Vorrei conoscere la Bibbia a memoria,conoscere il greco,il latino e pure
l' aramaico,ma nulla di tutto questo mi è stato donato.
Quello che al Signore è piaciuto donarmi, è una grande voglia di parlargli e di ascoltarlo.Logorroica io e taciturno Lui,ma mentre io ho bisogno di parole,Lui si esprime meglio a fatti.Vorrei capire perchè questo bisogno si tramuta in scrivere, e sento che è un modo semplice,delicato e gratuito di mettere al centro la mia relazione con Dio.
Mt 12.1-2
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martedì 30 luglio 2013
VOCE DI SAN PIO :
-"I cuori forti e generosi non si dolgono che
per grandi motivi, ed ancora tali motivi non li fanno troppo penetrare
nel loro intimo." (MC, 57).
C'è chi non fa altro che lamentarsi di tutto e chi invece in silenzio si unisce a Cristo,e nella sofferenza rafforza la sua grazia. Ogni dolore scava un solco in cui la benevolenza del Signore può irrigare il seme pronto a raccogliere il mutamento; è l'amore che unito a quello di Dio fa germinare il raccolto.
C'è chi non fa altro che lamentarsi di tutto e chi invece in silenzio si unisce a Cristo,e nella sofferenza rafforza la sua grazia.
RispondiEliminaOgni dolore scava un solco in cui la benevolenza del Signore può irrigare il seme pronto a raccogliere il mutamento; è l'amore che unito a quello di Dio fa germinare il raccolto.