domenica 17 luglio 2011

(Mt 12,38-42) La regina del Sud si alzerà contro questa generazione.

VANGELO
 (Mt 12,38-42) La regina del Sud si alzerà contro questa generazione. 
+ Dal Vangelo secondo Matteo


In quel tempo, alcuni scribi e farisei dissero a Gesù: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno». 
Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. 
Nel giorno del giudizio, quelli di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona! Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!».

Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
 PREGHIERA
Alla luce del Tuo Spirito Signore, fammi capire, fammi vedere dove sbaglio e come posso cambiare.Fa che tutti quelli che mi mandi, trovino sempre un cuore aperto a loro come io l' ho trovato in te, fa che il mio piccolo cuore, batta nel tuo.Voglio imparare ad essere un Tuo segno, non a cercare un segno.Amen!

 Ancora cerchiamo segni, ancora guardiamo fuori di noi per trovarli, ancora chiediamo miracoli…eppure il segno più grande siamo proprio noi. Il fatto di averci creati a sua immagine e somiglianza secondo voi che cosa vorrà dire? Che Dio ha gli occhi azzurri? O verdi? O marroni? Quanto siamo stolti a volte nel cercare lontano quello che è dentro di noi. San Paolo, Sant’Agostino… e mille e mille persone prima di noi l’ hanno scoperto, ma per farlo dobbiamo uscire fuori di noi stessi e guardare dentro….Bene a fondo, con la lente di ingrandimento dell’umiltà, perché senza di quella non andremo mai da nessuna parte, tantomeno alla ricerca dei nostri difetti; non vedremo mai quanti muri mettiamo tra noi e Dio.
Cominciamo piano piano, martello e scalpello (preghiera e fede) a buttare giù orgoglio, paura, superbia, incoerenza, miracolismo, falsa fede, idolatria, concetto del dare per avere che spunta da ogni dove, falsità, ipocrisia …. e milioni di difetti …. Cominciamo con un bel lavaggio dell’anima, una profonda meditazione sulla nostra mancanza di umiltà.
 Facciamo un gioco, prendiamo un foglio dividiamolo in due da una parte scriviamo quelli migliori di noi e dall’altra quelli peggiori…fatto?  Ecco questo è il primo sbaglio!!!! SIAMO TUTTI UGUALI, TUTTI SIAMO PECCATORI E SE NON CE NE ACCORGIAMO……STIAMO GIA’ PECCANDO DI SUPERBIA.
 Buon lavoro a tutti, anche io ho il mio bel da fare!!!!

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