domenica 10 aprile 2011

Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, figlio di Davide.Vangelo Mt 1,18-24

Vangelo 

Mt 1,18-24
Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, figlio di Davide. 

Dal Vangelo secondo Matteo

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: 
«Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: 
a lui sarà dato il nome di Emmanuele», 
che significa «Dio con noi».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

Parola del Signore 
-----------------------------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
preghiera

Vieni o Spirito Santo,vieni nel mio cuore,e riempilo della tua sapienza e del tuo amore,così da poter fare di me uno strumento della tua voce.

Matteo continua a farci entrare nella storia,a collegare le figure di Maria e Giuseppe per farci vedere,come si realizza la profezia,ma non quello su cui voglio farvi riflettere,ma su qualcosa di molto importante scritto tra le righe da Dio.
Giuseppe era un uomo semplice e giusto,fidanzato con Maria ,che amava e rispettava.
Quando Maria gli dice di essere incinta,e di come e perché è incinta,molto probabilmente glielo dice in un modo così disarmante,così innocente,che lo lascia senza parole.Noi vediamo un Giuseppe che si interroga,non capisce ,non accetta inizialmente,ma comunque cerca un modo per non far colpire Maria dalla legge degli uomini,perche se l’avesse ripudiata pubblicamente ,l’avrebbe condannata a morte.Pensate quella notte nel suo cuore… e invece Dio manda un angelo a parlare con lui e la storia cambia il suo corso.
Giuseppe accetta di essere una figura di quella storia,rinuncia a tutto quello che aveva sognato per lui e per Maria e si incammina con lei in questo progetto di salvezza.
Perché proprio a lui?Perché doveva nascere dalla stirpe di Davide.
Sapeva veramente poco Giuseppe ,chissà quante cose pensava ,ma guardando Maria,capiva che doveva fidarsi,poteva affidarsi ,si contentava quasi di essere una figura marginale della storia,di non essere in mostra,di dare a Gesù e alla madre la protezione terrena necessaria.Lui si limita ad accettare il volere di Dio.




Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide. Mt 1,1-17

Vangelo  giovedì 17 dicembre

Mt 1,1-17
Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide. 

Dal Vangelo secondo Matteo

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. 
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Àcaz, Àcaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. 
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.

Parola del Signore 
------------------------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA

Ti invoco Spirito Santo,datore di doni,riempimi di sapienza per poter conoscere tutto quello che Dio mi concede di conoscere,per seguire la luce che indica la via segnata dalla stella fino all'umile stalla dove nacque Gesù.e da lì in poi vivere con il Figlio ,il volere del Padre,alla luce del tuo Spirito.Amen.

Oggi il Vangelo,non sembra dirci molto,solo una lunga lista di nomi,per ricordarci che la genealogia di Gesù,è riconoscibile nella storia,e Matteo che è ebreo,la scrive per gli ebrei,eppure sappiamo che molti di loro non hanno riconosciuto in Gesù il Messia che aspettavano,.....perchè?
Perchè aspettavano un re,un vincitore,un conquistatore,uno che li avrebbe resi ricchi e potenti,conquistato terre per loro,un trascinatore che li avrebbe vendicati.....
Ed ecco che invece Gesù,viene in un umile stalla,e anche se non trova posto tra la sua gente, attira già da neonato ,moltitudine di folle da ogni parte,che guardando al cielo,e seguendo una stella ed il canto degli angeli,vengono a vedere il Bambino Gesù.Non sanno ancora bene chi è,vengono per conoscerlo,e si avvicinano alla culla con venerazione e curiosità.Salutano Maria e Giuseppe e portano i loro doni,chi poco chi tanto,ma tutti lo fanno con il cuore.Persino i re venuti da lontano,che erano daccordo con Erode,per denunciare dov'era quel bambino che avrebbe cambiato la storia del mondo,davanti a quel piccolo capiscono per dono Divino,che debbono tornare per un altra via,che debbono prendere un'altra direzione,per aiutare Gesù nel suo disegno di salvezza.
Dio ha scritto per noi la storia della salvezza,possiamo cone molti non accoglierla,nonostante sia confermata dalla storia,oppure correre da Gesù Bambino,fare festa intorno a Lui,riconoscendo chè è nato il salvatore del mondo,e come i re magi,aiutarlo nel suo progetto di salvezza.


Riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito Lc 7,19-23

Vangelo     mercoledì 16 dicembre

Lc 7,19-23    
Riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito. 


Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». 
Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”». 
In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».

Parola del Signore
--------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE

PREGHIERA
Spirito di Dio aiutami a riconoscere Gesù,la sua parola ed a condividerla con i mie fratelli per l'amore di Dio per noi

Ci sono dei momenti nella vita,in cui tutti possiamo avere dei dubbi,in cui vorremmo essere salvati da qualche grave afflizzione,e allora,anche chi ha fede,può vacillare,e allora ecco salire una preghiera,anche Gesù lo ha fatto ricordiamo?Dio mio,Dio mio ,perché mi hai abbandonato?Questo perché?Perche’ ci chiediamo se è Dio la nostra salvezza,perché tanto dolore,tanta sofferenza?Perché se ci ami Dio ci fai Questo?……..noi siamo buoni,crediamo in te,ti amiamo………noi non ce lo meritiamo.A chi ci dobbiamo rivolgere per essere ascoltati?
Noi non cerchiamo chi ci ascolti,cerchiamo chi ci dia ragione,chi ci inculchi nella testa tutte le idee più strampalate,perché non riusciamo ad accettare che nella vita ci sia il dolore,e ancora come all’inizio del mondo ,ci facciamo manovrare da satana,che con l’abilità di un gran seduttore,ci fa vedere Dio come un castigatore,il male come una punizione,e questo ci fa rimanere lontani da Dio.Ma quello che con questo brano del vangelo,ci vuole far vedere Luca,è un Gesù che risponde a Giovanni Battista:chi cerca veramente Gesù,e lo trova,con Lui e nella fede,trova la guarigione ..quella vera,quella che non ci fa fare più domande,quella che ci toglie ogni dubbio su chi è il Signore,e dopo averlo conosciuto possiamo tranquillamente dire…Si Signore,Sia fatta la tua volontà!
Sei tu quello che aspettavamo e che ci condurrà alla salvezza,vieni Gesù nel nostro cuore e nella nostra vita.

È venuto Giovanni e i peccatori gli hanno creduto Mt 21,28-32

Vangelo   martedì 15 dicembre

Mt 21,28-32
È venuto Giovanni e i peccatori gli hanno creduto. 
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». 
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».

Parola del Signore
--------------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA

Com' è chiaro il nostro Gesù,ci tiene talmente tanto a noi,che ce lo spiega in tutti i modi che non basta dire,io vengo,ma bisogna fare le cose con meno superficialità,con un vero interesse,se ci vogliamo salvare.Bisogna innanzi tutto ammettere di essere peccatori e volersi redimere,capire dove sbagliamo,
chiedere al Signore stesso di aiutarci.Lui ci chiama e noi appoggiamoci a Lui,mettiamo la testa sul suo cuore e facciamoci guidare dalle sue parole,ma guidare veramente,facciamoci insegnare la strada della solidarietà,del perdono,dell'amore,facciamoci prendere per mano e tranquillamente affidiamoci a Lui,non gli diciamo si vengo,e poi rimaniamo fermi su noi stessi.Vorrei solo ricordare un piccolo particolare,non di poco conto,siamo noi ad avere bisogno di Lui,non il contrario,la ricerca di Dio è amore,ma siamo liberi di non rispondere...solo che poi ne pagheremo noi le conseguenze,e faremo contento satana,fate un po' voi!

È venuto Giovanni e i peccatori gli hanno creduto.Mt 21,28-32

Mt 21,28-32  lunedì 14 dicembre
È venuto Giovanni e i peccatori gli hanno creduto.
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». 
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».

Parola del Signore


----------------------------------------



LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Spirito Santo, Spirito di Conoscenza, Spirito d’Amore, Tu solo conosci la Verità, Tu solo puoi scrutare l’essenza e il vero significato d’ogni realtà. Tu solo sai perfettamente ciò che è bene e ciò che è male per me. Spirito di Dio, io mi abbandono a Te. Non voglio sapere più di quello che devo sapere. Non voglio dire più di quello che devo dire. Non voglio nulla più di quello che hai deciso per me. Tu mi ami e conosci il mio bene. Spirito d’Amore, effondi su di me tutto quello che ora posso ricevere da Te. Sia lode a Te.

Di nuovo quel:che ve ne pare?Che equivale ad un :che ne pensate?Questa è una domanda che Gesù fa direttamente a noi,perché vuole che capiamo che la fede non è una questione apparente,non si può dire si, io credo in Dio e poi comportarci come chi non crede. E’ allora preferibile chi pur dicendo di non credere vive rispettando gli altri e se stesso, chi, magari nel dubbio, compie opere di carità verso i più poveri e così via, perché Gesù è venuto, anche per rompere certi schemi, creati dagli scribi e dai farisei, che impedivano ai piccoli di poterlo avvicinare, di poterlo conoscere.
Non sono leggi scritte è vero, ma sono praticate nella durezza dei loro cuori. Gesù ci ha spiegato che nostro Padre ,non è il Dio dei potenti,di chi lo invoca per conquistare territori,di chi lascia le donne ,i bambini e gli ammalati ai margini della società,non è il Dio di chi dice Signore Signore e si batte il petto senza aprire il cuore.
E’ questo che Gesù cerca ,questo che offre a chi si affida a Lui,un cuore nuovo,con il quale vivere dei magnifici doni che Dio ci ha fatto,un cuore puro che sappia amare ed andare oltre le differenze e le difficoltà,oltre le incomprensioni,oltre i dubbi,oltre le razze,le condizioni,i territori.
Gesù ci chiede di avere il cuore pronto all’abbraccio del mondo,di chi  non dimentica indietro nessuno dei suoi fratelli.Che ve ne pare?Siamo pronti per ricevere un cuore nuovo?

E noi che cosa dobbiamo fare? Vangelo Lc 3,10-18

Vangelo   doemenica 13 dicembre


Lc 3,10-18
E noi che cosa dobbiamo fare? 
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». 
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». 
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

Parola del Signore

--------------------------------------------------------
la mia riflessione
Preghiera
Vieni o Spirito Santo ad illuminarmi,a darmi quella gioia che la fede mi dice di avere,nonostante tutto ,perchè sapere che in Dio è la mia salvezza mi da la forza di sperare.

Anche Giovanni ci parla di colui che deve venire,e che ci battezzerà con lo spirito Santo,quindi noi Cristiani siamo piiù fortunati degli altri,perchè il battesimo ricevuto ci ha gia' fatto dono dello Spirito ,ora sta a noi aderire a questo dono,lasciarci andare fino a che in noi nessuna altra voce ci sia se non la Sua.


Elìa è già venuto, e non l’hanno riconosciuto.Mt 17,10-13

Vangelo  sabato 12 dicembre


Mt 17,10-13
Elìa è già venuto, e non l’hanno riconosciuto. 

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?». 
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro». 
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.

Parola del Signore 
------------------------------------------------


LA MIA RIFLESSIONE

PREGHIERA
O Santo Spirito che mi fosti donato il giorno del battesimo in Cristo Gesù,tu che sei nascosto mel mio cuore,soffocato dal mio io inutile,ti prego vieni ad illuminarmi e a farmi capire come vivere la Parola,del Signore,per l'amore misericordioso che il Padre ci elargisce,riempimi di Te.amen.


E’ venuto il Signore nella nostra vita?Si siamo cristiani,crediamo in Dio creatore e Signore,in Gesù Cristo,ma veramente gli abbiamo dato il posto che gli spetta?Gesù trasforma la nostra fede in fuoco vivo,e noi siamo fuoco vivo?Bruciamo di amore inestinguibile verso tutti gli uomini?bruciamo d’amore per Lui?Quanto e come preghiamo il Signore?Con le labbra o con il cuore?molti quando il Signore ha bussato gli hanno aperto,ma poi….visto che era così difficile seguirlo,visto che ci chiedeva di essere fedeli,onesti,umili…..hanno preferito lasciarlo lì,in un angolino del cuore,giusto il tempo di pregarlo quando ci serve qualcosa…..se questo è il Messia che è venuto..anche noi non l’abbiamo riconosciuto.Facciamo un bell’esame di coscienza,e svegliamoci!Dio ci ama e ci vuole felici,ci ha insegnato che la felicità non è quella che crediamo noi,il benessere materiale,a tutti i costi,e neanche la salute a tutti i costi,perché chi vive Gesù,sa accettare anche la croce,ma chi non vuole riconoscerlo,non lo farà,nascondendosi dietro a mille scuse,ed ancora il Signore busserà alla nostra porta…amore infinito che aspetta solo che aprendo diciamo:eccomi,sono qui!

Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo Mt 11,16-19

Mt 11,16-19  11 dicembre 2010
Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse alle folle: 
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: 
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. 
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».

Parola del Signore 
----------------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA

Il Signore conduce il suo popolo per la strada della salvezza. Chiediamogli di essere attenti alle sue indicazioni e diciamo:
Fa’ che ti riconosciamo, o Signore.Alla luce del Tuo Spirito,amen.

La chiesa saggiamente ,unisce la lettura del profeta Isaia, e la preghiera del Salmo al vangelo di oggi,infatti possiamo leggere “Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare.”e ancora ” Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti,ma nella legge del Signore trova la sua gioia,la sua legge medita giorno e notte.”.
Poi nel Vangelo,invece vediamo che gli uomini non vogliono seguire la legge del Signore,cercano tutte le scuse per non farlo,perché quello che Dio vuole da noi è un impegno SERIO,non gravoso,non triste,ma serio.Si tratta di rispettare quello che il Signore ci ha insegnato sempre,non solo quando ci fa comodo.Il Vangelo è pieno di esempi di gente che pur se si trova davanti a Gesù,non lo riconosce come Signore della sua vita,alcuni vogliono seguirlo,ma non sono disposti a rinunciare ai loro beni,alla loro liberta’ di giudizio,e si ribellano a Dio .Siamo come tanti bambini capricciosi,che si rifiutano di ascoltare gli insegnamenti del Padre e che trovano tutte le scuse per non obbedire,come se quello che c’è in ballo sia un trofeo per chi “vince o perde”,e non ci si rende conto che Dio vuole solo la nostra salvezza,e la sua non è sete di potere,ma sete di salvezza per noi che tanto ama.

Non ci fu uomo più grande di Giovanni Battista. Mt 11,11-15

Vangelo 

Mt 11,11-15
Non ci fu uomo più grande di Giovanni Battista. 


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse alle folle: 
«In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. 
Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. 
Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire. 
Chi ha orecchi, ascolti!».

Parola del Signore 
--------------------------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
Preghiera
Riempimi di sapienza mio Signore,illuminami,al di la' della scienza degli uomini,superando quei confini che solo tu non hai...io ti seguirò sulla via della fede.

Molti cercano segni…molti hanno più confusione in testa sulla religione che sulla più complicata delle materie .Perché l’uomo tende a voler spiegare,a voler capire…ma Dio non segue una scienza logica,in questo brano Gesù torna a farci arrovellare il cervello dicendo che nessuno è più grande di Giovanni tra gli uomini,ma che non è nulla pari alla grandezza di chi è nel regno dei cieli……E allora chi è più grande,chi è più piccolo?non serve scervellarsi,basta ricordare che gli apostoli cercavano di capire,ma non ci riuscivano,perchè pur essendo vicini al Signore,continuavano a pensare con la logicita' dei loro cervelli,tra loro c'erano persone colte ed ignoranti,ma ne gli uni ,ne gli altri,riuscivano a capire quello che diceva loro Gesù,ed avevano perfino timore di interrogarlo,forse per non sembrare ignoranti e non perdere stima agli occhi di Gesù.Ma per seguire Gesù,non ci vuole logica,per capire come può l'ultimo essere il primo,basta lasciarsi andare ,annullare se stessi riconoscendo che non siamo assolutamente niente se Lui non ci riempie di sapienza,chiederla in dono,ricordando che non siamo noi i sapienti,ma è sapienza di Dio.
Giovanni è il più grande tra gli uomini,ma il più grande incontro che possiamo fare è quello con Gesù,e con Gesù saremo finalmente nel regno dei cieli gia’ su questa terra


Venite a me, voi tutti che siete stanchi. Mt 11,28-30

 Vangelo  9 dicembre 2010

Mt 11,28-30
Venite a me, voi tutti che siete stanchi. 

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse: 
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Parola del Signore 

---------------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE

Preghiera

Madonnina mia,tu che ti sei fidata di Dio,insegnami ad avere la tua stessa fiducia,perche' anche su me lo Spirito dal Signore possa agire e compiere meraviglie.Illuminami ti prego.

A chi se non al creatore instancabile possiamo chiedere aiuto?Chi è sempre disponibile per noi?Chi conosce i nostri punti deboli?
Rivolgiamoci al Signore per farci aiutare quando siamo stanchi ed affaticati,invochiamo con la preghiera il Suo aiuto,perchè ricordate cosa ci ha detto Gesù?<Uno solo è buono>.Gesù vuole insegnarci a vedere nella figura di Dio Padre che ci ha creato ,la bontà e la misericordia,e non l'oppressione della legge.Ci spinge a fare come Lui,che si è fatto carico di tutti i nostri peccati e con umilta' di cuore se li è presi sulle spalle e ha pagato per noi con la vita sulla croce.Il suo gesto d'amore,ci deve guidare all'amore di Dio per tutta l'umanità,solo così potremo capire che l'amore vero mette le ali e ti spinge a fare cose inimmaginabili,per amore dei fratelli.
Metti le ali al nostro amore Gesù

Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.Lc 1,26-38

Vangelo  8n dicembre 2010

Lc 1,26-38
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce. 

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». 
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore 
-------------------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE

PREGHIERA
O Santo Spirito,ti prego aiutami a vivere la tua parola,a leggere tra le righe e a ritrasmetterla ai miei e tuoi amici.

Nella giornata odierna si festeggia l'immacolata concezione di Maria,degna culla per Dio che si fa uomo,Madre creata degna per questo scopo.Ma quello che per noi deve essere un punto focale,è che Maria fu concepita senza il peccato originale,per la nostra salvezza.Eva,prima donna,libera,scelse di peccare contro Dio...In Eva c'è ognuna di noi,con la libera scelta di vivere la nostra vita anche al di sopra delle regole,In Eva e Adamo c'è l'esempio di chi vive la sua vita ,anche in maniera semplice forse,ma che decide di stabilire da solo le regole,senza pensare di dovere nulla a nessuno.In Maria c'è la donna nuova,che sa di dovere al Signore la sua vita,che si affida ciecamente a Lui e con Lui partecipa al progetto dii salvezza dell'umanita',vincendo sul mondo e sulle sue tentazioni.In Lei ritroviamo la purezza,l'onestà,la dedizione e altre mille doti,mentre in Eva spicca forte l'egoismo e la prevaricazione.Stesso discorso tra Adamo e Giuseppe,il primo si lascia trascinare nella tentazione,il secondo sceglie di andare controcorrente sposando Maria,che per gli ebrei dell'epoca era da ripudiare.
Noi nati da Adamo ed Eva,siamo liberi di scegliere come vivere ,chi prendere ad esempio,se Eva madre dell'egoismo,sul cui esempio Caino per invidia uccise Abele,o Maria,che chiede a Gesù,di manifestarsi a Canan,che lo serve seguendolo fino alla sua morte e che ancora oggi interviene nella storia per chiedere a Dio di compiere miracoli per la salvezza degli uomini,affidategli da Gesù sotto alla crocementre rivolto a Giovanni diceva:<ecco tua madre>e a Lei disse:<donna ecco tuo figlio>.


Oggi abbiamo visto cose prodigiose. Lc 5,17-26

VANGELO  7 dicembre 2010


Lc 5,17-26
Oggi abbiamo visto cose prodigiose. 
Dal Vangelo secondo Luca

Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni. 
Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza. 
Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?». 
Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio. 
Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».

Parola del Signore 
-----------------------------------------------


LA MIA RIFLESSIONE

PREGHIERA

Aiutami mio Signore,con l'effusione del Tuo Santo Spirito,a leggere la tua parola per trasmetterla contemplando le tue intenzioni,per il nostro Signore Gesù Cristo .

Con questo brano del Vangelo,Gesù ci insegna che la fede è qualcosa che va oltre le barriere e gli impedimenti,che se uno vuole conoscere veramente il Signore,non ci sono impedimenti che tengano.
Dall'altra parte c'è Gesù,pronto per noi,subito disposto a perdonarci i peccati e a sanare le ferite della nostra anima.riconosciamo di essere paralitici e di avere bisogno di lui.Allora vedremo grandi miracoli,vedremo come la fede ci fara' correre incontro al Signore e poi a portare la testimonianza del suo amore ai fratelli......

Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! Lc 3,1-6

Vangelo 
Lc 3,1-6
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! 

+ Dal Vangelo secondo Luca

Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto. 
Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa:
«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».

Parola del Signore 

LA MIA RIFLESSIONE

PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito,apri il mio cuore e inondalo di sapienza,della Tua sapienza divina,per poter vedere tra le righe il Tuo pensiero.Fa che io sia abbastanza umile da saperti accogliere,e che la tua luce di verita' non sia offuscata dal mio orgoglio.amen.

Il vangelo di oggi ci propone l'immagine di Giovanni il Battista,una figura che viene nella storia di Gesù,prima di lui.Lo precede per annunciarlo e per annunciare che con lui arrivera' la salvezza,infatti ci tiene a precisare che il suo è un battesimo con l'acqua,ma il vero battesimo,la vera fede vengono quando si segue Gesù.
Se io sono stato battezzato e poi me ne frego di fare quello che la fede in Cristo mi dice di fare e di non fare,che cristiana sono?
Il battesimo che Giovanni ci porta a vedere nella venuta del messia nella nostra vita,la vera ed unica salvezza,ed è questoche noi dobbiamo cercare di fare,come ci invita il profeta,prepariamo la strada come ha fatto lui al Signore.Prepariamo il nostro cuore alla venuta di Gesù,liberiamoci dalle scorie che impediscono alla parola di penetrare veramente nella nostra vita e di trasformarci in veri discepoli di Cristo.
C'è una relazione tra la storia,la profezia e la speranza.La figuradi Giovanni è la figura di chi ci invita all'incontro con Gesù,ma non ad un incontro precipitoso,che ci puo' trovare impreparati,piuttosto ad una preparazione all'"INCONTRO"che ti può e deve cambiare la vita.Ma perchè questo avvenga ci si deve preparare,perchè non si può far entrare Gesù nella nostra vita e pretendere che la nostra vita cambi da sola.Gesù non è un pupazzetto che mettiamo nel presepe o un crocefisso che attacchiamo al muro.Spesso il cristiano è superficiale,la sua fede si basa molto sull'apparire,ci si riempie la bocca con buoni propositi,ma nella realta' dei fatti siamo pronti a scagliarci uno contro l'altro,e quel che è brutto,è che a volte lo si fa a colpi di Bibbia.Seguire Gesù,farlo entrare nel nostro cuore,non è essere migliori degli altri,ma sentire gli altri uguali a noi.In occasione di queste festivita',non pensiamo ai regali di Natale,alle cose apparenti,ma cerchiamo di far veramente posto a Gesù.....liberiamo il cuore dall'odio e dalle incomprensioni,facciamo una telefonata per fare gli auguri al parente con il quale abbiamo discusso,sopportiamo pazientemente la confusione dei giorni di festa,superiamo le divisioni,ricordiamoci degli anziani,degli ammalati,dei carcerati,dei bisognosi.


Vedendo le folle, ne sentì compassione. Mt 9,35-10,1.6-8

Vedendo le folle, ne sentì compassione. 5 dicembre 2010


Vangelo
Mt 9,35-10,1.6-8
Vedendo le folle, ne sentì compassione.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.
Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
E li inviò ordinando loro: «Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».

Parola del Signore 



------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE

PREGHIERA

Signore sei Tu il mio Pastore,non manco di nulla......Tu guidi la mia vita ed io provo a seguirti con amore,a volte cado mio pastore e tu sei sempre pronto per rialzarmi,concedimi ancora la luce del tuo spirito per illuminare la mia via e quella di chi leggerà...gratuitamente hai dato,gratuitamente vorrei restituire.amen.

Gesù conosceva la gente mano a mano che avanzava nel suo cammino,nelle sinagoghe,nel deserto,nelle città,nei villaggi…ed ovunque andava provava compassione per le persone,le vedeva così sbandate,come pecore senza pastore,perché vagavano ma non sapevano neanche loro a chi rivolgersi per reindirizzare la propria vita.Ecco perché la folla si accalca intorno a Gesù,perché lui porta con se qualcosa di nuovo,di diverso,lui solo ha parole di vita eterna.
La parola di Gesù è valida ancora oggi,e a noi cristiani,suoi discepoli ,affida il compito di vivere la sua parola e di portarla ai nostri fratelli,la stessa parola che aiuta a vivere una vita che ha un senso,una vita che ci introduce nel regno dei cieli.
Dove altro potremmo andare altrimenti,dietro a chi? Il mondo è pieno di sfavillanti lustrini,di tentazioni,di abbagli,ma tutto è fittizio,tutto è falso ed ingannevole,anche gli affetti non durano o si trasformano,difficilmente i legami superano le difficoltà,uno solo è l’amore eterno che ci cerca,il buon pastore che ci rincorre,che si incammina nel nostro deserto,nella nostra notte più nera e prendendoci per mano ci riporta all’ovile,alla casa del Padre.

Gesù guarisce due ciechi che credono in lui. Mt 9,27-31

Vangelo  (4 dicembre 2010)

Mt 9,27-31
Gesù guarisce due ciechi che credono in lui. 

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguirono gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!». 
Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!». 
Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi. 
Quindi Gesù li ammonì dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!». Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione.

Parola del Signore 
------------------------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
Preghiera

Signore mio,Spirito di Dio,pur se non ti merito,ti chiedo di restarmi accanto,per non farmi smarrire la strada,rinforza le mie difese,accresci la mia preghiera,donami una fede rovente ed un'umilta' vera;aprimi gli occhi davanti al nemico,e non permettere che io non mi avveda di lui,e quando succede,fammi decidere subito di scacciarlo.Fa che la tua luce mi guidi e non venga abbagliata null'altro e tantomeno dal mio orgoglio.amen.


Oggi voglio leggere il vangelo allacciandomi alla prima lettura,una lettura che spinge alla speranza coloro che,seguendo il Signore,a volte si trovano a soccombere di fronte agli arroganti e ai prepotenti,ed il profeta Isaia ci dice che tutto questo svanirà.La luce del Signore entrerà nel nostro cuore,se noi cercheremo la vera fede,se guarderemo a Gesù come al nostro salvatore, se non guarderemo agli uomini,ma a Gesù stesso e ai suoi insegnamenti,allora la fede ci aprirà gli occhi.
Bellissima la frase che dice Gesù:<<avvenga per voi secondo la vostra fede>>,è quella che dobbiamo maturare,far crescere,affidare al Signore,perché in base a quella saremo giudicati,in base alle opere che la fede ci guiderà a compiere.



sabato 9 aprile 2011

Per chi non c’è più

Per chi  non c’è più

Come un orologio che non si ferma
Il tempo scorre inesorabile
E ti allontana da me
Ma un giorno il mio orologio
Cadrà e si frantumerà in mille pezzi
E le mie ore e le tue
Fluttueranno nell’etere
Libere insieme

Lella