mercoledì 26 dicembre 2012

(Gv 20,2-8) L’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro.


VANGELO 
(Gv 20,2-8) L’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala corse e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.

Parola del Signore

(Gv 20,2-8) L’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro.
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito e riempi di te il mio cuore e la mia mente. Fa che ogni cosa mi venga da te e che non sprechi neanche una briciola della tua sapienza. 
La pagina di oggi, sembra non entrarci per niente con quelle di questi giorni, che ci sono proposte dalla Chiesa, eppure a ben guardare, non è così sbagliato parlare del sepolcro di Gesù, dei primi discepoli che non lo trovano più e che debbono cominciare da questo momento a fare da soli. E' la realtà dello scontro tra la fede ed il mondo.
I primi cristiani dovettero fare subito i conti con la crudeltà dei romani, con l' ipocrisia dei farisei e dei sadducei, e molti furono uccisi per difendere la loro fede.
In questo passo ritroviamo gli apostoli Giovanni e Pietro, che corrono al sepolcro e sicuramente non per caso, Giovanni che è più giovane, arriva prima di Pietro, ma si ferma e aspetta che sia quello che Gesù aveva eletto come il capo della nuova chiesa ad entrare per primo. C'è tanto rispetto in questo atteggiamento, e mi fa un po' pensare al rispetto che si deve alla Chiesa come istituzione di Gesù Cristo e non per quello che spesso, purtroppo, lascia trasparire attraverso i suoi uomini, che come noi, sono appunto "uomini."
Pietro vide le fasce che avevano avvolto il corpo di Gesù ed il sudario ripiegato, ( notiamo che anche in Luca 24:12 Pietro tuttavia corse al sepolcro e chinatosi vide solo le bende. E tornò a casa pieno di stupore per l'accaduto. ) mentre Giovanni vide e credette.
Il rapporto speciale che univa Gesù a Giovanni, continuava anche dopo la sua morte, non a caso era a lui che Gesù aveva affidato la Madre e alla stessa il discepolo che Lui amava.
Quanta meraviglia in quel sepolcro vuoto, e quanta fede nel piccolo Giovanni che ricordando le parole del Messia, sulla sua resurrezione, si fidò completamente di Lui.Possiamo essere come Pietro, avere dubbi e paure, o essere come Giovanni, credere sempre ed oltre le apparenze, o magari anche come Tommaso, che chiede dei segni, delle prove.Quello che conta è non avere dei preconcetti, non mettere il nostro io tra noi e Dio stesso come un ostacolo, ma appoggiare la nostra testa sul cuore di Gesù, come Giovanni, lasciandoci trasportare dallo Spirito Santo.

3 commenti:

  1. Nella corsa del discepolo che Gesù amava è simboleggiata tutta la nostra fede. Il cammino della fede è una corsa, quasi un volare verso Colui che è il nostro amore, la nostra vita, il nostro tutto. Gesù per Giovanni non è una verità, una dottrina, una morale nuova, un percorso di vita alternativo e diverso con quello svolto prima di incontrare il Signore. Non è neanche una promessa nuova, una ricompensa nuova, una giustizia nuova. Gesù prima di tutto è una persona, è la Persona senza la quale lui non può più vivere. Questa Persona è divenuta la sua stessa vita.
    A Gesù, anche se l'amore per Lui è immenso, straripante, coinvolgente tutto il nostro essere, non si può giungere da soli. Occorre la garanzia di quanti sono preposti a verificare e a discernere per noi che il Gesù che noi diciamo di amare sia quello giusto, sia il vero e non un falso, sia il Cristo di Dio e non invece un Messia umano. Dinanzi al Gesù trovato ognuno si deve fermare, attendere che arrivi il "verificatore", colui che ha il mandato da parte di Dio di attestare per noi. La Parola è stata sempre esaltata dalla grande personalizzazione della fede, ma anche sempre distrutta, dilaniata, divisa nella sua unità da quanti hanno omesso la verifica per abbandonarsi al loro sentire personale. Il sentire personale senza verifica, contro la verifica, è morte.
    Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli e Santi di Dio, fateci di vera fede.

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  2. VERSIONE IN SPAGNOLO DELLA MIA RIFLESSIONE
    MI REFLEXIÓN
    ORACIÓN
    Ven Espíritu Santo y te llene mi corazón y mi mente. Que todo lo que yo venga a ti y no perder ni una migaja de tu sabiduría.
    Página de hoy, parece que no encaja en absoluto con los de estos días, no son propuestas por la Iglesia, pero en una inspección más cercana, no es correcto hablar de la tumba de Jesús, los primeros discípulos que no lo encuentro más y que debe comenzar a partir de este momento para hacerlo usted mismo. Es la realidad de la confrontación entre la fe y el mundo.
    Los primeros cristianos tuvieron que hacer ahora mismo para hacer frente a la crueldad de los romanos, con la hipocresía de los fariseos y de los saduceos, y muchos fueron asesinados por defender su fe.
    En este pasaje encontramos los apóstoles Juan y Pedro, que corren al sepulcro, y ciertamente no es por casualidad que Juan es más joven, antes de que Pedro llega, pero se detiene y espera que sea lo que Jesús había elegido como jefe de la nueva iglesia entrar primero. Hay mucho respeto en esta actitud, y eso me hace un poco de pensamiento sobre el respeto debido a la Iglesia como una institución de Jesucristo y no por lo que es a menudo, por desgracia, nos revela a través de sus hombres, que, como nosotros, son de hecho "los hombres ". Pedro vio las vendas que había envuelto el cuerpo de Jesús y dobló la servilleta (observamos que en Lucas 24:12 Entonces Pedro corrió al sepulcro: vio las vendas en el suelo solo dobladas. Luego se fue a su casa sorprendido por lo que había pasado.) mientras que Juan vio y creyó.
    La especial relación que unía Jesús a Juan, continuó incluso después de su muerte, no fue por casualidad que Jesús ha confiado a su Madre y al discípulo a quien él amaba mismo.
    ¡Qué maravilla en esa tumba vacía, y cuánta fe en que poco a John recordando las palabras del Mesías, la resurrección, confió completamente a Él podemos ser como Pedro, tienen dudas y temores, o ser como Juan, siempre creo y más allá apariencias, o tal vez incluso como Tomás, que pide señales de prueba. Lo que es importante es no tener ideas preconcebidas, no ponga nuestro ego nos separa de Dios como un obstáculo, sino descansar la cabeza sobre el corazón de Jesús, como Juan, dejándonos llevar del Espíritu Santo.

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  3. VERSIONE IN INGLESE DELLA MIA RIFLESSIONE
    MY REFLECTION
    PRAYER
    Come Holy Spirit and fill you my heart and my mind. Let everything I come to you and do not waste even a crumb of your wisdom.
    Page of today, it seems not fit at all with those of these days, there are proposed by the Church, but on closer inspection, it is not wrong to speak of Jesus' tomb, the first disciples who do not find it anymore and that must begin from this moment to do it yourself. Is the reality of the clash between faith and the world.
    The early Christians had to do right now to deal with the cruelty of the Romans, with the hypocrisy of the Pharisees and Sadducees, and many were killed to defend their faith.
    In this passage we find the apostles John and Peter, who run to the tomb, and certainly not by chance that John is younger, before Peter arrives, but stops and expect it to be what Jesus had elected as the head of the new church enter first. There is a lot of respect in this attitude, and it makes me a little 'thinking about the respect due to the Church as an institution of Jesus Christ and not for what is often, unfortunately, reveals through his men, who, like us, are in fact "men. " Peter saw the bands that had wrapped the body of Jesus and the napkin folded (we note that in Luke 24:12 But Peter ran to the tomb and saw the burial cloths alone bent. Then he went home amazed at what had happened.) while John saw and believed.
    The special relationship that united Jesus to John, continued even after his death, he was not by chance that Jesus had entrusted his Mother and the disciple whom He loved same.
    What a wonder in that empty tomb, and how much faith in that little John remembering the words of the Messiah, the resurrection, he trusted completely to Him we can be like Peter, have doubts and fears, or be like John, always believe and beyond appearances, or maybe even like Thomas, who asks for signs of evidence. What is important is not to have preconceptions, do not put our ego between us and God as an obstacle, but rest our head on the heart of Jesus, like John, leaving us carry the Holy Spirit.

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