domenica 5 giugno 2016

(Mt 5,1-12) Beati i poveri in spirito.

VANGELO DI LUNEDì 6 GIUGNO 2016
(Mt 5,1-12) Beati i poveri in spirito.
+ Dal Vangelo secondo Matteo


In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi».


Parola del Signore .



LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA


Ti prego o Spirito Santo, stammi vicino, fin dentro il cuore e insegnami Gesù; dammi la chiave per aprire alla comprensione la mia mente, perché tutto quello che vuoi che io capisca possa entrare in questo mio cervellino striminzito.


Questa pagina è una delle più belle del vangelo... io la definisco quella dei comandamenti di chi vive la fede.
Quella dei comandamenti di Dio è una bellissima pagina in cui Lui ci detta delle regole per la nostra vita, dettate dall'amore che ha per noi, che come un Padre buono ha istituito perché non facessimo cose pericolose per la nostra vita e per la nostra serenità, ma quelle delle beatitudini sono una dichiarazione d' amore da parte nostra a Gesù e ai nostri fratelli. Infatti, anche se ad un primo sguardo può sembrare che dovremmo essere poveri, affamati e perseguitati per essere graditi a Dio, leggendo meglio vediamo è essere Cristiani che ci fa diventare beati. Essere Cristiani vuol dire appartenere a Cristo, condividere con Lui il progetto che Dio ha per noi, essere suoi amici e accettare come Lui il volere di Dio. Non è il potere e la gioia della terra che ci danno la beatitudine, perché tutto va bene fino a che non ci succede niente di spiacevole, poi che facciamo? Come accettare una malattia o una disgrazia quando il metro con il quale misuriamo la nostra beatitudine è così terreno? Si può farsene una ragione, o arrabbiarsi, ma niente è paragonabile a quando il metro con il quale misuriamo tutto è quello dell'amore di Dio.
Accettare la propria condizione ed offrire al Signore ogni cosa della nostra vita è una grande Grazia, vivere attimo dopo attimo in compagnia della nostra famiglia celeste ed affidare ogni cosa, anche la più piccola al Signore, è una dolcissima abitudine. I cristiani non sono dei pazzi, né dei masochisti, ma imparano ogni giorno di più ad amare i propri fratelli e questo è molto bello e dà gioia. Proprio nelle difficoltà affinano le loro qualità con l' aiuto di Dio e ricevono grazie su grazie.
Certo per qualcuno può suonare strano sentire che si considera una malattia come una GRAZIA e non una DISGRAZIA, ma certe cose ci sono e insegnano. Gira qui su fb un video di un certo Nick http://www.youtube.com/watch?v=z7TZ_Fq4fU0
ci sono cose che non si possono spiegare senza gli occhi della fede.... ditemi come qualcuno di noi avrebbe potuto convincere questo ragazzo a vivere la sua vita e a provare la gioia che lui prova nell'essere strumento di Dio se non Dio stesso.
Potrei portare mille altri esempi di persone che hanno saputo vincere il limite umano e sono riuscite ad andare oltre quello che è comprensibile ai più. Non vi nego che provo una sana invidia per chi riesce ad avvicinarsi alla figura del Cristo e ad abbracciare la croce in questo modo meraviglioso, mentre la maggior parte di noi prova solo dolore, stanchezza, e rifiuto per ogni minima cosa non gradita. Il nostro non accettare quello che Dio ci dona, solo perché non è quello che vorremmo, è un rifiuto di amarci e di scoprirci meravigliosi, così come lo siamo agli occhi di Dio. Ognuno di noi è un prodigio, un capolavoro d’amore che a volte sfugge ai nostri e agli altrui occhi distratti , ma il nostro metro di valutazione si ferma solo all’ apparenza; eppure in fondo in fondo, siamo poi talmente soddisfatti di noi che la cosa più difficile è cambiare, imparare a vivere da figli di Dio e non del mondo, in parole povere, convertirci.
Per capire meglio la distanza che ancora ci separa dalla vera fede, vi vorrei invitare a leggere qualcosa di Luisa Piccarretta, di cui ho trovato un volume in pdf a questo indirizzo: http://www.fiat-fiat-fiat.com/fiatpages/DIVINA%20VOLONTA-LIBRO%20DI%20CIELO.pdf
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6 commenti:

  1. VERSIONE IN SPAGNOLO DI LUNEDì 6 GIUGNO 2016
    Día litúrgico: Lunes X del tiempo ordinario
    Texto del Evangelio (Mt 5,1-12): En aquel tiempo, viendo la muchedumbre, subió al monte, se sentó, y sus discípulos se le acercaron. Y tomando la palabra, les enseñaba diciendo: «Bienaventurados los pobres de espíritu, porque de ellos es el Reino de los Cielos. Bienaventurados los mansos, porque ellos poseerán en herencia la tierra. Bienaventurados los que lloran, porque ellos serán consolados. Bienaventurados los que tienen hambre y sed de la justicia, porque ellos serán saciados. Bienaventurados los misericordiosos, porque ellos alcanzarán misericordia. Bienaventurados los limpios de corazón, porque ellos verán a Dios. Bienaventurados los que trabajan por la paz, porque ellos serán llamados hijos de Dios. Bienaventurados los perseguidos por causa de la justicia, porque de ellos es el Reino de los Cielos. Bienaventurados seréis cuando os injurien, y os persigan y digan con mentira toda clase de mal contra vosotros por mi causa. Alegraos y regocijaos, porque vuestra recompensa será grande en los cielos; pues de la misma manera persiguieron a los profetas anteriores a vosotros».

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    1. MI REFLEXIÓN
      ORACIÓN

      Por favor, Espíritu Santo, quédate cerca de mí, justo en el corazón y enseña Jesús dame la llave para abrir la mente para entender, porque todo lo que quieras que yo entendiera mi pequeño cerebro puede entrar en este cutre.
      Esta página es una de las más bellas del evangelio ... Yo lo llamo uno de los mandamientos de los que viven la fe.
      Uno de los mandamientos de Dios es una hermosa página en la que dicta las reglas para nuestra vida, dictadas por el amor que tiene por nosotros, que como buen Padre ha puesto en marcha porque no hacemos las cosas peligrosas para nuestras vidas y para nuestra tranquilidad , pero los de las bienaventuranzas son una declaración de amor de nosotros a Jesús ya los hermanos.
      De hecho, aunque a primera vista pueda parecer que debemos ser pobres, hambrientos y perseguidos para ser aceptable a Dios, leyendo ver es mejor ser un cristiano que nos hace bienaventurados.
      Ser cristiano significa pertenecer a Cristo, compartiendo con él el plan que Dios tiene para nosotros, que eran sus amigos, y aceptarlo como la voluntad de Dios
      Es el poder y la alegría de la tierra que nos da la felicidad, porque todo está bien hasta que no pasa nada malo, ¿entonces qué?
      Cómo aceptar una enfermedad o un accidente, cuando el criterio por el cual medimos nuestra felicidad está tan molido?
      Usted puede obtener más de él, ni se enoje, pero nada se compara a cuando el criterio por el cual medimos todos es el amor de Dios
      Acepta su condición y ofrecen todo lo que el Señor de nuestras vidas es una gran gracia, de vivir momento a momento en compañía de nuestra familia celestial y dejarlo todo, incluso el más pequeño al Señor, es un hábito dulce.
      Los cristianos no son tontos ni masoquistas, sino aprender más cada día a amar a sus hermanos, y esto es muy bonito y nos da alegría.
      Sólo en dificultad perfeccionar su calidad con la ayuda de Dios y recibir las gracias en agradecimiento.
      Por supuesto, para algunos puede sonar extraño escuchar que se tiene en cuenta una enfermedad como una gracia y no una desgracia, pero hay ciertas cosas y enseñar.
      Encienda fb aquí está un video de un cierto Nick
      http://www.youtube.com/watch?v=z7TZ_Fq4fU0
      Hay cosas que no se pueden explicar sin los ojos de la fe .... dime cómo cualquiera de nosotros podría convencer a este hombre a vivir su vida y experimentar la alegría que se siente al ser un instrumento de Dios, sino Dios mismo.
      Podría dar muchos ejemplos de personas que fueron capaces de superar las limitaciones humanas y han sido capaces de ir más allá de lo comprensible para la mayoría.
      No niego que me siento una envidia sana para las personas que pueden acercarse a la figura de Cristo y abrazar la cruz en este maravilloso camino, mientras que la mayoría de nosotros nos sentimos sólo el dolor, la fatiga, y el rechazo de todo lo poco que no le gusta.
      No aceptamos lo que Dios nos da, sólo porque no es lo que queremos, es un rechazo del amor y maravilloso que nos descubre, ya que estamos en los ojos de Dios cada uno de nosotros es una maravilla, una obra maestra del amor a veces se escapa a nuestros ojos distraídos y para otros, pero nuestro criterio sólo se detienen a la apariencia, pero en el fondo, entonces estamos muy contentos con nosotros que lo más difícil es cambiar, aprender a vivir como hijos de Dios y no del mundo, en otras palabras, ser convertido.
      Para entender mejor la distancia que aún nos separa de la verdadera fe, los invito a leer algo Luisa Piccarretta, que me pareció un libro en formato pdf en la siguiente dirección: http://www.fiat-fiat-fiat.com/fiatpages /-LIBRO DE LA DIVINA VOLUNTAD CIELO.pdf

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  2. VERSIONE IN INGLESE DI LUNEDì 6 GIUGNO 2016
    Liturgic day: Monday 10th in Ordinary Time
    Gospel text (Mt 5,1-12): When Jesus saw the crowds, He went up the mountain. He sat down and his disciples gathered around him. Then he spoke and began to teach them: «Fortunate are those who are poor in spirit, for theirs is the kingdom of heaven. Fortunate are those who mourn, they shall be comforted. Fortunate are the gentle, they shall possess the land. Fortunate are those who hunger and thirst for justice, for they shall be satisfied. Fortunate are the merciful, for they shall find mercy. Fortunate are those with a pure heart, for they shall see God. Fortunate are those who work for peace, they shall be called children of God. Fortunate are those who are persecuted for the cause of justice, for theirs is the kingdom of heaven. Fortunate are you, when people insult you and persecute you and speak all kinds of evil against you because you are my followers. Be glad and joyful, for a great reward is kept for you in God. This is how this people persecuted the prophets who lived before you».

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    1. MY REFLECTION
      PRAYER
      Please, O Holy Spirit, stay close to me, right into the heart of Jesus and teach me; Give me the key to understanding my mind, because everything that I understand what you want to enter into my little brain striminzito. This page is one of the most beautiful of the gospel ... I call it one of the commandments of those who live the faith .
      One of God's commandments is a beautiful page in which he dictates the rules for our lives, dictated by the love he has for us, that as a good Father has set up because we do not do dangerous things for our lives and for our serenity , but those of the beatitudes are a declaration of love from us to Jesus and to our brothers.
      In fact, even if at first glance it may seem that we should be poor, hungry, and persecuted to be acceptable to God, reading see is better to be a Christian that makes us blessed.
      Being a Christian means to belong to Christ, sharing with him the plan that God has for us, being his friends, and accept Him as God's will
      It is the power and the joy of the earth that give us bliss, because everything is fine until there anything untoward happens, then what?
      How to accept an illness or an accident when the yardstick by which we measure our happiness is so ground?
      You can get over it, or get angry, but nothing compares to when the yardstick by which we measure all is the love of God
      Accept their condition and offer everything to the Lord of our lives is a great grace, to live moment by moment in the company of our heavenly family and leave everything, even the smallest to the Lord, it is a sweet habit.
      Christians are not fools, nor masochists, but learning more every day to love their brothers and this is very beautiful and gives us joy.
      Just in difficulty hone their quality with the help of God and receive thanks on thanks.
      Of course for some it may sound strange to hear that you consider a disease as a GRACE and not a DISGRACE, but there are certain things and teach.
      Turn on fb here's a video of a certain Nick
      http://www.youtube.com/watch?v=z7TZ_Fq4fU0
      There are things that can not be explained without the eyes of faith .... tell me how any of us could convince this guy to live his life and to experience the joy he feels in being an instrument of God but God Himself.
      I could give many other examples of people who were able to overcome human limitations and have been able to go beyond what is understandable to most.
      Do not deny that I feel a healthy envy for people who can get closer to the figure of Christ and to embrace the cross in this wonderful way, while most of us feel only pain, fatigue, and rejection for every little thing you do not like.
      We do not accept what God gives us, only because it is not what we want, it is a refusal to love and wonderful to discover us, as we are in God's eyes Each of us is a marvel, a masterpiece of love sometimes escapes our eyes distracted and to others, but our yardstick stop only to appearance, yet deep down, then we are so happy with us that the most difficult thing is to change, learn to live as children of God and not of the world, in other words, be converted.
      To better understand the distance that still separates us from the true faith, I invite you to read something Luisa Piccarretta, which I found a book in pdf format at this address: http://www.fiat-fiat-fiat.com/fiatpages /-BOOK OF DIVINE WILL CIELO.pdf

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  3. VERSIONE IN FRANCESE DI LUNEDì 6 GIUGNO

    Jour liturgique : Temps ordinaire- 10e Semaine: Lundi

    Texte de l'Évangile (Mt 5,1-12): Quand Jésus vit la foule, il gravit la montagne. Il s'assit, et ses disciples s'approchèrent. Alors, ouvrant la bouche, il se mit à les instruire. Il disait: «Heureux les pauvres de coeur: le Royaume des cieux est à eux! Heureux les doux: ils obtiendront la terre promise! Heureux ceux qui pleurent: ils seront consolés! Heureux ceux qui ont faim et soif de la justice: ils seront rassasiés! Heureux les miséricordieux: ils obtiendront miséricorde! Heureux les coeurs purs: ils verront Dieu! Heureux les artisans de paix: ils seront appelés fils de Dieu! Heureux ceux qui sont persécutés pour la justice: le Royaume des cieux est à eux! Heureux serez-vous si l'on vous insulte, si l'on vous persécute et si l'on dit faussement toute sorte de mal contre vous, à cause de moi. Réjouissez-vous, soyez dans l'allégresse, car votre récompense sera grande dans les cieux! C'est ainsi qu'on a persécuté les prophètes qui vous ont précédés».

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    1. TRADUCTION DE LA REFLEXION

      ET PRIERE DE LELLA : Je te prie O Esprit Saint soit proche de moi, jusque dans mon coeur et enseigne-moi Jésus; donne-moi la clé pour ouvrir mon esprit à la compréhension, pour que tout ce que tu veux que je comprenne puisse entrer dans mon cerveau étriqué.

      - Cette page est une des plus belles de l'évangile... je la définis comme celle des commandements de celui qui vit la foi.

      Celle des commandements de Dieu, c'est une très belle page dans laquelle Il nous dit des règles pour notre vie, dictées par l'amour qu'il a pour nous, qui comme un bon Père il a fondé pour que nous ne faisons pas choses dangereuses pour notre vie et pour notre sérénité, mais celles des béatitudes c'est une déclarations d'amour de notre part à Jésus et à nos frères. En effet, même si au premier regard cela peut sembler que nous devrions être pauvre, affamés et persécuté pour être apprécié de Dieu, en lisant nous voyons mieux que c'est être Chrétiens qui nous fait devenir bienheureux.
      Être Chrétien veut dire appartenir au Christ, partager avec Lui le projet qu'il a pour nous, être ses amis et accepter comme lui la volonté de Dieu. Est-ce que cela n'est pas le pouvoir et la joie de la terre qui nous donnent la béatitude, pourquoi tout va bien tant qu'il ne nous arrive rien de désagréable, et ensuite que faisons nous? Comment accepter une maladie ou une disgrâce quand le mètre avec lequel nous mesurons notre béatitude est si terrestre? On peut s'en faire une raison, ou se facher, mais rien n'est comparable au le mètre avec lequel nous mesurons l'amour de Dieu.
      Accepter sa propre condition et offrir au Seigneur tout de notre vie est une grande Grâce, vivre instant après instant en compagnie de notre famille céleste et tout confier au Seigneur, les plus petites aussi, c'est une douce habitude.
      Les chrétiens ne sont pas des fous, ni des masochistes, mais ils apprennent chaque jour de plus en plus à aimer leur propres frères et ceci est très beau et cela donne de la joie.
      Certainement que pour quelques un cela peut sembler étrange d'entendre que l'on considère une maladie comme une GRÂCE et non une DISGRÂCE, mais certaines choses le sont et nous enseignent.

      Il tourne ici sur FB une vidéo d'un certain Nick :
      http://www.youtube.com/watch?v=z7TZ_Fq4fU0
      il y a des choses qui ne peuvent pas s'expliquer sans les yeux de la foi.... dites-moi comment l'un d'entre nous aurait pu convaincre ce garçon de vivre sa vie et d'éprouver de la joie en étant un instrument de Dieu si ce n'est pas Dieu lui même.
      Je ne vous nie pas que j'éprouve une envie saine pour celui qui réussit à se rapprocher du visage du Christ et à enlacer la croix de cette manière merveilleuse, pendant que le plus grand de nous éprouve seulement de la douleur, de la fatigue et refus pour chaque moindre chose non appréciée.
      Je pourrais porter mille autres exemples de gens qui ont su gagner la limite humaine et ont réussi à aller au-delà ce qui est compréhensible pour la majorité. Nôtre non acceptation de ce que Dieu nous donne, seulement parce que cela n'est pas ce que nous voudrions, est un refus de nous aimer et de nous découvrir merveilleux, comme nous le sommes aux yeux de Dieu. Chacun de nous est un prodige, un chef-d'oeuvre d'amour qui parfois fuit aux yeux distraits d'autrui et aux nôtres, mais notre mètre d'évaluation s'arrête seulement à l'apparence; pourtant au fond nous sommes tellement satisfaits de nous, que la chose la plus difficile est de changer, d'apprendre à vivre en fils de Dieu et non du monde, en paroles pauvres, nous convertir. Pour comprendre la distance qui nous sépare encore de la vraie foi, je voudrais vous inviter à lire quelque chose de Luisa Piccarretta dont j'ai trouvé un volume en pdf à cette adresse: http://www.fiat-fiat-fiat.com/.../DIVINA%20VOLONTA-LIBRO...

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