giovedì 3 settembre 2020

VENERDì 4 SETTEMBRE 2020 VANGELO (Lc 5,33-39) Quando lo sposo sarà loro tolto, allora in quei giorni digiuneranno.




VANGELO DI VENERDì 4 SETTEMBRE 2020

VANGELO (Lc 5,33-39)
Quando lo sposo sarà loro tolto, allora in quei giorni digiuneranno.
+ Dal Vangelo secondo Luca


In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere; così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!».
Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno».
Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio è gradevole!”».

Parola del Signore.

UN MIO PENSIERO.

Gesù incontra i farisei, cerca di ragionare con loro, di fargli capire che con la sua venuta tante cose sono nuove e che quindi vanno viste sotto un'altra ottica. L' incontro con i suoi, si consuma come un matrimonio, in cui ci si dona completamente per formare una famiglia, per cui lo paragona ad una festa.Già dalla creazione Dio disse in Gn.2,24 " Per questo l' uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. " La nostra fede in Cristo ci chiede di lasciare tutto e di ricreare con Lui una nuova famiglia, in cui comprendere nell'amore tutti i figli di Dio.Se uno, vuole fidarsi di Gesù, non si mette a sindacare ed a dire quello che è vecchio e quello che è nuovo, quello che viene da lì o da là, ma guarda alla parola del Signore e al suo giudizio. La legge di Dio è chiara e anche se è cambiata nella forma alla venuta del messia, non è cambiata nella sostanza. Non facciamo come i farisei che si fermavano all'apparenza della fede, ma andiamo dritti alla sostanza, senza giudicare quello che non possiamo capire. La pratica del digiuno veniva imposta, ma con Gesù viene invece abolita come obbligo, perché serve a poco se non c'è l'amore per lo sposo. Non è il digiuno dal cibo che fa un cristiano, ma l'amore che lo lega a Dio, per il quale sceglie di essere in comunione con Lui. Digiunare, offrire sacrifici, o fare i fioretti, come ci insegnavano da bambini, non perché il Signore ci vuole fare sentire degli esseri inferiori, ma proprio per far si che ci sentiamo in comunione con Lui, strette a Lui fino a
quell' abbraccio sulla croce, in cui noi restiamo attoniti davanti al suo dolore e Lui scende a consolarci!

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