mercoledì 2 gennaio 2013

(Gv 1,29-34) Ecco l’agnello di Dio.


VANGELO 
(Gv 1,29-34) Ecco l’agnello di Dio.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’ agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “ Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me ”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’ acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’ acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Parola del Signore
(Gv 1,29-34) Ecco l’agnello di Dio.

LA MIA RIFLESSIONE  
PREGHIERA
  Vieni Spirito Santo, vieni nel più profondo del mio cuore, per farmi comprendere e vivere la tua parola, come facesti con gli apostoli e i profeti di un tempo,come facesti con giovanni il Battista e  come fai con tutti quelli che ti accolgono in spirito e verità. Amen.

 Giovanni testimonia con la sua missione che tutto quello che lui vive gli viene da Dio,ma potremmo dire di più, che in tutto quello che fa c’ è Dio.
In molte occasioni parliamo di un cammino che facciamo per seguire Gesù, ma dimentichiamo che fino a quell' incontro noi andavamo proprio per i fatti nostri, non importa quanto lontano dalla retta via, quello che conta è che mentre noi eravamo intenti a vivere, Gesù era lì a guardarci, era lì pronto per entrare nella nostra vita e farsi riconoscere. La cosa che impariamo vivendo il nostro rapporto con Dio in maniera sempre più stretta, è che quasi tutto quello che dobbiamo sapere, non lo aquisiremo studiando, ma lasciandoci scrivere da Dio e imparando ad interagire con Lui.
Giovanni compie un po’ il nostro stesso errore. Ha una sua fantasia di Gesù e vorrebbe adattare a questa  lo Spirito di Dio, sentirsi portatore di qualcosa di suo, di una sua idea, ma Gesù viene prima di Lui e resterà dopo di lui, era, è e sarà sempre; lui può solo testimoniare di aver visto lo Spirito scendere su di Lui e di aver sentito che grazie a Lui tutti saremmo stati figli di Dio, perché essere cristiano vuol dire essere di Cristo, con Cristo ed in Cristo, figlio unigenito di Dio, nel quale ci riconosciamo figli di Dio. Viviamo oltre la scena del battesimo con loro:
Gesù, viene verso Giovanni, i due si erano già incontrati e sembrava che tutto fosse finito lì, con il battesimo di Gesù, ed invece il primo a dover ancora ricevere e dare ancora molto in questa missione sulla terra, è proprio Giovanni.
 Il destino di quest’ uomo sia stato scritto prima ancora della sua nascita, si comprende abbastanza bene già dalla visita di Maria a sua madre Elisabetta, e prima ancora, dal concepimento in età avanzata, ma quello che è meraviglioso nella sua vita è l’ estrema dedizione al suo ministero. Nacque da una famiglia sacerdotale, suo padre Zaccaria, era di servizio nel tempio e, fino a che non uscì dal deserto, dove visse da eremita e si cibò di locuste, non abbiamo mai saputo niente di lui.  E’ quando ad un certo punto della nostra vita avviene l’ incontro con Gesù che tutto si trasforma e cambia, che tutto prende senso e non sembra più di vivere in un deserto, isolati con noi stessi,  come se gli altri non facessero parte della nostra vita. Si abbiamo parenti, amici, vicini e lontani, ma i nostri rapporti con loro sono legati solo da vincoli di sangue e famigliari, ma quando diventiamo cristiani, invece, iniziamo a far parte di una famiglia più ampia, che, man mano che ne prenderemo consapevolezza, impareremo ad amare ed a sentire unita a noi, buoni o cattivi che siamo, proprio in grazia della fratellanza che ci dà essere figli di uno stesso Dio.

2 commenti:

  1. MY REFLECTION
    PRAYER
    Come Holy Spirit, come from the depths of my heart, for me to understand and live your word, as you did with the apostles and prophets of the past, as you did with John the Baptist and as you do with all those that greet you in spirit and truth. Amen.
    John testifies in his mission that he lives all that came from God, but we could say more, that in everything he does there is God
    On many occasions we are talking about a process we do to follow Jesus, but we forget that we went to the meeting because of our affairs, no matter how far from the right path, what matters is that while we were intent on living, Jesus was there looking at us, was there ready to come into our lives and be recognized.
    The thing that we learn by living our relationship with God in an ever closer, is that almost everything you need to know, not aquisiremo studying, but by allowing God to write and learn how to interact with him
    John takes a little our own mistake.
    Has a fantasy of Jesus and seeking to adapt to this the Spirit of God, bearer feel something of his own, of his idea, but Jesus comes before him and will after him, was, is and always will be, he can only testify that he saw the Spirit descending upon him and heard that through Him we would be all children of God, because being a Christian means to be Christ, with Christ and in Christ, the only Son of God, in whom we recognize children of God live over the scene of the baptism with them:
    Jesus comes to John, the two had met and it seemed that it was all over there, with the baptism of Jesus, and instead the first that should still receive and give a lot in this mission on earth, it's John.
    The fate of this man has been written even before his birth, we understand quite well since the visit of Mary to her mother Elizabeth, and before that, from conception to old age, but what is wonderful in his life is his extreme dedication his ministry.
    He was born of a priestly family, his father Zechariah was serving in the temple, and until they came out of the desert, where he lived as a hermit and food of locusts, we never knew anything about him. And 'when at some point in our life is the encounter with Jesus that everything turns and changes, that everything makes sense and does not seem to live in a desert, isolated with ourselves, as if the others were not part of our life.You have family, friends, near and far, but our relationships with them are related only by blood and family, but when we become Christians, however, we begin to be part of a larger family, which, as it will take awareness, learn to love and to feel united with us, good or bad we are, just for the sake of brotherhood that gives us being children of the same God.

    RispondiElimina
  2. MI REFLEXIÓN
    ORACIÓN
    Ven Espíritu Santo, ven desde el fondo de mi corazón, para mí entender y vivir su palabra, como lo hizo con los apóstoles y profetas del pasado, como lo hizo con Juan el Bautista y como lo hace con todos los que te saludan en espíritu y verdad. Amen.
    Juan da testimonio de su misión, que vive todo lo que viene de Dios, pero podríamos decir más, que en todo lo que hace Dios existe
    En muchas ocasiones, estamos hablando de un proceso que hacemos para seguir a Jesús, pero nos olvidamos de que fuimos a la reunión debido a nuestros asuntos, no importa lo lejos del camino correcto, lo que importa es que mientras estábamos decididos a vivir, Jesús fue allí mirándonos, estaba allí listo para entrar en nuestras vidas y ser reconocido.
    Lo que se aprende al vivir nuestra relación con Dios en una cada vez más estrecha, es que casi todo lo que necesita saber, no aquisiremo estudiar, sino por permitir que Dios a escribir y aprender a interactuar con él
    Juan toma un poco de nuestro propio error.
    Tiene una fantasía de Jesús y tratando de adaptarse a este Espíritu de Dios, portador de sentir algo de su propiedad, de su idea, pero Jesús viene antes que él, y después de él, se es, y siempre lo será, sólo puede testificar que él vio al Espíritu bajar hacia él y oyó que por medio de él seríamos todos los hijos de Dios, porque ser cristiano es ser Cristo, con Cristo y en Cristo, el Hijo único de Dios, en quien reconoce a los niños de Dios vivo a través de la escena del bautismo con ellos:
    Jesús viene a John, los dos se habían conocido y parecía que todo había terminado allí, con el bautismo de Jesús y en su lugar la primera que todavía debe recibir y dar mucho en esta misión en la tierra, es John.
    El destino de este hombre que se ha escrito incluso antes de su nacimiento, entendemos bastante bien desde la visita de María a su madre Isabel, y antes de eso, desde la concepción hasta la vejez, pero lo que es maravilloso en su vida es su dedicación extrema su ministerio.
    Nació de una familia sacerdotal, su padre Zacarías estaba sirviendo en el templo, y hasta que salió del desierto, donde vivió como un ermitaño y la comida de langostas, nunca supimos nada de él. Y "cuando en algún momento de nuestra vida es el encuentro con Jesús, que todo lo convierte y cambia, que todo tiene sentido y no parece vivir en un desierto aislado, con nosotros mismos, como si los demás no eran parte de nuestra la vida.Usted tiene familia, amigos, cercanos y lejanos, pero nuestras relaciones con ellos se relacionan sólo con la sangre y la familia, pero cuando llegamos a ser cristianos, sin embargo, comenzamos a formar parte de una gran familia, la cual, como se conocimiento, aprender a amar y sentirnos unidos con nosotros, bueno o malo que somos, sólo por el bien de la hermandad que nos da ser hijos del mismo Dios.

    RispondiElimina