mercoledì 13 luglio 2011

(Mt 11,28-30) Io sono mite e umile di cuore.

VANGELO 
(Mt 11,28-30) Io sono mite e umile di cuore. 
+ Dal Vangelo secondo Matteo


In quel tempo, Gesù disse: 
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. 
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
 PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito,e illumina nei nostri cuori ,la parola viva del Signore,fa che la contempliamo e la facciamo nostra nella vita e nell'insegnamento. Amen.

Oggi voglio riflettere con voi attraverso questa pagina di vangelo,ma più che altro,su quello che questa pagina è nella mia vita. Proprio stamattina è venuta una persona a trovarmi e poiché stavo pregando,quando ha sentito la voce del rosario che andava avanti dal mio pc,mi ha detto,quasi inorridita…ma di prima mattina?Come se ci fosse un orario specifico per la preghiera!
Tranquillamente ho risposto che approfittavo della quiete del mattino . Sempre più disgustata,mi ha detto,non hai niente di meglio da fare?
 Intavolare una discussione sulla fede? Sulla preghiera? Signore aiutami ho pensato,dimmi che devo fare? Poi con uno stile che non è mio, mi sono girata ed ho risposto: -si,perdere tempo con te-  Nella vita ci sono dei momenti in cui devi difendere anche la più piccola delle scelte che fai, perché a satana non sta bene che nessuno si salvi, ci vorrebbe tutti nella sua rete e allora anche dedicare la tua vita alla preghiera diventa una cosa difficile.
Non ci credete? Provate a riunirvi con due o tre amiche per dire il rosario… in quei 20 minuti succede di tutto, telefono, porta, bambini che chiamano, litigano, telefonini che squillano… sembra che tutto si scateni in quei 20 minuti. Nella vita che corre io voglio stare ferma ad ascoltare il mio Signore, ad appoggiare la testa sul suo petto, come il discepolo che Gesù amava, voglio avere il tempo di chiedergli perdono, per leggere la sua parola, meditarla e farmela entrare nel cuore.
Come se solo con Lui mi sentissi al riparo dal mondo, voglio che faccia parte della mia vita, so che nella difficoltà, quando tutti spariscono, lui mi resta accanto, so che quando ho un problema grande, Lui c’è,non si stanca di sentire il mio lamento, anzi, è pronto a sollevarmi e a darmi una mano. Non importa quanto costa questa scelta, quanto costa essere onesti e vivere amando, non importa se il resto del mondo va da un’altra parte, se tutti scelgono la porta larga… se entrano ridendo e sembrano felici….  .io ho scelto, davanti a me Gesù ha detto : - vieni e seguimi - ed io ho deciso di ascoltare quella voce. Non finirò di certo la mia vita su una roll-royce, ma la finirò tra le braccia del Signore, e questo è quello che per me conta di più

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