martedì 12 agosto 2014

(Mt 18,15-20) Se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello.

VANGELO
(Mt 18,15-20) Se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano. In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».
Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Spirito di sapienza a far luce nella mia mente, insegnami ad ascoltare le parole del Signore ed a tradurle in realtà nella mia vita, senza mettere nulla della mia stolta umanità, ma solo quello che Lui desidera.
In questa pagina Gesù ci insegna a costruire la società cristiana in cui vivere ed come confrontarci con i nostri fratelli.
Chiaramente questo è un discorso che sì, era adatto alle prime comunità cristiane, ma che può benissimo rapportarsi ad ogni nostra attuale piccola comunità, cominciando dalla famiglia stessa.
Prima di tutto chiarire e confrontarci senza cattiveria con quel fratello che secondo noi ci ha fatto un torto, perché potrebbe anche essere solo un disguido, un malinteso. Se questo non basta si deve comunque cercare di risolvere anche con l’ aiuto di testimoni, non facendo chiacchiere dietro alle spalle,ma cercando aiuto per la soluzione della vicenda, insomma si deve far di tutto per non far diventare una contesa qualsiasi in un rancore.
Si deve cercare la pace, ma quella vera, quella che non è solo apparenza , ma la pace del cuore e questa deve essere la cosa più importante in una comunità di Fratelli. Quello che poi noi stiamo leggendo non è solo un monito per i fedeli , ma anche per i discepoli, che hanno grandi responsabilità nell’ ambito della Chiesa stessa.
La comunità si deve basare sulla preghiera comunitaria, deve essere un incontro tra fratelli e a questo punto, troviamo delle parole molto difficili da comprendere, ma che si possono racchiudere tutte in sintesi, in un’unica frase.
Le regole le mette Dio e le conferma Gesù Cristo, non si può vivere da cristiani , facendoci degli schemi a modo nostro.
L’uomo tende ad aggiustarsi tutto come gli pare, ultimamente poi, si è creata talmente tanta confusione che la torre di Babele è un esempio di come pur essendo tutti nello stesso posto, parlando tutti la stessa lingua, non riusciamo più a capirci. Ogni individuo ha una sua verità, ogni sacerdote, ogni vescovo dice la sua, ma tutto contribuisce spesso solo a creare più confusione proprio perché ognuno dice la sua… ma la verità è una sola, quella di Dio ed a questa bisogna attenerci.
La preghiera e l'invocazione allo spirito Santo, rimettono tutto nelle mani del Creatore, risolvono dubbi e affidano al Signore ogni cosa. Io personalmente posso dire di aver messo in pratica questa pagina , pregando ed affidando a Gesù delle situazioni che sembravano estreme, ed umanamente impossibili da risolvere; la risposta del Signore non ha tardato ad arrivare, specialmente quando chiedo anche all'altra persona di affidarci a Dio con la preghiera.
Guadagnare un fratello!!!
In queste semplici tre parole c’è il senso di quello che noi non riusciamo spesso ad afferrare, perché nella realtà ci comportiamo al contrario di quello che ci indica il Signore, prima ne parliamo male con tutti e solo poi, forse, ne discutiamo con lui. Quando perdiamo un fratello, perdiamo una parte di noi, ma se non ce ne rendiamo conto è perché mettiamo davanti a noi il nostro ego, la nostra dignità, la nostra superbia, cosa che non ha fatto Gesù Cristo.
Ci ha amato anche se non ci siamo abbassati , trafitto dall’amore che ha per noi, inchiodato alla croce dal desiderio di salvarci e di ricondurci nella casa del Padre. Con la sua morte ci ha guadagnato fratelli, se capissimo che pregando per chi non si corregge guadagneremmo tanti fratelli , allora si che avremo capito quello che vuole da noi Gesù:
se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

lunedì 11 agosto 2014

(Mt 18,1-5.10.12-14) Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli.

VANGELO
 (Mt 18,1-5.10.12-14) Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli. Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».

Parola del Signore


(Mt 18,1-5.10.12-14) Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli.


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni Spirito di Dio ed aiutami ad essere come un bambino e affidarmi a te.

Questa volta è  Matteo e non Luca e ci descrive la scena, mettendo in risalto le parole di Gesù. Vorrei notare con voi una frase che dice il Signore: ”accoglie me”. Gesù si immedesima in un bambino, si fa piccolo e ci chiede di fare come lui; di non cercare la grandezza, ma proprio come un fanciullo lasciarsi educare e plasmare dall’ amore del Padre.
I bambini hanno degli angeli che li custodiscono, e l' intervento immediato del Padre in loro difesa: egli ha disposto uno schieramento di angeli a servizio e a difesa dei suoi bambini, dei suoi "piccoli". Tramite i propri angeli che vedono la faccia di Dio, essi possono far giungere fino a lui i torti e le ingiustizie che ricevono. Chi tocca i suoi "piccoli", tocca Dio.
Essere come bambini, vuol dire essere semplici ed umili e non significa essere incapaci di ragionare, ma capaci di affidarsi a Dio.
 Poi passiamo ad un altro passo, quello del pastore . 
Queste poche righe sembrano povere a prima vista, semplici, perché in fondo è normale che il pastore ci tenga alle sue pecore, fin qui non ci piove;  ma se guardiamo più attentamente, scopriremo che il discorso è rivolto anche a noi. Che ve ne pare di questo pastore che corre dietro alla pecora smarrita fino a che non l’ ha trovata? Sembra chiederci Gesù!
Che amore pensate che sia quello che lo spinge a sacrificare anche se stesso per darci la possibilità di entrare a far parte del suo regno?
Scoprire quanto e come Dio ci ama, ci fa notare che non è proporzionabile al nostro modo d’amare, né a come noi concepiamo l’amore.  Nella lettura del Vangelo, si parla di Gesù come dell’ agnello che è messo sul trono da Dio e che sarà il pastore per tutti noi, ma anche dell’ agnello che per primo ha accettato di essere sacrificato, di donare la sua vita, con una rassegnazione che è tipica di quest’animale, che va incontro alla morte senza neanche un lamento, con docile accettazione. Gesù ha accettato di servire fino alla fine il progetto di Dio e per questo sarà ritenuto degno di diventare il pastore di tutti, quello che c’ indicherà la via da seguire.
Una sola pecora in cambio di 99… sicuramente tornerà pensiamo, speriamo, ma sarà difficile che qualcuno di noi sarebbe disposto ad abbandonare le altre per correre mille pericoli ed andare a cercarla.
Eppure questo è quello che fanno centinaia di missionari che corrono mille pericoli in terra straniera per far conoscere Gesù, perché questo sentimento di condivisione della salvezza, dono per tutti, deve essere quello che anima i nostri cuori di Cristiani per essere conformi a Cristo e non un rapporto egoistico. Sempre più spesso si parla di una chiesa troppo ricca, ma poi, quando sentiamo di quanti perdono la vita solo perché cristiani che cercano di far conoscere il Signore in ogni parte del mondo, capiamo che la chiesa con è soltanto una banca che prende per arricchirsi, ma un’opera di grande umanità che porta nei posti più sconsolati del mondo tanto amore, istruzione e cibo per il corpo e per l’ anima. Quanti di noi che stiamo caldi e comodi nelle nostre case, sono disponibili a camminare diverse miglia nella foresta o nel deserto per poche anime, quanti come Gesù sanno essere buoni pastori? Dacci o Signore la forza di non perderci mai e di poter aiutare chi non conosce le tue vie.

domenica 10 agosto 2014

(Mt 17,22-27) Lo uccideranno, ma risorgerà. I figli sono liberi dal tributo.

VANGELO
 (Mt 17,22-27) Lo uccideranno, ma risorgerà. I figli sono liberi dal tributo.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati.Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?». Rispose: «Sì». Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: « Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei? ». Rispose: «Dagli estranei». E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala loro per me e per te».

Parola del Signore



(Mt 17,22-27) Lo uccideranno, ma risorgerà. I figli sono liberi dal tributo.
(Mt 17,22-27) Lo uccideranno, ma risorgerà. I figli sono liberi dal tributo.


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito e donami la sapienza di comprendere quello che il Signore vuole che io comprenda, aiutami !
Il momento è quasi giunto, Gesù ne è consapevole e cerca di dare ai suoi discepoli le coordinate per comprendere quanto tutto quello che sta per succedere sia necessario.Il volere del Padre è la salvezza dei figli ed anche se costerà caro a Gesù, in termini di sofferenza, è disposto a tutto pur di salvare i suoi fratelli, perché l’amore di Dio ci unisce a Lui in maniera indissolubile.  Gesù cerca di far capire a Pietro che è necessario che viva da uomo e che muoia da uomo per assumere su di se tutte le colpe degli uomini e poterli liberare.La Sua passione sarà terribile, ma il messaggio che Gesù da a Pietro, non è di dolore o paura, ma di accettazione e fondamentalmente di Speranza.Il Figlio di Dio non dovrebbe pagare la tassa nella chiesa di Dio, ma Gesù fa comprendere a Pietro che sarà Dio stesso a provvedere per pagare il tributo, e lo farà proprio attraverso la sua vita.Ma anche se Gesù morirà, risorgerà dopo tre giorni, e questo deve essere ben presente nella nostra mente, perché la nostra non è solo speranza, ma certezza che nulla è perduto, anche se ci sembra che la fede stia morendo, che la chiesa sia più una multinazionale che la casa di Dio… non fermiamoci a giudicare, ma andiamo oltre, andiamo a condividere con Gesù Cristo quella che sarà la sua e la nostra resurrezione. Noi siamo tempio di Cristo, se accettiamo di rinascere in Lui.

sabato 9 agosto 2014

(Mt 14,22-33) Comandami di venire verso di te sulle acque.

VANGELO
(Mt 14,22-33) Comandami di venire verso di te sulle acque.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Parola del Signore



LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito, ed insegnami ad ascoltare col cuore la tua parola; aiutami a viverla e ad esprimerla,con parole semplici che sappiano penetrare i cuori.

Abbiamo visto pochi giorni fa questo brano (http://bricioledivangelo.blogspot.it/2014/08/mt-1422-36-comandami-di-venire-verso-di.html ) quindi non starò ancora a trattare il brano in se stesso,ma vorrei soffermarmi su un particolare atteggiamento degli apostoli,che sembrano proprio non riuscire a comprendere che l' incontro con Gesù, gli ha cambiato la vita.
Questo è un pò l'atteggiamento che tutti noi abbiamo fino a che non facciamo quella che io definisco,l'esperienza del "risorto".
Capire chi è Gesù non basta, perchè non si può restare spettatori quando lo si è incontrato, ma si deve vincere la paura, la vergogna, e soprattutto certi schemi di ragionamento umani, che ci tengono legati a preconcetti tutti nostri.
Gesù non si vive a distanza, ma si vive da dentro, ci si convive, altrimenti restiamo spettatori assonnati e spesso assenti.
I discepoli che si addormentano, le donne che si addormentano...queste figure mi hanno sempre lasciato sconcertata,ma credo che il sonno e l'azione siano non parti contrapposte,ma rappresentative di continuità.
Gesù stesso ha bisogno di isolarsi, pregare, dormire e non pretende da noi nulla che possa vincere la natura umana, ma ci chiede di fare parte dellla sua natura divina, di esserne partecipi, di assumere un ruolo in quest' opera, e questo ruolo non può essere sempre e solo dello spettatore. Io credo che dobbiamo imparare a vivere nello Sirito Santo, non lasciarlo sul comodino e dargli a tratti il permesso di agire, ma vivere credendoci e permettendogli di manifestarsi ogni volta che vuole,insomma imparare a viverlo.
Gesù non è venuto per fare un show, o per creare una religione, ma per insegnarci un modo di vivere in armonia con il creato ed il creatore.

venerdì 8 agosto 2014

PREGHIAMO CON MARIA SANTISSIMA IL SANTO ROSARIO PER LA CHIESA E I SACERDOTI.(PREGHIAMO I MISTERI DOLOROSI)

PREGHIAMO CON MARIA SANTISSIMA IL SANTO ROSARIO PER LA CHIESA E I SACERDOTI.(PREGHIAMO I MISTERI DOLOROSI)
 Lella Mingardi 

CONTEMPLIAMO I MISTERI DOLOROSI.
NEL NOME DEL PADRE E DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO AMEN.
- O Dio vieni a salvarci
- Signore, vieni presto in nostro aiuto.
- Sia Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo .Com'era in principio, ora e sempre nei secoli dei secoli.Amen.
ALL'INIZIO DI OGNI DECINA SI RIPETE:
O GESU' MIO, PERDONA LE NOSTRE COLPE. PRESERVACI DAL FUOCO DELL'INFERNO, PORTA IN CIELO TUTTE LE ANIME, SPECIALMENTE LE PIU' BISOGNOSE DELLA TUA MISERICORDIA. SIGNORE MANDA SANTI, SACERDOTI E FERVENTI RELIGIOSI ALLA TUA CHIESA ED EFFONDI IL TUO SPIRITO SU TUTTA LA TERRA.L'ETERNO RIPOSO DONA A LORO SIGNORE E SPLENDI AD ESSI LA LUCE PERPETUA RIPOSINO IN PACE. AMEN.
- Annuncio del Mistero- Padre Nostro- Ave Maria... (10 volte)- Gloria al Padre,

Nel 1° Mistero Doloroso

LA PREGHIERA DI GESU' NELL'ORTO DEL GETSEMANI

LA PREGHIERA DI GESU' NELL'ORTO DEL GETSEMANI

Gesù è pieno di angoscia e come uomo ha paura.
Io Signore,quando ho paura ti cerco e tu accorri,sempre,anche se non lo merito.
Io come mi comporto Signore nei confronti di chi soffre ed ha paura?
aiutami ad essere migliore.

CHIEDIAMO AL SIGNORE LA VIRTU' DI UN VERO DOLORE DEI PECCATI.
PREGHIAMO PER I SACERDOTI E LE SUORE,I RELIGIOSI E TUTTI GLI APPARTENENTI ALLA CHIESA,PERCHE' NELLA SOFFERENZA SAPPIANO AFFIARSI A DIO E NON AL SONNO DEI FRATELLI NON VIGILANTI, E SAPPIANO TROVARE DIO NELL'ORAZIONE.
Padre Nostro – 10 Ave Maria – Gloria
O GESU' MIO...L'ETERNO RIPOSO...

Nel 2° Mistero Doloroso
LA FLAGELLAZIONE DI GESU' ALLA COLONNA


LA FLAGELLAZIONE DI GESU' ALLA COLONNA


Gesù è attorniato da gente che lo vede soffrire,vede che lo colpiscono da tutte le parti,e non interviene in sua difesa.
Io dove sono Gesù,tra chi ti colpisce o tra chi tace?
Insegnami a togliere dalle mani di chi ti colpisce la frusta,insegnami ad aiutarti a convertire i peccatori,usami Gesù.


CHIEDIAMO AL SIGNORE LA VIRTU' DELLA MORTIFICAZIONE DEI SENSI.
PREGHIAMO PER TUTTI QUEI SACERDOTI E SUORE CHE SONO DOMINATI DAI DESIDERI DELLA CARNE E NON SANNO COME LIBERARSI.
CONCEDI LORO SIGNORE DI SAPER MORTIFICARE LA CARNE CONCEDENDO NUMEROSE GRAZIE AL LORO SPIRITO.

CONSOLALI SIGNORE!
Padre Nostro – 10 Ave Maria - Gloria
O GESU' MIO...L'ETERNO RIPOSO...

Nel 3° Mistero Doloroso
L'INCORONAZIONE DI SPINE

L'INCORONAZIONE DI SPINE
Ogni nostra colpa è una spina che ti infliggiamo, nessuno più di te sa che cosa vuol dire soffrire per amore.
Tradito da Giuda, che hai trattato come un amico; tradito da noi che non chiami servi, ma amici.
Perdonaci Gesù di tradirti ogni volta che non ti mettiamo al primo posto nella nostra vita e nelle nostre azioni.

CHIEDIAMO AL SIGNORE LA VIRTU' DELL'UMILTA'.
PREGHIAMO PER QUELLI CHE HANNO RESPONSABILITA' NELLA CONDUZIONE DELLA CHIESA, PER IL PAPA, I CARDINALI,I VESCOVI ,I PARROCI, LE MADRI SUPERIORI.
PREGHIAMO PERCHE' NON TEMANO DI ESSERE UMILIATI NEL NOME DEL SIGNORE!

Padre Nostro – 10 Ave Maria – Gloria

O GESU' MIO...L'ETERNO RIPOSO....


Nel 4° Mistero Doloroso
VIAGGIO DI GESU' AL CALVARIO CARICO DELLA CROCE




VIAGGIO DI GESU' AL CALVARIO CARICO DELLA CROCE

Mentre sale Gesù, si guarda intorno e sotto al peso della croce, incontra gli occhi della gente.
Come ti vedo Gesù? Riesco a capire quanto mi hai amato? Riesco a comprendere che lo stai facendo anche per me?
Io sono tra chi asciuga le tue lacrime o tra chi ti schernisce?
Perdonaci Signore de averti costretto a dover subire tutto questo dolore, perdonaci per non aver capito.


CHIEDIAMO AL SIGNORE LA VIRTU' DELLA PAZIENZA.PREGHIAMO PER I SACERDOTI E LE SUORE INFERMI.
PREGHIAMO PERCHE' SAPPIANO OFFRIRE OGNI SOFFERENZA PER LA SALVEZZA DELLA CHIESA E DEI FEDELI.

Padre Nostro – 10 Ave Maria – Gloria
O GESU' MIO...L'ETERNO RIPOSO...











Nel 5° Mistero Doloroso
LA CROCIFISSIONE E MORTE DI GESU'


LA CROCIFISSIONE E MORTE DI GESU'


Solo morendo alla nostra parte umana possiamo trovarci in comunione con te. Solo mettendoti prima dei nostri idoli, possiamo trovare il nostro Dio. Solo riconoscendo in Gesù Cristo il nostro Dio, possiamo divenire figli dello stesso Padre nostro, come tu ci hai insegnato.
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi
il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo
ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen

CHIEDIAMO AL SIGNORE LA VIRTU' DELLA COSTANZA NEL SEGUIRE CRISTO.PREGHIAMO PER IL PAPA, I VESCOVI, I SACERDOTI E I DIACONI, CHE SONO I PRIMI COLLABORATORI DI CRISTO NELL'OPERA DELLA REDENZIONE.
 Padre Nostro – 10 Ave Maria - Gloria
O GESU' MIO...L'ETERNO RIPOSO...


SALVE REGINA

SECONDO LE INTENZIONI DEL PAPA:
1 PADRE NOSTRO 1 AVE MARIA 3 GLORIA AL PADRE

Litanie alla Madonna
Signore pietà. Signore pietà.
Cristo pietà. Cristo pietà.
Signore pietà. Signore pietà.
Cristo, ascoltaci , Cristo, ascoltaci
Cristo esaudiscici , Cristo esaudiscici
Padre celeste, che sei Dio, abbi pietà di noi
Figlio redentore del mondo, che sei Dio, abbi pietà di noi.
Spirito Santo, che sei Dio, abbi pietà di noi.
Santa Trinità, unico Dio, abbi pietà di noi.
Santa Maria, prega per noi
Santa Madre di Dio, prega per noi
Santa Vergine delle vergini, prega per noi
Madre di Cristo, prega per noi
Madre della Chiesa, prega per noi
Madre della divina grazia, prega per noi
Madre purissima, prega per noi
Madre castissima, prega per noi
Madre sempre vergine, prega per noi
Madre senza peccato, prega per noi
Madre degna d'amore, prega per noi
Madre ammirabile, prega per noi
Madre del buon consiglio, prega per noi
Madre del Creatore, prega per noi
Madre del Salvatore, prega per noi
Vergine prudentissima, prega per noi
Vergine degna d'onore, prega per noi
Vergine degna di lode, prega per noi
Vergine potente, prega per noi
Vergine clemente, prega per noi
Vergine fedele, prega per noi
Specchio di perfezione, prega per noi
Modello di santità, prega per noi
Sede della sapienza, prega per noi
Fonte della nostra gioia, prega per noi
Dimora dello Spirito Santo, prega per noi
Tabernacolo dell'eterna gloria, prega per noi
Modello di vera devozione, prega per noi
Rosa mistica, prega per noi
Gloria della stirpe di Davide, prega per noi
Fortezza inespugnabile, prega per noi
Splendore di gloria, prega per noi
Arca dell'Alleanza , prega per noi
Porta del cielo, prega per noi
Stella del mattino, prega per noi
Salute degli infermi, prega per noi
Rifugio dei peccatori ,prega per noi
Consolatrice degli afflitti, prega per noi
Aiuto dei cristiani, prega per noi
Regina degli Angeli, prega per noi
Regina dei Patriarchi, prega per noi
Regina dei Profeti, prega per noi
Regina degli Apostoli, prega per noi
Regina dei Martiri, prega per noi
Regina dei Confessori della Chiesa, prega per noi
Regina delle vergini, prega per noi
Regina di tutti i santi, prega per noi
Regina concepita senza peccato, prega per noi
Regina del Santo Rosario, prega per noi
Regina della famiglia, prega per noi
Regina assunta in cielo, prega per noi
Regina della pace, prega per noi
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, perdonaci Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, ascoltaci Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi
• Prega per noi Santa Madre di Dio- E saremo degni delle promesse di Cristo.

PREGHIAMO
O DIO, IL TUO UNICO FIGLIO CI HA PROCURATO I BENI DELLA SALVEZZA ETERNA CON LA SUA VITA, MORTE E RISURREZIONE.
A NOI CHE CON IL SANTO ROSARIO DELLA BEATA VERGINE MARIA ABBIAMO MEDITATO QUESTI MISTERI, CONCEDI DI IMITARE CIO' CHE ESSI CONTENGONO E DI RAGGIUNGERE CIO' CHE ESSI PROMETTONO.
PER CRISTO NOSTRO SIGNORE.AMEN.


(Mt 25,1-13) Ecco lo sposo! Andategli incontro!


VANGELO DI VENERDì 30 AGOSTO
(Mt 25,1-13) Ecco lo sposo! Andategli incontro!
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

Parola del Signore



LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego Signore, fa che il tuo Santo Spirito scenda su di me e con me rimanga per illuminarmi in questo cammino di fede e di umile evangelizzazione che faccio prima di tutto su di me, applicandomi a conoscere la tua parola.Fammi strumento nelle tue mani, togliendo da me tutto quello che è mio e non mi viene da te.

Leggendo la stessa lettura nel Vangelo di Giovanni, vediamo che riportando le parole di Gesù, ci tiene a comunicare che credere in Dio significa credere nella Luce e camminare nella luce con Gesù significa non solo essere in comunione con Lui, ma anche con i fratelli.
E’ importante capire questo per non ingannare noi stessi, su un cammino che, non pretende da noi la perfezione, ma ci spinge a cercarla.
Tutti sappiamo che il momento arriverà,ma non ci vogliamo pensare,eppure qui vediamo dalle parole di Gesù,che non dobbiamo aspettarci una brutta cosa,un brutto evento,ma una festa simile ad un matrimonio,ad un incontro con lo sposo,è a questo che Gesù paragona il regno dei cieli.
Ed allora leggiamo insieme la parabola delle dieci vergini che attendono lo sposo, e vediamo che 5 sono stolte e 5 sono sagge.
Le prime non avevano calcolato che lo sposo poteva arrivare in ritardo e non avevano portato l’olio di scorta per le lampade….. Troppo spesso noi siamo così, vorremmo seguire la luce, e fare il volere di Dio, ma se l’attesa è troppo lunga, ci distraiamo; se la tentazione è forte, ci allontaniamo e tutto questo senza riflettere sul fatto che la morte è inevitabile e non sappiamo come e quando ci colpirà.
I tempi del Signore non sono i nostri, se fosse possibile amministrare anche quelli, state tranquilli che qualcuno ci avrebbe già provato, l’uomo nella sua superbia, seguendo il padre dei superbi, vorrebbe mettersi al posto di Dio, ci prova continuamente, su questa terra, dove regna il caos, dove tutto si sta distruggendo per colpa nostra, ma ancora lo chiamiamo progresso. Corriamo con le nostre macchine sempre più veloci, sempre più ubriachi, sfrecciamo nella nostra vita e nella vita degli altri, travolgendo tutto e tutti senza freni e mentre corriamo ci sentiamo immortali. Ma non siamo immortali e verrà per tutti noi il giorno in cui ci troveremo davanti allo sposo della parabola, davanti a quel Gesù che ha amato noi più di quanto amasse la sua mamma e più di se stesso, che cosa gli diremo allora? Grazie, ma io avevo altro da fare che ricambiare il tuo amore…. Le vergini sagge attendono sempre tenendosi alla luce della parola di Dio, cercando di non cadere in tentazione, consapevoli che è vitale essere pronte per l’incontro, per non essere chiuse fuori della porta dello sposo. Non guarderanno se sembreranno fuori moda, se non faranno parte dell’elite di quelli amati dal pubblico, se non saranno capite mentre inginocchiate in chiesa, seguiranno la parola di Dio e non si preoccuperanno di correre da tutte le parti. Invece di vestirsi di apparenza si riempiranno di sostanza e questo sarà olio per le loro lampade. Sempre nostra è dunque la scelta, l’olio che alimenta la lampada è la parola del Signore, alla luce della quale dobbiamo vivere. Ancora una volta ci troviamo a fare una scelta, perché la scelta di vivere da cristiani, in comunione con Cristo, non è per un giorno o per un anno, ma per la vita, alimentando la fede con la preghiera e con le opere di carità verso i nostri fratelli più bisognosi, sia spiritualmente sia fisicamente, perché come dicono Matteo e Giovanni, essere in comunione con Gesù, significa essere in comunione con i fratelli. Non possiamo sperare di salvarci se non ci preoccupiamo di salvarci,non basta avere qualcuno che prega per noi;pensiamo a Santa Monica,che per tanti anni ha pregato per la salvezza del figlio.Dopo tanti anni anche Agostino,contro ogni previsione si è convertito ed è diventato uno dei santi più importanti della nostra chiesa,ma ha dovuto collaborare a questo progetto per cui la mamma pregò tanto il Signore,a questo possono servire le preghiere degli altri,a chiedere grazie per chi non prega,ma il resto ,la conversione,deve vederci collaborare,altrimenti rimane una lampada spenta.

giovedì 7 agosto 2014

(Mt 16,24-28) Che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?

VANGELO
(Mt 16,24-28) Che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita? Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni. In verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell’uomo con il suo regno».
Parola del Signore

La mia riflessione
Preghiera
Vieni o mio Signore, aiutami, con il tuo Santo Spirito infuocami, con il tuo amore guariscimi, con la tua sapienza illuminami e fa che io possa essere per i miei fratelli una lucina... piccolissima lucina che cammina verso Te anima della mia anima. Ti amo!
Il rapporto intimo di ognuno di noi con il Signore, è conosciuto solo a noi e a Lui.
Pietro, toccato dallo Spirito Santo, riconosce in Gesù il CRISTO di Dio, l’UNTO, il MESSIA.
Tutto questo non può avvenire se non per Grazia di Dio, una grazia che non è stata fatta solo a Pietro, ma a molti uomini.
Per ricevere queste grazie, c’è bisogno però della nostra adesione, del nostro SI.
Nei vangeli noi impariamo a riconoscere il modo di fare di Dio attraverso il comportamento di Gesù.
Non si comporta come un capo che comanda, ma che è venuto per soffrire, per essere umiliato, per essere rifiutato dagli scribi, dai sacerdoti, dagli anziani, insomma da tutti quelli che tenevano all’epoca il potere del governo e se lo spartivano, cercando di assoggettare le persone a questo potere.
I sacerdoti di allora, i governanti di allora, non sono poi per nulla dissimili dai governanti di oggi, vediamo che in molti hanno piegato il loro capo davanti al potere terreno, alla cupidigia, all’ apparenza; anche la chiesa di oggi come quella di ieri, non è esonerata dal peccato.
Dei governanti del mondo, meglio non parlarne… ci sono duemila organizzazioni che dovrebbero organizzare gli aiuti per il terzo mondo (e già questa è una bestemmia, il mondo è uno) e invece organizzano solo cose appariscenti e i loro stipendi.
Siete mai stati al palazzo della F.A.O….per tante persone che si danno da fare,che ci credono; ce ne sono altrettanti belli ciccioni e pieni di boria… che di umanitario hanno ben poco!
Alla CARITAS qualcuno si dà da fare, sì i volontari… gli altri, i capi… bhè lasciamo stare, non ci facciamo il sangue amaro, così va il mondo.
Ma questo non deve spaventare o scoraggiare chiunque voglia seguire il Signore, perché se è vero che alcune cose sembrano contraddirsi a vicenda, è anche vero che il Signore continua a ripetere, non abbiate paura.
Allora mettiamoci in testa che nessuno può essere delegato a fare quello che noi dobbiamo fare, e che non c’è niente che ci può fermare se siamo pieni di Spirito Santo.
Tutto quello che faremo con e per il Signore, sarà, non solo ben fatto, ma anche ben retribuito. Gesù stesso, fornirà i mezzi per far fronte a tutto ciò, la cosa importante è non arrendersi mai, non farsi distrarre dal mondo e sedurre, o spaventare da chi ci sta intorno, che è contro Dio, ma che è anche nostro fratello e anzi noi possiamo provare con l'aiuto di Dio e poi con la nostra preghiera, a trascinare più fratelli verso Gesù. Anche il gesto più piccolo sarà ripagato largamente.
Forza, non abbiamo paura, seguiamo Gesù e abbandoniamo tutto quello che è vano e inutile, questi sono momenti molto difficili, se la Madonna viene in nostro soccorso, se lo Spirito ci Parla e si fa sempre più insistente, ascoltiamolo, seguiamo Gesù, nella parola, nelle opere, nella croce e nella resurrezione. Il nostro è un Dio vivo, risorgiamo a vita nuova con Lui.

mercoledì 6 agosto 2014

(Mt 16,13-23) Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.





VANGELO DI GIOVEDì 7 AGOSTO
(Mt 16,13-23) Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Parola del Signore

LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito, dolce compagno, vienimi accanto ed insieme a te sarà tutto più comprensibile, tutto più semplice, tutto più giusto. Fa che niente di me permanga nel cuore e riempi il vuoto con la tua presenza, per Cristo nostro Signore. Amen.
Un brano questo, in cui Gesù ci pone un interrogativo importante, ci mette alla prova, così come fa con Pietro: - Tu chi dici che io sia?- Noi oggi, come cristiani, siamo molto più fortunati di Pietro, perché in duemila anni, Gesù ci ha fornito tante prove della sua presenza in mezzo a noi, ma quello di credere in Gesù figlio di Dio, non è il solo problema che oggi il Vangelo ci presenta. Pietro riconosce, per grazia Divina, in Gesù il Figlio di Dio, ma ancora non è pronto a comprendere del tutto. Vediamo che Pietro non è migliore di noi, nonostante la conoscenza e
l’ amicizia che lo legano a Gesù.
-Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente ! -
-Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra, sarà sciolto nei cieli.-Queste parole le dice dopo aver avvertito Pietro del fatto che lo avrebbe rinnegato, quindi nonostante questo,lo sceglie per dare inizio alla sua Chiesa.
Poche parole, ma essenziali per noi Cristiani. Seguire Pietro perché scelto da Gesù, ed è tutto.
Pietro è un uomo che ha paura? Sembrerebbe di sì perché negherà di conoscere Gesù quando fu catturato, ma da questa risposta che dà al Signore ancora prima che questo succedesse, si capisce che già lo Spirito agisce in lui, tanto da fargli dire quelle parole che solo la grazia di Dio poteva mettergli sulle labbra. Allora perché tace?
Perchè nega di conoscere Gesù? I disegni del Signore sono giusti, noi non li conosciamo, ma se Pietro fosse stato subito catturato e ucciso, come avrebbe potuto servire il Signore? Pietro era un uomo come noi, ma scelse Gesù, fino in fondo. Non era colto, aveva anche un carattere burbero, era un bel capoccione come diremmo oggi, ma si fece trascinare dall’ amore che quell’ uomo sprizzava da tutti i pori, per gli ultimi, per i bisognosi, per gli ammalati, per tutti quelli che considera fratelli, anche se lo crocifiggeranno anche se non lo vogliono accettare. Certo anche Pietro come noi, avrebbe voluto farsi un Gesù un po’ più su misura, un po’ meno idealista e più combattivo, un po’ più umano e meno obbediente a Dio, un po’ più terreno e meno irreale. Ma Gesù è Gesù, è Dio stesso e non può essere qualcun altro, nemmeno per farci contenti.
Il suo amore è immenso per noi, ma non scende a compromessi con la nostra umanità, sa perdonare perché è misericordioso, ma quello che ci dice di fare è legge. Seguirlo significa prendere la nostra croce, come ha fatto Lui e seguirlo su questa strada. Possiamo essere imperfetti, ce lo perdonerà, possiamo cadere e ci aiuterà ad alzarci, ma la strada è solo questa, attraverso la porta stretta delle sue parole possiamo seguirlo, non facendoci un Dio su misura, più consono ai nostri desideri.
Scegliere tra Dio o mammona, Tra un Dio vero o idealizzato, adattato. Questo non è permesso a nessuno, neanche a Pietro, infatti, ricordiamo che anche per lui c’ è subito il rimprovero di Gesù, che addirittura lo apostrofa chiamando figlio di satana. E’ facile sbagliare strada, se quella che vogliamo percorrere non parte direttamente dal cuore di Cristo. Prima di tutto questo, capire che è lui la porta per la salvezza e la vita eterna, e non tutte quelle altre uscite di sicurezza che apriamo con la nostra umanità. Abbiamo forse paura di affrontare il mondo con Gesù oppure la nostra non è paura, ma negazione dell’ appartenenza a Cristo? Non è una domanda da poco!

martedì 5 agosto 2014

(Mt 17,1-9) Il suo volto brillò come il sole

VANGELO
(Mt 17,1-9) Il suo volto brillò come il sole
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».
Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni vicino a me o Santo Spirito, ed aiutami a comprendere il senso della lettura d’oggi, e saperla applicare alla mia vita.
In questo brano, Matteo ci porta con Gesù, Pietro, Giacomo e Giovanni sul monte Tabor.
Gli apostoli non comprendevano bene il perché di questa scelta di Gesù di sottoporsi volontariamente a tanta sofferenza, ricordiamo che Pietro che non voleva andare a Gerusalemme con Gesù, dopo che questi aveva detto a lui e agli altri, quello che l’aspettava e lo esortava a non sottoporsi a tale supplizio. Gesù allora propone ai suoi discepoli di salire sul monte e una volta giunti si misero a pregare. Non volle spiegare a parole, ma volle che potessero condividere con Lui quel momento di preghiera, per aiutarli a capire, gli mostra come questa accettazione poteva diventare la loro trasfigurazione. Notate la differenza tra il pregare di Gesù, che trasfigura davanti ai loro occhi, e quello assonnato degli apostoli. Apparve ai loro occhi, riflesso di luce e parlava con Mosè ed Elia era una visione meravigliosa che li fece restare svegli anche se cadevano dal sonno.Ad un tratto furono avvolti da una nube ed udirono una voce: -ecco il mio Figlio, l’eletto, ascoltatelo- La voce di Dio confermava quello che disse al battesimo nel Giordano, riporre la propria fede in Gesù Cristo Figlio di Dio, non è un optional, ma è un preciso comando di Dio stesso, e non riconoscerlo come tele vuol dire disobbedire a Dio, opporsi al volere di Dio. I discepoli erano colpiti da questa manifestazione di Gesù e vedere Elia e Mosè li aveva riempiti di una nuova consapevolezza, che ancora non comprendevano fino in fondo, ma che apriva il loro cuore alla speranza e faceva intravedere che la fede è andare oltre la nostra umanità, e che diventa un connubio con Dio. Dio aveva detto ascoltatelo e avevano visto i patriarchi defunti nella gloria con Gesù, avevano ancora tanta confusione e stettero tre giorni prima di capire bene il senso di quello che era successo, conservando tutte quelle cose in silenzio nel loro cuore.
Rispetto a questo brano io posso aggiungere, per esperienza, che quando il Signore ci concede una sua grazia, anche noi rimaniamo esterrefatti e stupiti, anche se non è la trasfigurazione, ma in ogni modo è sempre un qualcosa che ci lascia senza parole e senza spiegazione, allora anche se al momento non capiamo a fondo, non realizziamo subito il senso dell'accaduto, viene automatico restare tre giorni senza dire nulla e poi pian piano si riesce a mettere a fuoco quello che è successo.
Quanto sarebbe bello poter essere trasfigurati in Gesù, riuscire a fare della nostra preghiera e della nostra vita una ricerca intensa di comunione con il regno dei cieli, il nostro desiderio sarebbe legittimo, come lo è stato per gli apostoli, che hanno chiesto di poter fare tre capanne.
Legittimo voler restare con Gesù, ma ancora non era risorto dai morti, e gli chiese di tacere, fino a che tutto fosse compiuto; ed oggi che senso dare a queste parole?
Gesù è risorto, è con noi, possiamo vivere con lui la nostra esperienza di vita sulla terra, possiamo dimostrare di aver compreso almeno in parte il suo messaggio, possiamo chiedergli di trasformarci in uomini e donne nuove, ma per farlo, dobbiamo credere che Gesù è il figlio che Dio ci chiede di ascoltare ed affidarci a Lui.

lunedì 4 agosto 2014

(Mt 15,1-2.10-14) Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata.

VANGELO 
(Mt 15,1-2.10-14) Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. 
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti quando prendono cibo non si lavano le mani!». Riunita la folla, Gesù disse loro: «Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!». Allora i discepoli si avvicinarono per dirgli: «Sai che i farisei, a sentire questa parola, si sono scandalizzati?». Ed egli rispose: «Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».

Parola del Signore




LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego Spirito Santo, confortami; aiutami e dammi la possibilità di comprendere la vera parola che tu vuoi che entri nel mio cuore, perché solo quello che tu vuoi, esca dalla mia bocca.

Gesù dopo aver parlato del modo giusto di concepire le letture, spiega ai discepoli che non sono le cose esterne che possono inquinare il corpo dell' uomo, perché così come entrano queste escono, ma che è quello che è insito dentro al cuore dell'uomo, che può danneggiarlo veramente.
È inutile pensare che ci sono dei cibi impuri, delle persone impure e non vedere che sono i sentimenti di divisione, di odio ed altri cattivi pensieri che sono nel nostro cuore che ci allontanano dalla serenità dell’ animo. A queste parole i farisei si scandalizzarono… quanti farisei ancora oggi, più attaccati alle apparenze che alla purezza del cuore; quante volte ci si pone su uno scalino più alto e si riprende un fratello per una parola mal detta.
Dov' è la correzione fraterna in questo, dov' è il buon pastore? Io vedo spesso troppi giudici e pochi pastori.
È vero che non possiamo farci una religione su misura, come i farisei, fatta di simbolismi e di ipocrisie, ma non possiamo pensare di essere credibili se predichiamo bene e razzoliamo male.
Con questo non voglio dire che non possiamo sbagliare, siamo essere umani, sicuramente facciamo molti errori, ma io non credo che si possa capire il discorso evangelico se non lo si vive. Gesù spiega alla folla e poi torna a ripetere ai suoi discepoli quello che vuol dire, proprio perché vuole che abbiano bene in mente e nel cuore quello che intende.
Potremmo dire che Gesù ci sta mostrando un libretto di istruzioni per l’ amore assoluto e totale, perché possiamo riconoscere quali sono le cose che fanno bene e quelle che fanno male.
Vivere con onestà la fede, ci porta a non essere ipocriti, a non dover mentire per apparire migliori, proprio perché la libertà che ci ha donato Dio è quella di chi non cerca di costringerci, ma vuole che capiamo qual è il nostro bene!