mercoledì 20 marzo 2013

(Gv 8,51-59) Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno.


VANGELO 
(Gv 8,51-59) Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità io vi dico: “Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno”». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno”. Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?». Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!”, e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia». Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono». Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.

Parola del Signore
(Gv 8,51-59) Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno.

LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Aiutami Signore con il tuo Santo Spirito , a percepire il senso delle tue parole che parlano al mio cuore.

Quello che Gesù fa è un vero e proprio ANNUNCIO:
Chi osserverà la sua parola non morirà in eterno.
Quindi lui che è VERITA’ e VITA ci rende partecipi della sua resurrezione.
 D’altronde nelle Sacre Scritture si parla della resurrezione ed io credo alla risurrezione di Gesù in conformità a quanto dicono i testi sacri e la predicazione della Chiesa.
Credo alla risurrezione, ma non è su di lei che appoggia la “mia” fede, la mia fede “interiore”, viva, quella che ripeto a me stessa nella solitudine, in quei momenti nei quali cerco un punto fermo su cui appoggiarmi per resistere di fronte alle tempeste del mondo. 
Se non credessimo nella resurrezione … crederemmo in Gesù Cristo? Crederemmo che è il Figlio di Dio inviato sulla terra per salvarci?
Spesso mi è fatta questa domanda, come se la fede del Cristiano fosse basata solo su questo, come se tutto fosse condizionato dal ricevere una ricompensa per il nostro modo di vivere. Poi gli stessi che mi chiedono questo, affermano che il loro senso della morale non ha bisogno di un Dio con cui confrontarsi.
Io mi chiedo, perché invece io dovrei avere qualcosa in cambio, dovrei decidere in base a delle promesse, per una cosa che è naturale in me, che faccio perchè mi fa stare bene, mi fa sentire nel giusto atteggiamento, davanti a Dio e ai fratelli.
In tanti cercano di dare delle risposte al perché delle scelte morali che un uomo compie, specialmente i filosofi. La scelta morale di ogni persona Secondo David Hume è dovuta alle emozioni che guidano il nostro giudizio morale mentre secondo Immanuel Kant la ragione dovrebbe essere la forza trainante. Ancora oggi è diffusa l’ idea che per prendere decisioni corrette sia necessario usare la sola razionalità e abbandonare le emozioni.
Compito irrinunciabile della filosofia, che è laica per statuto, è di smontare i tentativi di definizione di una ortodossia, poiché questa implica il suo contrario, l' eterodossia, condannata come non conforme alla norma.
Pensando a questo vedo i Giudei lanciare sassi contro Gesù, ma il Suo destino non sfugge a quello che è scritto, si nasconde agli occhi di chi vuole solo attaccarlo e si rivela ai piccoli e agli umili di cuore.
Credere in Cristo non significa metterci a fare ricatti o scambi, tipo “io ti do se su mi dai”, ma è Amare chi ci ha amato al di sopra di tutti i ragionamenti possibili, ed è per questo che se pure non ci fosse nulla dopo la morte, io vorrei comunque vivere amando per essere amata, nel nome di Cristo.
L’amore non è illusione, altrimenti non è amore.

martedì 19 marzo 2013

Gv 8,31-42) Se il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.


VANGELO
 (Gv 8,31-42) Se il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro». Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro». Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato».

Parola del Signore


La mia riflessione
preghiera.

 Ti prego o Santo Spirito, di assistermi, con il Tuo amore e la Tua sapienza, per farmi comprendere a fondo quello che il Signore vuole dirmi con queste letture. Per Cristo nostro Signore.  Amen.

Mi ha colpito molto la parte iniziale, che ci dice che Gesù parla a quelli che gli hanno creduto, quindi non più a chi lo contesta o lo vuole mettere alla prova per trarlo in inganno, ma proprio a noi che abbiamo creduto che lui è il Figlio ed è Dio. I suoi toni non sono molto morbidi, ma anzi sembra riprenderci, perché ci costringe a guardare veramente dentro di noi. La fede per Gesù, non può essere superficiale, ma va accettata in totalità, con tutte le sue difficoltà, mettendoci continuamente alla prova per capire se la profondità della nostra fede è vera. Essere figli di Abramo, vuol dire avere la stessa fede di Abramo, seguire Dio, amare i suoi insegnamenti, obbedire per amore e fiducia, nonostante la nostra comprensione non arrivi a comprendere i disegni di Dio. Chi era Abramo? Un capostipite, si, ma un uomo come noi, una persona che prova a fidarsi di un solo Dio,dopo aver creduto a tanti dei, e solo  dopo che Dio gli si manifesta e si rivela.
 Il Signore disse ad Abramo: «Vattene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò. Farò di te un grande popolo e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e diventerai una benedizione; Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra». Allora Abramo partì, come gli aveva ordinato il Signore. Lasciare tutto e fidarsi, proprio come ha fatto Abramo, con tutte le sue e le nostre lacune, con le imperfezioni, con  la voglia di lasciare che sia Dio a dirigere i nostri passi.Ricordiamo quando ad Abramo viene chiesto il figlio Isacco in sacrificio ed egli pur non capendo e morendo di dolore e di angoscia accetta di farlo. Dio però lo ferma ed offre il suo figlio per la salvezza di tutti gli uomini, pensate a quanto amore per noi, se sceglie di offrire se stesso in sacrificio,  perché è questo che fa Dio, Gesù stesso lo afferma dicendo: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato». Questo è un grande atto d’amore da parte di Dio e richiede una piena adesione da parte nostra a Gesù Cristo.Un dono d'amore può essere accettato o rifiutato, ma spesso gli uomini sono molto più ciechi di quanto credono. I giudei dicevano:non siamo mai stati schiavi di nessuno - Il padre nostro è Abramo - Noi non siamo nati da prostituzione - e poi si definiscono figli di Dio affermando: abbiamo un solo padre: Dio!Un po' di coerenza ci vuole  e anche una grande dose di umiltà, ma chi non si riconosce schiavo del peccato, difficilmente pensa di aver bisogno di essere liberato, ecco perché il rifiuto di Cristo.

lunedì 18 marzo 2013

(Mt 1,16.18-21.24) Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.(Lc 2,41-51) - Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo


VANGELO (Mt 1,16.18-21.24) Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore. 

Parola del Signore. 
san Giuseppe e l'angelo

oppure
(Lc 2,41-51) - Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo

Dal Vangelo secondo Luca 

I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. 

Parola del Signore
(Lc 2,41-51 - Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo):

LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni su di me o Santo spirito di Dio e illuminami con la Tua sapienza. Fa che quello che Tu mi vuoi far conoscere, fluisca generosamente in me direttamente dal Tuo cuore.

Povero uomo Giuseppe direbbero alcuni, ed anche io per un certo periodo ho pensato a lui come ad un povero credente sfortunato, cui era stato tolto tutto quello che aveva ed in cui credeva.
Poi ho cercato di capire e di conoscerlo meglio, attraverso le scritture ed ho scoperto che non parla mai, ma in silenzio agisce.
Gli angeli intervengono nella sua vita e lui obbedisce, per questo gli appellativi con i quali è definito sono di uomo giusto, mite, obbediente.  I vangeli apocrifi forniscono altre notizie, che tuttavia sono generalmente ritenute leggendarie. Secondo il Protovangelo di Giacomo, Giuseppe era molto anziano quando sposò Maria, e fu scelto tra gli altri pretendenti perché il suo bastone, posto fra gli altri sull'altare, fiorì miracolosamente. Per questo motivo, san Giuseppe è tradizionalmente raffigurato con Gesù bambino in braccio e con in mano un bastone dal quale sbocciano dei fiori (generalmente un giglio bianco).
 " Uomo obbediente " Nei Vangeli non è riportata alcuna parola di Giuseppe; sono riportate solamente le sue azioni. E queste sono compiute in obbedienza a Dio. Conosciuto il volere di Dio attraverso un sogno, Giuseppe si appresta ad eseguirlo. E così sposa Maria anche se lei aspetta un figlio che non è suo; fugge in Egitto con Maria ed il bambino Gesù per sfuggire alla persecuzione di Erode; torna a Nazaret solo alla morte di quest'ultimo.
" Uomo giusto " L'evangelista Matteo parla di Giuseppe come uomo « giusto  ». Il termine non significa soltanto correttezza, fare ciò che è dovuto e che noi diciamo giusto. In senso biblico, « giusto » è il timorato di Dio, l' obbediente ai suoi progetti.  Giuseppe è giusto perché cerca di adeguarsi al piano di Dio nella vita di Maria. Non rinuncia al suo amore per Maria, glielo dichiara anzi, « prendendola con sé ».  In ogni vocazione che si rispetti, alla chiamata Dio ci lascia sempre rispondere in libertà, giacché il Signore non violenta mai l’ intimità delle sue creature né mai interferisce sul loro libero arbitrio.
Giuseppe allora può accettare o no. Per amore di Maria accetta, nelle Scritture leggiamo che “ fece come l’ Angelo del Signore gli aveva ordinato, e prese sua moglie con sé ” .
Egli ubbidì prontamente all’Angelo e in questo modo disse il suo sì all’opera della  redenzione.  Perciò quando noi guardiamo al sì di Maria dobbiamo anche pensare al sì di Giuseppe al progetto di Dio.  Forzando ogni prudenza terrena, e andando al di là delle convenzioni sociali e dei costumi del suo tempo, egli seppe far vincere l’ amore, mostrandosi accogliente verso il mistero dell’ Incarnazione del Verbo.  Nella schiera dei suoi fedeli il primo in ordine di tempo oltre che di grandezza è lui: San Giuseppe è senza ombra di dubbio il primo devoto di Maria. Una volta conosciuta la sua missione, si consacrò a lei con tutte le sue forze.  Fu sposo, custode, discepolo, guida e sostegno: tutto di Maria.  Ecco che visto sotto quest’aspetto, ci accorgiamo che a Giuseppe non fu tolto niente, ma anzi fu dato di partecipare al progetto di Dio come custode di Maria e di Gesù.Per andare invece alla seconda pagina del vangelo, quella di Luca, mi piace pensare alla vita quotidiana della Santa Famiglia, Gesù aveva oramai 12 anni, cioè era nell’anno in cui sarebbe diventato adulto, l’anno in cui si diventava Bar-Mitzwa, Figlio della Legge, del precetto. Lo studio della Legge era oramai per lui un obbligo.  La vita spirituale si legava a quella sociale, come per tutti i giudei. Leggendo" Il vangelo come mi è stato rivelato",di Maria Valtorta, vivo la scena e ammutolisco davanti alla sapienza di Gesù, che ogni volta che nomina il nome del Signore, si inchina devotamente. E' sotto esame dei sacerdoti del tempio e questi restano colpiti e gli chiedono chi gli ha insegnato così bene:-Tu fai onore al tuo maestro....- La sapienza di Dio era raccolta nel suo cuore giusto-Ma sentilo, te felice padredi tal figlio-Giuseppe in fondo alla sale,sorride e s'inchina.

domenica 17 marzo 2013

(Gv 8,12-20) Io sono la luce del mondo.


VANGELO
 (Gv 8,12-20) Io sono la luce del mondo.
+ In quel tempo, Gesù parlò e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Gli dissero allora i farisei: «Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera». Gesù rispose loro: «Anche se io do testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado. Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato. E nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera. Sono io che do testimonianza di me stesso, e anche il Padre, che mi ha mandato, dà testimonianza di me». Gli dissero allora: «Dov’è tuo padre?». Rispose Gesù: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio». Gesù pronunziò queste parole nel luogo del tesoro, mentre insegnava nel tempio. E nessuno lo arrestò, perché non era ancora venuta la sua ora.

Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego o Santo Spirito, di vivere con me e su di me. Ti prego di illuminarmi con la luce della sapienza che solo tu conosci, con la luce dell' umiltà che mi darà la possibilità di svuotarmi di me per fare posto a Te. Vieni Signore Gesù e riempi della tua luce il mio abisso del nulla.  

Il modo di parlare di Gesù all' inizio del mio cammino attraverso le letture, mi sembrava così difficile da capire, così complicato e, spesso,  mi chiedevo perchè non parlasse più chiaramente; ma ora, che un po' di più, ho imparato a conoscere Gesù, mi rendo conto che è chiarissimo, senza doppi sensi, ma chiaro e veritiero fino all'inverosimile. Forse proprio per questo ci turba, perchè ci chiede una cosa importante; ci chiede di CREDERE che  Lui è Dio Figlio e Padre e se non accettiamo una persona ,non accettiamo neanche l'altra, se non crediamo in lui,non possiamo affermare neanche di credere in Dio.
I farisei credevano di avere fede in Dio, ma non riescono ad accettare un Dio che si fa uomo, un Dio che si fa riconoscere, perchè ottenebrati dalla loro mentalità, mettono dei limiti a Dio, ma Dio non ha limiti.
Volevano forse che scendesse dal cielo come un re e sbaragliasse tutti i loro nemici, magari a ferro e fuoco, allora gli sarebbe piaciuto di più, li avrebbe aiutati nelle loro conquiste.Gesù è stato si un condottiero, ma nella pace, non nella guerra.
E noi cosa vogliamo che faccia? Cosa vogliamo chiedere a Gesù per poterlo riconoscere e credere in lui? Non ci va bene che sia un uomo, volevamo un marziano? Ci basta che guarisca i malati e perdoni i nostri peccati o avremmo preferito che come il genio della lampada ci procurasse ogni genere di ricchezza?
Fino a che non ci renderemo conto che solo attraverso la fede avremo la luce necessaria per riconoscere in Gesù Dio, e il nostro salvatore, continueremo a vivere nelle tenebre e non saremo migliori dei farisei e dei giudei che dicevano di conoscere a memoria Dio e la sua parola e poi non ne riconoscono il Figlio.In questo mondo molti sono i  messaggi che ci giungono alle orecchie, ma noi non dobbiamo fare come loro, non dobbiamo addattare a noi la parola di Dio, ma al contrario, dobbiamo imparare a vivere noi secondo la parola di Dio, che è parola di vita, ed è l'unica strada percorribile per il paradiso eterno.Certe volte sento parlare di Dio come se la sua misericordia fosse un attenuante per continuare a concepire il male, una scusa per non decidersi alla conversione.Io non credo all' idea che tutto ci sarà perdonato con leggerezza, perchè il Signore è Giusto, e per perdonarci ha bisogno del nostro pentimento. Per questo Gesù ha dato ai sacerdoti il compito di sciogliere e legare  sulla terra,quello che sarà sciolto e legato in cielo. 

sabato 16 marzo 2013

(Gv 8,1-11) Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.


VANGELO
 (Gv 8,1-11) Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più». 

Parola del Signore
(Gv 8,1-11) Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.

LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego o Spirito Di Dio di darmi la luce per vedere oltre il peccato, oltre il peccatore, fa che sia sempre caritatevole per essere a mia volta trattata con misericordia.

Gesù da fastidio con la sua presenza...e gli scribi e i farisei non riescono proprio ad accettare di essere ripresi da Lui, e vorrebbero trovare in lui qualcosa che non va, qualcosa di cui accusarlo, per poterselo togliere di mezzo. La legge degli uomini condannava chi sbagliava contro la legge di Dio (riveduta e corretta a loro uso e consumo) alla prigionia e alla morte, e questo era una forma di potere alla quale assoggettavano il popolo. Gesù invece parlava d'amore e di perdono, di una vita che andava oltre la morte, di una casa del Padre che non era terrena, e questo faceva smuovere le coscienze. Una donna adultera che aveva peccato contro la legge di Dio, era un'occasione ghiotta per loro, ma Gesù non ci casca neanche stavolta, non nega la parola di Mosè, ma fa loro capire che sono loro che interpretano male la parola, ergendosi a giudici mentre non sono in grado di poter giudicare perché anche loro sono peccatori. Ma la cosa che più mi colpisce è come Gesù è misericordioso, come indica alla donna che può andare, ricominciare a vivere, perché non è il giudizio degli ipocriti che conta, ma il suo non sbagliare più, non peccare più, e la voglia di ricominciare da capo. A volte si giudica una persona e si mette in mezzo con i nostri giudizi, e non è importante se scagliamo sassi od offese, se i nostri sassi si chiamano indifferenza o emarginazione...siamo tutti degli ipocriti farisei purtroppo. Dio quante pietre scagliate con giudizi sbagliati sono state lanciate nel mondo da sempre, e quante ne continuiamo a lanciare...indifferenza, emarginazione...approfittiamo di questa quaresima per ritrovare la via dell'amore e del perdono.
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concordanze con l'evangelo come mi è stato rivelato,di Maria Valtorta

venerdì 15 marzo 2013

VIA CRUCIS CON SANTA GEMMA GALGANI



VIA CRUCIS CON SANTA GEMMA GALGANI
Monastero– Santuario «Santa Gemma»
Fuori Porta Elisa – 55100 Lucca


Celebrante : Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti : Amen.
Celebrante : Iniziamo questa Via Crucis, aiutati dall'esempio e dalla parola di S. Gemma Galgani, facendo nostra la raccomandazione di Paolo apostolo ai Filippesi (2, 3-8):
«Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina
non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio, ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi
obbediente fino alla morte e alla morte di croce»
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma:
Guarda, figlia, e impara come si ama. Vedi questa croce, queste spine, questo Sangue? Sono tutte opere di amore, e di amore infinito. Vedi fino a qual segno io ti ho amato? Mi vuoi amare davvero?
(Autob. pag. 256)
Angeli del cielo, inchinatevi tutti con me, per la Passione di Gesù. Raccogliamo insieme il Sangue di
Gesù... Andiamo tutti da Gesù in croce... Un Dio crocifisso!...
Adoro, Gesù, quel tuo Sangue versato, e spero, o Gesù che non l'avrai versato inutilmente per me.
Venite tutti a raccogliere il Sangue di Gesù, che ne ha sparso tanto. (Estasi 15, pag. 23)
 CANTO
Stavi, o madre dolorosa,
alla croce lacrimosa
con il Figlio vittima.



I STAZIONE
Gesù è condannato a morte
Celebrante : Dal vangelo secondo Giovanni (18,12-16)
Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridarono: «Se liberi costui, non sei amico
di Cesare! Chiunque infatti si fa re si mette contro Cesare».
Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesù e... disse ai Giudei: «Ecco il vostro re!». Ma
quelli gridarono: «Via, via, crocifiggilo!». Disse loro Pilato: «Metterò in croce il vostro re?». Risposero i sommi sacerdoti: «Non abbiamo altro re all'infuori di Cesare». Allora lo consegnò loro perché
fosse crocifisso.
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma:
La persona santa di Gesù è divenuta la persona dei divertimenti di tutti; il mio Gesù lo bestemmiano,
lo strapazzano, lo maledicono, gli fanno tanto male.
Più Gesù, mi sorprende quando ti vedo nelle umiliazioni, poiché io non ne voglio sentir parlare...
Se potessi, Gesù, vorrei col mio sangue bagnare tutti quei luoghi dove ti vedo oltraggiato! (Estasi 24,
pag. 36)INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per chi ti bestemmia, per coloro che ti tradiscono, per i fratelli che rifiutano il tuo amore
noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per coloro che non credono in te, che si ostinano nel loro ateismo, per tutti i fratelli prodighi, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi che camminiamo sulla tua strada, perchè possiamo imitare gli esempi di santa
Gemma, la sua generosità e la sua carità verso i peccatori, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: Guarda, Signore, questa tua famiglia, per la quale nostro Signore Gesù Cristo non ha esitato a consegnarsi nelle mani dei carnefici e a patire il supplizio della croce. Per Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Una spada a te gemente,
tenerissima e dolente,
trapassava l'anima.
II STAZIONE
Gesù è caricato della croce
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal vangelo secondo Giovanni (19,17)
Essi allora .presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Gòlgota, dove lo crocifissero.
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma:
O Gesù, mi dici di abbracciar la croce; dove, Gesù? Non più sopra di te, ma sopra di me. O croce santa, lascia che ti possa abbracciare.. Si, è appunto nella croce, Gesù, che ho riposto tutta la mia forza.
(Estasi 26, pag. 38)
Io continuamente ti chiedo amore alla croce, Gesù, non alla tua, ma a quella che mi conviene abbracciare. L'amo, l'amo tanto... E' sulla croce, Gesù, che ho imparato ad amarti. (Est. 21, pag. 32)
INVOCAZIONI Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per chi ti dice di sì, Signore, ma non ha il coraggio di prendere la croce della propria coerenza, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per chi ti carica della croce, per coloro che peccano, per i distratti al dramma della croce,
noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi che vogliamo portare con gioia la nostra croce, perché non abbiamo mai a scaricarla sui nostri fratelli, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: Dio Onnipotente ed eterno, nella tua bontà hai voluto che il Signore Salvatore
s’incarnasse e patisse la morte di croce per dare l’esempio di umiltà agli uomini, concedi che diveniamo discepoli della sua Passione e partecipi della sua resurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Quanto triste, quanto afflitta
eri, o madre derelitta,
presso l'unigenito.

III STAZIONE
Gesù cade la prima volta
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal. Profeta Isaia (53, 4-5)
Eppure egli è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma:
Quanti peccati, o Gesù! Toglimene il peso: mi fanno ribrezzo per il gran numero. Accetto tutte le pene, tutte le afflizioni che mi manderai; ne meriterei tante di più. Sarebbe tutta misericordia, Gesù, se
tu accumulassi pene, afflizioni; anzi, se tu me ne vuoi aggiungere, bacerò sempre la tua mano. Vedi,
questo dolore mi scuote tutte le fibre del cuore e mi impegna a non offenderti più.
(Estasi 72, pag. 97)INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per coloro che cadono nella via della coerenza e dell‘impegno, perché abbiano la forza di
rialzarsi e continuare la salita della vita, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Perché anche noi, come santa Gemma, siamo sempre disposti ad accettare le sofferenze
che vorrai mandarci e pronti a baciarti la mano quando ci percuoti, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per tutti i consacrati, perché quando cadono abbiano la forza di chiederti perdono, noi ti
preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: Illumina le nostre menti, Signore, fa che meditando gli oltraggi sofferti da Cristo tuo Figlio, sappiamo stimare ciò che è veramente utile alla nostra salvezza e nelle avversità della vita aderiamo sempre al tuo divin beneplacito. Per Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Ti accoravi, ti affliggevi,
pia madre, che vedevi
il tuo Figlio martire.
IV STAZIONE
Gesù incontra la Madre
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal vangelo secondo Luca (53, 4)
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in
Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada
trafiggerà l'anima».
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma: Che compassione mi fai, Mamma mia, vederti ai piedi della
croce! Ma il più gran dolore lo sai qual è? Che non ti posso dare nessun conforto; anzi sento il più
gran dolore, perché sono stata io la causa. Tè l'ho fabbricata io quella spada. Con quella medesima
spada ferisci anche me. Mamma mia, quanto sei addolorata! Se ti possono essere di qualche conforto
questi sono i miei piccoli patimenti, Te li offro. Gesù non li disprezza. (Estasi 23, pag. 34)
INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per le mamme che soffrono, che non riescono più ad incontrare i propri figli, per le mam-me accantonate, per le mamme anziane, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per la Chiesa santa di Dio, di cui Maria è specchio e figura, perché come lei rifulga in
santità e giustizia per la salvezza del mondo, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi che camminiamo verso il Calvario; perché nell’incontro con la Madre di Dio, troviamo la forza per superare le difficoltà e ogni genere di sofferenza, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: O Padre, che hai voluto che accanto al tuo Figlio innalzato sulla croce, fosse presente la
sua Madre addolorata, fa che la tua santa Chiesa, associata con Lei alla passione di Cristo, partecipi
alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Chi alle lacrime non cede,
Madre santa se ti vede
In supplizio gemere?

V STAZIONE
Gesù è aiutato dal Cireneo a portare la croce
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal vangelo secondo Luca (26, 26)
Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù.
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma: Come fare, Gesù, star qui dinanzi a te e non dir nulla a questa
croce? O croce santa, con te voglio vivere e con te voglio morire. E l'amo, sì, la croce perché so che
la croce è sulle spalle di Gesù. Sì, Gesù, se tu mi poni quella croce sulle spalle, io casco. Ma sì che la
voglio; anche ora te la prenderei, Gesù. (Estasi 18, pag. 28)
INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per chi già ti segue e porta la croce con te, perché non si stanchi mai di essere dalla tua
parte, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per gli uomini di buona volontà, per tutti coloro che desiderano conoscerti, perché possano incontrarti, noi ti preghiamo:Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi, affinché riusciamo, come santa Gemma, ad avere il coraggio di andare contro
corrente e di comprometterci con Cristo, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: Previeni, o Signore, le nostre azioni e accompagnale con il tuo aiuto; e fa che ogni nostra preghiera, lavoro ed apostolato incominci sempre da te e si concluda ancora in te e per te. Per
Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Chi non soffre a contemplare,
Te con Cristo spasimare
Nello strazio unanime?
VI STAZIONE
Una donna asciuga il volto di Gesù
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal Profeta Isaia (52, 2-3)
Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare in lui diletto. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale
ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma: Che importa, Gesù, che tu mi nasconda il tuo bel volto, se
sento così la tua cara presenza? Qui nel mio cuore ci voglio fare una tenda tutta d'amore: devi entrarci
tu solo.
Io ti terrò sempre con me, sempre qui prigioniero… E che ti chiedo, Gesù? Ti chiedo tutto quello che
tu desideri. (Estasi 79, pag. 105)
INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per chi vacilla nella fede, perché possa incontrarsi con l‘amore del Cristo sofferente, noi ti
preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per coloro che, delusi dalle realtà tristi della vita, sono tentati dalla disperazione, perché
possano ritrovare nell’incontro con Cristo, la fiducia e la ragione di vivere, noi ti preghiamo:Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi perché tutta la nostra vita sia testimonianza del Cristo incontrato nella nostra esistenza, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: O Dio, Tu volgi ogni cosa al bene per coloro che ti amano, da ai nostri cuori
l‘inviolabile affetto della tua carità; e nessuna tentazione possa mutare i desideri che, per tua ispirazione, abbiamo concepito. Per Cristo nostro Signore. Amen
CANTO
Per le colpe delle genti,
Tu vedevi nei tormenti
Il Figliol percuotere
VII STAZIONE
Gesù cade la seconda volta sotto la croce
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal Profeta Isaia (53, 6)
Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti.
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma:
Io mi vergogno, Gesù: conosco di non essere sulla retta via; bisogna che cerchi la via della croce.
Compi l'opera della tua carità; la mia povertà sia un titolo alla mia conversione...
O Gesù, visita l'anima mia: non ci troverai nessun senso sano: gli occhi m'ingannano; i beni del cielo
mi sembrano nulla; i beni della terra mi sembrano un gran che.
O Gesù, finché hai un cuore così pietoso, tutti i miei mali hanno un rimedio; ma non mi basta la lena
per sollevarmi da terra, oppressa come sono. Pure in questo momento sento nel fondo dell'anima mia
qualche rimprovero. (Estasi 86, pag. 110)
INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per coloro che ricadono nel peccato, affinché, per i meriti della passione e delle cadute del
Signore, riacquistino forza e coraggio per continuare la salita al Calvario, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per gli uomini del nostro tempo, angustiati per i mali dilaganti nel mondo, perché ritrovino tranquillità e speranza nella salvezza operata da Cristo , noi ti preghiamo:Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi, affinché seguendo Cristo nella via della salvezza, abbiamo la forza di perseverare, nonostante le nostre cadute e gli insuccessi della vita, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: O Signore, soprattutto contro di te io peccai e commisi il male al tuo cospetto. Così che
giusta appare la tua parola, irreprensibile è la tua sentenza. O Dio, pietà di me per la tua clemenza e
dal peccato rendimi puro. Per Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Tu vedevi il dolce nato
moribondo desolato
esalar lo spirito.
VIII STAZIONE
Gesù consola le donne di Gerusalemme
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal vangelo secondo Luca (23, 27-28.31)
Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui.
Ma Gesù, rivolto verso di loro, disse: «Non piangete per me, ma per voi stesse e per i vostri figli. Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?».
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma:
O Gesù, lascia che ti apra tutto il mio cuore, ti scopra tutte le mie piaghe, e versi nel tuo cuore tutte le
mie amarezze. In tutti i giorni della mia vita io ho sempre peccato; molte offese le ho già piante; ma
quel che è peggio, ne faccio sempre di nuove.
Quanto sgomento, Gesù, in questo povero mio cuore! Quando diventerò io migliore? Quando riformerò tutta la mia vita?
(Estasi 78, pag.103)
INVOCAZIONI
Tutti: Signore, pietà!
2° lettore: Per coloro che spengono il lume della fede, per coloro che si adattano al peccato, per coloro che si abituano alle tenebre, noi ti preghiamo:
Signore, pietà!
2° lettore: Per coloro che si dicono cristiani, perché la loro testimonianza sia sempre più autentica,
noi ti preghiamo:
Signore, pietà!2° lettore: Per noi che, come le pie donne, troppo spesso ci limitiamo a piangere, e ci riteniamo accreditati presso Dio perché facciamo pratiche di pietà, affinché comprendiamo che occorre convertirsi completamente, noi ti preghiamo:
Signore, pietà!
Celebrante: O Dio, che preferisci essere misericordioso piuttosto che essere adirato con quelli che
sperano in te; concedici di piangere come si deve i peccati commessi, e di meritare la grazia della tua
gioia. Per Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Madre fonte dell’amore
Fa che io senta il tuo dolore
ed insieme lacrimi
IX STAZIONE
Gesù cade la terza volta
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal libro delle Lamentazioni (1,12.14)
Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se c'è dolore simile al mio dolore, al dolore
che mi tormenta, e con cui il Signore mi ha punito nel giorno della sua ira ardente. S'è aggravato il
giogo delle mie colpe, nella sua mano esse sono annodate; il giogo è sul mio collo ed ha fiaccato la
mia forza; il Signore mi ha messo nelle loro mani, non posso rialzarmi.
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma:
Chi è, Gesù, che ti dà tanti dolori? O Gesù, i peccati, i peccati! Che farei per impedire i peccati! Farei
tanto per impedirli, ma non son capace.
Gesù, per il tuo sangue, per i tuoi dolori, non ti voglio offendere più. Quello che mi affligge di più in
questo mondo sono i miei peccati… (Estasi 36, pag. 56)
INVOCAZIONI
Tutti: Signore, pietà!
2° lettore: Per coloro che sono soli, che non hanno affetto e comprensione, per gli anziani depositati
negli ospizi, per i rifiutati dalla società, noi ti preghiamo:
Signore, pietà!
2° lettore: Per la Chiesa, i Sacerdoti, le anime consacrate, che sempre più sperimentano la solitudine
e l‘incomprensione del mondo, noi ti preghiamo:
Signore, pietà!
2° lettore: Per noi se qualche volta abbiamo rinnegato Cristo, perché il Signore ci conceda di piangere il nostro peccato e di camminare alla sua presenza, noi ti preghiamo:Signore, pietà!
Celebrante: O Dio, nostro protettore, volgi il tuo sguardo su di noi, oppressi dl peso dei nostri peccati e donaci il tuo perdono. Per Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Fa che avvampi il cuore mio
Nell’amare Cristo Dio
Sì che a Lui mi assimili

X STAZIONE
Gesù è spogliato delle sue vesti
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal vangelo secondo Giovanni (19, 23-24)
I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca».
1° lettore : Dagli scritti di S. Gemma:
Io ti amo, Gesù... Concedimi di amarti di più, affinché il giorno a te solo sia rivolto il mio pensiero,
ed anche la notte, dormendo... Vorrei che il mio spirito sempre parlasse con te, l'anima mia sempre
conversasse con te. Vorrei ancora che il mio cuore fosse sempre illuminato dal tuo santo lume; che tu
fossi il mio amore, la mia guida. Vorrei volare di virtù in virtù... se no, non potrò venire in Paradiso a
vederti. Ma per venire in Paradiso ci vuole la purità di cuore; dammela, mio Gesù, sì, desidero tanto
la purità del cuore! (Estasi 105, pag. 128-129)
INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per i poveri, gli afflitti, gli ammalati, perché insieme con Cristo sofferente, sappiano portare la croce per la salvezza loro e del mondo, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per tutti i cristiani, perché comprendano sempre più l‘esigenza di crocifiggere in se stessi
ciò che non è degno della loro vocazione, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi, perché come Santa Gemma, abbiamo il coraggio di essere completamente dalla
parte di Cristo, di vendere tutto per essere completamente suoi, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: O Padre, che con la Passione di Cristo hai liberato l‘umanità dalla morte, ereditata col
peccato, rinnovaci a somiglianza del tuo Figlio, perché cancellata la nativa immagine del vecchio Adamo, rifulga in noi, con la tua grazia, l‘immagine del celeste Adamo, Gesù Cristo nostro Signore,
che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen CANTO
Santa Madre del Signore
Fortemente dentro il cuore
Le sue piaghe infliggimi
XI STAZIONE
Gesù è inchiodato in croce
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal vangelo secondo Marco (cfr. 15, 21-30)
Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. Con lui crocifissero anche due ladroni, uno alla sua
destra e uno alla sua sinistra. I passanti lo insultavano e, scuotendo il capo, esclamavano: «Ehi, tu che
distruggi il tempio e lo riedifichi in tre giorni, salva te stesso scendendo dalla croce!».
1° lettore: Dagli scritti di S. Gemma
O Gesù, non vedi che quando mi mandi un po' di croce io piango? Ma non ti curare del pianto mio.
Crocifiggimi pure! La mia somma gloria è piacere a te. Son contenta che le tue spine penetrino nell'anima mia. (Estasi 69, pag. 95)
INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per coloro che si scandalizzano della croce, perché comprendano che la vera sapienza è in
Cristo Crocifisso, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per i popoli oppressi dalla schiavitù e dalla guerra, perché la virtù del sangue di Cristo,
acceleri la loro liberazione, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi «crocifissi con Cristo» come la nostra santa Gemma, perché abbiamo la forza di
proporre ai fratelli la vera immagine del nostro Redentore, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: O Dio, con il segno della santa Croce, proteggi il tuo popolo dalle insidie di tutti i nemici; così potremo offrirti un servizio gradito e ti sarà accetto il nostro sacrificio. Per Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Con il Figlio tuo ferito
Che per me tanto ha patito
Dividiam gli spasimiXII STAZIONE
Gesù muore in croce
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal vangelo secondo Luca (23, 44-48)
Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio.
Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani
consegno il mio spirito». Detto questo, spirò.
Visto ciò che era accaduto, il centurione glorificava Dio: «Veramente quest’uomo era giusto». Anche
tutte le folle che erano accorse a questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava
percuotendosi il petto.
1° lettore: Dagli scritti di S. Gemma
Ti ha ucciso proprio l’amore!
Gesù, fa morire anche me d’amore…
Le spine, la croce, i chiodi, tutto è opera d’amore. Si fa così ad amare? Gesù ho imparato. Sacrificherò tutto per te, ma ti sarò fedele. (Estasi 1, pagg. 3-4)
Signore mio Gesù, quando le mie labbra si avvicineranno alle tue, fammi sentire il tuo fiele. Quando
le mie spalle si appoggeranno alle tue, fammi sentire i tuoi flagelli. Quando la carne tua si comunicherà alla mia, fammi sentire la tua Passione. Quando la mia testa si avvicinerà alla tua, fammi sentire
le tue spine. Quando il mio costato si accosterà al tuo, fammi sentire la lancia. (Estasi 100, pag. 123) ,
INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi che, seguendo Cristo, siamo giunti al momento della sua donazione ed oblazione,
affinché abbiamo la forza, con gli esempi di Santa Gemma, di imitare la sua donazione per cooperare
alla salvezza di tutta l’umanità; noi ti preghiamo.
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: O Dio onnipotente e misericordioso, che ci hai redento con la Passione e morte del tuo
Figlio, conserva in noi l’opera della sua misericordia e, per la partecipazione a questo mistero, ci sia
dato di viverlo in una devozione perenne. Per Cristo nostro Signore. Amen
 CANTO
Finché vita in me rimanga
con te, Madre, fa ch’io pianga
di Gesù il patibolo
XIII STAZIONE
Gesù é consegnato alla Madre sua
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.Celebrante: Dal vangelo secondo Giovanni (19, 33-34.38)
Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati
gli colpì il costato con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua. Dopo questi fatti, Giuseppe d'Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il
corpo di Gesù. Pilato lo concesse.
1° Lettore: Dagli scritti di S. Gemma
Mamma mia, dove ti trovo? Sempre ai piedi della croce. Com'è che hai tanto sofferto per mia cagione? Come facesti a veder Gesù inchiodato sulla croce? Fammi conoscere la croce, non quella di Gesù,
ma quella che dovrò abbracciare. (Estasi 19, pag. 29-30).
Oggi, Mamma mia, piangi per i peccatori... O cattivi peccatori cessate di crocifiggere Gesù, perché
nello stesso tempo trafiggete anche la Madre. (Estasi 16, pag. 24)
INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per coloro che le vicende della vita privano dell‘affetto delle persone care, perché nel ricordo di Maria Addolorata, ritrovino conforto e fiducia, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per tutti i popoli della terra, perché aprano il cuore all‘annunzio di Cristo, per comprendere i dolore della vita alla luce del mistero della croce, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi perché sull‘esempio di Maria, accettiamo di morire a noi stessi e poniamo totalmente la nostra vita al servizio di Cristo e dei fratelli, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: O Padre, salgano a te le nostre preghiere, espresse nella partecipazione ai sentimenti della Vergine Addolorata, rendici, come lei, umili nell’amore e generosi nel sacrificio, per la salvezza
dei nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore. Amen
CANTO
Alla croce insieme stare
Nel tuo pianto me associare
Madre mia desidero.XIV STAZIONE
Gesù posto nel sepolcro risorge dopo tre giorni
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Celebrante: Dal vangelo secondo Marco (16,1-7)
Passato il sabato, Maria di Magdala, Maria di Giacomo e Salome, comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar
del sole. Esse dicevano tra loro: «Chi ci rotolerà via il masso dall'ingresso del sepolcro?». Ma, guardando, videro che il masso era già stato rotolato via, benché fosse molto grande.
Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero
paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. E' risorto,
non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano deposto. Ora andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro che egli
vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto».
1° lettore: Dagli scritti di S. Gemma
O Paradiso, lasciami pensare a te!... Almeno quando sarò lassù, non soffrirò più, non patirò più i dolori e le pene di quaggiù.
In te non vi sarà più notte, né tenebre, né mutazione di cose né di tempo … La consolazione è contemplare Dio, il Re dei re che sta nel mezzo al Paradiso! (Estasi 106, pag. 129)
CANTO
Quando il corpo vien diviso
Il glorioso paradiso
Per lei dona all’anima
INVOCAZIONI
Tutti: Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per coloro che credono che tutto finisca nella tomba, per i disperati, per coloro che ti cercano tra i morti, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per i nostri fratelli che non sono più tra noi, perché Cristo, vincitore della morte, possa dire a tutti: «Oggi, sarai con me in paradiso», noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
2° lettore: Per noi perché l‘intercessione di Santa Gemma ci aiuti a raggiungere Cristo ove Lui ci
precede e a testimoniarlo, con vigore, nel mondo ontemporaneo, noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.
Celebrante: O Signore, tu sei il mio bene, nulla ho fuori di te. Non mi lascerai solo e non permetterai
che il tuo servo veda la corruzione. Mi indicherai la via della vita, la pienezza della gioia al tuo cospetto, le delizie perenni alla tua destra. Per Cristo nostro Signore. Amen




(Gv 7,40-53) Il Cristo viene forse dalla Galilea?


VANGELO
 (Gv 7,40-53) Il Cristo viene forse dalla Galilea?
+ Dal Vangelo secondo Giovanni 

In quel tempo, all’ udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano: «Costui è davvero il profeta!». Altri dicevano: «Costui è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice la Scrittura: “Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrà il Cristo”?». E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui. Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!». Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!». Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!». E ciascuno tornò a casa sua.

Parola del Signore

(Gv 7,40-53) Il Cristo viene forse dalla Galilea?
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego Spirito d Dio, di assistermi nella comprensione di questo testo, perché attraverso la tua luce, tutto sia apra davanti ai miei occhi e al mio cuore. Ti amo!  
Chi sei Gesù, come riconoscerti, come non farsi ingannare dalle voci che circolano ancora, da ormai duemila anni sul tuo conto? Eppure non sei venuto per parlare d' odio, ma d' amore; non hai portato parole di guerra, ma di pace e allora perché gli uomini non riescono ad accettarti, a seguirti? Forse perché vogliono essere liberi? Liberi di che cosa,di perdere la vita? Aprite gli occhi fratelli lontani, solo le parole di Gesù ,sono parole di vita eterna, perché ascoltandolo, non saremo condannati a morire e a finire tra le fiamme dell'inferno.
Non pensate stupidamente che l' inferno non esiste, che satana è una favoletta e che la vostra vita è piena così.
Gesù è venuto anche per voi, il suo amore è per  tutti, per poterci  abbracciare con il suo amore e riempire la vita,non ascoltate le voci del mondo che non sa riconoscere Gesù, perché non sa riconoscere l'amore, mettetevi alla prova e fidatevi di Dio.
Fate come i bambini,chiamate la nostra mamma celeste, la Madonna, e chiedete a lei di accompagnarvi da suo figlio, vi ci porterà volando, ma per volare, dovete lasciare a terra la vostra zavorra, tutte quelle ancore che vi tengono attaccati ai vizi, al potere e al denaro, a tutti i falsi dei creati per vivere una vita agiata, e imparate a seguire le orme di un semplice uomo che è stato capace di donare la sua vita per noi.

giovedì 14 marzo 2013

(Gv 7,1-2.10.25-30) Cercavano di arrestare Gesù, ma non era ancora giunta la sua ora.


VANGELO 
(Gv 7,1-2.10.25-30) Cercavano di arrestare Gesù, ma non era ancora giunta la sua ora.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto.Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia». Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato». Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.

Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
 Signore ti prega di starmi vicino col tuo Santo Spirito, di illuminare la mia mente ed il mio cuore e di guidare i miei passi.

Ogni cosa intorno a Gesù si fa sempre più chiara, anche l'ostinazione verso di lui, comincia ad assumere nuovi contorni, e mentre loro, i farisei, cercano falsi pretesti per farlo incriminare e per farlo uccidere, lui parla con parole di verità, citando la sacra scrittura, e facendo vedere come le sue parole, le parole di Dio e le opere che Lui compie, siano strettamente legate.
Questo è per noi un segnale inconfutabile, anche la nostra vita, da figli di Dio, come quella di Gesù, non può essere altro che un'adesione alla sua parola, ma per farci riconoscere, per riflettere la sua luce, la nostra adesione deve essere completa e sincera.
Non è un lavoro semplice, e non dipende solo da noi, ma da quanto riusciamo ad aderire al progetto di Dio, ed in conformità a questo, Lui farà il resto, e ci cucirà addosso grazie su grazie.Per poterlo fare,per non essere tratti in inganno,per non farci abbindolare da destra e manca,dobbiamo però farci una domanda e darci una risposta, molto seriamente: conosciamo veramente la parola di Dio?Prendiamo ogni giorno in mano il Vangelo? proviamo a capire chi è veramente Gesù?molti si fermano alle considerazioni sulla Chiesa,alle cose non sempre positive,agli uomini che la compongono,alle cose che nella vita non vanno e se la prendono con Dio, dubitando anche della sua esistenza e della sua giustizia e bontà.Questo avviene perché si basano su quello che i loro occhi vedono,quello che possono conoscere.Voglio portare agli occhi di tutti noi una frase,meravigliosa,una delle pochissime che abbiamo ricevuto dalla Madonna nei Vangeli,è l'inizio del Magnificat, la preghiera sulla quale sto lavorando  su me stessa da tre giorni."L' ANIMA MIA MAGNIFICA IL SIGNORE"Sono ancora ferma a questa riga da tre incredibili giorni.L'anima è la nostra parte di corpo che appartiene a Dio, che è tutta di Dio, che non è il corpo, impastato con il peccato, ma si eleva sopra al peccato e contempla il Signore.....con l' anima possiamo vivere e vedere quello che il corpo ,troppo attaccato alla terra, non riesce a vedere....Proviamo a vedere Gesù con gli occhi dell' anima, senza cercare le giustificazioni del nostro corpo al peccato; forse leggendo così il Vangelo,capiremo sempre dov'è la luce e non saremo abbagliati da falsi luccichii. 

mercoledì 13 marzo 2013

(Gv 5,31-47) Vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza.


VANGELO
 (Gv 5,31-47) Vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza.
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: « Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera.
C’ è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera. Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce. Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’ amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’ unico Dio? Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».

Parola del Signore



LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
ti prego o Santo Spirito di restare su di me e di farmi vivere con te la parola di Dio, sai che non sono perfetta, ma conosci la mia voglia di fare il Tuo volere.

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...Dio ha parlato ai patriarchi, a Mosè e attraverso di loro agli Israeliti.E' venuto Giovanni, ma anche a lui molti non hanno creduto; è venuto Gesù, ma neanche Lui hanno ascoltato. Ancora oggi si fa fatica a credere in Lui, a vivere la sua parola, e non serve a niente che continui a compiere miracoli, se uno non vuole aprire il cuore. Anche chi dice di credere spesso si fa una religiosità su misura, ma c'è solo un modo di credere, fare quello che lui ci dice di fare. La strada da seguire è tutta nella Sua parola,ma che facciamo noi uomini? Ci mettiamo a discutere su come interpretarla (dividendoci in chiese di mattoni) invece di impegnarci a viverla. Scegliamo la via della contestazione, dello scetticismo, dell’ateismo che chiamiamo “libertà” dai concetti precostituiti, ma, rifiutando di aprire a Gesù, apriamo a tutto quello che gli è contro, anche non volendo, e di questo ne sono convinta. Siamo pronti a credere a tutto, a seguire maghi e ciarlatani, a rincorrere denaro e successo, ma nel rincorrere tutto ci dimentichiamo che una sola è la strada che porta alla salvezza, e la perdiamo di vista. Sei Tu Signore la via, la verità e la vita, fa che non ci perdiamo mai e che non cadiamo preda di falsi dei nel nostro cammino.
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