lunedì 29 luglio 2013

(Mt 13,36-43) Come si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.

VANGELO
(Mt 13,36-43) Come si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.  Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».

Parola del Signore

(Mt 13,36-43) Come si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.
(Mt 13,36-43) Come si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.

LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito e illuminaci, a me che scrivo, a te che leggi, a noi che ti ascoltiamo. Fa che tutto sia comprensibile ai nostri orecchi, perché tu stesso hai detto, chi ha orecchie per intendere intenda, donaci Tu la sapienza per intendere.
A  volte leggiamo la stessa parola, ma sembra narrarci cose differenti. Penso a qualche giorno fa , alla parabola del grano e della zizzania,e alla riflessione che mi aveva suggerito. Oggi davanti a questa parola,vedo come il racconto è così reale nella vita di ogni giorno.Vivere da cristiani tra gli uomini che vivono come se Dio non ci fosse,come se al mondo contassero soltanto i beni effimeri delle gioie terrene.Penso da mamma, alle mamme che vorrebbero educare i loro figlioli a vivere oggi in maniera equilibrata, e per evitare che soffrano cercano di consigliarli a come reagire.Questa è la nuova chiave di lettura della vita: reagire e non agire perchè certi meccanismi non si innestino.Il mondo è crudele; lo si comincia presto ad imparare, ma il mondo siamo noi.Se viviamo sempre come in un campo di battaglia, ci scambieremo colpo su colpo e sempre in una guerra c' è chi soccombe.Le famiglie oggi sono lo specchio di questa società moderna; famiglie allargate, non più patriarcali, ma disunite dagli interessi e dalla voglia di prevalere gli uni sugli altri.Viviamo preoccupandoci più del giudizio del mondo che di quello del Signore ed è chiaro che gli uomini non hanno la stessa prospettiva di giudizio di Dio. Dopo averci detto di non estirpare la zizzania, oggi il Signore ci parla di quello che sarà il giorno del giudizio. Ogni giorno è il giorno del giudizio, non dobbiamo pensare solo al giudizio finale, ma a come Dio ci guarda ogni istante, a come Gesù è in attesa della nostra voglia di riprenderci tra le mani la nostra vita e di reindirizzarla verso una società più equa, più giusta e vivibile.  
Il viaggio del Papa in Brasile, le sue parole ai giovani, ll suo invito a reagire a questa tendenza del mondo, non è solo da ascoltare, ma da vivere e allora si che il reagire diventerà agire nel nome di Dio. 
Dobbiamo avere  fiducia in Dio, la stessa fiducia che Lui ha in noi perché Lui solo sa quello che è giusto e ci ripagherà delle ingiustizie che subiamo e delle tribolazioni ma noi dobbiamo essere sempre fedeli alla sua parola e resistere alle tentazioni di quel mondo pieno di lustrini che ci abbaglia come specchietto per le allodole, per non rimanere invischiati nel putridume che sembra invece la felicità del consumismo con cui satana ci tenta,come tentò anche Gesù. 

2 commenti:

  1. MI REFLEXIÓN
    ORACIÓN
    Ven Espíritu Santo y nos ilumine, a mí que me dirijo a ustedes que nos leyó que te escuchan. Hace que todo sea comprensible para nuestros oídos, porque tú mismo lo has dicho, aquellos que tienen oídos para oír, nos concede la sabiduría de entender.A veces leemos la misma palabra, pero parece que nos diga cosas diferentes. Creo que hace unos días, la parábola del trigo y la cizaña, y la reflexión que yo había sugerido. Hoy frente a esta palabra, ve como la historia es tan real en la vida de todos los días. Vivir como cristianos entre los hombres que viven como si Dios no existiera, como si el mundo le importaba sólo los bienes efímeros placeres terrenales.
    Creo que a partir de mamá, madres que quieren educar a sus hijos a vivir hoy de una manera equilibrada, y para evitar el sufrimiento de tratar de aconsejarlos cómo reaccionar. Esta es la nueva interpretación de reaccionar vida y no actúa porque ciertos mecanismos no participan. El mundo es cruel, pronto comienza a aprender, pero el mundo es nosotros.
    Si siempre vivimos como un campo de batalla, vamos a intercambiar golpe por golpe y siempre en una guerra c 'es el que sucumbe. Las familias de hoy son el espejo de la sociedad moderna, las familias extendidas, no más patriarcal, pero desunidos por el interés y el deseo de prevalecer sobre la otra. Vivimos en el juicio más preocupante del mundo y la del Señor y está claro que los hombres no tienen la misma perspectiva del juicio de Dios.
    Después de decirnos que no desarraigar la cizaña, el Señor nos habla hoy de lo que será el día del juicio. Cada día es un día de juicio, no hay que pensar sólo en el juicio final, pero como Dios nos mira a cada momento, que Jesús está esperando nuestro deseo de recuperar nuestras vidas en sus manos y redirigir hacia una sociedad más equitativa , más justo y habitable.
    La visita del Papa a Brasil, sus palabras a los jóvenes, ll su invitación a responder a esta tendencia del mundo, no sólo para escuchar, sino para vivir y es su reacción que se convertirá en actuar en el nombre de Dios.Debemos tener fe en Dios, la misma confianza que tiene en nosotros, porque Él sabe lo que está bien y vamos a pagar las injusticias que sufrimos y tribulaciones, pero siempre debe ser fiel a su palabra y resistir las tentaciones de este mundo lleno de lentejuelas que nos deslumbra como señuelo, para no quedar atrapados en la inmundicia que parece la felicidad de consumo con la que Satanás nos tienta, como Jesús también intentó.

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  2. MY REFLECTION
    PRAYER
    Come Holy Spirit and enlighten us, to me that I write to you who read to us who listen to you. Does that everything is understandable to our ears, because you yourself have said, those who have ears to hear, You grant us the wisdom to understand.
    Sometimes we read the same word, but it seems to tell us different things. I think a few days ago, the parable of the wheat and the weeds, and the reflection that I had suggested. Today in front of this word, see it as the story is so real in the life of every day. Live as Christians among men who live as if God did not exist, as if the world mattered only ephemeral goods of earthly joys.
    I think from mom, mothers who want to educate their children to live today in a balanced way, and to avoid suffering to try to advise them how to react. This is the new interpretation of life react and not act because certain mechanisms not engage. The world is cruel, it soon begins to learn, but the world is us.
    If we always live like a battlefield, we will exchange blow for blow and always in a war c 'is the one who succumbs. Families today are the mirror of this modern society, extended families, no more patriarchal, but disunited by the interests and the desire to prevail over each other. We live in the most worrying judgment of the world and that of the Lord and it is clear that men do not have the same perspective of God's judgment.After telling us not to uproot the tares, the Lord speaks to us today of what will be the day of judgment. Every day is a day of judgment, we must not think only of the final judgment, but how God looks at us every moment, how Jesus is waiting for our desire to take back our lives in his hands and redirect towards a more equitable society , more just and livable.
    The Pope's visit to Brazil, his words to the young, ll his invitation to respond to this trend of the world, not only to listen, but to live and then you react that will become acting in the name of God.We must have faith in God, the same confidence that he has in us because He knows what is right and we will pay the injustices we suffer and tribulations but we must always be faithful to his word and resist the temptations of this world full of sequins that dazzles us as a decoy, not to get caught in the filth that seems the happiness of consumerism with which Satan tempts us, as Jesus also tried

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