venerdì 25 aprile 2014

(Mc 16,9-15) Andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo.

VANGELO
 (Mc 16,9-15) Andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo. 
+ Dal Vangelo secondo Marco

Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».

Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito su di me che scrivo e su chi mi legge, vieni per darci la luce del Signore, perché facciamo posto solo a Lui nel nostro cuore e nella nostra mente, vieni e donaci la LUCE che illumina la vita.

Bello questo parallelo tra la prima lettura, in cui vediamo gli apostoli Pietro e Giovanni che con grande coraggio testimoniano la presenza del Signore su di loro e nella loro vita e opere; contro tutto e tutti e le apparizioni di Gesù prima a Maria di Magdala e poi ai discepoli di Emmaus. Non è bastato per far credere neanche tutti i discepoli, perché erano così attaccati alla loro umanità che non riuscivano a distaccarsene. E allora come fare per testimoniare Gesù, se neanche loro ci credevano? Se neanche loro si fidavano? Tommaso è quello che forse ci rappresenta di più;quello che si fa trascinare dagli altri nella sua incredulità.Eppure Pietro e Giovanni sono solo piccole persone, anche abbastanza ignoranti, ma basta che si affidino al Signore ed ecco che compiono prodigi,  ecco che riescono a trasmettere la fede in Gesù con la loro vita, ad illuminare di speranza il mondo che li osserva, anche quelli che non vogliono credere devono inchinarsi di fronte a tanta potenza, che non può venire da loro, ma da Dio. E tra gli increduli, qualcuno si comincia a porre delle domande.
Andate in tutto il mondo ... è anche per noi, non è solo per gli apostoli, tutti siamo chiamati a muoverci, a testimoniare, tutti noi che abbiamo creduto, perché è per grazia che abbiamo creduto, non certo per i nostri meriti, e gratis abbiamo ricevuto e gratis dobbiamo dare.
Gesù è vivo, è in mezzo a noi, testimoniamolo ai fratelli increduli, questa è la missione che Gesù ci ha affidato, molti sono i cristiani che, ancora oggi, vengono uccisi per la loro fede e noi che cosa vogliamo fare? Restare chiusi nelle catacombe per paura o uscire allo scoperto e vivere da cristiani, testimoniando con la nostra vita la grandezza di Dio? Il Signore mi ha portato ad avere contatto con delle persone che consideriamo pericolosi ... dico consideriamo, perché anche io ho paura, ma poi penso che anche Madre Teresa, poteva starsene nel suo convento, chissà quanta paura aveva a scegliere i lebbrosi, ad abbracciarli  ... quanto bene ha fatto?
Il Signore non l' ha mai lasciata sola, ed è morta di vecchiaia e non di lebbra. Quanti " come noi " sono più pericolosi? A volte siamo preziosi proprio perché la paura non ci ferma ... come non ci fermava la paura di perderci nel peccato, credo di DOVERE a Dio, almeno lo stesso coraggio che ho avuto di sbagliare.
L’ ultima parola è sempre la nostra …. io esco e tu?

giovedì 24 aprile 2014

(Gv 21,1-14) Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.

VANGELO
 (Gv 21,1-14) Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. 
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla. Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

Parola del Signore
Gv 21,1-19) Viene Gesù, prende il pane e lo dà loro, così pure il pesce.
Gv 21,1-19) Viene Gesù, prende il pane e lo dà loro, così pure il pesce.

LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA

Vieni Signore Gesù, vieni con il tuo Santo Spirito, a d illuminare la mia vita, la mia lettura, la mia riflessione ed il mio cammino, perché tutto sia secondo i tuoi insegnamenti.

 I discepoli avevano ripreso la vita di tutti i giorni, erano impegnati nella pesca, ma senza frutto.
Ancora non avevano compreso a pieno il messaggio Messianico e pensavano di staccare la loro vita terrena da Gesù.
Sì certo, potevano farlo, erano liberi, ma avevano conosciuto Gesù, avevano vissuto con lui un rapporto vero ed ora il vuoto, la delusione, si facevano pesanti, e tornare alla normalità, come se niente fosse, era difficile. Ecco allora che Gesù interviene ancora nella loro vita, gli conferma che Lui non è stato l’avventura di un momento, ma l’ avvento di tutta una vita. 
Ancora una volta è Gesù che gli va incontro e si fa riconoscere, è lui che gli dice dove gettare la rete, e solo ascoltando la sua parola, la pesca diventa fruttuosa. Gesù non è uscito dal mondo, non è tutto finito lì con la sua morte, ma anzi è da lì che tutto è ricominciato. Gesù è vivo e vuole che ce ne ricordiamo sempre, che viviamo in comunione con lui, che ci affidiamo a Lui, e che c’ incontriamo con lui sempre anche nelle cose più pratiche della nostra vita.
Lui non è il Signore ad ore, quello cui dedicare un’ora a settimana per la messa, o  un' ora al giorno per la preghiera, Lui vuole la nostra adesione completa; non certo perché vuole essere servito e riverito da noi come molti scettici ci vogliono far pensare ma, al contrario, per servire e riverire noi.
Lui che si è fatto servo, che si è umiliato per noi, non sa veramente più come fare per farci capire che solo attraverso di Lui avremo la salvezza.
L’amore che prova per noi, lo porta a farsi ancora riconoscere, nonostante l’ indifferenza degli apostoli e nostra, e noi dobbiamo fare questo passo, senza più indugiare, dobbiamo mettere Gesù ed i suoi insegnamenti al primo posto nella nostra vita.
Gesù non è morto e basta, Gesù è risorto; è tra noi, e non possiamo fare come se nulla fosse.
Dio, ci ama tanto da dare la tua vita per salvare tutti noi suoi figli e tu hai accettato senza recriminare di offrirti per noi. Questo non riusciamo a farlo noi, non riusciamo ad amare come tu ci ami, insegnaci almeno a continuare a provare, anche contro le avversità, insegnaci ad amare i nostri fratelli ed in modo particolare i nostri nemici. Noi non siamo coraggiosi e spesso vorremmo vivere adeguandoci alle regole del mondo, molto più terrene che spirituali, ed è questo invece che dobbiamo imparare a scoprire, che la nostra anima può salvare il nostro corpo, se non vogliamo che  il nostro corpo faccia perdere alla nostra anima la presenza di Dio.

mercoledì 23 aprile 2014

(Lc 24,35-48) Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.

VANGELO 
 (Lc 24,35-48) Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno. 
+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».

Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Spirito Di Dio,ti prego, a far luce nel mio cuore e nella mia mente, vieni a dirmi cosa vuoi che io comprenda,e dammi la capacità di trasmetterlo.

Gesù torna dopo la resurrezione tra i suoi discepoli, si fa toccare, si favedere e si fa riconoscere, ma neanche questo sembra bastare, e allora ecco chedivide con loro il pasto, per dimostrare che è veramente lui in carne ed ossa.Spiega che nulla è così strano se ascoltano le scritture, perché tutto erascritto, e quindi torna a far capire che il vecchio e il nuovo sono uniti, chesi è compiuto quello che era scritto.A questo punto inizia la missione dei discepoli, e lo vediamo dagli atti degliapostoli, che compiono miracoli, e predicano nel nome del Signore la salvezzadai peccati, perché ora, illuminati dallo Spirito Santo, capiscono tutto quelloche non avevano compreso. Chiediamo anche noi allo Spirito di illuminarci,ecerchiamo di accoglierlo con cuore puro e sincero, vedremo allora le meraviglieche il Signore compie su di Noi.Gesù non ci chiede quello che non possiamo, non ci chiede una fede cieca nel nulla, come credere in un fantasma, ma ci spinge a chiedere una fede vera, fondata sulla conoscenza, sulla condivisione, sul vivere insieme come fratelli e sul condividere con lui, grazie allo Spirito Santo, la conoscenza e la testimonianza. Egli ci ha trasmesso il volere del Padre, e chi non ascolta e non lo fa suo, condanna ancora a morte Gesù, rifiuta di credere a lui e  preferisce continuare a rifiutare il Figlio che ha mandato.Donaci Signore un cuore puro, un cuore che non rifiuti la luce, un cuore che sappia mettersi davanti a te con tutte le sue paure ed i suoi dubbi,un cuore che chieda a te di farti riconoscere oltre il nostro buio infinito.


martedì 22 aprile 2014

(Lc 24,13-35) Riconobbero Gesù nello spezzare il pane.

VANGELO
(Lc 24,13-35) Riconobbero Gesù nello spezzare il pane.
+ Dal Vangelo secondo Luca
Ed ecco, in quello stesso giorno, [il primo della settimana], due [dei discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto.Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Da quando abbiamo visto che Cristo è risorto, dobbiamo renderci conto che è ora di guardarlo in un altro modo. Basta col non sentirlo presente nella nostra vita, col camminargli di fianco senza riconoscerlo, con l’ ascoltare la sua parola senza metterla in pratica. Eccolo è qui, cammina insieme a noi, pronto a rispondere a tutte le nostre domande, a dirci che tutto quello che vogliamo sapere è scritto nella Bibbia, che tutto si è avverato come i profeti avevano scritto.
Il vangelo ci parla di Gesù e l’antico testamento ce l’ aveva annunciato. Nella vita di Gesù si compie quello che era stato scritto, si completa così un quadro che va dalla creazione del mondo alla salvezza degli abitanti della terra oltre la morte. Dice Gesù ai discepoli che camminano sulla strada di Emmaus, che era necessario che Gesù morisse sulla croce per poterci far entrare nella sua gloria, come era scritto, ma ancora questi non riconobbero in lui il Signore fino a quando, la sera egli spezzò con loro il pane e li benedisse. È nella comunione del suo amore, in quel condividere la croce, nello spezzare il pane e condividerlo con i fratelli che noi ritroviamo Gesù e che viviamo con Gesù. Se andiamo un attimo alla prima lettura, vediamo come i discepoli che vivono Gesù pienamente, come Pietro e Giovanni, riescono attraverso lo Spirito del Signore a sanare uno storpio, perché non agivano per conto loro, ma abbandonando loro stessi, agivano nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno.
Ora sta a noi decidere se continuare a stare immobili a parlare di Gesù, o cominciare a vivere effettivamente con Gesù e come Gesù, come fecero Abramo, Isacco, Giacobbe, Mosè, e molti altri prima di noi anche dopo la sua venuta, san Francesco, san Benedetto, Padre Pio, Giovanni Paolo 2° e tanti altri, uomini e donne alla sequela del Signore.
Non è facile, è vero, ma sappiamo che non è impossibile, è certo una bellissima sfida, e se pure ci vuole tanto coraggio per lasciare la nostra parte umana, non siamo assolutamente soli, anzi, abbiamo dalla nostra parte, chi può compiere miracoli, perché quello che sembra impossibile si avveri; dobbiamo solo alzarci e ricordare che possiamo risorgere a vita nuova solo con Gesù, e non restando a ciondolare nel mondo lasciandoci condurre da Dio e non dal suo avversario, perché il nemico di Cristo, non è nostro amico, ma l’ abile ingannatore che ci vuole morti.

Maria Santissima che scioglie i nodi

Maria Santissima che scioglie i nodi

Il dipintoQuesto dipinto del 1700, venerato nella chiesa romanica
di San Pietro Am Perlach ad Asburgo (Germania), rappresenta la figura di Maria,
vestita di rosso con un drappo blu mosso dal vento sopra le spalle e i fianchi.
Ha un' espressione serena, ma è tutta concentrata sul compito che le è affidato:
sciogliere i
grossi e piccoli nodi di un nastro bianco, aggrovigliato,
offertole da sinistra da un Angelo, per poi lasciarlo scivolare a destra,
ormai libero e liscio, nelle mani di un altro Angelo.

Cosa sono questi “nodi” ?Tutte le difficoltà materiali, familiari, scolastiche, professionali o spirituali..
Tutti i problemi che ci assillano da anni e che non sappiamo come risolvere;
tutte le situazioni bloccate o inestricabili, per le quali spesso non vediamo soluzione:
i nodi dei litigi familiari, dell’incomprensione tra genitori e figli,
della mancanza di rispetto, della violenza; i nodi del rancore,
i nodi del risentimento fra sposi, la mancanza di pace e di gioia nella famiglia;
nodi dell’angoscia; i nodi della disperazione, i nodi dello scioglimento delle famiglie;
il dolore provocato da un figlio che si è allontanato da Dio; il nodo di un esame,
i nodi dell’alcolismo, dei nostri vizi e dei vizi di quelli che amiamo,
i nodi delle ferite causate agli altri; i nodi del sentimento di colpa,
dell’aborto, delle malattie, della depressione, della disoccupazione, delle paure,
della discordia, del fallimento, dell'indebitamento, della ricerca di un alloggio,
della tristezza, della droga, del dolore, del divorzio,
delle preoccupazioni finanziarie, dello stress, della solitudine,
nodi dell’incredulità, della superbia, dei peccati delle nostre vite.

Un nodo = Una novena
Ogni novena scioglie un nodo.
Potete rifare la novena a Maria che scioglie i nodi
per ciascuno dei nodi che soffocano la vostra vita.

Chiedete, e riceverete...La novena è una risposta umile ed ardente
alle parole di Gesù:
" Chiedete, e vi sarà dato...
bussate e la porta vi sarà aperta ... "
(Matteo 7,7 - Luca 11,9)
La novena a Maria che scioglie i nodi
è preghiera di fede, di abbandono e di perseveranza,
ma soprattutto è un modo di bussare umilmente alla porta del cielo,
chiedendo a Maria Vergine di intercedere presso Dio
per un'intenzione particolare.

Affidatevi a Maria Se siete nella pena e nel dolore,
affidate i nodi della vostra vita
a chi può tutto accanto al Signore:
scoprite la Novena a Maria che scioglie i nodi,
fonte di tante grazie.
Grande è il conforto nel sapere che
" esiste una mano capace di sciogliere i nostri nodi ".


LA NOVENA a Maria Santissima Che scioglie i nodi
SEGNO DELLA CROCE
Nel nome del Padre,
del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.

PADRE NOSTRO
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Amen.

AVE MARIA
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte.
Amen.

GLORIA
Gloria al Padre, e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio, e ora, e sempre
nei secoli dei secoli.
Amen

ATTO DI CONTRIZIONE
 Mio Dio, ho un  grande dispiacere di  averTi offeso,
perché Sei infinitamente buono e che il peccato Ti dispiace.
Prendo la ferma risoluzione, col Tuo aiuto e la Tua Santa Grazia,
di non offenderTi mai più e  di fare penitenza.

RECITA LE PRIME TRE DECINE

DEL SANTO ROSARIO.

1 decina = 1 Padre Nostro + 10 Ave Maria + 1 Gloria

.

MEDITAZIONE DEL PRIMO GIORNOSanta Madre mia amata, Santa Maria,
che Scioglie i "nodi" che opprimono i tuoi figli,
stendi le tue mani misericordiose verso di me.
Ti do oggi questo "nodo"(nominarlo se possibile..)
e ogni conseguenza negativa che esso provoca nella mia vita.
Ti do questo "nodo" che mi tormenta, mi rende infelice e mi impedisce
di unirmi a Te e al tuo Figlio Gesù Salvatore.
Ricorro a te Maria che scioglie i nodi perchè ho fiducia in te
e so che non hai mai disdegnato un figlio peccatore che ti supplica di aiutarlo.
Credo che tu possa sciogliere questi nodi perchè sei mia Madre.
So che lo farai perchè mi ami con amore eterno.
Grazie Madre mia amata.
"Maria che scioglie i nodi" prega per me.
Chi cerca una grazia, la troverà nelle mani di Maria.

MEDITAZIONE DEL SECONDO GIORNO
Maria, madre molto amata, piena di grazia,
il mio cuore si volge oggi verso di te.
Mi riconosco peccatore e ho bisogno di te.
Non ho tenuto conto delle tue grazie a causa del mio egoismo,
del mio rancore, della mia mancanza di generosità e di umiltà.
Oggi mi rivolgo a te, "Maria che scioglie i nodi" affinchè tu domandi per me,
a tuo Figlio Gesù la purezza di cuore , il distacco, l'umiltà e la fiducia.
Vivrò questa giornata con queste virtù.
Te le offrirò come prova del mio amore per te.
Ripongo questo "nodo" (nominarlo se possibile..) nelle tue mani
perchè mi impedisce di vedere la gloria di Dio.
"Maria che sciogli i nodi" prega per me.

Maria offrì a Dio ogni istante della sua vita


MEDITAZIONE DEL TERZO GIORNOMadre mediatrice, Regina del cielo,
nelle cui mani sono le ricchezze del Re,
rivolgi a me i tuoi occhi misericordiosi.
Ripongo nelle tue mani sante questo "nodo" della mia vita
(nominarlo se possibile...), e tutto il rancore che ne risulta.
Dio Padre, ti chiedo perdono per i miei peccati.
Aiutami ora a perdonare ogni persona che
consciamente o inconsciamente, ha provocato questo "nodo".
Grazie a questa decisione Tu potrai scioglierlo.
Madre mia amata davanti a te, e in nome di tuo Figlio Gesù,
mio Salvatore, che è stato tanto offeso, e che ha saputo perdonare,
perdono ora queste persone........ e anche me stesso per sempre.
"Maria che sciogli i nodi", ti ringrazio perchè sciogli nel mio cuore
il "nodo" del rancore e il "nodo" che oggi ti presento. Amen.
"Maria che scioglie i nodi" prega per me.

Chi vuole le grazie si rivolga a Maria.


MEDITAZIONE DEL QUARTO GIORNOSanta Madre mia amata,
che accogli tutti quelli che ti cercano, abbi pietà di me.
Ripongo nelle tue mani questo "nodo" (nominarlo se possibile....).
Mi impedisce di essere felice, di vivere in pace, la mia anima è paralizzata
e mi impedisce di camminare verso il mio Signore e di servirlo.
Sciogli questo "nodo" della mia vita, o Madre mia.
Chiedi a Gesù la guarigione della mia fede paralizzata
che inciampa nelle pietre del cammino.
Cammina con me, Madre mia amata, perchè sia consapevole
che queste pietre sono in realtà degli amici;
cessi di mormorare e impari a rendere grazie,
a sorridere in ogni momento, perchè ho fiducia in te.
"Maria che scioglie i nodi" prega per me.

Maria è il sole e tutto il mondo benefica del suo calore

MEDITAZIONE DEL QUINTO GIORNO"Madre che scioglie i nodi" generosa e piena di compassione,
mi volgo verso di te per rimettere, una volta di più,
questo "nodo" nelle tue mani (nominarlo se possibile....).
Ti chiedo la saggezza di Dio, perchè io riesca
alla luce dello Spirito Santo a sciogliere questo cumulo di difficoltà.
Nessuno ti ha mai vista adirata, al contrario, le tue parole
sono così piene di dolcezza che si vede in te lo Spirito Santo.
Liberami dall'amarezza, dalla collera e dall'odio che questo "nodo" mi ha causato.
Madre mia amata, dammi la tua dolcezza e la tua saggezza,
insegnami a meditare nel silenzio del mio cuore e così
come hai fatto il giorno della Pentecoste, intercedi presso Gesù
perchè riceva nella mia vita lo Spirito Santo, lo Spirito di Dio venga su di me.
"Maria che scioglie i nodi" prega per me.

Maria è onnipotente presso Dio



MEDITAZIONE DEL SESTO GIORNORegina di misericordia,
ti do questo "nodo" della mia vita (nominarlo se possibile...)
e ti chiedo di darmi un cuore che sappia essere paziente
finchè tu sciolga questo "nodo".
Insegnami ad ascoltare la Parola del tuo Figlio,
a confessarmi, a comunicarmi, perciò resta con me Maria.
Prepara il mio cuore a festeggiare con gli Angeli
la grazia che tu mi stai ottenendo.
"Maria che scioglie i nodi" prega per me.

Sei bellissima Maria e nessuna macchia è in te


MEDITAZIONE DEL SETTIMO GIORNOMadre purissima, mi rivolgo oggi a te: ti supplico
di sciogliere questo "nodo" della mia vita ( nominarlo se possibile...)
e di liberarmi dall'influenza del male.
Dio ti ha concesso un grande potere su tutti i demoni.
Oggi rinuncio ai demoni e a tutti i legami che ho avuto con loro.
Proclamo che Gesù è il mio unico Salvatore e il mio unico Signore.
O " Maria che sciogli i nodi" schiaccia la testa del demonio.
Distruggi le trappole provocate da questi "nodi" della mia vita.
Grazie Madre tanto amata.
Signore, liberami con il tuo prezioso Sangue !
"Maria che scioglie i nodi" prega per me.

Sei la gloria di Gerusalemme, sei l'onore del nostro popolo




MEDITAZIONE DELL' OTTAVO GIORNOVergine Madre di Dio, ricca di misericordia,
abbi pietà di me, tuo figliolo
e sciogli i "nodi" (nominarlo se possibile....) della mia vita.
Ho bisogno che tu mi visiti, così come hai fatto con Elisabetta.
Portami Gesù, portami lo Spirito Santo.
Insegnami il coraggio, la gioia, l'umiltà e come Elisabetta,
rendimi piena di Spirito Santo.
Voglio che tu sia mia Madre, la mia Regina e la mia amica.
Ti do il mio cuore e tutto ciò che mi appartiene:
la mia casa, la mia famiglia, i miei beni esteriori e interiori.
Ti appartengo per sempre.
Metti in me il tuo cuore perchè io possa fare
tutto ciò che Gesù mi dirà di fare.
"Maria che scioglie i nodi" prega per me.

Camminiamo pieni di fiducia verso il trono della grazia


MEDITAZIONE DEL NONO GIORNOMadre Santissima, nostra avvocata,
Tu che sciogli i "nodi" vengo oggi a ringraziarti di aver sciolto
questo "nodo" (nominarlo se possibile...) nella mia vita.
Conosci il dolore che mi ha causato.
Grazie Madre mia amata, Ti ringrazio
perchè hai sciolto i "nodi" della mia vita.
Avvolgimi con il tuo manto d' amore,
proteggimi, illuminami con la tua pace.
"Maria che scioglie i nodi" prega per me.


RECITA LE ULTIME DUE DECINE

DEL SANTO ROSARIO

1 decina = 1 Padre Nostro + 10 Ave Maria + 1 GloriaPREGHIERA A NOSTRA SIGNORA CHE SCIOGLIE I NODI
Vergine Maria, Madre del Bell'Amore, Madre che non ha mai abbandonato un figliolo
che grida aiuto, Madre le cui mani lavorano senza sosta per i suoi figlioli tanto amati,
perchè sono spinte dall'amore divino e dall'infinita misericordia che esce dal Tuo cuore
volgi verso di me il tuo sguardo pieno di compassione.
Guarda il cumulo di "nodi" della mia vita. Tu conosci la mia disperazione e il mio dolore.
Sai quanto mi paralizzano questi nodi Maria,
Madre incaricata da Dio di sciogliere i "nodi" della vita dei tuoi figlioli,
ripongo il nastro della mia vita nelle tue mani.
Nelle tue mani non c'è un "nodo" che non sia sciolto.
Madre Onnipotente, con la grazia e il tuo potere d'intercessione presso tuo Figlio Gesù,
mio Salvatore, ricevi oggi questo "nodo"
(nominarlo se possibile...).
Per la gloria di Dio ti chiedo di scioglierlo e di scioglierlo per sempre.
Spero in Te. Sei l'unica consolatrice che Dio mi ha dato.
Sei la fortezza delle mie forze precarie, la ricchezza delle mie miserie,
la liberazione di tutto ciò che mi impedisce di essere con Cristo.
Accogli il mio richiamo. Preservami, guidami proteggimi, sii il mio rifugio.
Maria, che scioglie i nodi, prega per me.

SUPPLICA A MARIA CHE SCIOGLIE I NODIMadre di Gesù e Madre nostra, Maria Santissima Madre di Dio;
tu sai che la nostra vita è piena di nodi piccoli e grandi.
Ci sentiamo soffocati, schiacciati, oppressi e impotenti nel risolvere i nostri problemi.
Ci affidiamo a te, Madonna di Pace e di Misericordia.
Ci rivolgiamo al Padre per Gesù Cristo nello Spirito Santo, uniti a tutti gli angeli e ai Santi.
Maria incoronata da dodici stelle che schiacci con i tuoi santissimi piedi la testa del serpente
e non ci lasci cadere nella tentazione del maligno, liberaci da ogni schiavitù, confusione e insicurezza. Dacci la tua grazia e la tua luce per poter vedere nelle tenebre che ci circondano e seguire la giusta strada. Madre generosa, ti presentiamo supplichevoli

la nostra richiesta d'aiuto. Ti preghiamo umilmente:
·
Sciogli i nodi dei nostri disturbi fisici e delle malattie incurabili: Maria, ascoltaci !· Sciogli i nodi dei conflitti psichici dentro di noi, la nostra angoscia e paura, la non accettazione di noi stessi e della nostra realtà: Maria, ascoltaci !· Sciogli i nodi nella nostra possessione diabolica: Maria, ascoltaci !
·
Sciogli i nodi nelle nostre famiglie e nel rapporto con i figli: Maria, ascoltaci !
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Sciogli i nodi nella sfera professionale, nell'impossibilità di trovare un lavoro dignitoso o nella schiavitù di lavorare con eccesso: Maria, ascoltaci !· Sciogli i nodi dentro la nostra comunità parrocchiale e nella nostra Chiesa che è una, santa, cattolica, apostolica: Maria, ascoltaci !· Sciogli i nodi fra le varie Chiese cristiane e confessioni religiose e dacci l'unità nel rispetto delle diversità: Maria, ascoltaci !· Sciogli i nodi nella vita sociale e politica del nostro Paese: Maria, ascoltaci !
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Sciogli tutti i nodi del nostro cuore per poter essere liberi di amare con generosità: Maria, ascoltaci !Maria che sciogli i nodi, prega per noi tuo Figlio Gesù Cristo nostro Signore. Amen

Sito Cattolico - Nel Giardino degli Angeli - http://digilander.libero.it/giardinodegliangeli

lunedì 21 aprile 2014

(Gv 20,11-18) Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.

VANGELO
 (Gv 20,11-18) Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

Parola del Signore



LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito, come Gesù ci ha promesso, a illuminare la mia mente e la mia vita, perchè possa sempre capire e vivere alla Tua luce, anche se non comprendo in pieno i disegni di Dio, ma mi fido di Lui.

Il giorno di pentecoste era il giorno che rappresentava per i giudei il ricordo del dono della legge data a Mosè sul monte Sinai, in quel giorno, Pietro si fa coraggio e con una forza nuova,  esce allo scoperto. Parla ai giudei, e gli dice che quel Gesù che loro avevano rigettato e messo in croce, era stato mandato da Dio.
Ora che Gesù li aveva lasciati per gli apostoli comincia un lavoro duro e pericoloso. Si fanno incontro a chi non riconosceva Gesù e si contrapponeva ad accettarlo come Signore e re della loro vita. Lo fanno con una forza nuova, che li esalta e li sconvolge, con la forza dello Spirito Santo e dell'amore per tutti i fratelli, che Gesù aveva promesso loro, e che li porta a rischiare la propria vita, pur di annunciare la salvezza che viene dall’ adesione a Cristo.
Maria di Magdala cerca Gesù e non vedendolo nella tomba, si chiede dove sia. Rimane lì, vicino al sepolcro e non riesce a muoversi. In questo io vedo l’immobilità dell’ essere umano che,  attaccato agli schemi della terra, non riesce ad andare oltre. Il dolore e lo sconforto ci bloccano, là dove quel corpo non c’è più. Proprio in quel dolore, il Signore invia i suoi angeli ai quali chiedere aiuto, poi arriva e chiamandoci per nome come chi ci conosce profondamente, si fa riconoscere.
Lui ci conosce e sa che staremmo immobili nel nostro dolore per questo ci spinge ad andare oltre la morte, per farci comprendere che la vita su questa terra non termina con la morte, ma come Lui,  anche noi saliremo al Padre; è Gesù stesso che ce lo dice: ”PADRE MIO E PADRE NOSTRO - DIO MIO E DIO NOSTRO.”
Invita Maria ad andare da quelli che Lui definisce i suoi fratelli, perché possa annunciare loro di averlo visto e quello che Lui aveva detto. Se riconosciamo in Gesù il nostro maestro, il nostro fratello e ci riconosciamo figli di Dio, non possiamo rimanere fermi davanti a una tomba vuota, ma annunciare a tutti i nostri fratelli che Cristo è vivo, è in mezzo a noi, che la sua morte non è un qualcosa che ci ha separato per sempre, ma anzi, è servita per permetterci di poter salire dopo di Lui al Paradiso, nella casa del Padre.

domenica 20 aprile 2014

(Mt 28,8-15) Andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno.

VANGELO DI LUNEDÌ 21 APRILE
(Mt 28,8-15) Andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno.


+ Dal Vangelo secondo Matteo 

In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’ orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.

Parola del Signore





Una bellissima pagina questa del Vangelo.
Una pagina che ci fa vedere come,alle 
donne viene  dato il compito di annunciare che Gesù è risorto,come queste donne che hanno seguito ed amato Gesù,che continuano a cercarlo con cuore sincero,egli si rivela.A loro chiede di dire ai discepoli di tornare in Galilea, come per dire di tornare alle origini, lì dove tutto è cominciato, per ricominciare a vivere tutto quello che Gesù stesso ha insegnato, alla nuova luce della sua resurrezione.

Maria sotto la croce è stata nominata madre dell’umanità e lei, più di ogni altro ci guiderà alla scoperta di Gesù,morto e risorto per noi. Le donne educatrici,le donne fedeli e devote,le donne che sanno stare in attesa ,che sanno soffrire per dare la vita,e che sanno che dopo la sofferenza del parto,avranno la gioia di stringere tra le braccia il loro bambino;a quelle donne oggi si chiede come allora ,la testimonianza della bellezza di un amore che va oltre la sofferenza. Troppo spesso capiamo solo dopo un dolore quanto è stato grande l’ amore perduto,ma il messaggio che Gesù ci trasmette è quello di andare oltre la terrena umanità che ci tiene legati al dolore,e di vedere oltre la vita,alla resurrezione dei morti,perché li ci ritroveremo tutti insieme


venerdì 18 aprile 2014

Santo rosario dei sette dolori di Maria


Devozioni a Maria Ss.: Il Rosario dei 7 dolori di Maria
PREGHIERA INIZIALE:
O Madonna cara, o Madre dei dolori, voglio soffermarmi a riflettere su tutte quelle situazioni in cui Tu hai più soffer­to. Desidero rimanere un po' di tempo con Te e ricordarmi con gratitudine di quanto Tu hai sofferto per me. Alle tue sofferenze, che si sono protratte per l'intero arco della tua vita terrena, uni­sco anche le mie sofferenze, e inoltre quelle di tutti i papà e le mamme, di tutti i giovani ammalati, dei bambini e degli anziani, affinché ogni loro dolore sia accettato con amore e ogni croce sia portata con la speranza nel cuore. Amen

I° - DOLORE MARIA NEL TEMPIO ASCOLTA LA PROFEZIA DI SIMEONE



I° - DOLORE MARIA NEL TEMPIO ASCOLTA LA PROFEZIA DI SIMEONE



1. Presentazione Questo mistero anticipa i segni del dolore. Mentre esprime la gioia della consacrazione e immerge nell’estasi il vecchio Simeone, registra il “segno di contraddizione” e la spada che trafiggerà l’anima della Madre.

2. Brano Biblico Dal Vangelo di Luca (2, 22.34-35).Quando venne il tempo della loro purificazione, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore. Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima.

3. Canto del Mistero Gesù presentasti nel tempio al Signore sia luce, salvezza, speranza ed onor.

4. Intenzioni di preghiera Invochiamo la Beata Vergine: Dona la tua protezione. A tutte le mamme preoccupate per i loro figli. A tutti bambini del mondo. Ai seminaristi e alle anime consacrate.

5. Padre nostro...
Ave Maria... (7 volte)
Gloria al Padre cantato

6. Preghiera O Maria, umile figlia di Sion, che udendo la voce profetica di Simeone, hai ricevuto nel profondo del cuore, come spada tagliente la rivelazione della via dolorosa del tuo Figlio e hai provato l'immensa pena a motivo del rifiuto di molti, ti preghiamo: ottienici il dono di capire il sacrificio di Cristo, di seguire, come discepoli, il suo esempio, di accogliere la sua salvezza. Amen.

7. Canto Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

Madre piena di misericordia, ricorda ogni giorno al nostro cuore le sofferenze di Gesù durante la sua passione.
Noi ti ringraziamo, o Maria, perché hai lasciato che questa spada trafiggesse la tua anima. Ottienici dal Signore la grazia di essere generosi come Te, di saper dire “SI” anche quando non riusciamo a capire i Suoi piani nella nostra vita, di fidarci di Lui, sempre. Tu ci resti accanto e Dio Padre, che ci ama, non ci darà nessun peso che non potremo portare e che non si trasformi in bene per noi e per tutti. Tu tienici per mano ed insegnaci a fidarci di Dio e a credere nel tesoro di grazie che Egli nasconde dentro ogni croce accolta con amore. Facci essere umili perché solo l’umiltà apre il cuore ai progetti di Dio e ci fa amare il Suo modo di realizzarli.
Grazie ancora per il Tuo esempio di docilità e di serenità nella prova. Anche Tu sei stata turbata, anche Tu hai tremato, ma per poco. Poi hai guardato in alto, hai sorriso ed hai ripreso fiduciosa a camminare con il tuo Dio. Facci assomigliare a te Maria!
Te lo chiediamo per tutte le grazie di cui Ti ha riempita il Signore e per tutto l’amore che ci vuoi, Tu che sei vera Madre per ognuno di noi.
O Maria, non si è ancora dileguata la dolcezza per la nascita di Gesù, che già comprendi che sarai pienamente coinvolta nel destino di dolore che attende il Tuo divin Figlio. Per questa tua sofferenza intercedi per noi dal Padre, la grazia di una vera conversione del cuore, una completa decisione per la santità senza temere le croci del cammino cristiano  e le incomprensioni degli uomini. Amen


O Maria, mentre nel tempio Tu presentavi a Dio il tuo Figlio, il vecchio Simeone Ti predisse che il tuo Figlio sarebbe stato segno di contraddizione e che la tua anima sarebbe stata trafitta da una spada di dolore. Queste stesse parole sono state già una spada per la tua anima: hai custodito anche queste parole, come le altre, nel tuo cuore. Grazie, o Maria. Offro questo mistero per tutti quei genitori che in qual­siasi modo si trovano a soffrire per i loro figli. 


II° - DOLORE MARIA FUGGE IN EGITTO PER SALVARE GESÙ



II° - DOLORE MARIA FUGGE IN EGITTO PER SALVARE GESÙ

1. Presentazione Colei che porta Gesù e lo sottrae alla persecuzione di Erode, il nuovo faraone, è Maria, la custode delle promesse profetiche, che, nella trepidazione e nella sollecitudine, preserva l'opera di salvezza di Dio dalla umana violenza e stoltezza. Colei che riporta Gesù e lo colloca nella terra data dai padri è Maria, la giovane Vergine di Israele, che ripete col Figlio suo e con Giuseppe, la fatica e la gioia di un nuovo esodo.

2. Brano Biblico Dal Vangelo di Matteo (2,14). Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode.

3. Canto del Mistero Maria in Egitto col Bimbo fuggì e tanti dolori con Giuseppe patì.

4. Intenzioni di preghiera Invochiamo la Beata Vergine: Dona la tua protezione.- A tutti i profughi.- Ai forestieri che vivono in mezzo a noi.- A chi è costretto a lasciare la patria.

5. Padre nostro...
Ave Maria... (7 volte)
 Gloria al Padre cantato

6. Preghiera O Maria, giovane vergine di Israele, che hai portato la fatica di tutte le madri nella difesa della vita da ogni insidia, concedi a quanti, come te, sono attenti e solleciti alla nascita e alla crescita delle future generazioni, il dono della speranza e della fortezza, quali custodi del disegno di Dio sul futuro del mondo. Amen.

7. Canto. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

O Maria, dolcissima Madre, Che hai saputo credere alla voce degli angeli e docilmente Ti sei messa in cammino fidandoti, in tutto, di Dio, facci diventare come Te, pronti a credere sempre che la volontà di Dio è solo sorgente di grazia e di salvezza per noi. Rendici docili, come Te, alla parola di Dio e pronti a seguirla con fiducia. Tu che hai sentito nel cuore il dolore di essere ospite in un paese non tuo, che forse, ti ha accolta, ma ti ha fatto pesare la Tua povertà e la Tua diversità, rendici sensibili al dolore di tanti esuli della loro patria poveri, fra noi, bisognosi d'aiuto. Facci sentire il Tuo dolore perché possiamo consolarti alleviando quello che ci sta accanto. Ma soprattutto fa’ che non dimentichiamo mai quanto ti è costato essere Madre. Per questa tua prolungata e profonda sofferenza, ti preghiamo, aiuta ciascuno di noi a camminare con pace e sicurezza sulla strada della vita che percorriamo con tutto il peso della nostra fragilità e perciò esposti alle insidie del mondo e alle seduzioni di satana. Amen. 

Maria fugge in Egitto per salvare Gesù.
O Maria, sei dovuta fuggire col tuo Figlio in Egitto, perché i potenti della terra si erano alzati contro di Lui per ucciderlo. È difficile immaginare tutti i sentimenti che hai provato quando, all'invito del tuo Sposo, Ti sei alzata nel cuore della notte e hai preso il tuo Bambino per fuggire, quel Bambino nel quale riconoscevi e adoravi il Messia e il Figlio di Dio. Sei rimasta senza quelle sicurezze che la patria e il focolare domestico sanno offri­re. Sei fuggita, e così ti sei associata a coloro che non hanno un tetto sopra il loro capo o che vivono in paesi stranieri, senza patria. O Maria, mi rivolgo a te, che sei Madre, e ti prego per chi è costretto ad abbandonare la propria casa. Ti prego per i profughi, per i perseguitati, per gli esiliati ti prego per i poveri, che non hanno mezzi sufficienti per costruirsi una casa e una famiglia. Ti prego in particolare per quelli che, in seguito a conflitti famigliari, hanno abbandonato la loro famiglia e si trovano a vivere sulla strada: per i giovani che so­no in disaccordo coi genitori, per i coniugi che si sono separati, per le persone che sono respinte. Guidali, o Maria, attraverso la loro sofferenza verso la "nuova dimora".



III° - DOLORE MARIA SMARRISCE E RITROVA GESU’ NEL TEMPIO



III° - DOLORE MARIA SMARRISCE E RITROVA GESU’ NEL TEMPIO


1. Presentazione Gioioso e drammatico è l’episodio di Gesù dodicenne nel tempio. Colei che conduce alla festa di Pasqua Gesù è Maria, la donna fedele alle tradizioni della sua gente. Colei che cerca Gesù sulla strada imprevedibile, voluta dal Padre, è Maria, la prima credente.

2. Brano Biblico Dal Vangelo di Luca (2, 48-49).Dopo tre giorni lo trovarono nel Tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre ed io angosciato ti cercavamo”. Ed egli rispose: Perché mi cercavate? Non sapevate che io debbo occuparmi delle cose del Padre mio?.

3. Canto del Mistero Tre giorni l’angoscia portasti nel cuor, ma poi lo trovasti e con te dimorò.

4. Intenzioni di preghiera Invochiamo la Beata Vergine: Dona la tua protezione.- Ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose.- Alle mamme che attendono il ritorno dei figli.- Ai giovani senza orizzonti e senza ideali.

5. Padre nostro...
Ave Maria... (7 volte)
 Gloria al Padre  cantato

6. Preghiera O Maria, donna fedele, che hai gioito per la presenza intensa del Figlio tuo alla preghiera pasquale del tuo popolo e hai sofferto per la sua improvvisa distanza, concedi il dono di una costante ricerca del Figlio tuo nella fede a quanti sono nell’inquietudine del dubbio e a noi la gioia di essere ritrovati nei nostri smarrimenti. Amen

7. Canto Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

Noi ti ringraziamo, o Maria, perché in tutta la tua vita non ti sei sottratta al dolore, ma lo hai accettato anche per insegnarci il modo di superarlo. Hai sofferto le pene più grandi e per tre giorni, hai sentito l'angoscia di aver perduto Gesù, come se Dio Ti preparasse fin d'allora ad una separazione ben più grande. Hai provato in anticipo il dolore di perderlo, ma sei corsa al Tempio, hai trovato in Dio il Tuo conforto. E Gesù è tornato con Te. Grazie per aver accettato di non comprendere subito le sue parole, per aver sentito il distacco, per aver offerto di nuovo a Dio quel figlio che pure era Tuo, senza comprendere fino in fondo quel mistero che vi avvolgeva. Noi ti preghiamo di insegnarci a meditare nel cuore, con docilità ed amore, tutto ciò che il Signore ci offre da vivere, anche quando non riusciamo a capire e l'angoscia vuole sopraffarci. Dacci la grazia di star Ti vicino perché Tu possa  comunicarci la Tua forza e la Tua fede. O Maria, per le lacrime e i sospiri di quei tre giorni, ottienici di rimanere saldi nella fede in quelle situazioni della nostra vita, dense di mistero e di dolore senza che all'apparenza  vi sia una ragione, un motivo, che umanamente le giustifichi. Amen.
Maria smarrisce e ritrova Gesù.
O Maria, per tre giorni, con indicibile affanno, hai cercato il tuo Figlio, e finalmente, piena di gioia, l'hai ritrovato nel tempio. La sofferenza è durata a lungo nel tuo cuore. La pena è stata grande, perché eri cosciente della tua responsabilità. Sapevi che il Padre celeste Ti aveva affidato il suo Figlio, il Messia Redentore. Perciò il tuo dolore è stato immenso, e la gioia dopo il ri­trovamento è stata certamente sconfinata. O Maria, Ti prego per i giovani che si sono allontanati dalle loro case e per conseguenza si trovano a soffrire molto. Ti prego per quelli che hanno dovuto lasciare la casa paterna per motivi di salute e si trovano soli negli ospedali. Ti prego in modo particolare per quei giovani che sono rimasti privi di amore e di pace, e non sanno più che cosa sia la casa paterna. Ricercali Tu, O Maria, e fa che si lascino trovare, perché la realizzazione di un mondo nuovo diventi sempre più possibile.


IV° - DOLORE GESÙ INCONTRA LA MADRE



IV° - DOLORE GESÙ INCONTRA LA MADRE

1. Presentazione Colei che ha seguito il Figlio dalla lontananza, di una discrezione tenerissima per la sua missione è Maria, l'umile ancella del Signore. Colei che ha seguito il Figlio con un amore forte e fedele è Maria, la madre beata, che in tutto compie la volontà del Padre.

2. Brano Biblico Dal Vangelo di Luca (23,27).Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato, e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! E ai colli: Copriteci! Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?».

3. Canto del Mistero Gesù con la croce la Madre incontrò, un grande dolore nel cuore portò.

4. Intenzioni di preghiera Invochiamo la Beata Vergine: Dona la tua protezione.- Alle madri in pena per i loro figli.- Alle madri che piangono la morte dei loro figli.- Alle madri abbandonate o non amate.

5. Padre nostro...
Ave Maria... (7 volte)
 Gloria al Padre  cantato

6. Preghiera O Maria, umile ancella del Signore, che ti sei lasciata afferrare dalla beatitudine promessa dal Figlio tuo a quanti compiono la volontà del Padre, aiutaci ad essere docili al volere di Dio su di noi e ad accogliere sulla nostra strada la croce con lo stesso amore con cui l'hai accolta e portata. Amen.

7. Canto Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
O Maria, noi Ti restiamo accanto quando tutto sembra crollare intorno a Te. Gesù Ti viene  tolto con violenza e il dolore che provi, nessuno è capace di esprimerlo. Ma il tuo coraggio non viene meno, perché Tu vuoi continuare a seguire Gesù, a condividere con Lui tutto. Noi ti preghiamo di insegnarci il coraggio di soffrire, di dire di si al dolore, quando questo viene a far parte della nostra vita e Dio ce lo manda come mezzo di salvezza e purificazione. Facci essere generosi e docili, capaci di guardare Gesù negli occhi e di trovare in questo sguardo la forza per continuare a vivere per Lui, per il Suo piano d'amore nel mondo , anche se  questo dovesse costarci ,come è costato a Te. O Maria, nessun dolore è come il tuo: Immersa in un'angoscia mortale, Tu soffri nell'intimo del cuore l'atroce trafittura di una terribile spada quando incontri il soave volto di Gesù, ora tutto sfigurato al punto di apparire come una maschera di sangue e di fango a causa delle numerose cadute. Per il dolore che in quell'istante ha trafitto il Tuo cuore addolorato, ti preghiamo di purificare il nostro volto, abbruttito dal peccato e di imprimervi un riflesso del volto Santo e immacolato dell'Agnello di Dio. Amen.
Maria incontra Gesù che porta la croce.
O Maria, hai incontrato il tuo Figlio mentre portava la Croce. Chi potrebbe descrivere il dolore che hai provato in quel momento? Mi trovo senza parole... O Madre SS., ti prego per quelli che sono lasciati soli nel loro dolore. Visita i carcerati e confortali; visita gli infermi; va incontro a quelli che si sono perduti. Porgi una carezza a coloro che sono affetti da malattie incurabili, come quando per l'ultima volta qui in terra hai accarezzato il tuo Figlio. Aiutali a offrire la loro sofferenza per la salvezza del mondo, come tu stessa - ac­canto al tuo Figlio - offristi il tuo dolore.

V° - DOLORE MARIA ASSISTE ALLA CROCIFISSIONE E ALLA MORTE E DI GESU’



V° - DOLORE MARIA ASSISTE ALLA CROCIFISSIONE E ALLA MORTE E DI GESU’


1. Presentazione Colei che partecipa alla suprema oblazione del Figlio con lo spirito trapassato dai chiodi, è Maria, la donna dei dolori, da sempre conformata ai sentimenti del Figlio suo.

2. Brano Biblico Dal Vangelo di Giovanni (19,25-29).Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa, e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna ecco tuo figlio”. Poi disse al discepolo: “Ecco tua madre” e da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

3. Canto del Mistero Gesù dalla croce a te ci affidò e subito dopo soffrendo spirò.

4. Intenzioni di preghiera Invochiamo la Beata Vergine: Dona la tua protezione.- Agli incurabili di tutto il mondo.- Ai profughi senza aiuto e senza lavoro.- Ai moribondi di tutto il mondo.

5. Padre nostro...
Ave Maria... (7 volte)
 Gloria al Padre  cantato

6. Preghiera O Maria, addolorata madre del Signore, che ci hai dato un tale esempio di amore e di fortezza presso la croce, insegnaci la carità di una presenza generosa presso tutti i nostri fratelli sofferenti e fa' che ti accogliamo nella nostra casa come Madre, affinché per mezzo tuo apprendiamo un nuovo modo di accettare l'immancabile dolore della vita. Amen.

7. Canto. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

O Maria, madre del dolore e delle lacrime, che hai accettato di veder morire Tuo Figlio, pur di salvare noi, Ti ringraziamo e teneramente ti restiamo accanto, senza parole. Come possiamo consolare il Tuo cuore straziato e riempire il vuoto creato da questa morte crudele?
Ti preghiamo, prendici come siamo, freddi, a volte insensibili e abituati a guardare Gesù in croce, prendici perché anche noi siamo Tuoi figli. Non lasciarci nei momenti di dolore, quando tutto sembra svanire e la fede sembra spengersi; ricordaci allora come si sta ai piedi della croce e sorreggi  i nostri fragili cuori. Tu che conosci il soffrire, rendici sensibili anche al dolore degli altri, non solo al nostro, In ogni sofferenza donaci la forza per continuare a sperare e a credere nell'amore di Dio che supera il male  con il bene e che vince la morte per aprirci alla gioia della resurrezione.
Per quella Tua atroce sofferenza, ottienici ,o Madre Addolorata, la grazia di accettare con amore la nostra croce di ogni giorno per entrare nel mistero del Tuo cuore immacolato e addolorato e così vivere da veri figli Tuoi e discepoli di Gesù. Amen.
Maria è presente alla crocifissione e morte di Gesù.
O Maria, ti contemplo mentre stai in piedi accanto al tuo Figlio morente. Lo avevi seguito con dolore, e ora con dolore inconsolabile ti trovi sotto la sua Croce. O Maria, la tua fedeltà nella sofferenza è veramente grande. Hai un animo forte, il dolore non ti ha chiuso il cuore di fronte ai nuovi compiti: per desiderio del Figlio, diventi Madre di tutti noi. Ti prego, Maria, per quelli che assistono i malati. Aiutali a prestare con amore le loro cure. Dona forza e coraggio a quelli che non ce la fanno più accanto alloro malati. In modo particolare, benedici le mamme che hanno bambini infermi; fa che anche per loro il trovarsi a contatto con la croce sia cosa salutare. Unisci al tuo dolore di Madre l'estenuante fatica di chi per anni o forse per tutta la vita è chiamato a prestare servizio ai propri cari infermi.

VI° - DOLORE MARIA RICEVE SULLE BRACCIA GESÙ DEPOSTO DALLA CROCE

 VI° - DOLORE MARIA RICEVE SULLE BRACCIA GESÙ DEPOSTO DALLA CROCE

1. Presentazione Colei che riceve tra le braccia il corpo di Gesù è Maria, la donna dell'invincibile speranza. Colei che presenta ai discepoli del Figlio suo le realtà di un corpo dato e di un sangue sparso, è Maria, la cooperatrice della salvezza del mondo.

2. Brano Biblico Dal Vangelo di Marco (15,45). Pilato, informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe d'Arimatea. Egli allora, comperato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce.

3. Canto del Mistero La Madre il corpo di Cristo abbracciò un grande dolore il suo cuore squarciò

4. Intenzioni di preghiera Invochiamo la Beata Vergine: Dona la tua protezione.- A chi rifiuta di accogliere la croce.- Alle mamme che piangono la morte dei loro figli.- Ai giovani stroncati dalla violenza.

5. Padre nostro...
Ave Maria... (7 volte)
 Gloria al Padre  cantato

6. Preghiera O Maria, donna dell'invincibile speranza, che hai creduto nell'annuncio della gloriosa immortalità, fatto dal Figlio tuo al mondo, guidaci nell'ora della nostra morte sulla strada che conduce alla certezza e alla gioia della vita senza fine. Amen.

7. Canto Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

O Maria, noi ti ringraziamo e ti benediciamo per tutto l'a­more che ci hai dimostrato lasciandoti ferire profondamente da un dolore così grande. Noi vogliamo restarti vicino con la nostra dedizione a Gesù e a Te, vogliamo consolare il Tuo pianto così come Tu consoli il nostro.
Grazie perché sei sempre presente nella nostra vita, a sor­reggerci, a darci forza nei momenti più tristi e senza luce. Noi crediamo che tu puoi capirci in ogni nostra pena e che sempre vuoi aiutarci, addolcendo con il tuo amore le nostre ferite.
Accetta la nostra lode per quanto fai per noi e accogli l'of­ferta della nostra vita: non vogliamo staccarci da te perché in ogni momento possiamo attingere dal tuo coraggio e dalla tua fe­de la forza di essere testimoni di un amore che non muore. Col cuore spezzato dal dolore, o Maria, accogli tra le tue braccia il corpo di Gesù ormai senza vita. Non esiste al mondo dolore più grande di quello di una Madre che piange il figlio morto. Inginocchiata ricevi sul Tuo seno e sul Tuo petto il corpo freddo del Tuo Gesù e lo accarezzi per l'ultima volta. Ora tutti, tranne Giovanni, si sono allontanati e Tu, Madre desolata, sul Tuo cuore stringi quel corpo ormai senza vita, come lo stringesti a Betlemme quando si aprì alla vita.
Per quel Tuo dolore senza tempo, vissuto nel silenzio, all'ombra della croce, donaci, Mamma Celeste, la grazia di staccarci da ogni attaccamento alle cose e agli affetti terreni ed aspirare unicamente all'unione con Gesù nel silenzio del cuore. Amen 

Maria riceve sulle braccia Gesù deposto dalla croce.
Ti osservo, o Maria, mentre, immersa nel più profondo dolore, accogli sulle tue ginocchia il corpo esanime del tuo Figlio. Il tuo dolore continua anche quando il suo è terminato. Lo riscaldi ancora una volta col tuo seno materno, con la bontà e con l'amore del tuo cuore. O Madre, mi consacro a te in questo momento. Ti consacro il mio dolore, il dolore di tutti gli uomini. Ti consacro le persone che sono sole, abbandonate, rifiutate, che sono in lite con gli altri. Ti consacro il mondo intero. Siano tutti accolti sotto la tua protezione materna. Fa che il mondo diventi una sola famiglia, dove tutti si sentano fratelli e sorelle.



VII° - DOLORE MARIA ACCOMPAGNA GESÙ  ALLA SEPOLTURA

VII° - DOLORE MARIA ACCOMPAGNA GESÙ  ALLA SEPOLTURA

1. Presentazione Colei che addolorata accompagna il Figlio suo tra i morti, perché sia il “Primogenito” tra di essi è Maria, la Vergine prudente che attende il ritorno del suo Signore. Colei che gioirà con i discepoli nel mattino di Pasqua è Maria, la testimone fedele della risurrezione.

2. Brano Biblico Dal vangelo di san Giovanni (19,40-42).Essi presero allora Gesù e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, come è usanza seppellire fra i Giudei. Ora nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù.

3. Canto del Mistero Maria alla terra il figlio affidò, che fosse risorto giammai dubitò.

4. Intenzioni di preghiera Invochiamo la Beata Vergine: Dona la tua protezione.- Agli sposi che vivono senza speranza.- Agli anziani senza affetto e senza sostegno.- A tutti noi che speriamo in te.

5. Padre nostro...
Ave Maria... (7 volte)
 Gloria al Padre  cantato

6. Preghiera O Maria, testimone fedele della risurrezione, anche tu sei andata al sepolcro fra le lacrime, portando un seme eterno di fecondità, e alla prima luce del giorno dopo il sabato hai appreso il gioioso annuncio del risorto, fa che anche noi camminiamo con te portando lietamente i frutti di vita buona. Amen.

7. Canto Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

O Maria, Madre nostra, che hai sofferto con Gesù, per la sal­vezza di ognuno di noi, tutto il dolore che ha riempito il tuo cuore, noi ti offriamo il nostro conforto nel rimanere fedeli a Colui che ci ha amati donando se stesso.
Fa' che non lo abbandoniamo nel momento della prova, quan­do Dio ci appare lontano e sembra non rispondere al nostro gri­do di aiuto. Facci forti nella fede che sa attendere l'ora di Dio e non si lascia vincere dalla sofferenza.
Noi, come tuoi figli, vogliamo assomigliare a te che hai cre­duto sempre senza stancarti e hai saputo accettare il dolore cre­dendo anche alla gioia eterna che l'avrebbe seguito. Non lasciarci mai, Madre nostra, e nel cammino della vita, pur fra mille pro­ve, ricordaci che l'amore trionfa sopra ogni dolore e che anche la morte sarà sconfitta dalla Vita che non finirà mai.
Grazie, Maria, sia lode e gloria a te!
 Quale dolore, Madre, devi aver provato nel vedere quella grande pietra rotolare davanti al sepolcro del Tuo figlio Gesù. Il Tuo cuore è dilaniato dal dolore, ma Tu ,Madre, non perdi la speranza. Tu sai che quel figlio giace sotterrato, come un chicco di grano che produrrà una messe abbondante. Ma quale dolore provi ancora oggi, o Madre, nel constatare che ,tante volte, il sepolcro di Gesù sta nei nostri cuori. Vieni o Maria, Con la Tua tenerezza materna, visita il nostro cuore nel quale, a causa del peccato, spesso seppelliamo l'amore divino. E quando abbiamo l'impressione di aver la morte nel cuore, donaci la grazia di volgere prontamente il nostro sguardo a Gesù Misericordioso e di riconoscere in Lui la resurrezione e la vita. Amen.

Maria accompagna Gesù alla sepoltura.
O Maria, lo hai accompagnato fino al sepolcro. Hai singhiozzato e pianto su di lui, come si piange per un figlio unico. Molte persone nel mondo vivono nel dolore, perché hanno perduto i loro cari. Consolali tu, e dona loro il conforto della fede. Molti sono senza fede e senza speranza, e si dibattono nei problemi di questo mondo, perdendo fiducia e gioia di vivere. O Maria, intercedi per loro, perché abbiano fede e trovino la loro strada. Sia distrutto il male, e fio­risca una vita nuova, quella vita che è nata dalla tua sofferenza e dal sepolcro del tuo Figlio. Amen.


Preghiamo:
O    Dio, tu hai voluto che accanto al tuo Figlio, innalzato sulla croce, fosse presente la tua Madre addolorata: fa' che la tua santa Chiesa, associata con lei alla passione del Cristo, partecipi alla gloria della risurrezione. Per lo stesso tuo Figlio, che è Dio e regna con te nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LITANIE DELL'ADDOLORATA
Santa Maria, prega per noi
Santa Madre di Dio, prega per noi
Santa Vergine delle Vergini, prega per noi     
Madre del Crocifisso, prega per noi  
Madre dolorosa, prega per noi
Madre lacrimosa, prega per noi
Madre afflitta, prega per noi
Madre derelitta, prega per noi
Madre desolata, prega per noi
Madre del figlio privata, prega per noi
Madre dalla spada trafitta, prega per noi
Madre nei travagli immersa, prega per noi
Madre di angustie ripiena, prega per noi
Madre col cuore alla croce confitta, prega per noi
Madre mestissima, prega per noi
Fonte di lacrime, prega per noi
Cumulo di patimenti , prega per noi
Specchio di pazienza, prega per noi
Rupe di costanza, prega per noi
Ancora di confidenza, prega per noi
Rifugio dei derelitti, prega per noi
Difesa degli oppressi, prega per noi
Rifugio degli increduli, prega per noi
Sollievo dei miseri, prega per noi
Medicina dei languenti, prega per noi
Forza dei deboli, prega per noi
Porto dei naufraghi, prega per noi
Quiete nelle procelle, prega per noi
Ricorso dei piangenti, prega per noi
Terrore dei demoni, prega per noi
Tesoro dei fedeli, prega per noi
Luce dei profeti, prega per noi
Guida degli apostoli, prega per noi
Corona dei martiri, prega per noi
Sostegno dei confessori, prega per noi
Perla delle vergini, prega per noi
Consolazione delle vedove, prega per noi
Madre degli orfani, prega per noi
Letizia di tutti i santi del cielo
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo
perdonaci, Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo
ascoltaci, Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo
abbi pietà di noi

Preghiamo: O Dio, tu hai voluto che la vita della Vergine fosse segnata dal mistero del dolore, concedici, ti preghiamo, di camminare con lei sulla via della fede e di unire le nostre sofferenze alla passione di Cristo perché diventino occasione di grazia e strumento di salvezza. Per Cristo Nostro Signore. Amen.
corona dei sette dolori di Maria