giovedì 9 giugno 2011

(Gv 21,15-19) Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore.

VANGELO
(Gv 21,15-19) Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore. 
+ Dal Vangelo secondo Giovanni


In quel tempo, essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore».
Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse “Mi vuoi bene?”, e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi».
Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».

Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
O Dio, nostro Padre, che ci hai aperto il passaggio alla vita eterna con la glorificazione del tuo Figlio e con l'effusione dello Spirito Santo, fa' che, partecipi di così grandi doni, progrediamo nella fede e ci impegniamo sempre più nel tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo...


 Uno strano dialogo questo, tra Gesù e Pietro, sembra quasi che Gesù voglia mettere alla prova il povero Pietro, che si mortifica e non sa più come ribattere al maestro. Mi ami? Come mi ami? Quanto mi ami?ma sei sicuro che mi vuoi bene?.Che cosa vuoi da Petro Signore,cosa vuoi da noi?Vuoi che ci rendiamo conto della nostra pochezza? Della nostra fragilità?Tu ci conosci e ci scruti e a te non possiamo mentire,come facciamo persino con noi stessi... Gesù lascia a Pietro il compito di guidare il suo popolo la sua chiesa,lo elegge pastore delle anime ,ma non si limita a questo,lo invita a riflettere sulla sua umanità,per far sì che non se ne dimentichi mai,e che non conti sulle sue forze,ma sulla sua affiliazione a Dio. Gli indica la sua vecchiaia,in cui dovrà affidarsi all'amore di chi lo curerà e lo vestirà,perché in questo gesto umano,pieno di amore ,c'è l'essenza dell'uomo,che con pazienza si affida,non potendo far altro. Ed ancora io leggo tra queste righe che sarà l'amore di Dio che ci porterà dove noi non sapremo di andare...per questo Gesù ci dice ,SEGUIMI!

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