Vegliate, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere.
VANGELO
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
Parola del Signore
-----------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni Signore Gesù,restami accanto,perchè come Tu sei fedele a me,io lo sia a Te nell'ora della prova.
Gesù ci torna a chiedere di vegliare e di pregare.Le prove che si succedono nel mondo sembrano sempre annunciare la fine dei tempi,ma ormai abbiamo capito che ognuno di noi ha solo il tempo della sua vita per prepararsi all'incontro con il Signorecome leggiamo nell'ultima frase...comparire davanti al figlio dell'uomo.
Cosa vogliamo fare della nostra vita?Spenderla in bagordi?Farci trascinare dai vizi?Distruggere il nostro corpo svilendolo e disprezandolo?
Ma questi non sono i soli pericoli che possiamo incontrare,quello che mette a dura prova la nostra fedeltà al Signore è proprio quella croce che anche a Gesù mise addosso una grande angoscia.
Stamattina parlando con un'amica che sta affrontando la prova della malattia in famigli,io ,prendendo in prestito le parole di Gesù,ho detto :-prega,fino a consumare il rosario,prega incessantemente per avere non solo la grazia,ma prima di tutto,la forza di affrontare la prova.-
preghiamo fratelli,lo so che sono ripetitiva,ma senza preghiera,non possiamo fare molta strada,senza preghiera crolleremmo presto,senza preghiera,non cerchiamo il Signore,ma cerchiamo di farcela da soli,e da soli restiamo al palo,non andiamo da nessuna parte,se non tra le braccia del nemico.
Vorrei conoscere la Bibbia a memoria,conoscere il greco,il latino e pure l' aramaico,ma nulla di tutto questo mi è stato donato. Quello che al Signore è piaciuto donarmi, è una grande voglia di parlargli e di ascoltarlo.Logorroica io e taciturno Lui,ma mentre io ho bisogno di parole,Lui si esprime meglio a fatti.Vorrei capire perchè questo bisogno si tramuta in scrivere, e sento che è un modo semplice,delicato e gratuito di mettere al centro la mia relazione con Dio.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento