martedì 6 settembre 2016

(Lc 6,20-26) Beati i poveri. Guai a voi, ricchi.

VANGELO
(Lc 6,20-26) Beati i poveri. Guai a voi, ricchi.
+ Dal Vangelo secondo Luca


In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».


Parola del Signore   



LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
In questo tempo ho bisogno del tuo aiuto o Santo Spirito; ho bisogno
dell' ordine che Dio mette in tutte le cose e di spazzare via dai miei sandali, le confusioni e le incertezze che il mondo mi attacca addosso.




Oggi voglio parlare di una cosa che mi sembra adeguata ed impellente in questo tempo.
Il mondo sembra impazzito, mentre tutto sembra uguale, si perdono posti di lavoro e la crisi finanziaria miete vittime più della fame, è una guerra non convenzionale quella che stiamo vivendo, una guerra mondiale, che fa pensare che veramente sia giunta l’ora del giudizio. Voglio usare una risposta che Padre Cantalemessa diede a chi chiedeva se questi erano i tempi dell’Apocalisse:
“ Apokálypsis in greco significa semplicemente “rivelazione”, e voleva essere nel titolo del libro di Giovanni, la rivelazione non di date precise, di scadenze storiche come spesso è stato fatto, ma un linguaggio profetico che mettesse in luce i principi fondamentali che sarebbero stati alla base dello sviluppo della storia: le forze del male che lotteranno sempre contro le forze del bene, ma alla fine il trionfo sarà dell’Agnello. Questo è il senso fondamentale dell’Apocalisse. Ma a causa del linguaggio che parla di stelle che cadono, di fuoco che scende sulla terra, si è finito – come in molti film – con il fare della parola apocalisse sempre delle storie di calamità, al di sopra dell’immaginazione umana.”
Tutti sembrano volere la guerra, mentre si alternano notizie di persone che perdono la loro vita perchè cristiane, martirizzate e trucidate in ogni luogo. le notizie dei cristiani martirizzati si susseguono a quelle di terremoti ed alluvioni. La gente soffre perchè perde le sue certezze, ma questo in parte, avviene perchè la nostra vita è basata su false certezze, su quello che pensiamo di aver costruito, sui beni che abbiamo accumolato, e la nostra fede è così scarsa che come gli apostoli tremiamo ed abbiamo paura della tempesta che agita le acque. Anche la barca della Chiesa viene sballottata da ogni parte, chi per le profezie, chi perchè non riesce ad accettare i cambiamenti, chi per chissà quali altri motivi, molti sono quelli che vivono anche nella chiesa questo periodo con apprensione, dubitando, mettendo tutto in discussione, e cercando il pelo nell' uovo ad ogni parola e gesto del Papa. Spesso dimentichiamo che è lo Spirito Santo che guida la Chiesa e che non possiamo ignorarlo, perchè questo atteggiamento contrista lo stesso Spirito Santo.
Molti di voi hanno certamente sentito parlare del sogno di don Bosco, ma poichè sembra che non sia noto a tutti, ho deciso di pubblicarlo, così come l'ho trovato :


Vi voglio raccontare un sogno. È vero che chi sogna non ragiona, tuttavia io, che a voi racconterei persino i miei peccati, se non avessi paura di farvi scappar tutti e far cadere la casa, ve lo racconto per vostra utilità spirituale. Il sogno l'ho fatto sono alcuni giorni. Figuratevi di essere con me sulla spiaggia del mare, o meglio, sopra uno scoglio isolato e di non vedere altro spazio di terra, se non quello che vista sotto i piedi. In tutta quella vasta superficie delle acque si vede una moltitudine innumerevole di navi ordinate a battaglia, le prore delle quali sono terminate da un rostro di ferro acuto a mo' di strale, che ove è spinto ferisce e trapassa ogni cosa. Queste navi sono armate di cannoni, cariche di fucili, di altre armi di ogni genere, di materie incendiarie, e anche di libri, e si avanzano contro una nave molto più grossa e più alta di tutte loro, tentando di urtarla col rostro, di incendiarla o altrimenti di farle ogni guasto possibile. A quella maestosa nave arredata di tutto punto, fanno scorta molte navicelle, che da lei ricevono i segnali di comando ed eseguiscono evoluzioni per difendersi dalle flotte avversarie. Il vento è loro contrario e il mare agitato sembra favorire i nemici. In mezzo all'immensa distesa del mare si elevano dalle onde due robuste colonne, altissime, poco distanti l'una dall'altra. Sovra di una vi è la statua della Vergine Immacolata, a' cui piedi pende un largo cartello con questa iscrizione: - Auxilium Christianorum; - sull'altra, che è molto più alta e grossa, sta un'Ostia di grandezza proporzionata alla colonna e sotto un altro cartello colle parole: Salus credentium. Il comandante supremo sulla gran nave, che è il Romano Pontefice, vedendo il furore dei nemici e il mal partito nel quale si trovano i suoi fedeli, pensa di convocare intorno a sè i piloti delle navi secondarie per tenerconsiglio e decidere sul da farsi. Tutti i piloti salgono e si adunano intorno al Papa. Tengono consesso, ma infuriando il vento sempre più e la tempesta, sono rimandati a governare le proprie navi. Fattasi un po' di bonaccia, il Papa raduna per la seconda volta intorno a sè i piloti, mentre la nave capitana segue il suo corso. Ma la burrasca ritorna spaventosa. Il Papa sta al timone e tutti i suoi sforzi sono diretti a portar la nave in mezzo a quelle due colonne, dalla sommità delle quali tutto intorno pendono molte áncore e grossi ganci attaccati a catene. Le navi nemiche si muovono tutte ad assalirla e tentano ogni modo per arrestarla e farla sommergere. Le une cogli scritti, coi libri, con materie incendiarie di cui sono ripiene e che cercano di gettarle a bordo; le altre coi cannoni, coi fucili e coi rostri: il combattimento si fa sempre più accanito. Le prore nemiche l'urtano violentemente, ma inutili riescono i loro sforzi e il loro impeto. Invano ritentano la prova e sciupano ogni loro fatica e munizione: la gran nave procede sicura e franca nel suo cammino. Avviene talvolta che, percossa da formidabili colpi, riporta ne' suoi fianchi larga e profonda fessura, ma non appena è fatto il guasto spira un soffio dalle due colonne e le falle si richiudono e i fori si otturano. E scoppiano intanto i cannoni degli assalitori, si spezzano i fucili, ogni altra arma ed i rostri; si sconquassan molte navi e si sprofondano nel mare. Allora i nemici furibondi prendono a combattere ad armi corte; e colle mani, coi pugni, colle bestemmie e colle maledizioni.
Quand' ecco che il Papa, colpito gravemente, cade. Subito coloro, che stanno insieme con lui, corrono ad aiutarlo e lo rialzano. Il Papa è colpito la seconda volta, cade di nuovo e muore. Un grido di vittoria e di gioia risuona tra i nemici; sulle loro navi si scorge un indicibile tripudio. Senonchè appena morto il Pontefice un altro Papa sottentra al suo posto. I Piloti radunati lo hanno eletto così subitamente, che la notizia della morte del Papa giunge colla notizia dell'elezione del successore. Gli avversarii incominciano a perdersi di coraggio. Il nuovo Papa sbaragliando e superando ogni ostacolo, guida la nave sino alle due colonne e giunto in mezzo ad esse, la lega con una catenella che pendeva dalla prora ad un'áncora della colonna su cui stava l'Ostia; e con un'altra catenella che pendeva a poppa la lega dalla parte opposta ad un'altra áncora appesa alla colonna su cui è collocata la Vergine Immacolata. Allora succede un gran rivolgimento. Tutte le navi che fino a quel punto avevano combattuto quella su cui sedeva il Papa, fuggono, si disperdono, si urtano e si fracassano a vicenda. Le une si affondano e cercano di affondare le altre. Alcune navicelle che hanno combattuto valorosamente col Papa vengono per le prime a legarsi a quelle colonne.Molte altre navi che, ritiratesi per timore della battaglia si trovano in gran lontananza, stanno prudentemente osservando, finchè dileguati nei gorghi del mare i rottami di tutte le navi disfatte, a gran lena vogano alla volta di quelle due colonne, ove arrivate si attaccano ai ganci pendenti dalle medesime, ed ivi rimangono tranquille e sicure, insieme colla nave principale su cui sta il Papa. Nel mare regna una gran calma.
D. Bosco a questo punto interrogò D. Rua: - Che cosa pensi tu di questo racconto?D. Rua rispose: - Mi pare che la nave del Papa sia la Chiesa, di cui esso è il Capo: le navi gli uomini, il mare questo mondo. Quei che difendono la grossa nave sono i buoni affezionati alla santa Sede, gli altri i suoi nemici, che con ogni sorta di armi tentano di annientarla. Le due colonne di salute mi sembra che siano la divozione a Maria SS. ed al SS. Sacramento dell'Eucarestia. D. Rua non parlò del Papa caduto e morto e D. Bosco tacque pure su di ciò. Solo soggiunse: - Dicesti bene. Bisogna soltanto correggere un'espressione. Le navi dei nemici sono le persecuzioni. Si preparano gravissimi travagli per la Chiesa. Quello che finora fu, è quasi nulla a petto di ciò che deve accadere. I suoi nemici sono raffigurati nelle navi che tentano di affondare, se loro riuscisse, la nave principale. Due soli mezzi restano per salvarsi fra tanto scompiglio! - Divozione a Maria SS. - frequenza alla Comunione, adoperando ogni modo e facendo del nostro meglio per praticarli e farli praticare dovunque e da tutti.Buona notte ! Le congetture che fecero i giovani intorno a questo sogno furono moltissime, specialmente riguardo ai Papa; ma Don Bosco non aggiunse altre spiegazioni. Intanto i chierici Boggero, Ruffino, Merlone e il signor Chiala Cesare descrissero questo sogno e ci rimangono i loro manoscritti. Due furono compilati il giorno dopo la narrazione di D. Bosco, e gli altri due trascorso maggior tempo: ma vanno perfettamente d'accordo e variano solamente per qualche circostanza, che l'uno omette e l'altro nota.
Memorie biografiche di San Giovanni Bosco, Vol. VII, Capitolo 18, pp. 169-172
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17 commenti:

  1. VERSIONS IN FRANCESE DI MERCOLEDì 7 SETTEMBRE 2016

    Jour liturgique : Temps ordinaire - 23e Semaine: Mercredi Texte de l'Évangile (Lc 6,20-26): Regardant alors ses disciples, Jésus dit: «Heureux, vous les pauvres: le royaume de Dieu est à vous! Heureux, vous qui avez faim maintenant: vous serez rassasiés! Heureux, vous qui pleurez maintenant: vous rirez! Heureux êtes-vous quand les hommes vous haïssent et vous repoussent, quand ils insultent et rejettent votre nom comme méprisable, à cause du Fils de l'homme. Ce jour-là, soyez heureux et sautez de joie, car votre récompense est grande dans le ciel: c'est ainsi que leurs pères traitaient les prophètes. »Mais malheureux, vous les riches: vous avez votre consolation! Malheureux, vous qui êtes repus maintenant: vous aurez faim! Malheureux, vous qui riez maintenant: vous serez dans le deuil et vous pleurerez! Malheureux êtes-vous quand tous les hommes disent du bien de vous: c'est ainsi que leurs pères traitaient les faux prophètes».



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    1. REFLEXION DE LELLA

      PRIERE : En ce temps j'ai besoin de ton aide O Saint Esprit; j'ai besoin de l'ordre que Dieu met en toutes les choses et balayer ailleurs hors de mes sandales, les confusions et les incertitudes que le monde attache à moi.

      - Aujourd'hui, je veux parler de quelque chose qui en ce moment me semble appropriée et urgent.
      Le monde semble fou, pendant que tout parait égal, ils se perd des postes de travail et la crise financière moissonne victimes plus que la faim, c'est une guerre non conventionnelle que nous sommes en train de vivre, une guerre mondiale, qui fait penser que l'heure du jugement est vraiment arrivée. Je veux utiliser une réponse que le Père Cantalamessa a donné à ceux qui ont demandé si cela étaient les temps de l'Apocalypse: "Apokalypsis en grec signifie simplement" révélation ", et je voulais être dans le titre du livre de Jean, la révélation non des dates exactes des échéances historiques comme cela a souvent été fait, mais un langage prophétique qui aurait était en lumière les principes fondamentaux auraient été à la base du développement de l'histoire:
      les forces du mal qui luttent toujours contre les forces du bien, mais à la fin le triomphe de l'Agneau sera. Telle est la signification fondamentale de l'Apocalypse.Mais à cause du langage qui parle des étoiles qui tombent, de feu qui descend sur terre, cela fini - comme dans de nombreux films - avec des paroles d'apocalypses des histoires de catastrophe, au-delà de l'imagination humaine ".Tout le monde semble vouloir la guerre, tout en alternant des nouvelles de personnes qui perdent leur vie parce qu'ils sont chrétiens, martyrisés et assassinés partout. les nouvelles des chrétiens martyrisés se succèdent à ceux des tremblements de terre et des inondations. Les gens souffrent parce qu'ils perdent la confiance, mais cela en partie, est parce que notre vie est basée sur de fausses certitudes, sur ce que nous pensons avoir construit, sur les biens que nous avons accumulé, et notre foi est si pauvre que comme les apôtres nous tremblons et nous avons peur de la tempête qui secoue les eaux. Même la barque de l'Eglise est ballotté de tous les côtés, qui pour les prophéties, qui pour ceux qui ne peuvent pas accepter les changements, et certains pour je ne sait quelles autres raisons, nombreux sont ceux qui même dans l'église vivent cette pèriode avec appréhension, craignant, en mettant tout en question, et en cherchant le poil dans l'œuf à chaque parole et chaque geste du pape. On oublie souvent que c'est le Saint-Esprit qui guide l'Église et que nous ne pouvons pas l'ignorer, parce que cette attitude attriste le Saint-Esprit lui-même.

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    2. SUITE : Beaucoup d'entre vous ont certainement entendu parler du rêve de Don Bosco, mais parce qu'il semble que tous ne le connaîsse pas du tout, je décide de le publier, comme je l'ai trouvé: Je veux vous raconter un rêve. C'est vrai que celui qui rêve ne raisonne pas, cependant moi, qui vous ai raconterais mes péchés, si je n'avais pas peur de vous faire échapper tous et faire tomber la maison, je vous le raconte pour votre utilité spirituelle.
      Le rêve je l'ai fait il y a quelques jour. Pensez être avec moi sur la plage au bord de la mer, sur un rocher isolé et de ne pas voir d'autre endroit de terre, sinon entièrement celui que je vois sous mes pieds. Sur toute cette surface vaste des eaux on voit une multitude innombrable de navires rangés pour la bataille, les proues desquelles sont terminées par un rostre de fer aigu en forme de flèche, qui est poussé blesse et transperce tout. Ces navires sont armés de canons, chargés de fusils, d'autres armes de tout genre, de matières incendiaires, et aussi de livres, et ils avancent contre un navire plus gros et plus haut qu'eux, en tentant de le heurter avec le rostre, de l'incendier ou sinon de le détraqué le plus possible. À ce navire majestueux de pied en cap, font escorte beaucoup de nacelles, qui reçoivent les signaux de commandement et suivent l'évolution pour se défendre des flottes adversaires. Le vent est leur contraire et la mer trouble les ennemis semblent favoriser. Au milieu de l'étendue immense de la mer s'élèvent des flots deux colonnes robustes, hautes, peu éloigné l'une de l'autre. Sur l'une il y a la statue de la Vierge Immaculée qui laisse pendre ses pieds ou il pend un panneau large avec cette inscription: Auxilium Christianorum - sur l'autre, qui est très haute et plus grosse, il reste une hostie de grandeur proportionnée à la colonne et dessous un autre panneau avec les mots: Salus credentium. Le commandant suprême sur le grand navire, qui est le Pontife Romain, en voyant la fureur des ennemis et le mal parti dans lequel se trouvent ses fidèles, pense convoquer autour de lui les pilotes des navires secondaires pour tenir conseil et décider que faire. Tous les pilotes montent et se rassemblent autour du Pape.
      Ils tiennent une réunion, mais en attendant que le vent et la tempête de plus en plus, sont renvoyés à contrôler leur navire. Faite un peu de calme, le pape se réunit pour la deuxième fois lui et les pilotes, alors que le navire continue son cours. Mais la tempête revient plus forte. Le Pape est à la barre et toutes ses énergies sont dirigées pour amener le navire au milieu de ces deux colonnes, dont les sommets de bloquer de nombreuses ancres et crochets fortement liées à des chaines.
      Les navires ennemis bougent tous agressé et essai par tous les moyens de l'arrêter et de le laisser couler. Chacun dans leurs écrits, avec des livres, avec des matériaux incendiaires dont ils sont bourrés et en essayant de les jeter à bord; l'autre avec des armes, avec des fusils: la bataille est féroce. Les arcs de l'ennemi se heurtent violemment, mais inutile de gérer leurs efforts et leur dynamisme.

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    3. SUITE : En vain ils réessayent le test et perdent tout leur dur labeur et munitions: le grand navire va en toute sécurité, franc sur son chemin. Il arrive parfois que, frappé par des coups formidables, sur ses cotés des fissures large et profonde, mais dès que la faute est commise une douce brise souffle des deux colonnes et les trous se referment. Et entre temps les canons des assaillants ils éclatent les fusils se cassent, comme toute les autres armes et le rostres; ils concassent beaucoup de navires et ils s'affalent dans la mer. Ensuite, les ennemis furieux prennent une lutte sur le terrain; avec les mains, les poings, et maudit malédictions. Soudain, le pape, durement touché, tombe. Or, ceux qui sont avec lui, pour l'aider à exécuter et ressusciter. Le Pape est frappé une seconde fois, il tombe à nouveau et meurt. Un cri de victoire et de joie retentit parmi les ennemis; de leurs navires une moquerie indicible se pose. Sauf que quand vient de mourir, le Pontife un autre prend sa place. Les pilotes rassemblés l'ont élu si soudainement, que les nouvelles de la mort du pape arrive avec les nouvelles de l'élection de son successeur. Les adversaires commencent à perdre courage. Le nouveau pape va battre et surmonter tous les obstacles, guide le navire jusqu'au deux colonnes et venir au milieu d'elles, l'alliage avec une chaîne pendante de la proue à une ancre de la colonne sur laquelle il était l'hôte; et avec une autre chaîne qui pendait à l'arrière de la ligue à l'extrémité opposée à une ancre accroché à la colonne sur laquelle se trouve la Vierge Immaculée. Alors qu'est-ce qui se passe c'est un grand bouleversement. Tous les navires qui jusque-là avaient combattu l'un sur lequel était assis le pape, fuient, se dispersent, se heurtent et se casse l'un contre l'autre. Chacun coule et essaye de couler l'autre.
      Certains navires qui ont combattu vaillamment avec le pape sont les premiers à se lier à ces colonnes. Beaucoup d'autres navires, retiré par crainte de la bataille se trouvent à grande distance, sont prudemment observer, jusqu'à ce que fondu dans les tourbillons de la ferraille de la mer tous les navires défaillent, en grande vogue de la vigueur de ces deux colonnes à la fois, si vous vous en tenez à arriver crochets suspendus, et vous restez calme et sûr, coller ensemble le navire principal sur lequel est le Pape. Dans la mer il règne un grand calme.

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  2. VERSIONE IN SPAGNOLO DI MERCOLEDì 7 SETTEMBRE 2016
    Día litúrgico: Miércoles XXIII del tiempo ordinario
    Texto del Evangelio (Lc 6,20-26): En aquel tiempo, Jesús alzando los ojos hacia sus discípulos, decía: «Bienaventurados los pobres, porque vuestro es el Reino de Dios. Bienaventurados los que tenéis hambre ahora, porque seréis saciados. Bienaventurados los que lloráis ahora, porque reiréis. Bienaventurados seréis cuando los hombres os odien, cuando os expulsen, os injurien y proscriban vuestro nombre como malo, por causa del Hijo del hombre. Alegraos ese día y saltad de gozo, que vuestra recompensa será grande en el cielo. Pues de ese modo trataban sus padres a los profetas.
    Pero ¡ay de vosotros, los ricos!, porque habéis recibido vuestro consuelo. ¡Ay de vosotros, los que ahora estáis hartos!, porque tendréis hambre. ¡Ay de los que reís ahora!, porque tendréis aflicción y llanto. ¡Ay cuando todos los hombres hablen bien de vosotros!, pues de ese modo trataban sus padres a los falsos profetas».

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    1. MI REFLEXIÓN ORACIÓN
      En este momento necesito tu ayuda o el Espíritu Santo; necesitoel orden que Dios pone en todo y en cortinilla de salida desde mis sandalias, las confusiones e incertidumbres que el mundo se aferra en mi.
      Hoy quiero hablar de algo que parece adecuada y urgente en este momento.El mundo parece loco, pero todo parece igual, se pierde el empleo y la crisis financiera del hambre mata a más víctimas, es una guerra no convencional que estamos viviendo, una guerra mundial, lo que sugiere que en realidad es hora de que el juicio. Quiero usar una que respuesta que padre Cantalemessa dio a los que preguntó si estos eran los tiempos del Apocalipsis:
      "Apokalypsis en griego significa simplemente" revelación ", y quería estar en el título del libro de Juan, la revelación de las fechas exactas de los plazos históricos tan a menudo se ha hecho, sino un lenguaje profético que pondría a la luz de los principios fundamentales que lo haría detrás del desarrollo de la historia: las fuerzas del mal que siempre luchar contra las fuerzas del bien, pero al final el triunfo del Cordero será.(continua)

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    2. Este es el significado fundamental del Apocalipsis. Pero a causa de la lengua que habla de estrellas que caen, el fuego desciende a la tierra, ya ha terminado - como en muchas películas - con la realización de la palabra siempre apocalipsis de historias de desastres, por encima de la imaginación humana ".
      Todo el mundo parece querer la guerra, mientras que la alternancia de noticias de personas que pierden la vida debido a los cristianos, martirizados y asesinados por todas partes. La noticia de los cristianos martirizados se suceden a las de los terremotos e inundaciones. La gente sufre porque pierden su confianza, pero esto, en parte, se debe a que nuestra vida se basa en falsas certezas, en lo que pensamos que hemos construido, sobre los bienes que accumolato, y nuestra fe es tan pobre que a medida que los apóstoles temblamos y tenemos miedo de las aguas pluviales agitación.
      Incluso la barca de la Iglesia se arrojó sobre en todos los lados, algunas por las profecías, aquellos que no pueden aceptar los cambios, algunos de quién sabe qué otras razones, muchos son los que también viven en la iglesia esta vez con aprensión, temiendo, poner todo en discusión, y buscando el pelo en el huevo a cada palabra y gesto del Papa.
      A menudo olvidamos que es el Espíritu Santo que guía a la Iglesia y que no se puede ignorar que, debido a esta actitud entristece al Espíritu Santo mismo.(continua )

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    3. Muchos de ustedes seguramente han oído hablar del sueño de Don Bosco, sino porque parece que no se conoce del todo, me decidí a publicarlo, ya que he encontrado:
      Quiero decirle a un sueño. Es cierto que el soñador no cree, sin embargo, yo os lo que incluso mis pecados digo, pero tenía miedo de que te deje todo scappar y dejando caer la casa, te voy a decir para su beneficio espiritual. El sueño que tuvimos unos cuantos días.
      Imagine que es conmigo en la orilla del mar, o mejor, sobre una roca aislada y no ver otra parcela de tierra, pero ¿qué puntos de vista bajo los pies. A lo largo de la vasta área de agua que se ve una innumerable multitud de buques encargados de la batalla, las proas de los cuales se terminan por una tribuna aguda de hierro por medio 'de la flecha, que cuando se empuja duele y penetra todo.
      Estos barcos están armados con cañones, pistolas cargadas, otras armas de todo tipo, de materiales incendiarios, e incluso libros, y presentadas en contra de un barco mucho más grande y más alto de todos ellos, tratando de golpearlo con la tribuna, el quemarlo o poner a ellos todos los posibles fallos.

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    4. En ese majestuosa nave decorada de punta en blanco, que almacenen muchos barcos más pequeños, que ella recibe las señales de control y llevar a cabo los movimientos de defenderse de las flotas enemigas. El viento es contrario a ellos, y la fuerza del mar parece favorecer a los enemigos. En medio de la inmensa extensión de la subida del mar por dos ondas fuertes columnas de grande, no muy lejos de la otra. De allí es una estatua de la Virgen Inmaculada, a cuyos pies cuelga un gran cartel con esta inscripción: - Ayuda de los cristianos; - Por otro, que es mucho más alto y más grande, que se encuentra un host de gran tamaño proporcional a la columna y en otras palabras: Salus colas se inscriban credentium. El comandante supremo de la nave grande, que es el Romano Pontífice, al ver la furia de los enemigos y los males entre los cuales se encuentran a su fiel, pensar en llamar a su alrededor a los capitanes de los barcos más pequeños para tomar el consejo y decidir qué hacer.
      Todos los capitanes vienen a bordo y se reúnen en torno al Papa. Llevan a cabo una reunión, pero el furioso viento y la tormenta cada vez más, que son enviados de vuelta a controlar sus propios barcos. Mostrado un poco de calma, el Papa reúne por segunda vez alrededor de ella los pilotos, mientras que el capitán del barco sigue su curso. Pero la tormenta espantosa devuelve.

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    5. El Papa se sitúa en el timón y todas sus energías están dirigidas para llevar el barco hacia esos dos columnas desde cuyas cimas colgar muchas anclas y ganchos fuertes vinculados a las cadenas. Las naves enemigas se mueven para atacar a todo y tratando todos los medios para detener y hacer que se ahogue. Capturas les une escritos, con los libros, con materiales incendiarios de los cuales se rellenan y tratando de tirar a bordo; otro con pistolas, rifles y con carneros: la lucha es cada vez feroz. El enemigo proas chocar violentamente, pero se las arreglan innecesaria sus esfuerzos y su impulso. Reintento vano la prueba y que pierden todo su trabajo y municiones: la gran nave prosigue segura y franco en su camino. A veces sucede que, golpeado por golpes formidables, es caderas grandes, profundas lagunas, pero tan pronto como se haga el fallo una suave brisa sopla desde las dos columnas y las lagunas se cierran de nuevo y las lagunas se detuvo. Irrumpieron mientras que las armas de los asaltantes, son fusiles rotos, otras armas y tornillos; Ellos sconquassan muchos barcos y se hunden en el mar. A continuación, los furiosos enemigos toman para combatir a las armas de mano; y con las manos, con los puños, con las blasfemias y maldiciones colina.
      Cuando ese es el Papa, gravemente afectada, cayendo. Inmediatamente los que están con él, que corren en su ayuda y subir de nuevo. El Papa es golpeado por segunda vez, cae de nuevo y muere. Un grito de victoria y alegría entre los enemigos; de sus naves surge una burla indescriptible. Excepto que acaba de morir el Pontífice otro Papa toma su lugar. Reuní Los pilotos lo han elegido tan de repente, que la noticia de la muerte del Papa llega la noticia de la elección de su sucesor pegamento. Los adversarios comienzan a perder valor. El nuevo Papa vencer y superar todos los obstáculos, guía la nave hasta dos columnas y salía entre ellos, la aleación con una cadena colgando de la proa de un ancla de la columna en la que él era el Ostia; y con otra cadena que colgaba en la popa de la aleación en el lado opuesto a la otra todavía colgando de la columna en la que se encuentra la Virgen Inmaculada. Entonces ocurre una gran agitación. Todos los barcos que hasta ese momento habían luchado aquella en la que se sentaron el Papa, huye, se dispersan, chocando y rompiendo entre sí. Cada lavabo e intentar hundir la otra. Algunos buques que lucharon valientemente con el Papa son para ser el primero en unirse a esas columnas. Muchos otros buques, se habían retirado por miedo a la batalla se encuentra en gran distancia, que están observando con cautela, hasta que desapareció en el mar remolinos de los restos de todos los buques de derrotas, gran vogano vigor por una de esas dos columnas, donde se llega adjuntar a ganchos que cuelgan de él, y no permanecer tranquilo y seguro, pegar la nave principal en la que él es el Papa. en el mar reina una gran calma.

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    6. Don Bosco pidió a Don Rúa en este punto: - ¿Qué opinas de esta historia? Rua D. respondió: - Me parece que la nave de la papa es la Iglesia, de la que es la cabeza: los buques de los hombres, el mar este mundo. Los que defienden la nave grande son buenos fieles a la Santa Sede, el resto de sus enemigos, que con todo tipo de armas están tratando de destruirlo. Los dos pilares de la salud parece ser la devoción a María. y las SS. Sacramento de la Eucaristía. Don Rua habló del Papa se cayó y murió, y Don Bosco se quedó en silencio, así por esto. Sólo añadió: - Usted dijo también. Sólo tenemos que corregir expresión.
      Los barcos enemigos son las persecuciones. Se preparan dificultades muy serias para la Iglesia. Lo que era, hasta ahora, no tiene casi nada que lo que debe suceder en el pecho. Sus enemigos se representan en los barcos que tratan de hundir, si tienen éxito, la nave principal. Sólo dos medios resulten para salvar a uno tanta conmoción! - La devoción a María. - La asistencia a la comunión, el uso de todos los sentidos y haciendo todo lo posible para practicarlos y conseguir que se practican en cualquier lugar y noche tutti.Buona! Conjeturas que hicieron los jóvenes de todo este sueño eran muchos, especialmente en relación con el Papa; pero Don Bosco dijo que no hay otra explicación. Mientras tanto clérigos Boggero, Ruffino, Merlone y el Sr. César Chiala describen este sueño y que se mantienen sus manuscritos. Dos de ellos fueron compilados en el día después de la historia de Don Bosco, y los otros dos pasaron más tiempo, pero van perfectamente de acuerdo y varía solamente por alguna circunstancia, de que una falla y otra nota.
      Memorias biográficas de San Juan Bosco, Vol. VII, capítulo 18, págs. 169-172

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  3. VERSIONE IN INGLESE DI MERCOLEDì 7 SETTEMBRE 2016
    Liturgical day: Wednesday 23rd in Ordinary Time
    Gospel text (Lc 6,20-26): Lifting up his eyes to his disciples, Jesus said, «Fortunate are you who are poor, the kingdom of God is yours. Fortunate are you who are hungry now, for you will be filled. Fortunate are you who weep now, for you will laugh. Fortunate are you when people hate you, when they reject you and insult you and number you among criminals, because of the Son of Man. Rejoice in that day and leap for joy, for a great reward is kept for you in heaven. Remember that is how the ancestors of this people treated the prophets.
    »But alas for you who have wealth, for you have been comforted now. Alas for you who are full, for you will go hungry. Alas for you who laugh now, for you will mourn and weep. Alas for you when people speak well of you, for that is how the ancestors of these people treated the false prophets».

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    1. MY REFLECTION
      PRAYER
      At this time I need your help or the Holy Spirit; I need
      the order that God puts in everything and wipe out from my sandals, the confusions and uncertainties that the world attacks on me.
      Today I want to talk about something which seems appropriate and urgent at this time.
      The world seems crazy, but everything looks the same, you lose jobs and the financial crisis of hunger kills more victims, is an unconventional war that we are living in, a world war, which suggests that it is really high time the judgment. I want to use one that Cantalemessa Father answer he gave to those who asked if these were the times of the Apocalypse:
      "Apokalypsis in greek simply means" revelation, "and wanted to be in the title of the book of John, the revelation of the exact dates of historical deadlines as has often been done, but a prophetic language that would put into light the fundamental principles which would behind the development of the story: the forces of evil that always fight against the forces of good, but in the end the triumph of the Lamb will be.
      This is the fundamental meaning of the Apocalypse. But because of the language that speaks of stars falling, the fire comes down to earth, you are finished - as in many films - with doing the word always apocalypse of disaster stories, above the human imagination. "

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    2. Everyone seems to want war, while alternating news of people losing their lives because Christians, martyred and murdered everywhere. The news of the martyred Christians follow one another to those of earthquakes and floods. People suffer because they lose his confidence, but this in part, is because our life is based on false certainties, on what we think we have built, on goods that we accumolato, and our faith is so poor that as the apostles we tremble and we are afraid of the storm shaking water.
      Even the boat of the Church is tossed about on all sides, some to the prophecies, because those who can not accept the changes, some for who knows what other reasons, many are those who also live in the church this time with apprehension, fearing, putting everything in discussion, and looking for the hair in the egg to every word and gesture of the Pope.
      We often forget that it is the Holy Spirit who guides the Church and that we can not ignore it, because this attitude grieves the Holy Spirit himself.
      Many of you have certainly heard of the dream of Don Bosco, but because it seems that is not known at all, I decided to publish it, as I have found:
      I want to tell a dream. It is true that the dreamer does not think, however, I would tell you that even my sins, but I was afraid to let you all scappar and dropping the house, I'll tell you for your spiritual benefit. The dream I did have a few days.
      Imagine being with me on the seashore, or better, on an isolated rock and not see another piece of land, but what views underfoot. Throughout that vast area of water you see an innumerable multitude of ships ordered from battle, the prows of which are terminated by an acute iron rostrum by way 'of arrow, that when is pushed hurts and pierces everything.

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    3. These ships are armed with cannons, guns loaded, other weapons of all kinds, of incendiary materials, and even books, and put forward against a much bigger ship and highest of them all, trying to hit it with the rostrum, the burn it or otherwise make them every possible failure.
      At that majestic ship decorated to the nines, they stockpile many smaller ships, which she receives the control signals and carry out movements to defend themselves from enemy fleets. The wind is contrary to them, and the rough seas seems to favor the enemies. In the midst of the immense expanse of the sea rise by two strong waves columns of great, not far from the other one. Over there is a statue of the Immaculate Virgin, at whose feet hangs a large placard with this inscription: - Help of Christians; - On the other, which is much higher and bigger, he stands a Host of great size proportionate to the column and in another words glues sign: Salus credentium. The supreme commander on the large ship, which is the Roman Pontiff, seeing the fury of the enemies and the evils among which his faithful find themselves, think of calling around them the captains of the smaller ships to take advice and decide what to do.
      All the captains come aboard and gather around the Pope. They hold a meeting, but the raging wind and the storm more and more, they are sent back to control their own ships. Shewn a bit 'of calm, the Pope gathers for the second time around it pilots, while the ship's captain takes its course. But the frightful storm returns.

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    4. The Pope stands at the helm and all his energies are directed to carry the ship towards those two columns from whose summits hang many anchors and strong hooks linked to chains. The enemy ships move to attack it all and trying every way to stop it and make it drown. Catches them une written, with books, with incendiary materials of which are stuffed and trying to throw them on board; other with guns, with rifles and with rams: the fight is getting fierce.
      The enemy prows colliding violently, but unnecessary manage their efforts and their momentum. Vain retry the test and they waste all their labor and ammunition: the great ship proceeds safe and frank in its path. It sometimes happens that, struck by formidable blows, it 'her hips large, deep gaps, but as soon as the fault is made a gentle breeze blows from the two columns and the loopholes are closed again and the gaps are stopped. They burst while the guns of the assailants, are broken rifles, other arms and bolts; They sconquassan many ships and sink into the sea. Then the furious enemies take to fight to handguns; and with his hands, with his fists, with the blasphemies and curses hill. When that's the Pope, badly hit, falling. Immediately those who are with him, they run to help him and rise again. The Pope is hit a second time, he falls again and dies. A shout of victory and joy rings out amongst the enemies; from their ships an unspeakable mockery arises. Except that just died the Pontiff another Pope takes his place. I gathered Pilots have elected him so suddenly, that the news of the Pope's death comes the news of the election of his successor glue.
      The adversaries begin to lose courage. The new Pope beating and overcoming every obstacle, guides the ship until two columns and came up among them, the alloy with a chain hanging from the bow to an anchor of the column on which he was the Ostia; and with another chain that hung at the stern the alloy on the opposite side to the other still hanging to the column on which stands the Immaculate Virgin. Then happens a great upheaval. All the ships that until that point had fought one on which sat the Pope, flee, disperse, colliding and smashing each other. Each sink and try to sink the other. Some ships that fought valiantly with the Pope are to be the first to bind to those columns. Many other ships, had retired for fear of the battle are located in large distance, they are cautiously observing, until disappeared in the swirling sea the wreckage of all the defeats ships, great vigor vogano by one of those two columns, where you come attach to hooks hanging from it, and there remain calm and safe, glue together the main ship on which he is the Pope. In the sea there reigns a great calm.

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    5. Don Bosco asked Don Rua at this point: - What do you think of this story? Rua D. replied: - It seems to me that the Pope's ship is the Church, of which he is the head: the ships men, the sea this world. Those who defend the big ship are good loyal to the Holy See, the other his enemies, that with all sorts of weapons are trying to destroy it. The two pillars of health seems to be the devotion to Mary. and the SS. Sacrament of the Eucharist. Fr Rua spoke of the Pope fell and died, and Don Bosco was silent as well over this. Only she added: - You said well. We just have to correct expression.
      The enemy ships are the persecutions. They prepare very serious hardships for the Church. What was until now, it has almost nothing to what needs to happen chest. His enemies are depicted in the ships that try to sink, if they succeed, the main ship. Only two means remain to save one so much commotion! - Devotion to Mary. - Attendance at Communion, using every way and doing our best to practice them and get them to practice anywhere and tutti.Buona night! Conjectures that did young people around this dream were many, especially regarding the Pope; but Don Bosco said no other explanation. Meanwhile Boggero clerics, Ruffino, Merlone and Mr. Chiala Caesar described this dream and we remain their manuscripts. Two were compiled on the day after Don Bosco's story, and the other two spent more time, but go perfectly of agreement and varies only by some circumstance, that one fails and another note.
      Biographical Memoirs of St. John Bosco, Vol. VII, Chapter 18, pp. 169-172

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