sabato 4 gennaio 2014

SANTI é BEATI :

San Carlo di S. Andrea Houben Passionista

5 gennaio

Munstergeleen (Olanda), 11 dicembre 1821 - Dublino, 5 gennaio 1893

Martirologio Romano: A Dublino in Irlanda, beato Carlo di Sant’Andrea (Giovanni Andrea) Houben, sacerdote della Congregazione della Passione, zelante ministro del sacramento della Penitenza.

Giovanni Andrea Houben quarto di undici figli, nacque l’11 dicembre 1821 a Munstergeleen in Olanda e sin da bambino manifestò il desiderio di darsi al sacerdozio, ma si decise solo verso i ventidue anni, quando chiamato a prestare il servizio militare a Bergen-op-Zoom, sentì parlare da un suo compagno della Congregazione dei Passionisti, fondata nel Settecento da s. Paolo della Croce.
Una volta congedato chiese di essere ammesso nei Passionisti e accolto dal beato Domenico Barberi per il noviziato nel convento di Ere (Belgio), prendendo il nome di Carlo di S. Andrea; professò i voti il 10 dicembre 1846 e terminati gli studi superiori, venne ordinato sacerdote il 21 dicembre 1850, dal vescovo Labis di Tournai.
A fine 1851 fu inviato in Inghilterra dove i Passionisti avevano fondato tre conventi; lavorò con grande entusiasmo, così da divenire un “Apostolo dell’Ecumenismo” adoperandosi per il bene delle anime e per l’unità dei cristiani.
Ma il Signore lo volle poi in altro posto, nel 1857 fu inviato nel convento di Mount Argus presso Dublino, in Irlanda e fondato un anno prima. Qui padre Carlo di S. Andrea trascorse quasi tutta la sua vita; la fama delle sue virtù attirò ben presto al convento un gran numero di fedeli che affluivano per avere una sua benedizione, in particolare gli ammalati, con guarigioni sorprendenti.
Lo chiamavano il ‘Santo di Mount Arges’ e di lui si può dire quello che si dice di Gesù, “passò facendo del bene”. A causa della scarsa conoscenza della lingua irlandese non fu un grande predicatore, né missionario tra il popolo, ma si dedicò specialmente alla direzione spirituale di quanti lo visitavano, attraverso il sacramento della confessione.
Un padre Pio da Pietrelcina di quell’epoca in Irlanda; portava sempre in mano un crocifisso per ricordare continuamente la Passione, celebrava con molto fervore la Messa, che si prolungava oltre il solito. Dodici anni prima della sua morte, fu colpito da una malattia da cui non si rimise più completamente, soffriva di nevralgie ai denti, emicrania e vertigini, tutto sopportò senza lamentarsi.
Andò gradatamente peggiorando, finché morì il 5 gennaio 1893 nel suo convento di Mount Arges di Dublino, i suoi funerali furono un’apoteosi per la partecipazione di una grande folla, che le guardie stentarono ad arginare; segno di un onore popolare che già in vita gli veniva dato, non solo nella città di Dublino, ma anche nell’intera contea.
Un passionista così esemplare, carismatico, povero, apostolico, non poteva rimanere nell’oblio; la causa per la sua beatificazione fu introdotta il 13 novembre 1935.
Papa Giovanni Paolo II l’ha elevato agli onori degli altari come "beato" il 16 ottobre 1988, mentre Benedetto XVI l'ha infine dichiarato "santo" il 3 giugno 2007. La festa religiosa è al 5 gennaio.

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