprite i mass media c'è il messaggero che vi aspetta, ma la potenza dello Spirito Santo sbaraglia con un soffio Satana. Basta affidarci a Lui totalmente e prontamente; poi vinciamo qualunque seduzione di Satana se siamo ben legati allo Spirito Santo. Incontro sempre più persone che sono impaurite di Satana: non c'è da aver paura di Satana perché abbiamo lo Spirito Santo. Quando ci leghiamo allo Spirito Santo, Satana non può più nulla. Quando invochiamo lo Spirito Santo, Satana è bloccato. Quando sulle persone imploriamo lo Spirito Santo Satana è inefficace. Il Papa nell'enc. al numero 38 ha scritto: "Satana, il perverso genio del sospetto, sfida l'uomo a diventare l'avversario di Dio". 

8. 
UN' OFFESA FREQUENTE ALLO SPIRITO E' NON RAPPORTARTI A LUI COME UNA PERSONA 
Insisterò sempre su questo punto, perché noi non trattiamo lo Spirito Santo come una persona. Eppure Gesù ci ha affidati a Lui e ha detto che "Vi insegnerà ogni cosa, vi ricorderà quello che vi ho detto", ci accompagnerà, ci convincerà sul peccato, ci strapperà cioè dal peccato. Gesù ci ha affidati a Lui e ha detto che è il nostro sostegno, il nostro maestro, eppure molto spesso noi non ci rapportiamo a Lui come una persona viva, viva che vive in mezzo a noi. Lo consideriamo una realtà lontana, sfuggente, irreale. Il Papa ha detto queste bellissime parole, al numero 22 dell'enc.: "Lo Spirito è non solo un dono alla persona ma è la Persona dono". La Persona che si fa dono, il donarsi incessante a Dio. E allora abituatevi a cominciare sempre la giornata dicendo: "Buongiorno, Spirito Santo", che è vicino a voi, in voi, e a terminare la giornata dicendo: "Buonanotte Spirito Santo", che è in voi e che guida anche il vostro riposo. 

9. 
GESU' HA PROMESSO CHE IL PADRE DA' LO SPIRITO A CHIUNQUE LO CHIEDE. 
Non ha detto che il Padre dà lo Spirito a chi lo merita; ha detto che dà lo Spirito a chi lo chiede. Allora bisogna chiederlo con fede e con costanza. Il Papa al numero 65 dell'enc. dice: "Lo Spirito Santo è il dono che viene nel cuore dell'uomo insieme con la preghiera". 


10. 
LO SPIRITO E' L'AMORE DI DIO EFFUSO NEI NOSTRI CUORI 
Più viviamo nell'amore, più viviamo nello Spirito Santo. Più seguiamo il nostro egoismo più ci allontaniamo dallo Spirito Santo. Però lo Spirito non si arrende mai, continuamente ci stimola nell'amore. Il Papa nell'enc. dice: "Lo Spirito Santo è Persona-Amore, in Lui la vita intima di Dio si fa dono". Mi dona incessante la Sua vita intima, perché l'amore di Dio effuso nei nostri cuori è lo Spirito Santo. 

Dalla trasmissione "SCUOLA DI PREGHIERA" A cura di P. GASPARINO 

Gloria, Adorazione, Amore a Te, Eterno Divin Spirito che ci hai portato sulla terra il Salvatore delle anime nostre, Gesù Cristo, e grazie e Onore al Suo Adorabilissimo Cuore che ci ama di Infinito Amore!(Carolina Venturella) Grazie, Gesù, Grazie, Divin Spirito, vieni a rinnovare la faccia della terra, grazie! Amen 

A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Lc 1,39-45

Vangelo   domenica 20 dicembre 2010

Lc 1,39-45
A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? 


Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. 
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Parola del Signore 
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LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
O spirito di Dio,vieni a portare in me la luce della tua parola,perchè io sono qui che dico,sia fatta in me la tua volontà.


I disegni di Dio ,non sono così facili da scoprire ed accettare,perché sono proiettati in una totalità della storia del mondo che non possiamo conoscere,quindi la differenza la fa il nostro modo di accettare la sua volontà..Elisabetta si era quasi nascosta,sconvolta dal destino che le era capitato,in un silenzio simile a quello del marito Zaccaria che era diventato muto,ma alla visita di Maria,tutto in lei esulta,e riconoscono insieme di essere state scelte dal Signore;insieme ringraziano e benedicono il miracolo che in loro veniva compiuto.
Donne che hanno accettato che il figlio che loro aspettavano era un dono di Dio,o donne di oggi che considerano un figlio come una cosa loro;donne che erano fuori dalle regole e che hanno vinto le loro paure confidando in Dio,o donne di oggi che vogliono gestire la loro gravidanza anche nei tempi.
Elisabetta riconosce che Maria è piena di grazia,ossia che il Signore ha operato in lei grandi grazie,e le dice…-beata te che hai creduto-perché riconosce che mentre lei ha avuto mille dubbi e mille paure nell’accettare,la piccola Maria si è concessa completamente all’azione dello Spirito Santo,dicendo:eccomi,sono la serva del Signore,si compia in me la sua parola.Beata colei che accetta il Signore nella sua vita,che gli fa posto dentro di lei,che ha il coraggio di sfidare il mondo con la sua fede,che corre a farla conoscere ai suoi fratelli e la condivide con loro,così come ha fatto Maria.

Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, figlio di Davide.Vangelo Mt 1,18-24

Vangelo 

Mt 1,18-24
Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, figlio di Davide. 

Dal Vangelo secondo Matteo

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: 
«Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: 
a lui sarà dato il nome di Emmanuele», 
che significa «Dio con noi».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

Parola del Signore 
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LA MIA RIFLESSIONE
preghiera

Vieni o Spirito Santo,vieni nel mio cuore,e riempilo della tua sapienza e del tuo amore,così da poter fare di me uno strumento della tua voce.

Matteo continua a farci entrare nella storia,a collegare le figure di Maria e Giuseppe per farci vedere,come si realizza la profezia,ma non quello su cui voglio farvi riflettere,ma su qualcosa di molto importante scritto tra le righe da Dio.
Giuseppe era un uomo semplice e giusto,fidanzato con Maria ,che amava e rispettava.
Quando Maria gli dice di essere incinta,e di come e perché è incinta,molto probabilmente glielo dice in un modo così disarmante,così innocente,che lo lascia senza parole.Noi vediamo un Giuseppe che si interroga,non capisce ,non accetta inizialmente,ma comunque cerca un modo per non far colpire Maria dalla legge degli uomini,perche se l’avesse ripudiata pubblicamente ,l’avrebbe condannata a morte.Pensate quella notte nel suo cuore… e invece Dio manda un angelo a parlare con lui e la storia cambia il suo corso.
Giuseppe accetta di essere una figura di quella storia,rinuncia a tutto quello che aveva sognato per lui e per Maria e si incammina con lei in questo progetto di salvezza.
Perché proprio a lui?Perché doveva nascere dalla stirpe di Davide.
Sapeva veramente poco Giuseppe ,chissà quante cose pensava ,ma guardando Maria,capiva che doveva fidarsi,poteva affidarsi ,si contentava quasi di essere una figura marginale della storia,di non essere in mostra,di dare a Gesù e alla madre la protezione terrena necessaria.Lui si limita ad accettare il volere di Dio.




Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide. Mt 1,1-17

Vangelo  giovedì 17 dicembre

Mt 1,1-17
Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide. 

Dal Vangelo secondo Matteo

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. 
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Àcaz, Àcaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. 
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.

Parola del Signore 
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LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA

Ti invoco Spirito Santo,datore di doni,riempimi di sapienza per poter conoscere tutto quello che Dio mi concede di conoscere,per seguire la luce che indica la via segnata dalla stella fino all'umile stalla dove nacque Gesù.e da lì in poi vivere con il Figlio ,il volere del Padre,alla luce del tuo Spirito.Amen.

Oggi il Vangelo,non sembra dirci molto,solo una lunga lista di nomi,per ricordarci che la genealogia di Gesù,è riconoscibile nella storia,e Matteo che è ebreo,la scrive per gli ebrei,eppure sappiamo che molti di loro non hanno riconosciuto in Gesù il Messia che aspettavano,.....perchè?
Perchè aspettavano un re,un vincitore,un conquistatore,uno che li avrebbe resi ricchi e potenti,conquistato terre per loro,un trascinatore che li avrebbe vendicati.....
Ed ecco che invece Gesù,viene in un umile stalla,e anche se non trova posto tra la sua gente, attira già da neonato ,moltitudine di folle da ogni parte,che guardando al cielo,e seguendo una stella ed il canto degli angeli,vengono a vedere il Bambino Gesù.Non sanno ancora bene chi è,vengono per conoscerlo,e si avvicinano alla culla con venerazione e curiosità.Salutano Maria e Giuseppe e portano i loro doni,chi poco chi tanto,ma tutti lo fanno con il cuore.Persino i re venuti da lontano,che erano daccordo con Erode,per denunciare dov'era quel bambino che avrebbe cambiato la storia del mondo,davanti a quel piccolo capiscono per dono Divino,che debbono tornare per un altra via,che debbono prendere un'altra direzione,per aiutare Gesù nel suo disegno di salvezza.
Dio ha scritto per noi la storia della salvezza,possiamo cone molti non accoglierla,nonostante sia confermata dalla storia,oppure correre da Gesù Bambino,fare festa intorno a Lui,riconoscendo chè è nato il salvatore del mondo,e come i re magi,aiutarlo nel suo progetto di salvezza.


Riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito Lc 7,19-23

Vangelo     mercoledì 16 dicembre

Lc 7,19-23    
Riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito. 


Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». 
Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”». 
In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».

Parola del Signore
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LA MIA RIFLESSIONE

PREGHIERA
Spirito di Dio aiutami a riconoscere Gesù,la sua parola ed a condividerla con i mie fratelli per l'amore di Dio per noi

Ci sono dei momenti nella vita,in cui tutti possiamo avere dei dubbi,in cui vorremmo essere salvati da qualche grave afflizzione,e allora,anche chi ha fede,può vacillare,e allora ecco salire una preghiera,anche Gesù lo ha fatto ricordiamo?Dio mio,Dio mio ,perché mi hai abbandonato?Questo perché?Perche’ ci chiediamo se è Dio la nostra salvezza,perché tanto dolore,tanta sofferenza?Perché se ci ami Dio ci fai Questo?……..noi siamo buoni,crediamo in te,ti amiamo………noi non ce lo meritiamo.A chi ci dobbiamo rivolgere per essere ascoltati?
Noi non cerchiamo chi ci ascolti,cerchiamo chi ci dia ragione,chi ci inculchi nella testa tutte le idee più strampalate,perché non riusciamo ad accettare che nella vita ci sia il dolore,e ancora come all’inizio del mondo ,ci facciamo manovrare da satana,che con l’abilità di un gran seduttore,ci fa vedere Dio come un castigatore,il male come una punizione,e questo ci fa rimanere lontani da Dio.Ma quello che con questo brano del vangelo,ci vuole far vedere Luca,è un Gesù che risponde a Giovanni Battista:chi cerca veramente Gesù,e lo trova,con Lui e nella fede,trova la guarigione ..quella vera,quella che non ci fa fare più domande,quella che ci toglie ogni dubbio su chi è il Signore,e dopo averlo conosciuto possiamo tranquillamente dire…Si Signore,Sia fatta la tua volontà!
Sei tu quello che aspettavamo e che ci condurrà alla salvezza,vieni Gesù nel nostro cuore e nella nostra vita.

È venuto Giovanni e i peccatori gli hanno creduto Mt 21,28-32

Vangelo   martedì 15 dicembre

Mt 21,28-32
È venuto Giovanni e i peccatori gli hanno creduto. 
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». 
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».

Parola del Signore
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LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA

Com' è chiaro il nostro Gesù,ci tiene talmente tanto a noi,che ce lo spiega in tutti i modi che non basta dire,io vengo,ma bisogna fare le cose con meno superficialità,con un vero interesse,se ci vogliamo salvare.Bisogna innanzi tutto ammettere di essere peccatori e volersi redimere,capire dove sbagliamo,
chiedere al Signore stesso di aiutarci.Lui ci chiama e noi appoggiamoci a Lui,mettiamo la testa sul suo cuore e facciamoci guidare dalle sue parole,ma guidare veramente,facciamoci insegnare la strada della solidarietà,del perdono,dell'amore,facciamoci prendere per mano e tranquillamente affidiamoci a Lui,non gli diciamo si vengo,e poi rimaniamo fermi su noi stessi.Vorrei solo ricordare un piccolo particolare,non di poco conto,siamo noi ad avere bisogno di Lui,non il contrario,la ricerca di Dio è amore,ma siamo liberi di non rispondere...solo che poi ne pagheremo noi le conseguenze,e faremo contento satana,fate un po' voi!

È venuto Giovanni e i peccatori gli hanno creduto.Mt 21,28-32

Mt 21,28-32  lunedì 14 dicembre
È venuto Giovanni e i peccatori gli hanno creduto.
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». 
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».

Parola del Signore


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LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Spirito Santo, Spirito di Conoscenza, Spirito d’Amore, Tu solo conosci la Verità, Tu solo puoi scrutare l’essenza e il vero significato d’ogni realtà. Tu solo sai perfettamente ciò che è bene e ciò che è male per me. Spirito di Dio, io mi abbandono a Te. Non voglio sapere più di quello che devo sapere. Non voglio dire più di quello che devo dire. Non voglio nulla più di quello che hai deciso per me. Tu mi ami e conosci il mio bene. Spirito d’Amore, effondi su di me tutto quello che ora posso ricevere da Te. Sia lode a Te.

Di nuovo quel:che ve ne pare?Che equivale ad un :che ne pensate?Questa è una domanda che Gesù fa direttamente a noi,perché vuole che capiamo che la fede non è una questione apparente,non si può dire si, io credo in Dio e poi comportarci come chi non crede. E’ allora preferibile chi pur dicendo di non credere vive rispettando gli altri e se stesso, chi, magari nel dubbio, compie opere di carità verso i più poveri e così via, perché Gesù è venuto, anche per rompere certi schemi, creati dagli scribi e dai farisei, che impedivano ai piccoli di poterlo avvicinare, di poterlo conoscere.
Non sono leggi scritte è vero, ma sono praticate nella durezza dei loro cuori. Gesù ci ha spiegato che nostro Padre ,non è il Dio dei potenti,di chi lo invoca per conquistare territori,di chi lascia le donne ,i bambini e gli ammalati ai margini della società,non è il Dio di chi dice Signore Signore e si batte il petto senza aprire il cuore.
E’ questo che Gesù cerca ,questo che offre a chi si affida a Lui,un cuore nuovo,con il quale vivere dei magnifici doni che Dio ci ha fatto,un cuore puro che sappia amare ed andare oltre le differenze e le difficoltà,oltre le incomprensioni,oltre i dubbi,oltre le razze,le condizioni,i territori.
Gesù ci chiede di avere il cuore pronto all’abbraccio del mondo,di chi  non dimentica indietro nessuno dei suoi fratelli.Che ve ne pare?Siamo pronti per ricevere un cuore nuovo?